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Autore: millym93    07/05/2013    0 recensioni
In quel giorno d'inverno in un castello nacque una dolce bambina, che diverrà in un futuro una principessa.
Il nome di quella bambina era Emma, figlia di James (azzurro) e Biancaneve.
Il regno viveva in pace e prosperità da quando la strega cattiva è caduta nel suo stesso sortilegio quello del sonno.
In quello stesso periodo in un villaggio un bambino di 7 anni aiutava suo padre con le faccende di casa, ma lui non voleva fare quel mestiere, voleva viaggiare e scoprire nuovi posti.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Eccomi con un nuovo capitolo, questa volta Emma non ci sarà nella narrazione perchè verrà raccontato nel priossimo capitolo cosa gli sta capitando.
In questo capitolo vediamo la comparsa di altri 2 personaggi di OUAT =)
Spero in vostri commenti positivi, idee, oppure semplicemente consigli, gli adoro perchè così potete aiutarmi a migliorare la storia.

Jack e il fagiolo magico.

 

Un enorme pianta sovrastava la prateria. La pianta nata da un fagiolo, alta più delle nuvole, sopra al cielo, aggrovigliata su se stessa nascondeva delle spine che tentavano di fuoriuscire per pungere chiunque avesse tentato di salirci.

Hansel e Gretel non sapevano come aiutare la loro piccola amica, non capacitavano del motivo per il quale Tremotino gli avesse chiesto di provare questa ardua impresa per salvarla.

Hansel estrasse dal suo zaino una corda lunga che legò intorno alla sua snella vita, passò la fine del cappio alla sorella, quel legaccio avrebbe retto il peso delle due persone perchè non era ne sottile ne fragile.

Iniziarono la loro scalinata, Hansel era in testa e piano piano segnava i punti a lui più sicuri per mostrare alla sorella dove potesse mettere i piedi.

<< Come va la sotto? >> Chiese Hansel.

<< tutto bene, continuiamo la scalinata >>

Piano, piano arrivano ad un punto cieco, per continuare la salita dovevano volteggiare sul vuoto.

Gretel guardò di sotto, non se la sentiva, lei aveva le vertigini e soffriva stati d'ansia molto acuti.

Il primo a calarsi fu Hansel, prese un'altra corda con un piccolo che si andò a schiantare dall'altra parte del fagiolo, e poi tirò fuori dal suo zaino una specie di cintura e si calò.

Arrivato dall'altra parte, sapendo bene che la sorella, non avrebbe retto se avesse guardato di sotto.

<< Gretel, guardami, non ti capiterà nulla, guarda solo i miei occhi, guardami io sono qui per sostenerti >>

“Hansel aveva ragione, lui era qui per me, non devo avere paura perchè se cadrò lui si getterà con me per salvarmi e moriremo insieme, e io non voglio che accada”

Pensato ciò, Gretel prese quel poco coraggio che aveva in corpo e si lasciò scivolare come una piuma sulla corda.

Piano piano senza mai distogliere lo sguardo dal fratello, arrivò dall'altra parte, era finalmente salva.

Oramai il giorno diventò notte i due si accamparono lì vicino, avrebbero continuato la loro missione domani.

<< Tu pensi che sopravviverà?>> chiese Hansel alla sorella.

<< Io credo che Tremotino, farà di tutto per tenerla in vita, fino al nostro ritorno >>.

<< Che cosa starà cercando lassù quel pazzo? >>.

<< Potrebbe cercare qualcosa, come potrebbe cercare qualcuno...>> Disse Gretel con poco interesse << Ora dormiamo Hansel, domani ci aspetta, un'altra ardua avventura >>

<< Notte sorellina>> disse il minore della famiglia <> .

Il mattino seguente si svegliarono molto presto, durante la notte il cielo si era oscurato ed aveva piovuto, per fortuna loro due erano riparati sotto quella pianta di fagiolo troppo cresciuta.

Non si erano bagnati, ma al mattino sopra di loro splendeva un sole accecante.

Con l'acqua che si era formata in alcune conche lavarono il loro visi, l'acqua oltre ad avere un so che di magico, facendola fluire sopra il proprio viso poteva far risvegliare i bollenti spiriti.

Poi si incamminarono continuarono ad arrampicarsi per una decina di metri e finalmente arrivarono al punto finale, ma non era come se lo aspettavano, vi era molta vegetazione, e in mezzo a questa vegetazione un castello, ornato di oro e argento, con tre torri e su quella più alta vi era un bandiera con su un simbolo altroché sconosciuto, in basso vi era un punto, il castello tutto sommato era simile a quello di tutte le fiabe, ma c'era qualcosa di strano era molto più alto del normale.

<< Tu ci capisci qualcosa? >> disse Gretel alla sorella.

<< No e tu?>> ribatte con aria un po' impacciata.

<< Per nulla....Continuano ad avanzare...>>

“Pensavo di ritrovarci qualsiasi cosa, ma non avrei mai pensato di trovarci un castello, e per di più, più grande del normale, che ci vivessero dei giganti?” Gretel pensava, ma i pensieri del fratello erano molto differenti da quelli della sorella.

“Cosa ci avrà mandato a prendere Tremotino, in questo posto così strano e altroché misterioso, che in questo posto vi sono mostri, nei quali non ci siamo mai imbattuti? Elena resisti stiamo per tornare.”

 

Tremotino aveva un piano ben preciso, non voleva che essi prendessero qualcosa, ma qualcuno, una persona che per colpa della sua fronteggiatine era stata rapita e rinchiusa per ben 10 anni i quel castello, il quale la magia non poteva contrastare, solo degli animi puri come Hansel e Gretel figli di una strega bianca potevano procedere indisturbati lungo il cammino.

 

Hansel e Gretel si incamminarono per raggiungere il castello, ma qualcosa lì bloccava e non gli permetteva il passaggio.

Una barriera magica che non permette agli uomini di entrare e alle donne di uscire.

<< Voi chi siete?>>

I due sentirono una voce sconosciuta alle loro spalle, si girarono non potevano, però, nascondere dai loro occhi il sentimento di incertezza che gli stava pervadendo.

<< Chi siete voi signore, noi non vi conosciamo di certo.>> disse Hansel, sempre sulla difensiva.

<< Il mio nome è August, sono in missione per Tremotino, mi ha detto che dovevo cercare qualcuno che era rinchiuso in quel castello, purtroppo non riesco ad entrarvi>>

<< Noi vi potremo aiutare>> disse la ragazza.

Gretel era figlia di una strega bianca quindi aveva con se i poteri della madre.

Qualche tempo fa aveva rubato ad una strega cattiva la sua bacchetta, purtroppo per lei usarla non faceva bene, perchè il rischio era che anche lei diventasse cattiva.

<< Non puoi usarla Gretel, lo sai cosa può produrre...>> << Hansel la userò solo lo stretto necessario per crearvi un varco non succederà ciò che è già successo in passato non diventerò nuovamente cattiva, altrimenti mi dovrete eliminare e io non voglio lasciare questo mondo senza prima aver ritrovato nostro padre>>.

Dentro Gretel, appena afferrò la bacchetta, scaturì una magia inaudita essa permise ai 3 di creare un varco per potervi entrare, Gretel però ne rimase fuori, se lei entrava nessuno li avrebbe più fatti uscire.

I due uomini si incamminarono con molta lentezza nella tana del nemico.

<< Chi ci vive qua dentro?>> << Si dice che vi abiti un gigante che mangia uomini, quindi stammi dietro e cerca di non far rumore>> Lo ammonì August.

<< Ed io dovrei fidarmi di te?>> << non hai scelta>>.

I due ragazzi individuarono la persona che dovevano liberare, era una donna, bellissima con capelli rossi e occhi azzurri come il cielo.

<< Ecco perchè Tremotino ci ha mandato in questo posto?>>

<< Certo per liberare la sua fanciulla.>>.

August se la rideva sotto i baffi sapeva benissimo chi era quella fanciulla ed il perché era stata portata lì, ma questo ed altro per riavere indietro ciò che gli apparteneva.

<< Bene ora tu distrai quel gigante mentre io penso a liberare la fanciulla>>

<< Perchè non il contrario?>>.

<< Perchè tu sei un cacciatore di streghe, elimini sempre mostri di questo tipo, io no >>

Con tutta sicurezza August si avvicinò al tavolo di legno, sempre più grosso del normale per arrampicarsi, mentre Hansel fece qualche rumore nel corridoio per attirare l'attenzione del gigante,

Il gigante indispettito da tutto quel fracasso nel suo castello si ridestò e segui il rumore, perchè sentiva dalle sue fauci un languorino e dal suo naso un odore promiscuo di cibo.

Corse per tutto il castello, ma Hansel era abtuato a questo tipo di avventure ed era molto più veloce di lui,

Il gigante cadde nella trappola di Hansel e lo richiuse dentro in uno sgabuzzino il tempo per scappare tutti da quel terribile posto.

<< Hai fatto August >> Gridò appena rientrato nella stanza dove vi era quella bellissima fanciulla.

<< Certo, che credevi non sono lento come qualcuno>>.

<< Ma voi due chi siete? E perchè siete venuti qui?>>

<< Non c'è tempo per le spiegazioni principessa, ora dobbiamo andare prima che il nostro “amico” ritorni>>.

Corsero fuori dal castello tutti felici perchè sono sopravvissuti alla missione, c'era tempo per parlare ora dovevano pensare a salvare Elena dalla ferita infertagli.  
fine capitolo
Nel prossimo Capitolo vedremo la favola di Alice in the Wonderland, la protagonista sarà Emma stessa che si immedesimerà in Alice, incontreremo il capellaio matto, la regina di cuori e molti altri personaggi della favola e per finire ridaremo il finale felica anche al povero Jefferson ne vedremo delle belle continuate a seguirmi a presto ;). 

  
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