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Autore: Bale    07/05/2013    1 recensioni
Ray decide di invitare i suoi ex compagni di liceo nella sua casa al mare per una rimpatriata.
Non si vedono da moltissimi anni.
Molte cose saranno cambiate, altre saranno rimaste le stesse.
Cosa succederà nella villa al mare di Ray quando i ragazzi si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LO SCONTRO





   




Kate era rimasta da sola in terrazza.

Aveva lasciato Amanda e Charlie in spiaggia a chiacchierare. Chissà come aveva fatto lei ad accorgersi dell’omosessualità di Charlie. Kate non era certo un’esperta in materia, ma non lo avrebbe mai detto. Charlie non sembrava effemminato o roba del genere, ma forse quelli erano soltanto stereotipi. Un omosessuale è esattamente uguale ad un eterosessuale ed è per questo che non è così facile individuarlo. Non c’è nulla da individuare. E’ un essere umano come un altro, forse anche migliore di tanti altri.

Sorrise e si accarezzò le braccia nude.

La brezza marina le sconvolgeva i capelli e la rendeva ancora più bella.

Mark era dietro di lei e la osservava con sguardo sognante.

Kate non lo aveva sentito arrivare e lui non si era fatto avanti. Era rimasto lì dietro, in disparte.

Non riusciva a staccare gli occhi dalla sua schiena perfetta e dai suoi capelli biondi.

Cosa avrebbe potuto dirle? Non avrebbe fatto in tempo a dire nulla in realtà. Kate se ne sarebbe andata senza degnarlo nemmeno di uno sguardo. Lo evitava e ne aveva tutte le ragioni.

All’improvviso, però, Kate si voltò.

Lui era pietrificato e non fece in tempo a sparire.

Non appena lei si accorse della sua presenza rimase di sasso. Non scappò via come Mark aveva previsto, ma rimase lì a fissarlo con aria indecifrabile. In fondo anche lei avrebbe voluto dirgli tante cose, ma proprio non sapeva da dove cominciare. Lui l’aveva trattata da stupida e Kate aveva tanta voglia di dimostrargli che non lo era mai stata. Lei era forte, intelligente e non era certo il tipo di donna che si fa rovinare la vita da un essere spregevole come lui.

Mark, inaspettatamente, sorrise e le si avvicinò.

Appoggiò i gomiti alla ringhiera della terrazza e prese a fissare il mare.

Amanda e Charlie erano ancora lì, testa contro testa.

Kate, senza capire neanche come, si ritrovò affacciata alla terrazza al fianco di Mark.

Prese anche lei a fissare i due ragazzi seduti sulla sabbia. Non sapeva se invidiarli oppure no, non sapeva come sentirsi. Era confusa e quello era l’effetto che Mark le aveva sempre fatto, anche al liceo.

-Come stai?-   chiese lui fingendo distrazione.

-Hai una bella faccia tosta-   rispose lei senza guardarlo.

Lui, invece, si voltò senza riuscire a nascondere la sua sorpresa.

-Perché?-    chiese confuso.

-Perché mi hai rivolto la parola-

Anche Kate si voltò. Il suo sguardo era di fuoco.

Mark lo sostenne senza problemi.

-Sei ancora arrabbiata con me?-   chiese poi quasi indignato.

-Hai forse fatto qualcosa per farti perdonare?-   rispose lei acida   -Se è così dev’essermi sfuggita-

Tornò a guardare il mare. Lo stomaco stava diventando pesante e un senso di nausea cominciava a salire su per la gola.

-Mi dispiace-   farfugliò.

-Sei patetico-   rispose lei.

All’improvviso Mark le afferrò un braccio costringendola a voltarsi verso di lui.

-Noi dobbiamo parlare-    le disse con aria minacciosa.

-Non abbiamo nulla da dirci-   rispose lei divincolandosi.

-Invece sì-

Mark la lasciò andare e si chiuse per qualche istante e in un riflessivo silenzio.

-Cosa ti ha detto Jenny?-

Kate lo guardò senza capire.

-Tu mi hai lasciato perché ti avevo tradito, ma voglio sapere cosa ti ha detto Jenny esattamente-   spiegò lui.

-Non ha più importanza ormai. Sono passati molti anni. Ci siamo rifatti una vita-

-Sei sposata?-   chiese lui di getto.

Kate scosse la testa indignata.

-Mark, lasciami stare. Fai finta che non esisto, va bene? Evitami per tutto il fine settimana, per favore. Ci sono tante altre persone in questa casa, non devi parlare per forza con me-

Fece per andarsene, ma Mark la bloccò.

-Io non voglio evitarti, non ci riesco-

-Beh, sforzati-   rispose lei acida.

-Voglio raccontarti quello che è successo, quello che ho fatto-

Kate tornò indietro furiosa.

-E perché? Per farmi soffrire ancora? Per ripulirti la coscienza?-   urlò.

I loro volti quasi si toccavano. Mark era interdetto.

-Lasciami in pace-   disse poi a bassa voce, prima di sparire oltre la porta a vetri della terrazza.



   
 
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