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Autore: Devon    07/05/2013    1 recensioni
Joe sospirò. Perché doveva essere sempre così difficile educare Jimmy?
-Non è affatto divertente - disse Barbara, guardandolo di traverso.
-Per me lo è - replicò il ragazzino, sollevando il sopracciglio destro in tono di sfida.
I due coniugi si scambiarono un'occhiata esasperata. Che cos'avrebbero dovuto fare con lui?
L'adolescenza di Jimmy "The Rev" Sullivan. :)
Genere: Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: The Rev, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Le persone possono decidere se odiarci a morte o amarci alla follia. Non c'è via di mezzo."
 

-Synyster Gates.


Brian Haner Junior odiava James Sullivan. Odiava il suo egoncentrismo e la sua faccia da schiaffi. Di ragazzini così ce n'erano a migliaia, Jimmy non era il primo né sarebbe stato l'ultimo.
Non sopportava quel suo darsi delle arie. Il fatto che si divertisse a terrorizzare l'intera scuola non lo rendeva una persona migliore agli occhi di nessuno. Faceva solo la figura del ragazzino imbecille, esattamente come tutti gli altri.
Non che i due avessero mai avuto a che fare, ma Brian si era ritrovato a trattare con i suoi amici, poco tempo prima. Jimmy frequentava ragazzi di almeno tre anni più grandi di lui, e di conseguenza il povero Haner Jr era tornato a casa con un occhio nero e una contusione al femore. Li odiava. Li odiava tutti. Non si era mai sentito tanto debole e indifeso in vita sua. Non riuscì nemmeno a dirlo a suo padre. Sapeva che avrebbe fatto la figura del perdente e che l'avrebbe deluso. Non se la sentiva di dare un dispiacere né a lui né a Suzy. Preferì lasciare che la verità gli marcisse dentro, disse che si era fatto male giocando a pallone e non ebbe mai modo di farsi giustizia.
Ma la ruota gira per tutti, continuava a ripetersi.

Jimmy odiava la scuola. Odiava doversi alzare presto la mattina, odiava studiare, odiava l'odore di ascelle che aleggiava nelle aule, odiava il cibo della mensa, odiava i corridoi e odiava tutte le facce di culo da cui era circondato, a parte qualche significativa eccezione.
Ma, in generale, a lui non piaceva nessuno. Così come a nessuno piaceva lui, o almeno è così che lui la vedeva.
Era conosciuto in tutte la scuola per i famosi scontri con ragazzi anche molto più grandi. Se stava avendo luogo una rissa, nel 99% dei casi lui era coinvolto. E finiva, puntualmente, in presidenza, con altri quattro o cinque ragazzi.
Ma non quel giorno. No, quel giorno non aveva alcuna intenzione di fare a botte. Non voleva aggredire nessuno, né fisicamente né moralmente.
Era di buon umore, e camminava con altri due ragazzi lungo il corridoio, parlando del più e del meno. Jimmy aveva appena aperto un discorso sugli Slayer, quando accadde.
Il ragazzo dietro di lui, scherzosamente, pensò bene di dargli uno spintone. Jimmy, preso alla sprovvista, perse l'equilibrio e andò a scontrarsi con un ragazzo che stava passando, facendogli cadere un quaderno pentagrammato.
Il ragazzo lo fulminò.
-Ehi, perché non guardi dove cammini, coglione? - lo apostrofò, dopo aver raccolto il quaderno.
-Mi dispiace - si scusò Jimmy -Non è stata colpa mia, mi hanno spinto.
-Sì certo, come ti hanno spinto tutte le altre volte.
Jimmy cambiò radicalmente espressione. Il ragazzo che aveva davanti era seriamente incazzato. Si erano già visti prima? Il suo volto non gli era nuovo.
-Ma insomma, che cazzo vuoi? - sollevò le sopracciglia -Ti ho detto che non l'ho fatto apposta, e ti ho chiesto scusa. Se non mi vuoi credere, è un problema tuo.
-Puoi infinocchiare i tuoi amichetti, ma non me. Credi che non sappia che tipo sei?
-E che tipo sono? - incalzò l'altro, sporgendosi in avanti.
I ragazzi dietro Jimmy attaccarono a ridacchiare.
Lì Brian non ci vide più.
I due ragazzini presero a malmenarsi, a darsi spintoni, pugni e a tirarsi i capelli.
Gli studenti delle altre classi li avevano accerchiati e li fissavano; c'era chi rideva, chi batteva le mani, chi li incitava e chi semplicemente osservava la scena in silenzio, senza preoccuparsi di andare a separarli. La stessa scena si ripeteva regolarmente ogni giorno, cambiavano solo i ragazzi.
Finirono a terra senza smettere di picchiarsi, finché un professore non andò a dividerli e li spedì in presidenza urlandogli contro, com'era solito fare.
Tanto Jimmy era abituato anche a quello... ma Brian?

   
 
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