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Autore: LilithWinchester_    08/05/2013    2 recensioni
«Il mio cuore ha solo bisogno della Mappa del Malandrino!»
[Edmund Pevensie x Roxanne Weasley]
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fred Weasley Jr, Lysander Scamandro, Nuovo personaggio, Roxanne Weasley
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Segui il tuo cuore.'
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Capitolo due.



«Lotterò per averti!»

 

La Sala Grande, come ogni sera, era stracolma di gente. I quattro tavoli erano apparecchiati con le migliori pietanze.

«Finalmente!» Urlò Fred, attirando l'attenzione di tutti.

«Fratellino?! Un po' di contegno!»Lo raccomandò Roxanne.

«Oh, no!» Intervenne improvvisamente Edmund.

«Che succede?» Si preoccupò Susan, la sorella maggiore, che li aveva raggiunti poco dopo.

«Lysander Scamander ci sta osservando, ed è con quella.. Alyson?»

Roxanne fece di tutto per non guardarli. Erano dannatamente perfetti insieme. La tristezza la pervase.

Fred ed Edmund si scambiarono un'occhiata d'intesa. Edmund capì e si fece da parte: toccava a Fred consolarla.

«Vieni Ro. Dobbiamo farti piangere!»

Roxanne accennò un sorriso, che a Edmund non sfuggì. Gli piaceva tanto vederla sorridere.

«Pi.. piangere?» La ragazza collegò il tutto e iniziò a preoccuparsi.

«Sì, proprio come quando eravamo piccoli e imparavamo a volare. Ti ricordi?»

Roxanne annuì. Si ricordava perfettamente quei momenti. Tutte quelle volte che cadeva dalla scopa e si sentiva inutile; imbranata e stupida, le spalle di Fred Jr. erano sempre disponibili per accogliere le lacrime della sorellina.

«Andiamo, allora.»Fred sorrise alla sorella e le prese la mano. Uscirono da quella stanza che era stracolma di gente e andarono sotto un albero che, ormai, era diventato il loro albero: quello degli sfoghi; dei pianti; o dei consigli.

Entrambi si sedettero sulle radici dell'albero e alzarono lo sguardo per vedere le stelle.

«Sai che, se ci dovessero beccare siamo fregati?! Ci espellono!»

«Quante volte l'abbiamo fatto, Rox? Quante volte ci hanno baccati? Evita di portar rogna, Santa Morgana! Ora raccontami la tua storia con Scamander, tutta. Non trattenerti dal piangere, mi raccomando.»

«Alle volte ti cruccierei, ma sei il fratello migliore del mondo. Allora.. come ben sai io e "lo Scamander" stavamo insieme da quattro mesi. All'inizio ci amavamo tanto ed eravamo perfetti, a sentire Susan e Lucy, poi arrivò quella lì, quella Alyson e fu il disastro. Lui si è innamorato di lei e io ho il cuore a pezzi.»

La ragazza iniziò a piangere e, come da programma, Fred le asciugò le lacrime e le posò un bacio sulla tempia.

«Avrei dovuto ascoltare Edmund! Lui mi ha sempre detto che Lysander non mi meritava, ma io non l'ho mai ascoltato. Ho pensato solo a Lys, rischiando così di perdere il mio migliore amico.»

«Significa che eri troppo innamorata di lui. Attenzione, ora ti porgo una domanda. Pensaci bene prima di rispondere, per favore.»

Roxanne annuì e Fred continuò.

«Lysander ti piace ancora?»

«Sì.» Sibilò.

«Ti piace lui fisicamente, o com'eri caratterialmente quando stavi con lui? Guarda che sono due cose diverse, eh!»

Roxanne ci pensò su per un bel po'.

«Forse la seconda.» Ammise imbarazzata.

Fred si alzò e le porse la mano destra, Roxanne l'afferrò e il fratello l'avvolse in un abbraccio.

Adorava gli abbracci del fratello. Il loro rapporto era incomprensibile: in un primo momento erano in collera l'uno con l'altro, ma dopo pochi minuti si abbracciavano e dimenticavano l'accaduto.

«Edmund?»Le chiese Fred.

«Sì, è il mio migliore amico. Perché?»

«No, nulla. Volevo solo chiederti come ha reagito quando tu e il Corvonero vi siete messi insieme.»

«Be' bene, più o meno. Sorrideva, ma era scontroso. Irriconoscibile, praticamente.»

I due fratelli si guardarono negli occhi.

«È ora di tornare su, Rox. Ora rischiamo seriamente di essere scoperti.»

«Aspetta, è da un po' che non parliamo, fratellone! Sei innamorato?»

Fred si aspettava quella domanda e le rispose cautamente.

«Sì, be', sto frequentando una ragazza. È Serpeverde. Magari la conosci! Ora è tardi, prosegueremo domani!»

Roxanne si rassegnò e il fratello le sorrise compiaciuto.

«Questo sì, che è un'intesa fra fratelli!»

Commentò Fred, ottenendo un'occhiataccia dalla sorella.

«Sei come papà, Freddie! O come lo zio.»

Parlare di Zio Fred, per i ragazzi, era davvero difficile.

George e Angelina avevano parlato loro di Fred, ma i ragazzi sapevano che era un argomento troppo forte da affrontare, perciò evitavano di parlarne in presenza dei genitori.

«Sì, Rox. Come papà e zio.»

I due Weasley arrivarono al castello e si salutarno con un bacio sulla guancia. Arrivata nella propria camera, Roxanne, decise di indagare su quale fosse l'identità della misteriosa ragazza di cui Fred le parlava.

Non aveva nessuna descrizione, nemmeno un dato fisico. Su cosa doveva basarsi la sua ricerca? Poteva osservare il fratello tutto il giorno, o accettare l'idea di non essere una buona indagatrice e chiederglielo.

Optò per la seconda opportunità.

Non c'era stato molto dialogo, ultimamente.

Decise di aspettare la mattina dopo e chiederglielo.

Lo stomaco della ragazza le ricordava che non aveva toccato ancora cibo. Si alzò dal letto e sgattaiolò nelle cucine di Hogwarts. Per tutto il tragitto s'immaginò la reazione dei genitori. Il padre, a suo parere, si sarebbe congratulato.

La madre, invece, avrebbe fatto una delle sue classiche sfuriate.

Roxanne rimpianse l'idea di non avere il mantello dell'Invisibilità.

Spalancò la porta della cucina ma, a sua sorpresa, vide una figura in lontananza.

«Per Morgana!»Esclamò quella figura misteriosa.

«Pe.. Peter?»Domandò Roxanne preoccupata.

«Sì, sono io. Avevo fame. Tuo fratello non c'era e, di solito, vengo qui con lui. Sai.. abbiamo fame la notte.»

«Era con me, Peter. Abbiamo parlato un po'. Sai, era da tempo che non lo facevamo e mi mancava parlare con mio fratello.»

«Sì. l'ho notato anch'io. Da quando è fidanzato con quella ragazza non ha più tempo per gli amici, tantomeno per la sorella.»

«Sai che, prima o poi, dovrai dirmi tutto!»

«Non so molto. So solo che si chiama Frances, ha diciassette anni ed è Serpeverde.»

«Non sai nulla delle sue caratteristiche fisiche?»

«Parzialmente. So solo che è alta come te; ha i capelli castani, ma non molto lunghi. Fred mi ripete sempre che per lui è perfetta. È particolarmente rompipluffe, a volte!»

«Lo capisco, sono stata fidanzata anch'io. Poi è finita ma, ti prego, non parliamone.»

«Allora, cosa vuoi mangiare?»

«Sai cucinare, Peter?» Ironizzò Roxanne.

«Ma che domande! Ovvio che no! Collaboreremo!»

«Va bene, Pevensie. Facciamo finta di aver mangiato. Buonanotte, Peter.»

Peter parve offeso, cosa che Roxanne non notò minimamente.

Roxanne uscì dalla cucina e tornò nei dormitori di Serpeverde.


Giurò a sé stessa che l'indomani avrebbe cercato Frances. Con questa convinzione, e lo stomaco brontolante, si addormentò.

La mattina arrivò presto, o così le parve. Si accorse di essere in completo ritardoquando, girando per la Sala Comune, non vide nessuno.

Corse nella Sala Grande e trovò Edmund; Peter e Fred Jr. intenti a studiare. Si avvicinò al tavolo dei Grifondoro, occupato dai ragazzi.

Poteva dire addio alla sua amata colazione sostanziosa.

«Ragazzi, che state facendo?!» Domandò Roxanne stranita.

«Una partita a Quidditch, che domande!»Ironizzò Fred.

«G.U.F.O. e M.A.G.O.?» Continuò Roxanne ignorando il fratello.

Edmund le annuì. Gli esami erano vicini, molto più di quanto Roxanne immaginasse.

Si accomodò accanto a Edmund, che sporse il libro verso la ragazza, la quale sbirciò ciò che Edmund era intento a ripassare.

«Pozioni?!»Sibilò Roxanne.

«Andrà tutto bene, Ed. Tranquillo.»Gli sussurrò in modo da non far sentir nulla a Fred Jr. e Peter.

Edmund le sorrise e, d'istinto, le prese la mano. Quel contatto fece arrossire Roxanne. La ragazza appoggiò la testa sulla spalla di Edmund che, di conseguenza, le diede un
bacio sulla guancia.

Peter e Fred si scambiarono diversi sguardi d'approvazione.

D'un tratto sbucò Frances, Roxanne rimase qualche minuto ad osservarla. Era proprio come Peter gliel'aveva descritta.

Frances era l'unica ragazza di Fred che Roxanne approvava. Era sicura che sarebbe andata a finire bene con lei.

«Ciao, cucciola!» Pronunciò Fred, per poi poggiarle un tenero bacio a fior di labbra.

«Che cos studiate?» Mormorò Frances, concentrata a contemplare Roxanne.

«Edmund e io siamo Pozioni, Peter e Fred Storia della magia, credo.» Rispose prontamente quest'ultima.

«Che razza di sbadata, che sono! Non mu sono ancora presentata. Piacere, io sono Frances Smith.» Sorrise apertamente la ragazza.

Roxanne sospirò.

«Va bene, visto che siete intenti a ripassare...piacere! Io sono Roxanne, la sorella minore di Fred. Lui è Edmund, mentre lui è Peter. Mancano anche Susan e Lucy, ma sono andate ad allenarsi a Quidditch.»


«Avrò modo di conoscerle a cena, allora.»

«Ragazzi, io e Frances dobbiamo andare. Buona continuazione.» Disse Fred, per poi alzarsi dalla panca, con l'aiuto di Frances.

Roxanne seguì con la coda dell'occhio la coppia, per poi parlare.

«Mi piace Frances! Il mio sesto senso mi dice che staranno insieme a lungo.»




















Spazio Autrice:
Dunque, dunque, in questo capitolo si viene a conoscenza di un nuovissimo personaggio: Frances Smith! :D
Il pezzo dove i due ragazzi ricordano lo zio mi ha distrutta. T.T
Comunque, il prossimo capitolo è l'ultimo! Dopodiché, susseguiranno delle Flash Fic (o Drabble, o One-Shot) sugli avvenimenti futuri.(?)
Detto ciò, ringrazio chi legge; recensisce e ha inserito la storia nelle liste proposte. <3
Un bacio,

Angie_V

  
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