Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: yolo2010    07/05/2013    0 recensioni
Mi chiamo hope e ho 19 anni… nome molto azzeccato per la mia storia.. Soffro di disfunzione renale.. E non ho avuto una vita facile.. Fino a quando non incontrai harry .. Un ragazzo che mi fece trovare la speranza e la forza per vivere ancora… una ragione per AMARE
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                        CAPITOLO 4
 
 
 
Mi svegliai la mattina seguente e mi ritrovai nella stessa posizione della notte prima..  Il suo sapore era ancora impresso sulle mie labbra.. Quel suo dolce sapore.
Alzai lo sguardo e vidi che era sveglio e che mi fissava senza dire niente.
“buon giorno “ dissi facendo un sorriso
“ lo è ora ..”
“ perché?”
“  perché mi hai sorriso “ mi disse accennando un sorriso anche lui
Intanto le mie guancie erano diventate bollenti e non sapevo che dire quindi mi avvicinai e lo baciai passando la mia mano nei suoi ricci . La sua mano sfiorò la mia e da lì arrivò direttamente nella mia guancia bollente . Era fantastico il modo in cui mi dimenticavo del resto quando ero con lui, pensavo al  modo in cui le nostre labbra si sfiorarono, il suo modo protettivo, il suo profumo .
“ non dovresti andare a lavoro..?”
“ no, ieri mi hanno detto che oggi il locale sarebbe rimasto chiuso per controlli sanitari”
“ perfetto quindi oggi sei tutta per me..” disse mordendosi il labbro
“ non per tutto il giorno.. Oggi devo andare all’ospedale ..” mi allontanai un po’ da lui e mi misi seduta sul letto.
“ che c’è piccola..?” disse sedendosi accanto a me
“ niente è che.. Ogni volta che ci penso, mi risalgono in mente le cattiverie subite al liceo.. “
“ ehi.. Tranquilla.. Ci sono io qui” mi abbracciò. 
“ senti.. Non mi va di uscire oggi , che ne dici di rimanere a casa?”
“ certo .. Ma io rimango qui a letto perché non voglio alzarmi questa mattina” mi rispose lui
Rimanemmo tutta la giornata a letto a parlare e a guardare la tivù. Ci alzammo solo a ora di pranzo per mangiare.
“ ho  molta fame” dico mettedomi seduta sul tavolo
“ ordiniamo la pizza?”
“ perfetto”
Harry chiamò il signore della pizza e dopo pochi minuti qualcuno bussò alla porta.
“ vado io “ dico scendendo dal tavolo e andando verso la porta
Guardo nello spioncino per controllare.. No…no era jim… che ci faceva qui?..
“ h-harry vieni q-qui…” mi allontanai un po’ dalla porta
“ che c’è hope?!?” disse allarmato
“j-jim è qui..”
“ cosa!? Che ci fa?..” 
“ n-non lo so…” iniziarono a scendere lacrime sul mio volto, mi vennero in mente tutte le volte che aveva abusato di me.. E le parole che mi aveva detto.. Gli insulti , le cose erotiche che mi diceva.. Il fatto che mi chiamava puttana..
“allontanati .. Vai di là!” disse arrabbiato
Andai dove harry aveva detto me di andare, intanto aveva aperto la porta
 
“ salve” disse jim
“ salve..” 
“ ecco la sua pizza” disse porgendo la pizza
“ ah.. Grazie . Ecco a lei - porge i soldi - a rivederci” disse chiudendo la porta di colpo con molta forza
“ così è lui jim…” disse posando la pizza sul tavolo
“ s-si” singhiozzai 
 
PARTE HARRY
 
La sua voce.. Era diversa .. Singhiozzava. Mi girai e la vidi piangere.. Ogni volta che la vedevo piangere mi si chiudeva il cuore.. Mi faceva male lo stomaco e il cuore si spezzava i due. 
Andai velocemente verso di lei , per abbracciarla forte . La stringevo forte, odiamo vederla triste..
“ ehi ehi.. Calma… che hai?
“ p-paura che possa accadere ancora quello che mi ha fatto..” disse singhiozzando
“ finchè ci sarò io.. Non ti accadrà niente.. Te lo prometto “
“ prometti?..”
“ promesso “
“ andiamo prima che la pizza si raffreddi” aggiunge lei
 
PARTE HOPE
 
Iniziammo a mangiare la pizza , era davvero buonissima.. 
“ sono sazia non ce la faccio più “ dissi bevendo un bicchiere d’acqua
“ anche io .. Che ne dici di andare a fare una passeggiata?”
“certo , vado a cambiarmi e andiamo”
Andai a mettermi una maglietta bianca leggera , dei leggins neri e delle scarpe bianche.
Presi il cellulare e andai da harry, uscimmo e andammo a fare una passeggiata .
“ a che ora dobbiamo andare la?”
“ verso il pomeriggio, ma se ci andiamo ora e ci leviamo il pensiero?” dissi controllando l’orario sul display del cellulare
“ okey, poi però andiamo a pranzo che ho fame”
Prese la mia mano con la sua mano calda e improvvisamente un brivido percosse su tutta la mia schiena. La sua mano era un pochino più grande della mia e molto più calda, adoravo sentire quel suo calora poi inondarmi tutto il corpo.
Iniziammo a dirigerci verso l’ospedale, arrivammo ed entrammo. Ci dissero di accomodarci in sala d’attesa. Quando arrivò il mio turno, entrai e mi fecero “il processo”. uscii e con harry ce ne andammo via.
Mi afferrò la mia mano e di nuovo i brividi si fecero sentire . Lui fece una piccola risatina vedendo il mio sobbalzo.
“ perché ridi?..” dissi scherzosamente
“  perché hai sobbalzato quando ti ho preso la mano..” disse accennando una risatina
Abbassai lo sguardo.. Speravo che non se ne fosse  accorto..
“ perché abbassi lo sguardo?..”
“ perché speravo che tu non te ne fossi accorto..” dissi tenendo sempre lo sguardo abbassato
Si fermò, si girò verso di me lasciandomi la mano.
“ che c’è..” 
“ vediamo che succede ora” 
“ ma che..” 
Mi prese entrambe le mani avvicinandomi a lui, ormai la distanza era davvero pochissima e istintivamente i brividi ora percossero tutto il mio corpo facendomi chiudere automaticamente gli occhi e facendo spuntare un sorriso sul mio volto.
“ questo effetto ti faccio?..” disse sorridendomi
“ si..” dissi timidamente abbassando lo sguardo per vedere le nostre mani.
“ mi piace quando abbassi lo sguardo.” mi sussurrò ridendo
Lo rialzai e lo guardai dritto negli occhi , lasciando la mia mano destra dalla sua e mettendogliela dietro il collo facendolo avvicinare a me . Ormai la distanza non esisteva più, c’erano solo le nostre labbra unite in un bacio bellissimo che mi faceva emozionare ogni volta.
“ andiamo..?” dissi staccandomi
“ andiamo” 
Ci dirigemmo verso un ristorante e ci fecero accomodare .
 
-POV HARRY-
 
Ci sedemmo a tavola e un cameriere venne verso di noi per prendere le ordinazioni.
“ che volete ordinare?” disse il cameriere
“ io prenderò una bistecca con insalata” dissi posando il menù
“ e lei bella signorina?” disse fissando hope
Mi dava fastifio quel cameriere.. La guardava in un modo.. Insistente e strano.. Che stava pensando di farle …?
“ emh io prendo la s-stessa cosa di lui” disse hope un po’ imbarazzata..
“ arrivano” “ intanto questa è un po’ d’acqua” disse dandoci una bottiglia
Il cameriere se ne andò e finalmente rimanemmo soli .ero sinceramente nervoso e infastidito.
“ che hai..” mi disse hope
“ niente….” risposi afferrando la sua mano
“ hai qualcosa..” disse togliendo la mia mano
“ ne parliamo dopo” aggiunse
 
********
 
-POV HOPE-
 
 
“mi spieghi che hai??” dissi infastidita continuando a camminare
“ niente.. “ 
“ no. Ora mi dici che hai” dissi fermandomi e girandomi verso di lui
“ il cameriere non ti toglieva gli occhi da dosso , e ti guardava strano.. Si capiva che intenzioni aveva.” disse stringendo la sua mano destra in un pugno
“ no no.. Rilassa la mano..” dissi lentamente avvicinandomi per prendere la sua mano e cercando di farla rilassare
Rilassò la mano senza dire niente ma almeno l’aveva rilassata..
“ scusa ..” disse prendendo la mia mano
“ non fa niente..”
Continuammo a camminare fino a che arrivammo a casa mia.. Erano passati solo pochi giorni a era come se non ci stessi da una vita, ma la paura di ritrovarmi in casa jim era troppo forte.. 
“ entra” dissi varcando la porta di ingresso
Entrammo e lo feci sedere sul divano mentre io salii le scale di legno velocemente per raggiungere la mia stanza . Entrai era rimasta intatta a quando ero scappata via dalla finestra. Mi diressi verso l’armadio per prendere i vestiti,presi una borsa e misi tutto dentro.diedi un’ultima occhiata alla mia stanza e scesi le scale. Vidi harry camminare per il salotto e guardare foto poi si fermò su  una in particolare .
“che guardi?” dissi avvicinandomi a lui
“ sei tu?”
“ si.. Avevo 8 anni “ presi la foto in mano
“eri già stupenda da piccola”
“grazie “ arrossii
“sei pronta?” disse girandosi
“ si, andiamo”
Decidemmo di uscire dal retro per precauzione, aprimmo il cancelletto e uscimmo.
Ormai il sole stava calando e ormai la strada era quasi vuota , si sentivano i bisbigli venire dalle case e dalle persone nei balconi . Altre camminavano per strada ascoltando musica con le cuffie o parlando al telefono. Arrivammo a casa, entrai e posai subito il borsone accanto la porta . Mi iniziò a suonare il telefono, lo presi e nel display spuntò il nome di leigh allora risposi.
“pronto?”
“ ciao leigh” dissi andando in camera da letto per avere più privacy
“ehi, ma non ti sei più fatta sentire..”
“ successe molte cose..”
“che è successo??” disse allarmata
“ jim..”
“ di nuovo?!?”
“no .. Ma ti posso assicurare che non mangerò più pizza” dissi sedendomi sul letto
“ capito, ma il mio calcio per lui è sempre valido “
“ ahah lo terrò in considerazione”
“ io sono seria” disse lei seriamente”
“ hope vieni” urlò harry dalla cucina
“ chi è?!” disse leigh
“ emh.. Harry..” dissi alzandomi e mettendomi a guardare dalla finestra
“ chi è costui?!?”
“ nessuno” dissi ma mi presero il telefono , mi girai ed era harry
“ciao leigh” disse harry sedendosi sul letto e io di conseguenza.
“ciao.. Chi sei ?!”
“ sono il ragazzo di hope”
“ ah piacere.. Di a hope che dopo io e lei faremo i conti..”
“ dice leigh che dopo farete i conti” rivolgendosi a me
“ io vado ciao ragazzi” disse leigh chiudendo la chiamata
“ ma sei impazzito?!!” dissi ridendo
“ si pazzo di te..”
“ mh. Di solito odio le frasi fatte ma dette da te suonano dolci”
“ perfetto” disse prendendomi per i fianchi e facendomi coricare sopra di lui
“ che fai?..”
“ tranquilla non ti uccido” disse scherzosamente
“ hahah questo lo so”
Si avvicinò a me e mi diede un leggiero bacio sulla guancia. Misi la mia mano nei suoi capelli , adoravo mettere la mia mano nei suoi capelli ma adoravo vedere sul suo viso quelle sue fossette contornate da un meraviglioso sorriso , come in questo momento.
“ adoro le tue fossette” 
“ me lo dicono tutti” “ ma sentirlo da te è diverso” aggiunse
Mi sfilò la maglietta molto lentamente e io feci lo stesso alla sua maglia. Eravamo solo noi due, circondati dal nostro amore. Ero pazza di lui, del suo modo di fare, di muoversi, di parlare, ero pazza delle sue fossette, dei suoi occhi, dei suoi capelli.. Di lui, ma avevo paura di innamorarmi , di soffrire di nuovo, di riprovare le stesse emozioni tremende di prima. I miei pensieri furono interrotti da un bacio datomi da lui, sentire le sue labbra mi fece capire che non avrei dovuto soffrire… che non avrei potuto. Intanto guardavo il suo torso e mi accorsi che aveva tanti tatuaggi ma quello che mi aveva colpito di più era la stella che aveva nel braccio.
“ hai tanti tatuaggi..”
“ non ti piacciono?..” disse
“ no.. Mi piacciono e adoro  quella stella” dissi indicandola 
“ tu sei la mia stella”
Abbassai lo sguardo
“ non mi sento molto bene..” dissi scansandomi
“ che hai stella?!”
“ mi hai chiamata stella?..” dissi girandomi lentamente verso di lui
“ si .. Ti ho detto che tu sei la mia stella”
“ che dolce..”
“ che hai?!”
“ nausea e mi gira la testa..” dissi mentre mi coricai
Si mise coricato dietro di me e mi cinse il fianco con il suo braccio. Potevo sentire il suo caldo petto poggiato sulla mia schiena, mi emanava tutto il suo calore e la cosa era incredibile da come potevo essere fredda a come mi faceva diventare calda.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: yolo2010