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Autore: LuxyCharm    07/05/2013    3 recensioni
John e Sherlock, finalmente insieme, come due normali coinquilini dipendenti l'uno dall'altro, vivono tranquillamente la loro vita al 221B di Baker Street; questo delicato legame verrà sconvolto dall'arrivo di Jasper, un vecchio amico di John, i due ritorneranno amici ma si manifesteranno nuovi sentimenti nella mente di Sherlock.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Watson , Sherlock Holmes
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Dorothy Hope, 23 anni, incinta da circa tre settimane; Harvie Cleveland, 30 anni, sposato ma con un amante.. Cosa hanno in comune queste due persone? Non sono parenti, non sono amici.. Praticamente non sapevano dell'esistenza dell'altro.
Perché l'assassino li ha uccisi?
I Serial Killer uccidono persone senza un legame logico fra loro. Cancella informazione.
Questo Serial Killer incide le mie iniziali nella loro fronte, possibile legame fra i due.  Salva informazione.
-Sherlock.-
Possibili legami nella loro routine?
Persone che frequentano. Cancella informazione.
Luoghi che frequentano. Cancella informazione.
Vita sentimentale. Cancella informazione.
-Sherlock.-
John mi sta chiamando, gli risponderò dopo. Scrivere un post-it nella sezione "Cose da fare quando esco".
-Sherlock.-
 -Cosa diavolo vuoi John?-
Urlo, sono infuriato. Ma non con John, non potrei mai.
- Lestrade mi ha chiamato e-
-Mi hai fatto uscire dal mio palazzo mentale per una cosa con un'importanza pari al quoziente intellettivo di Anderson?-
Mi guarda, quasi spaventato, ti prego John non farlo.
- Scusami tanto se ti avviso di ciò che succede nella vita REALE.-
-Vita reale? Ma ti stai sentendo?-
- Sherlock stai dando troppa importanza a questo caso, così finirai per farti del male!-
Oh John.. sempre che ti preoccupi per me. Però oggi sei diverso.
- Troppa importanza? C'è un Serial Killer che si aggira per le strade di Londra divertendosi ad incidere le mie iniziali nella fronte delle persone e tu mi dici che sto dando troppa importanza a questo caso?-
Silenzio. Finisce sempre così.
-Esco.-
Una semplice ed innocua parola, così semplice da farmi sentire male, perché?
Aprire nuova sezione.
Perché John mi provoca queste reazioni?
Perché è il mio coinquilino. Cancella informazione.
Perché tengo a lui. Salva informazione.
Perché è il mio amico. Cancella informazione.
Perché è John. Salva informazione.
                                                                 
****
Mezz'ora prima.
Digito il numero di Jasper, oggi ho proprio bisogno di stare con qualcuno e Sherlock non è nella mia lista.
- Pronto?-
-Ciao, sono John. -
- Oh ciao! Dimmi.-
- Sei occupato?-
-No, tranquillo! Ti serve qualcosa?-
-Ti va di prendere una birra?-
- Oh, certo. Dove?-
- Al bar vicino il St. Bart's, mi sono sempre trovato bene lì. -
Jasper sospira, ha capito tutto.
- Arrivo.-
è incredibile come un consulente detective non riesca a capire cosa provi in questo momento e invece una persona normale si. Mi alzo dalla panchina trascinandomi fino al marciapiede... sono così stanco che la gamba incomincia a farmi di nuovo male.

- Hei, sono qui!-
Oggi il bar non è molto affollato, per fortuna, arrivo al tavolo dove Jasper è seduto e gli sorrido.
- Ciao. -
-Allora.. come va?-
- Bhè, si va avanti.. tu?-
- Tutto bene, a lavoro? Novità?-
Lo guardo, sorride ed io gli prendo la mano accarezzandola dolcemente, ho bisogno di qualcuno. Lui sussulta a quel contatto, ma si ricompone facilmente ricambiando la stretta.
- A lavoro ho conosciuto una ragazza di circa 15 anni, si chiama Sunshine, è molto dolce e sogna di diventare una scrittrice.-
Una pausa. Un sospiro da parte mia.
-  Era malata di leucemia.. eravamo riusciti a trovare un donatore ma... non è riuscito l'intervento.-
Silenzio, succede sempre anche con Sherlock.
- John, non è colpa tua.-
Cliché.
- Lo so, però in quest'ultimo periodo ne sto passando troppe e sono stanco.. piuttosto tu, come va a lavoro? Non ho mai capito cosa fai di preciso.-
- Va tutto liscio.-
Una ragazza sulla ventina si avvicina al nostro tavolo chiedendoci cosa ordiniamo, io una birra e Jasper pure, la ragazza mi fa l'occhiolino facendo ondeggiare i suoi capelli biondo platino e va verso il bancone, non è giornata. Jasper mi guarda come se fosse stato salvato dalla ragazza per sviare la discussione.
- C'è qualcos'altro?-
Mi conosce davvero bene.
-Sherlock.-
Jasper capisce tutto, annuisce e incrocia le braccia con fare pensieroso.
- Secondo me devi allontanarti da lui.-
- Cosa?-
- Hai sentito bene, devi allontanarti da lui... puoi venire da me. -
- Jasper io non posso.. sono il suo coinquilino!-
- E quindi?-
Silenzio. Non posso e non voglio lasciare Sherlock.
Bip Bip.
Buon giorno John.
Non riesco a contattare Sherlock.
C'è una nuova vittima, solo che questa volta è viva.
-GL

                                                                                     ****
- Dov'è John?-
Possibile che Lestrade sia così stressante?
- Non lo so e non mi interessa.-
Questo dovrebbe tenerlo a bada per qualche minuto, poi si concentrerà sulla vittima, si riaccorgerà che manca John e mi richiederà sue notizie.. banale. Devo concentrarmi sulla vittima.
- Allora signor..-
- Dewayne Johnathon.-
E poi si chiedono perché dimentico facilmente i nomi.
- Può spiegarmi a grandi linee cosa è successo?-
-Come sta?-
Si intromette Lestrade fulminandomi con gli occhi, cosa ho fatto di male?
- Bene, grazie.-
-Bene Lestrade, ora che ti sei informato sulla salute della vittima, che potevi tranquillamente leggere nella cartella clinica, fammi fare il mio lavoro.-
Sorrido tanto per alleggerire la tensione, funziona spesso con John.
- Quindi? Ha qualche ricordo?-
- No, mi dispiace... solo di un uomo ma non ricordo il volto.-
Non sta mentendo.
- Come si è rotto il crociato?-
-Sono caduto dalle scale e poi l'assassino mi è venuto addosso.-
Guardo Lestrade facendogli cenno di continuare ad interrogarlo, è solo uno spreco di tempo per me. Esco dalla stanza, odio gli ospedali invece a John sarebbe piaciuto... dov'è?  
Bip Bip.
Notando l'orario e il fatto che ho litigato con John e non mi parlerà o scriverà fino a domani deve essere Mycroft.
Buona sera fratellino! Bella giornata non è vero?
Io la condivido con Anthea, tu?
-MH

Mycroft evita questi giri di parole e vai dritto al punto.
-SH

Dovresti dare un occhio a John.
-MH

Può averne quanti ne vuole, basta che guarda nel frigo.
-SH

Non pensavo fossi così simpatico.
-MH

E tu così ritardato visto che John è così da due giorni.
-SH

Avevo dei problemi.
Comunque, se sta durando così tanto fatti delle domande.
-MH

 
Problemi?  Non trovi più uno dei tuoi ombrelli?
-SH

Il tuo umorismo è pari ad una oloturia depressa.
Evita di fare il bambino e pensa tu a John visto che io ho il crociato rotto.
-MH

Come è possibile che Mycroft abbia il crociato rotto? Lui non è così sbadato da cadere con le scale ed ha così tante guardie che un incidente in auto o in qualsiasi altro posto è impossibile.

Come è successo?
-SH

La tua preoccupazione mi spaventa.
Sono caduto dalle scale.
-MH

Caduto dalle scale come la vittima. Crociato rotto come la vittima. Possibile legame.

Note dell'autrice.
Salve a tutti :)
Mi limiterò a ringraziare amy holmes_JW  e  Roby22 per le recensioni in questa Fan Fiction :)
Grazie anche a tutte le altre recensioni nelle altre ff :)
Bye bye
  
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