Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: Everything about You    06/05/2013    0 recensioni
Disse a denti stretti pensando a Dean, la rabbia che aveva dentro stava ribollendo ancora una volta l'aveva abbandonato a Salt Lake in quella città così stupida popolata solo da cialtroni che fingono di saper parlare con i morti e leggere le mani.
L'unica cosa che rimaneva ora a Sam era tornare al suo motel e poi partire alla ricerca di suo fratello, nulla l'avrebbe fermato o interrotto nella sua ricerca.
Genere: Avventura, Azione, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dean Winchester, Nuovo personaggio, Sam Winchester
Note: Otherverse | Avvertimenti: Contenuti forti, Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
‘’Era vero, in un anno tutto può cambiare, non solo le persone ma anche le loro vite. Come la sua era diventata migliore, in un anno aveva conosciuto l’amore, la felicità e la semplicità. Tutto questo grazie ad un cane, si l’aveva investito ma questo gli aveva permesso di conoscere Amelia. Una donna piena d’amore, piena di gioia di vivere frenata solo dal ricordo di suo marito Don. Erano riuscito a capirsi, anche piu’ che bene, peccato che tutto stava per cambiare ancora una volta, la sua vecchia vita bussava ancora alla porta, lo spronava di tornare in sella e riprendere il mestiere di famiglia. Perché lo faceva? Se la sua nuova vita lo legava in modo permanente a quella donna? Quella donna che gli riempiva la testa di dolci parole e che non voleva andarsene dalla sua testa, era così difficile dimenticarla. Era riuscito a dimenticare Jessica dopo molto tempo, era riuscito a farsi piacere che la sua vita non sarebbe mai stata perfetta e felice, e alla fine è arrivata lei. Il suo ricordo lo accompagnava durante il sonno, che durava sempre poche ore, ma non se lo faceva mai scappare.’’ 9:00 a.m. Michigan, Illinois. La sveglia era già attiva, suonava in modo persistente, di solito era Dean a spegnerla ma come succedeva da diverse mattina toccava a Sam farlo. Prova a girarsi verso il letto del fratello, anche se il suo corpo sembrava ancora intorpidito dal sonno come i suoi occhi che protestavano per la luce che stava filtrando dalle finestre ornate con delle tendine orribili, sembravano quasi usate e unte. -Dean?- Bisbigliò il ragazzo non vedendo la figura del ragazzo nel letto, dove poteva essere a quell’ora? Non poteva trovarsi al bar, ma conoscendolo si doveva aspettare di tutto dal fratello. Si tirò su a sedere, le mani fredde sul viso intento a sciogliere le guance che avevano preso la forma del cuscino, altro aspetto dei motel, i cuscini erano duri come marmo più delle volte e a lui toccava sempre il letto più scomodo tra i due. Con malavoglia si alzò dal letto per andare in bagno e darsi una rinfrescata, per levare del tutto i segni del sonno che era durato solo 4 ore circa, o forse di meno. Sentiva le gocce d’acqua fredda scendere lungo le guance per poi fermarsi alla mandibola e cadere giù nel lavandino sembravano far rumore alle sue orecchie, quelle poche gocce facevano un tonfo sordo al contatto con il marmo bianco, ma in realtà erano i suoi sensi in allerta come se dovesse succedere qualcosa di brutto in quel momento. Scosse la testa stringendo le mani sul lavandino chiudendo gli occhi con fermezza prima di riaprirli vedendo la figura del fratello riflessa nello specchio, un piccolo sbuffò per la sorpresa seguito da un finto sorriso era tutto ciò che riusciva a fare in quel momento. -Dean.- Disse come se non sapesse fare altro voltandosi verso di lui, vedendolo tornare nella camera lasciandolo solo, un altro giorno di freddezza stava partendo e lui presto sarebbe scoppiato come faceva quando non sopportava più le cose. Chiuse gli occhi passandosi l’asciugamano sul viso con delicatezza prima di buttarlo direttamente sul mobiletto che c’era in bagno per seguire il fratello nella camera, vedendolo seduto al tavolo con il computer già acceso, ultimamente le cose sembravano non andare, diversamente dalle altre volte che se pur sembravano disastrose trovavano sempre una soluzione insieme. -Già a lavoro eh?- Mormora sistemandosi le maniche della camicia che indossava dal giorno prima, erano sempre a caccia e la cosa gli iniziava a pesare, ricevette in risposta solo un cenno del capo da Dean. Si sedette alla base del suo letto stringendo le mani sulle ginocchia, cercando qualche modo per resistere a tutto quello. Sapeva cosa pensava Dean, sapeva anche lui che per l’ennesima volta aveva sbagliato ma perché si parlava sempre dei suoi errori e mai quelli del fratello? Cos’aveva fatto di così sbagliato nella sua vita? Forse il credere di poter essere normale l’aveva un po’ fregato ma ci sperava, ma la realtà lo riportava sempre con i piedi per terra. Essere cacciatori, lo si è per sempre. ‘’Adesso sei tu a farmi pena.’’ Perché lui non provava a capirlo come Amelia? Lei scherzava con lui ma suo fratello non gli rivolgeva nemmeno più una battuta, anche di quelle squallide, ne conosceva parecchie prima di tutto quello. Sospira rilassando le spalle che erano rigide come il resto del corpo cercando di non pensare a tutto quello. I suoi pensieri vennero interrotti dal suono di un cellulare che suonava, sul tavolo c’erano i loro cellulari vicini, sperava con tutto se stesso che non fosse il suo a suonare ma vide, presto, che era quello di Dean visto che lui era sparito di corsa dalla camera, chissà quanti segreti gli nascondeva dopo quello che aveva passato mentre lui viveva felice. Passarono interi minuti, nei quali si era abbandonato al letto ancora una volta, sdraiandosi a pancia in su intento ad osservare il soffitto della camera completamente coperto di macchie, era una vera e propria topaia ma era l’unica camera che si potevano permettere per il momento. Chissà cosa stava succedendo la fuori, quel pensiero lo fece scattare in piedi e nello stesso momento si ritrovò solo, Dean era tornato in camera solo per prendere la sua sacca pronto a lasciarlo li solo. Voleva che controllasse i movimenti di Kevin, non chiese nulla sapendo che le sue parole ‘’Affari personali’’ lo escludevano da sapere altro. 15:00 p.m. -Non lo sto stalkerando.- Erano le uniche parole che uscivano dalla sua bocca dopo intere ore passate a seguire le tracce di Kevin Tran, ma nessuna traccia di Dean.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: Everything about You