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Autore: xgreeneyes_    06/05/2013    1 recensioni
Il ragazzo più popolare e desiderato della scuola che si innamora della ragazza più anonima e brutta, lui che va contro tutti per proteggere la ragazza che ama e lei che improvvisamente acquista autostima trasformandosi in una splendida ragazza fine ed elegante.
Se questo è il vostro concetto di “La solita vecchia storia”, se questo è quello che vi aspettate di leggere vi consiglio di non perdete neanche tempo ad aprire questa storia perché lui sarà anche il classico ragazzo popolare e stronzo che si vedono nei film Americani ma lei, lei non è la solita anonima e brutta ragazza con la totale mancanza d'autostima, no, lei ha personalità, lei ha senso dell'umorismo, lei ama la vita, lei non cade facilmente ai piedi dei ragazzi, lei non rispetta le regole, lei è diversa da qualsiasi altra ragazza, lei ha una grande personalità, lei è forte e non perde mai il sorriso, anche nei momenti più bui e credetemi quando vi dico che da quando Ty Adams ha fatto la sua ricomparsa nella vita di Minnow Tompson di momenti bui ce ne sono stati parecchi; perché? L'unico modo per scoprirlo è leggere!
Spero di avervi incuriositi, grazie per aver letto!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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2 (prima parte).


La mensa era come al solito gremita di studenti - non avrei mai capito il perché: c'erano tre sorveglianti che camminavano tra i tavoli rotondi e azzurri assicurandosi che nessuno facesse troppo casino, si assicuravano perfino che il tono della voce non sia troppo altro o che gli argomenti che affrontassimo non riguardavano qualcosa di troppo spinto o illegale, non a caso erano state scelte per questo ruolo tre vecchie decrepite con voci squillanti e con dei solidi valori. Praticamente era come stare in classe o forse anche peggio. Per non parlare poi del cibo, dovevi essere fortunato a non trovarci qualche capello o che il polpettone sia marrone e non rosso sangue. Quindi, mi chiedevo per quale strano motivo ci rincontravamo tutti lì nonostante queste cose? –, la signora McCole, la sorvegliante più irritante tra le tre, mi squadrò dalla testa ai piedi non appena varcai la soglia. Ecco un'altra cosa che non avevo mai capito: perché quella vecchia bisbetica mi odiava così tanto? Che cavolo le avevo fatto?
Mi diressi al solito tavolo che le mie amiche occupavano, ovvero vicino la finestra in modo da essere quanto meno possibile lontane dal controllo delle tre magere, ma
casualmente i miei passi furono intercettati da quelli di Lola ovvero la troia della scuola, quella VERA però, tanto violentemente da farmi cadere col sedere atterra. Ormai ero talmente tanto abituata a sentirmi derisa dell'intera scuola che le loro risate sguaiate non mi scalfivano, non più almeno, ma c'era una risata che riusciva a farmi diventare i nervi a fior di pelle. Era l'unica risata che non tolleravo, l'unica risata capace di farmi imbestialire più di quanto avessero potuto fare tutte quelle della scuola messe insieme e indovinate a chi apparteneva?
Andiamo è molto semplice e so che già avete capito di chi si tratta: Ty Adams.
In quel momento si trovava proprio accanto a me, comodamente seduto al tavolo delle persone più popolari della scuola. Possibile che ogni suo atteggiamento mi mandava sempre di più nel caos? Quando mi scontravo con Lola o se la rideva di gusto congratulandosi poi con quest'ultima oppure la guardava con rabbia e odio. Cavolo era un incognita per me quel ragazzo. Inutile dire che mi sbalordiva ogni giorno sempre di più nonostante avessi ormai capito che la sua viscidità non aveva alcun limite e il fatto che sapesse recitare egregiamente non aiutava per niente. Ci avevo pensato mille volte e tutte le volte giungevo ad una sola conclusione: aveva preso delle lezioni di recitazione.
Si perché avere così tante facce sarebbe stato impossibile anche per una persona che soffre di disturbo della personalità.
Avevo constato sulla mia stessa pelle quanto fosse bravo a nascondere alle persone le sue mille facce mostrando solo il lato che i suoi interlocutori volevano vedere. Fortunatamente era successo solo una volta visto che successivamente l'avevo, prontamente, allontanato ma il ricordo di quella seria e lunga – anche unica – chiacchierata era ancora vivido nella mia mente: erano passati solo pochi giorni dall'inizio della scuola e come ogni anno c'era il ballo d'inaugurazione, una cavolata che probabilmente solo l'istituto di cui facevo parte io organizzava in tutta New York, dove si inaugurava, da qui il nome dell'evento, il nuovo anno scolastico.
Che immaginazione!
Ma tornando a noi: il ragazzo con che mi aveva invitata se l'era svignata dopo l'ennesima volta che avevo rifiutato di ballare con lui, io invece me ne stavo seduta pensando a quanto quei balli fossero una cazzata.
Si è intuito che odio i balli?
Le mie amiche erano tutte in pista a ballare con i rispettivi accompagnatori e io stavo seriamente pensando di tornarmene a casa...ah se l'avessi fatto sul serio!
Stavo per alzarmi quando qualcuno si sedette accanto a me.

« Ciao! » sbottò per attirare la mia attenzione.
Mi voltai verso la sua parte e, dopo aver visto il sorriso enorme che increspava la faccia del mio interlocutore, sorrisi a mia volta.
« Ciao. » salutai poi anche io trovandomi a pensare a quanto fosse diventato bello.
« Bella festa eh? » chiese distrattamente mentre si guardava intorno.
« In realtà per me sono quasi come una spina nel fianco, o forse anche peggio! » ammisi senza preoccuparmi se sarei parsa come un maschiaccio d'inanzi ai suoi occhi. Preferivo mostrarmi per quel che ero veramente così avrei avuto intorno solo persone che accettavano realmente quella che ero.
« Una ragazza a cui non piacciono i balli? Roba che non si sente tutti i giorni! » restai felicemente sorpresa dalla sua reazione, in genere le ragazze mi guardavano come se fossi un alieno mentre i ragazzi si allontanavano da me con una risatina quasi isterica invece lui era...sorpreso solamente, proprio come me.
Gli sorrisi non sapendo cosa rispondere.
« Allora? » riprese dopo una manciata di minuti passati in religioso silenzio, o almeno tra di noi, e quindi a dir poco imbarazzanti « Che programmi hai per la serata? »
« In realtà stavo giusto per andarmene! » balbettai iniziando a tormentarmi i capelli segno che ero un po', ok lo ammetto, ero veramente tanto agitata anche se non sapevo la ragione.
« Come mai? Il tuo accompagnatore? » mi inchiodo con lo sguardo e me ne sentii quasi trapassata, cavolo erano così verdi.
« Ho rifiutato di ballare con lui almeno dici volte perciò mi ha piantato in asso e stare tutta la sera seduta su questa sedia non è molto allettane come idea! » gli spiegai mentre guardavo Tom, l'individuo con cui ero andata al ballo, limonare con una tizia proprio d'avanti ai miei occhi. Alzai un sopracciglio mentre scuotevo la testa, se il suo intento era quello di farmi vomitare ci stava riuscendo alla grande.
Ty segui la direzione in cui stavano puntando i miei occhi e prese a scuotere anche lui la testa « Che imbecille! » sussurrò.
Annuii distrattamente.
« Quindi se ti chiedessi di ballare... » lasciò la frase in sospeso.
« Ti considererei ancora più imbecille di quanto non possa essere Tom e parliamo di uno che si ritrova un cervello grande quanto una noce, non so se mi spiego! » e dopo aver quasi sussurrato quella frase ebbi paura che si alzasse e se ne andasse lasciandomi lì, come un pesce lesso ma avrebbe avuto ragione, l'avevo pur sempre respinto facendo del sarcasmo tra l'altro.
Annuì ridacchiando « Era solo un test! »
« Un test? » sollevai un sopracciglio curiosa di sapere quale minchiata avrebbe sparato per evitare una figura di merda.
« Si per vedere se la tua aria da “odio tutto ciò che è femminile” e “poi essere anche il più figo del mondo ma non cadrò mai ai tuoi piedi” fosse vero e sono contendo, non senza essere sbalordito, di dirti che l'hai superato pienamente. » terminò sfoderando un sorriso furbo « Ah e hai carattere, niente a che fare con la bambinetta timida e paurosa che ricordo! » aggiunse infine. Era un complimento quello? Non riuscivo a capirlo.
« Tu invece sei un ragazzo audace, con un bel po' di muscoli a ricoprirti il corpo e che mi da tanto l'impressione del ragazzo dal cervello ristretto col classico “valore” “io uomo, tu donna”, niente a che fare con il bambinetto gracile e simpatico che ricordo! » gli risposi pungente mentre lo fissavo dritto negli occhi. Era umano, qualche difetto doveva pur averlo e il suo era quello di essere troppo presuntuoso!
Vidi un lampo di rabbia scorrergli negli occhi e la mascella irrigidirsi, cosa che trovai maledettamente sexy visto che i miei ormoni si risvegliarono improvvisamente invitandomi a farmelo seduta stante.
« Guarda che il mio era un complimento! » anche la sua voce era più dura quindi era diventato, inevitabilmente, ancora più stuprabile.
« Anche il mio se ci levi la parte del “ragazzo dal cervello ristretto col classico valore “io uomo, tu donna”” » cercai di cogliere qualche emozione che stava vivendo in quel momento proprio come avevo fatto qualche istante prima ma trovai qualcosa a rendermi il tentativo vano, qualcosa come un muro che aveva eretto per difendersi. Non scorgevo neanche rabbia o gelo era semplicemente neutro. Come ci riusciva?
« Io non sono così! » e se lo sguardo era neutrale la voce non tradiva tanto meno alcuna emozione.
« Infatti non ho detto che tu sei così, ho detto che questa è l'impressione che mi dai. Poi sta a te scegliere se vale la pena di farmi cambiare idea e come farmela cambiare! » gli sorrisi.
Cher diceva che quel mio modo di stuzzicare i ragazzi era inutile se poi sul più bello mi tiravo indietro, la sua solita frase era “sei tutto fumo e niente arrosto” io rispondevo con una risata dicendo che me ne fregavo. Mi piaceva stuzzicare i ragazzi maliziosamente, mi piaceva vedere lo sguardo languoroso, mi piaceva vedere – come ad ogni altra ragazza – le reazioni che il mio corpo riusciva a suscitare nei confronti dei ragazzi ma non ero mai stata una ragazza facile per questo la mia amica mi richiamava ogni volta. Non ero il tipo da cambiare ogni sera il letto di un ragazzo che conoscevo a mala pena, avevo troppo rispetto per me stessa per arrivare a fare una cosa del genere ma mi divertivo comunque a provocarli e poi proprio sul più bello mi tiravo indietro. Ero una codarda? Pensatelo pure io avrei comunque continuato a divertirmi!
La sua maschera cadde nel momento in cui l'angolo destro delle labbra si alzò con fare malizioso. Si guardò intorno posando poi il suo sguardo sulla porta enorme verde che dava sui campi all'aperto. Si volto vero di me estendendo sempre più il sorriso.
« Ti va di prendere una boccata d'aria? » si umettò, di proposito, le labbra. Avevo sicuramente trovato pane per i miei denti ma questo l'avevo capito sin dal primo momento.
« Volentieri! » ci incamminammo, io con non poca difficoltà, verso l'uscita e una volta arrivati alla porta lui la apri facendomi passare per prima, era pure uno gentiluomo.

@anticipazioni:

Lui si bloccò fissandomi stranito, poi si mise a ridere sarcastico tirando indietro la testa, inutile dire che mi ritrovai a pensare per l'ennesima volta che fosse davvero bello, « Vuoi una storia seria però non sei portata per queste? »
« Secondo questo mentalità dovrei restare zitella a vita e invece io ho voglia di innamorarmi! »

Lolei's space.
Ccciao popolo di efp, come state?
Io abbastanza bene anche se la scuola mi sta risucchiando tutte le energie... Il pensiero che domani ho la simulazione della 3° prova d'esame mi fa tremare le gambe. NON SO NIENTE!
Comunque eccoci arrivati al secondo capitolo che, come credo abbiate intuito, sarà diviso in due parte perché altrimenti sarebbe risultato troppo lungo e pesante...
Nel capitolo precedente ho dimenticato di dirvi che le parti in corsivo sono dei flashback che uso per raccontarvi la loro "storia" e sarannò presenti fino al...non ricordo quele capitolo lol
Passando alla storia: Lola, che mi sta altamente sulle balls, come potete immaginare lol, fa cadere Minnow che però si concentra su Ty finendo per ripensare a come tutto ebbe inizio....so che siete abbastanza confusi ma capirete a tempo debito =)
Grazie per aver letto o anche solo degnato di uno sguardo questa storia, grazie per aver inserito le storie nelle seguite e preferite. Spero che questo capitolo vi piacca e che mi lasciate qualche recensione, sono curiosissima, e inoltre sarò anche felicissima, di sapere cosa ne pensate di questa storia :)
Grazie ancora a tutti!
Al prossimo aggiornamento.
Un bacio.
Lolei.


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