Fanfic su attori > Robert Pattinson
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Autore: GraStew    07/05/2013    6 recensioni
Sarah è una giovane arredatrice d'interni ed ha un sogno che solo poche persone sanno.
Ama un uomo che ha conosciuto indirettamente. Crede che sia l'uomo perfetto, ma spesso le apparenze possono ingannare.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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*Sbagliando si impara*
-Terzo capitolo-

 
Sono sempre stata un tipo di ragazza piuttosto timida e riservata. Poche volte, nella mia vita, mi sono lasciata completamente andare. Anche quando andavo a scuola i professori mi dicevano che dovevo parlare di più e aprirmi sia con loro che con i miei compagni. Con le ragazze mi impegnavo e qualche parola la scambiavo, mentre con i ragazzi ero una schiappa. Il mio primo bacio l’ho dato all’età di diciassette anni con un ragazzo che credevo mi volesse davvero bene e la verginità l’ho persa proprio con Jake il mio migliore amico che ora è innamorato di me.
Era una giornata afosa ed entrambi eravamo esausti dall’università e dai continui rifiuti da parte dei rispettivi partner, così dopo aver bevuto un po’ ci siamo ritrovati stretti l’uno all’altra. Non è stato sgradevole perché gli volevo bene, ma non era intenso e speciale.
Non ne abbiamo più parlato decretando che fosse stato uno sbaglio. Lui, poi, ha trovato Kate ed io nessuno di veramente importante.
Ora tutto si è capovolto; Jake ha detto di amarmi ed io non so cosa provo per lui.
«Tutto bene?» mi chiede Michelle sedendosi accanto a me. Questa volta siamo a casa mia dato che lei ha il giorno libero.
«Sì, tranquilla. Perché?» le dico sorridendo debolmente.
«Beh… sei pensierosa. Scommetto che non hai sentito neanche una parola di quello che ti ho detto» bofonchia mettendo il muso.
«Scusa» farfuglio abbassando il capo dispiaciuta.
«Non ti preoccupare. Davvero gli hai risposto in quel modo?» mi chiede scoppiando a ridere. Se ripenso a come mi sono posta nei confronti di Robert mi sento svenire.
“Mi sta prendendo per il culo”l’ho accusato!
Annuisco e sprofondo la testa contro il cuscino demoralizzata al massimo. Mai e poi mai avrei creduto di poterne essere capace, non per il tipo che sono io.
«Non è niente di che, Sarah. Alla fine lui ti ha dimostrato, scegliendoti, che vuole davvero lavorare con te. Domani sarai a stretto contatto con lui…» mi guarda sorridendo mentre lo dice « i tuoi colleghi lo sanno?» mi chiede ancora facendomi l’occhiolino.
«In realtà l’hanno saputo oggi. Pamela mi ha accusata, davanti a tutti, di aver corrotto Robert in qualche modo. Mi ha umiliata davanti ad Andrew e hai i miei colleghi, ingiustamente. Tutti gli altri hanno creduto a me per fortuna, compreso il capo». Emetto un sospiro di sollievo pensando a cosa sarei potuta andare incontro se solo mi avessero reputata colpevole.
«Stronza! C’è rimasta male perché credeva che fosse la più brava, ma per fortuna il tuo bel attore si è reso conto in tempo della grande cazzata che stava per compiere» farfuglia la mia amica guardando distrattamente il cellulare.
È fidanzata da qualche mese con un tipo che si chiama Joe. Sembra un tipo perbene, ma ancora è presto per dirlo.
«Nessun messaggio?» le chiedo alzando un sopracciglio.
«No… sta lavorando»
«Capisco. Rimani a dormire qua?» le chiedo unendo le mani come se stessi pregando «è da tanto che non chiacchieriamo la notte» sorrido aspettando la sua risposta.
«Solo se mi dici cosa provi per Jack, indipendentemente dal tuo amore sfrenato e inutile aggiungerei verso Pattinson».
Le rivolgo uno sguardo truce e posizionandomi meglio sul divano inizio a parlare. «Jake è il mio migliore amico, mi fido ciecamente di lui e sono sicura che mi proteggerebbe da chiunque. Un tempo ero innamorata di lui, ma non ero corrisposta così ho lasciato stare anche perché lui si era fidanzato con Kate»
«La ragazza che, adesso, ha lasciato per te?»
«Sì. La situazione è difficile, Micky. Mi manca da morire e ho bisogno di lui, di questo sono certa» ammetto più a me stessa che a lei.
Possibile che solo ora mi rendo conto dei miei sentimenti per lui? Mi manca tantissimo e sono stata una vera deficiente a non considerare i suoi sentimenti troppo accecata da Robert. Jake continua a mandare messaggi come se nulla fosse e vuole che gli racconti tutto.
L’ultimo mi è arrivato proprio pomeriggio. Diceva: “Ciao piccola. So perché non mi rispondi, lo so che ti ho spiazzata, ma non potevo più tenerlo dentro di me. Sentivo il bisogno di dirtelo, ma non voglio metterti fretta. A quanto ho capito, questo famoso attore, in qualche modo è entrato nella tua vita. Ricordati, Sarah, che la vita reale è diversa. Lui potrebbe darti beni materiali di ogni tipo, ma i sentimenti dove finirebbero? Sei sicura che sia la scelta giusta? Sei sicura che tu per lui vali qualcosa? Ti voglio bene e sei la mia migliore amica ed è mio dovere aprirti gli occhi. Detto ciò, fa come credi più giusto. Un bacio piccola”.
Continuo a pensare alle sue parole e anche ora che l’ho fatto leggere alla mia amica mi sento come se stessi sbagliando tutto; come se tutto mi stesse scivolando dalle mani ed io non possa fare niente per fermarlo. Sono in balia di diversi sentimenti, innumerevoli scene e parole si mescolano nella mia testa senza farmi ragione.
«Forse dovresti incontrarlo e parlarci di persona» propone la mia amica schioccandomi due dita davanti agli occhi.
«Sì, hai ragione. Domani lo chiamo» mormoro alzandomi dal divano. Mi sgranchisco le gambe e mi dirigo in cucina alla ricerca di qualcosa da stuzzicare.
«Possibile che mangi sempre? Dove le metti tutte queste calorie?» mi chiede con tono scocciato. Io scoppio a ridere facendola innervosire ancora di più.
«Dovresti, Sarah. Dopo che andrai da Robert lo chiami, okay?» aggiunge tornando seria.
«Okay, mammina» rido e lei con me.
 
 
«Quindi la tua fidanzata vuole uno stile moderno, giusto?» chiedo a Robert mentre mi fa fare il giro dell’immensa villa situata al centro di Los Angeles.
«Sì e ricordati che vuole anche una stanza per i massaggi e una per il trucco» mi dice salendo le scale.
La casa è davvero enorme ed è divisa in tre piani. A quanto ho capito al piano terra vorrebbero un tavolo da biliardo, un televisore al plasma di ultima generazione e un bar nel soggiorno, una cucina, un bagno e una camera per gli ospiti mentre nei restanti due piani tutte camere da letto, bagni e stanze piene di cianfrusaglie come attrezzi per la palestra, cosmetici e vestiti.
«Posso farti una domanda?» gli dico fermandomi qualche metro dietro di lui.
Annuisce e si siede su di un piccolo letto situato al centro di una camera. Poso il mio tablet insieme alla borsa per terra e mi accomodo di lato a lui.
Tutta questa situazione per il mio povero cuore non va bene, ma sono professionale o quanto meno cerco di esserlo.
«Perché fai tutto questo? Perché le permetti di comandare?» gli domando allargando le braccia per indicare tutto ciò che è intorno a noi.
«Io…»
«Sai quando stavi con Kristen noi fans eravamo abituate a vederti uscire di casa con magliette stropicciate e con i jeans sgualciti. Guardati adesso! Ammiro tantissimo il tuo lavoro, davvero. Credo che tu sia uno dei più bravi attori in circolazione e tu stesso l’hai dimostrato già qualche anno fa con Cosmopolis, Bel Ami e Remember me. Non capisco, Robert! Cos’è successo al vecchio Pattinson?Scusa se ti parlo così, ma sai ti seguo da tanti anni e un cambiamento così radicale non me lo sarei mai aspettata. Mi sono innamorata del ragazzo che rideva e faceva battute orribili durante le interviste o che si sputtanava davanti a tutti» mi blocco di colpo pensando all’ultima frase che ho pronunciato.
L’ho davvero detto? Che vergogna! Vorrei sprofondare nelle viscere della terra e non comparire mai più.
«Cos’hai detto, scusa?» mi chiede facendo il finto tonto.
«Beh… sei un bravo attore» cerco di farla anche io, ma non sono brava a mentire infatti il tono della mia voce mi sta letteralmente tradendo.
«No, dopo» insiste lui guardandomi.
«Hai capito, Robert. Perché ti sembra così strano? Tu non hai idea dell’effetto che provochi nelle ragazze, e nelle donne in generale. Sei intelligente, bellissimo, simpatico e con un gran talento» sussurro flebilmente ricambiando il suo sguardo e dandomi dell’imbecille.
«Io non sono così, Sarah. Lo ero un tempo! Sono cambiato e sto con la mia fidanzata perché mi piace il lusso e perché la amo».
«Se la ami come dici perché mi stai tenendo la mano?» gli chiedo trattenendo il respiro.
«Perché mi attrai in un modo che non avrei creduto possibile. Perché voglio fare sesso con te in questo momento» confessa mentre il mio cuore si ferma un attimo per poi ricominciare a battere troppo velocemente.
Che diavolo sta dicendo?
«Era questo che intendevi con o la va o la spacca?»
«Sì, Sarah. Ti voglio dal primo momento che i miei occhi ti hanno visto e non so se sarò capace a trattenermi. Non sono come credi tu»
«No, infatti. Ora baciami» mormoro senza pensarci e lui accoglie subito la mia supplica. Si appropria delle mie labbra giocando con esse, insinua la sua mano sotto la mia maglia e un brivido mi fa tremare.
La mia mano gioca con i suoi capelli, tanto agognati, e mi perdo con lui, dentro di lui.
Quando apro gli occhi mi sento spaesata e ferita per la non presenza di Robert al mio fianco. Non riesco a crederci… ho fatto sesso con lui nella sua futura casa.
Un comportamento davvero professionale! Mi maledico sedendomi per rivestirmi. Un misero biglietto fa capolino vicino la mia borsa. Lo apro e quello che leggo mi fa ribrezzo: “Esci da casa mia, per favore. Quando torno non voglio trovarti, Sarah. Se non vorrai lavorare più per me, lo capirò. Aspetto tue notizie. Robert”.
Gran figlio di… Sarah, calmati!
Mi ha usata per portarmi a letto e mi ha liquidata con un bigliettino misero e senza ritegno. Mi ha sfruttata per arrivare al suo losco scopo senza degnarmi di niente.
Dov’è finito il Robert dolce e pieno di umiltà? Dove diavolo è andato a finire il ragazzo di cui mi ero innamorata?
Con il cuore in gola e con le lacrime agli occhi esco fuori da casa sua.
Si è approfittato di me perché sa che sono innamorata di lui, perché sono così deficiente da averglielo confessato.
Amore platonico ovviamente, ma pur sempre amore.
Prendo il telefono e mentre aspetto un taxi compongo il numero di Jake, l’unico che al momento voglio sentire.
Risponde immediatamente, come sempre.
«Tesoro come stai?» mi chiede con tono neutro.
Scoppio a piangere attirando l’attenzione di qualche passante, ma al momento non mi interessa.
«Sarah, piccola, che succede?»continua a chiedermi ed io non riesco a formulare una frase sensata per via dei singhiozzi.
«Avevi ragione tu… ho bisogno di te» mormoro dopo un po’. Lo sento sospirare e questo mi fa stare ancora più male.
Come ho potuto fare sesso con uno sconosciuto? Chi sono diventata? Dov’è la vecchia Sarah?
«Vieni da me, piccola. Sono in ufficio»
«Sono quasi da te» ammetto chiudendo la chiamata. Perfino il tassista mi guarda con occhi sgranati, ma non mi ha chiesto nulla sul mio stato attuale.
Prendo dalla borsa lo specchietto e cerco di darmi una sistemata; ho il trucco sbavato e sembro un panda.
«Ehi» mormora il mio amico appena mi vede. Aggrotta le sopracciglia e si precipita verso di me abbracciandomi d’istinto. Mi aggrappo a lui e scoppio a piangere sempre più forte tanto che deve chiudere la porta.
«Calmati, Sarah. Cos’è successo?» mi chiede accarezzandomi i capelli.
Respiro profondamente cercando di placare i singhiozzi e quando ci riesco gli racconto l’accaduto, non escludendo niente.
«Ti ha ingannata e tu sei cascata come una pera cotta. Gliela farò pagare… fidati» mi dice cercando di rimanere calmo, ma so bene che sta morendo dalla voglia di andare da lui e spaccargli la faccia. Sta tremando e il cuore gli batte forte.
«Avevi ragione tu. Mi dispiace tanto, Jake» mormoro abbracciandolo sempre più forte.
«Stai tranquilla ora. Pomeriggio chiami Andrew e gli dici che rinunci all’incarico così non lo vedrai più» propone quasi con arroganza il mio amico.
Scuoto la testa e asciugo le lacrime con il dorso delle mani. «Non posso, Jake. Questo lavoro mi serve… sai cosa significa per me portare a termine questo incarico? Sono professionale e ti giuro che mai più mi farò abbindolare così da lui. Ho sbagliato e mi ha ferita. Non è la persona che credevo che fosse» ammetto ricevendo da parte sua un’occhiata arrabbiata.
«Sempre la solita testona» mi dice facendomi l’occhiolino «promettimi che qualunque cosa succederà, verrai da me» mormora al mio orecchio.
Annuisco e gli lascio un bacio sulla guancia. «Jake ho capito di aver bisogno di te più di qualsiasi altra persona. L’ho capito tardi e in modo sbagliato, ma sono qui tra le tue braccia. Perdonami per i miei sbagli»
«Oh, piccola. Non hai niente per cui scusarti. Io sono qui e insieme, se vuoi, possiamo affrontare tutto».
Gli sorrido conscia del fatto che mi basti un sì per cambiare tutto tra di noi. «Ti voglio bene, Jake. Più di quanto immagini» sussurro poggiando la testa nell’incavo del suo collo.
Lui mi stringe a se e questo mi rende felice più di ogni altra parola.
 
 
«Buongiorno» esclamo entrando dentro il mio di ufficio. I miei colleghi stanno discutendo tra loro e quando si girano mi guardano scioccati.
Aggrotto le sopracciglia non capendo il significato delle loro azioni. «Tutto bene?Che succede?» chiedo a Taylor, che è seduto a disparte.
«Andrew e Robert Pattinson vogliono parlare con te, nell’ufficio del capo» mi dice alzando un sopracciglio.
Annuisco e mi preparo psicologicamente per affrontare la situazione al meglio. Sono sicura che Robert avrà riferito tutto al mio capo. Cosa devo aspettarmi?
Busso alla porta tremante e aspetto che Andrew mi dia il permesso per entrare. Quando lo fa mi accorgo che il suo viso è rilassato e anche quello di Robert.
Che cosa gli avrà raccontato?
«Buongiorno» mormora quest’ultimo abbassando lo sguardo quando incrocia i miei occhi.
«Sarah vieni a sederti qui con noi. Dobbiamo parlare di una cosa» mormora Andrew indicandomi la sedia accanto a Robert.
Mugugno un “se proprio devo” a bassa voce e mi siedo con il cuore che batte a mille.
«Che succede?» chiedo esasperata dal silenzio creatasi.
«Robert ha deciso di darti un’opportunità di lavoro. Vuole che lavori per lui. Naturalmente verrai pagata a lavoro finito da lui in persona. Dice che sei una ragazza piena di talento ed io sono d’accordo con lui. Qui dentro non hai il successo che meriti mentre con lui puoi diventare una tra le più celebri arredatrici di case. Che ne pensi?»
Non riesco a crederci!
«Grazie, ma non mi interessa. Continuerò ad occuparmi della sua villa, ma lavorando ancora qui. Ora se volete scusarmi ho del lavoro da sbrigare» ribatto decisa e senza guardare Robert neanche di sfuggita.
Mi alzo e mi incammino verso la porta, ma qualcuno mi ferma per un polso facendomi sobbalzare.
Mi giro e Robert è a qualche centimetro da me che mi guarda con occhi tristi.
Che ha questo ragazzo? Perché si comporta così?
«Vi lascio soli» interviene Andrew, sicuramente imbarazzato per il tutto. Mi rivolge un’occhiata e poi esce lasciandomi da sola con Robert.
«Possiamo parlare?» mi chiede gentilmente.
Scuoto la testa e incrocio le braccia sotto al seno.
«Ti prego, Sarah».
Robert Pattinson mi sta davvero pregando e supplicando per parlare? Misteri della vita.
«Va bene. Che vuoi?» gli chiedo acida e risoluta.
«Ti devo chiedere scusare per ieri. Mi sono comportato come un essere viscido e senza pudore. Mi è piaciuto fare sesso con te, però. Mi sono sentito libero come un tempo. Ti prego, Sarah. Scusami» mormora avvicinandosi a me.
«Non ti credo, Robert. Mi hai ingannata e mi hai usata per arrivare al tuo scopo. Ti ho confessato i miei sentimenti, seppur platonici e tu non hai pensato neanche per un secondo che io sono una persona vera e non una stupida attrice da baciare e portare a letto a causa di uno stupido copione. Mi hai delusa. Credevo fossi diverso e invece ho capito che le apparenze ingannano. Pensavo fossi un ragazzo con la testa sulle spalle ed invece sei il classico attore montato di testa» sputo contro di lui con tutto il veleno che ho in corpo.
«Io…»
«Non dire niente. Non hai nessuna scusante per il modo in cui mi hai trattata».
Tutto il rammarico, l’amarezza e la frustrazione hanno preso il sopravvento e seppur mi dispiace vederlo così non posso accettare questa situazione. Sono una vera stupida e mi pento di essere andata a letto con lui.
Mi volto per uscire stanca di lui, del suo silenzio e del suo sguardo malinconico.
«No, aspetta…» mormora afferrandomi dal polso. Mi afferra dalla vita con arroganza e appoggia senza permesso le sue labbra sulle mie.
 
 

 __________  

 

Buongiorno a tutti :3 nuovo capitolo tutto per voi :3 Scusate per l’enorme ritardo ^^ In questo capitolo ne succedono di tutti i colori, questo perché come Open Your Heart to the Fate sarà una storia breve e quindi concentrata ^^
Cosa ne pensate? L’atteggiamento di Robert come vi sembra? E di Sarah che mi dite? :3 Jake è dolcissimo *w*
Spero vi sia piaciuto :3
Gra

 
   
 
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