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Autore: AlberoDiBanane    07/05/2013    6 recensioni
-Ciao, io sono Liam, quello "normale" della band.
-Menomale che ce n'è almeno uno!
Mi guardai intorno. Un ragazzo biondo se ne stava nascosto dietro a tutti, ma stranamente mi sfuggiva il suo nome...
–––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––––
Aprii una delle cabine con le toilette.
Il dolore divenne talmente forte che persi l’equilibrio, cadendo in ginocchio.
–Basta...– sussurrai, con le lacrime agli occhi.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Charlie

 
Vidi Zayn venirmi in contro, la sua faccia non prometteva niente di buono.
–Possiamo parlare, in privato?– mi chiese nervoso.
Annuii e lo seguii in un angolo della sala.
–Perché non ce lo avete detto?!– sbraitò.
–Detto cosa?– domandai, innocentemente.
–Della malattia di Sid!–
Sbiancai.
–Non so cosa ti abbia detto ma...–
–No, lei non ha detto niente, l’ho visto con i miei occhi!–
Spalancai la bocca.
–Cosa?! Dov’è? Come sta?– farneticai, in preda al panico.
–Calmati! È in bagno, si sta sciacquando la faccia; tra poco la porto a casa vostra.–
Non so spiegare cosa provai in quel momento.
Quella malattia... era un segreto.
Non lo sapeva nessuno, neanche i genitori di Sidney.
Solo io, lei e il suo vecchio pediatra.
Ricordo quanto aveva pianto quando l’aveva saputo, e ricordo quanto aveva pregato il dottore affinché non raccontasse niente a nessuno.
Aveva accettato, alla fine, a patto che Sid, ancora bambina, fosse andata regolarmente a farsi controllare.
Poi lei era cresciuta, aveva cambiato dottore e aveva deciso di interrompere le cure.
Non era una malattia terminale, e diceva che le cure la impegnavano e indebolivano troppo.
Io avevo protestato, certo, ma è impossibile far cambiare idea ad una testa calda come Sidney.
Mi passai una mano tra i capelli, rovinando l’acconciatura preparata per l’occasione.
–Okay, vengo con voi– dissi, infine.
Annuì, per poi indicarmi con un cenno il bagno delle signore.
Cercai di camminare quanto più velocemente le scarpe mi consentivano, e, traballante, raggiunsi la porta del bagno.
Trovai la mia amica appoggiata con le spalle al muro, il trucco colato, il vestito stropicciato e sporco.
Fissava un punto indefinito del bagno, giocherellando con la gonna dell’abito.
Mi avvicinai lentamente, appoggiandole una mano sulla spalla.
–Come ti senti?– le domandai.
–Fisicamente o psicologicamente?– chiese, accennando un sorriso privo di felicità.
La guardai senza dire niente.
–Fisicamente: bene. Il dolore è passato e mi sento più leggera. Psicologicamente: una merda. Ora non solo un’altra persona è a conoscenza del mio segreto, ma potrebbe dirlo a mio cugino, ai miei genitori, a... Niall. Andiamo, chi vorrebbe frequentare una ragazza malata?– disse, con gli occhi lucidi.
–Hai ammesso che tu e Niall vi state frequentando!– esclamai sorridendo.
Si lasciò scappare una piccola risata.
–Io ti faccio un discorso serio e tu mi spari una cazzata del genere?!– disse, dandomi una leggera spinta.
Sorrisi e le circondai le spalle con un braccio.
–Senti, con Zayn ci parlo io, okay? Tu non ti preoccupare! Adesso ti portiamo a casa, ti riposi e pensi ad una buona scusa da rifilare agli altri quattro sul perché ce ne siamo andati. Se non ti viene in mente niente... improvviserò io–
Si fiondò tra le mie braccia, stringendomi forte.
–Grazie– disse debolmente.
Ricambiai la stretta e la condussi fuori dalla toilette.
–A proposito: se ti fanno notare le macchie sul vestito, tu di’ che è punch– le sussurrai.
Annuì distrattamente e mi seguì fino all’uscita dell’edificio.
 

Sidney

 
Avvolta in una coperta sul divano, osservavo impassibile lo schermo nero della televisione.
Sentii dei passi avvicinarsi a me, prima che qualcuno si fermò al mio fianco.
Avrei riconosciuto quelle scarpe orribili ovunque.
–Ti sei accorta che la televisione è spenta?– disse Zayn.
–Ti sei accorto che quelle scarpe sono da bowling?– risposi.
Scosse la testa e si sedette.
–Perché non ce ne hai parlato?– chiese.
–Dovevo?–
–Diamine, sì!–
Abbassai lo sguardo.
–Sid, quello che ho visto, quello che stai passando, è una cosa seria!–
–Non poi così tanto... Ho i miei farmaci, sono sopravvissuta anni convivendo con questa “debolezza”, non è più un problema–
Si passò una mano sul viso.
–Ti prego, non dire niente a mio cugino– lo supplicai.
–Dammi una buona motivazione per non farlo!–
–Lo direbbe ai miei genitori, mi riporterebbero a casa, o, peggio, mi farebbero rinchiudere in qualche clinica. Non voglio che tutti i miei progetti futuri vadano in fumo per un piccolo problema–
Mi guardò, non molto convinto.
–Senti, lo so che tu ed io non ci stiamo particolarmente simpatici, anzi, se fosse possibile mi faresti sparire all’istante, ma ti prego, mantieni questo segreto. Giuralo!–
–Va bene, va bene. Lo giuro. Ma devi promettermi una cosa–
–Cosa?–
–Promettimi che riprenderai le cure–
–Non posso, con il lavoro, la scuola che dovrà iniziare, dove lo trovo il tem...–
–Non voglio sentire scusa– mi interruppe –Domani andremo da un buon medico e riprenderai le cure da dove le hai interrotte!–
Acconsentii rassegnata e appoggiai la testa sulla sua spalla.
Non importava il fatto che lo odiassi con tutto il mio cuore, avevo bisogno di un sostegno in quel momento.
Mi lasciai cullare dal suo profumo e, pian piano, mi addormentai.
 
 
 

Faccio.schifo.
Il.capitolo.è.esageratamente.corto.
Mi faccio così schifo che non sono neanche degna delle mie bellissime “z”.
Questo capitolo passerà alla storia come “il più corto”, “il più brutto” e “il capitolo senza ‘z’”.
Avete il diritto di uccidermi, ma, prima, lasciate che spieghi.
La scuola mi prende tantissimo, ho gli esami, ho il ket (o trinity o non so che altro), ho il delf (ket versione francese) e ho avuto altri problemi vari.
Poi l’ispirazione è anche andata a farsi fottere. Devo ammetterlo, questa storia sta abbandonando il suo charm. Diciamo che sono più da storie allegre, demenziali, tipo
Pranks' Day!.
Quindi, siccome vi ho fatte aspettare un sacco, ho pensato di pubblicare comunque qualcosa.
Passiamo ad altro.
Piccolo avviso: da ora in poi, cambierà qualcosa tra Sidney e Zayn.
Magari, forse, maybe, perhaps, per farmi perdonare, nel prossimo capitolo metterò qualcosa di molto Niall/Sidney.
Ora potete uccidermi.

Salve, sono un’amica della povera AlberoDiBanane.
Siccome è in coma, mi ha chiesto di ringraziare alcune persone.
Quindi grazie a:
Preferiti:

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Ricordati:
Giu2ly
Irishboy is mine
Merewen_
PiccolaDoddi
wengouwe
_hopeful_
Recensitori:
marty_ina
fiore22
Nialls_smile
stargigia1D
Moony_4
E aggiunge, testuali parole:
“5 RECENSIONI?! OKAY, QUANDO LE HO VISTE HO AVUTO UN MANCAMENTO. IO VI AMOOOO, I LOVE YOUUUU, JE VOUS AIMEEEEEEE, YAAAAYYYYY”
Grazie per la vostra attenzione e arrivederci.

  
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