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Autore: Bale    08/05/2013    1 recensioni
Ray decide di invitare i suoi ex compagni di liceo nella sua casa al mare per una rimpatriata.
Non si vedono da moltissimi anni.
Molte cose saranno cambiate, altre saranno rimaste le stesse.
Cosa succederà nella villa al mare di Ray quando i ragazzi si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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RIVELAZIONI COMPROMETTENTI





   



Allison si lasciò cadere sul divano accanto a Ray.

Lui notò i suoi capelli bagnati e il sottile strato bianco di salsedine che le ricopriva la pelle delle braccia.

-Sei stata in spiaggia?-   chiese.

Lei si voltò a guardarlo.

Aveva qualcosa di familiare. Era  completamente diversa dalla secchiona che Ray aveva conosciuto al liceo, eppure era sicuro di averla già vista. Forse l’aveva incontrata per strada qualche volta, ma non l’aveva riconosciuta.

-Ho fatto un bagno-   rispose lei spostandosi i capelli dal viso.

Ray sorrise anche se la sabbia che Allison aveva sparso in giro per il salotto non era certo qualcosa di cui rallegrarsi.

-Com’era l’acqua?-

-Molto calda-   rispose lei con fare sensuale e gli si avvicinò leggermente.

Si guardarono per diversi istanti. Era chiaro he Allison ci stesse provando e in un altro contesto a Ray avrebbe anche fatto piacere. In quel momento, però, si trovavano proprio al centro dell’attenzione, in mezzo ad un salotto pieno di gente. Cercò di allontanarsi quel tanto che bastava per metterla bene a fuoco.

Non sapeva cosa dirle, non sapeva cosa fare.

-Ti prendo qualcosa da bere-   disse poi e fece per alzarsi.

Lei lo bloccò afferrandolo per un braccio.

-Perché mi eviti?-   chiese senza abbandonare quel suo tono provocante.

-Non ti sto evitando-    balbettò Ray spiazzato    -Volevo solo essere gentile-

Si alzò e, dopo aver superato Jenny e Paul, arrivò al tavolo del buffet. Si sentiva la bocca asciutta, quindi si versò del vino. Riempì, poi, un altro calice e lo portò a Allison. Doveva tornare da lei, non poteva evitarla davvero. Non ne aveva motivo dopotutto.

Mentre tornava al divano e la osservava da lontano, uno brivido gli attraversò la schiena.

Dove aveva già visto quei capelli tinti e quei seni rifatti? Dove l’aveva incontrata in quei dieci anni? Non riusciva proprio a ricordarselo.

Tornò a sedersi accanto a lei e le porse il suo calice.

-Preferisco il vino rosso, ma va bene lo stesso-   disse afferrando il bicchiere.

Ray deglutì imbarazzato.

Lei bevve avidamente, poi posò il bicchiere sul tavolino di cristallo. Si alzò dal divano e andò a posizionarsi alle sue spalle. Prese a massaggiargli il collo, rendendo Ray ancora più teso e confuso. Si sentiva nervoso e non riusciva proprio a capire perché.

-Sei molto teso, Ray-   gli sussurrò ad un orecchio chinandosi in avanti su di lui.

Lui deglutì di nuovo e non fiatò.

-Ma non devi preoccuparti, mio caro-   proseguì lei continuando il massaggio   -Il tuo segreto è al sicuro con me-

Ray sobbalzò e si voltò di scatto verso di lei.

Aveva un ghigno beffardo dipinto in volto. Osservò con soddisfazione la sua espressione sconvolta, poi tornò a sedersi sul divano. Si avvicinò a Ray poggiandogli le labbra su un orecchio.

-Poco più di sei mesi fa sei venuto da me, non te lo ricordi?-

Lui scosse la testa. Era sconvolto.

-Lavoravo ancora in strada allora-   proseguì lei sempre appiccicata al suo orecchio   -Ma ora preferisco portare i clienti nel mio appartamento. Dovresti farci un salto una volta-

Ray soltanto in quel momento mise a fuoco ciò che Allison stava dicendo e, improvvisamente, riuscì a ricordare.

Allison faceva la prostituta e lui era stato con lei.

Non l’aveva riconosciuta. Non l’aveva neanche guardata in faccia a dire il vero. Si era fatto fare un lavoretto di bocca, le aveva gettato i soldi fuori dal finestrino ed era ripartito senza dire una parola.

Sgranò gli occhi e divenne pallido come un cencio.

-Oh mio Dio-    farfugliò continuando a fissare Allison che, dall’altro lato del divano, sorrideva beffarda.


   
 
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