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Autore: callmemarii    09/05/2013    5 recensioni
« Quando ho sentito parlare di lui ho pensato: "LUI E' IL CLASSICO DONNAIOLO, CHE ORRORE, LO ODIERO' PER TUTTO IL LICEO!" ... e poi mi sono follemente innamorata di lui, di Jake Puckerman. »
- Marley Rose
FAN FICTION JARLEY!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jake Puckerman, Marley Rose
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni seguenti Jake non si faceva vivo, in classe e per i corridoi mi ignorava di proposito mentre Ryder mi invitava costantemente ad uscire. A volte accettavo, a volte declinavo, ero confusa. La situazione mi era decisamente sfuggita di mano.
Io, Marley Rose, ero nella confusione più totale. Jake era uno stronzo, e giorno dopo giorno me ne convincevo sempre di più. Che senso aveva quel bacio se adesso neanche mi guardava più negli occhi? Ryder era, al contrario, la persona più dolce e disponibile che avessi mai conosciuto, ed era carino, simpatico, disponibile...
Ma allora perchè mi trovavo in quella maledetta situazione? Ryder, dovevo stare con Ryder. Era la cosa più logica da fare, giusto? 
Nonostante tutto, io continuavo a pensare a Jake, al bacio, ai suoi occhi e a quanto avrei dovuto odiarlo, anche se non ci riuscivo.

Volevo a Sam e Blaine del bacio, volevo un consiglio, un loro consiglio, ma sapevo già cosa mi avrebbero detto, e le loro parole mi avrebbero fatto sentire ancora più stupida di quanto non mi sentissi già.
Nel giro di così poco, da quando ero al McKinley, io ero cambiata, ero come.. "sbocciata". Riuscivo a parlare e relazionarmi con la gente, avevo degli amici, e cantavo in un coro con gente a cui volevo bene. Anche mamma si trovava benissimo lì, ed era felice di vedermi stare così bene con i miei compagni.
A lei Jake piaceva, era come se nel suo cuore di mamma sapeva che lui non era quello che cercava di essere, ma bisogna anche dire che mamma non sapeva parecchie cose sul suo conto...

A mensa rimasi quasi tutto il tempo a fissare il mio pranzo, immersa completamente tra i miei pensieri tormentati.
"Marley, qualcosa non va?" - mi domandò Sam notando la mia faccia -
"No, tutto okay, sono solo.. stanca" - mi giustificai -
"Tieniti pronta, domani torna Kurt da New York, devo assolutamente fartelo conoscere!"
"Ma si, oddio, certo!" - dissi euforica - 
"Cena al Bel Grissino, domani sera alle 7, non mancare!" - mi disse alzandosi da tavola - "Adesso ho gli allenamenti delle Cheerios, ti chiamo dopo" - andò via -
"Come va a te con Brittany?" - domandai a Sam -
"Bene, anche se sono abbastanza preoccupato. Domani insieme a Kurt torna anche Santana, non so come prenderà la nostra storia..."
"Santana ormai non può farci niente, Brittany ha deciso di stare con te ora.."
"Si ma, so com'è Brittany, potrebbe avere ripensamenti..."
"Pensa positivo..." - gli misi una mano sulla spalla sorridendo -
"Grazie Marley..." - mi abbracciò e io lo strinsi forte -

Dopo pranzo andai in biblioteca, non per leggere, ma per stare in un luogo silenzioso a scrivere il mio quaderno/diario.
Venni interrotta dopo pochi minuti da una voce.
"Marley" - disse -
Alzai il capo un pò infastidita e vidi Jake. La mia espressione sul volto cambiò, chiusi di colpo il mio quaderno e lo guardai di nuovo accennando un "Ciao".
"Verresti con me? Devo presentarti una persona.." - mi sorrise -
Lo guardai male - "Con quale coraggio ti presenti qui e mi chiedi una cosa del genere dopo aver passato gli ultimi 3 giorni ad evitarmi?"
Si mise seduto di fronte a me - "N-non sapevo cosa dirti... Sono rimasto bloccato." - mi sussurrò a voce bassa -
"Bloccato?" - abbassai la voce - "Jake tu mi hai baciata, e... hai anche una ragazza e... avresti dovuto darmi delle spiegazioni" 
"Marley, dimenticati di Kitty. Quel bacio era ciò che volevamo entrambi..."
"Come posso dimenticarmi di Kitty? Io non sono la tua amante, nè il tuo segreto, nè niente del genere..."
"Ne parliamo in un altro momento, adesso vieni con me..." - si alzò e mi porse la mano -
"In un altro momento? Jake, tu non capisci... Io mi sento in colpa!" - rimasi seduta -
"Ti darò tutte le spiegazioni che vuoi, adesso ti prego, vieni con me..." - mi porse nuovamente la mano -
Io guardai la mano, poi guardai lui, quella sua faccia da cucciolo, i suoi occhi. Cavolo, quel ragazzo mi aveva in pugno, e forse la cosa mi piaceva.
"E va bene.." - risposi sbuffando -
Presi il quaderno dal tavolo e lo misi nella mia borsa, poggiai la borsa sulla spalla e seguii Jake.
Entrammo in aula canto, e vidi un individuo di spalle, seduto di fronte al piano che premeva dei tasti a caso.
"Eccoci!" - esclamò Jake per attirare la sua attenzione -
Il ragazzo subito si girò e mi guardò con un sorriso in volto mettendosi in piedi di fronte a me.
Mi porse la mano - "Devi essere Marley, io sono Puck, il fratello di Jake"
Feci un enorme sorriso quando seppi che quello era il tanto nominato "Puck", fratello di Jake.
"Piacere mio, Puck." - gli strinsi la mano -
"Jake mi ha parlato tantissimo di te..." - mi disse -
"Ah.... si??" - domandai perplessa -
"Già! Ci tenevo tanto a conoscerti, so che sei una cantante eccezionale e che.. lo stai mettendo in riga" - rise dando una pacca sulla spalla di Jake che stava a testa bassa e come al solito con le mani nelle tasche -
"No, si sta mettendo in riga da solo, più o meno..." - risi -
"Tienimelo d'occhio okay?" - mi chiese Puck con un sorriso smagliante -
"Certo!" 
"Adesso vi lascio, mi è giunta voce che una certa Quinn Fabray è tornata a Lima..." 
"Quella Quinn Fabray?" - domando Jake come se sapesse chi fosse -
"Proprio quella!" - esclamò con aria quasi sognante - "Ciao ragazzi!"
Io li guardai in modo perplesso, salutai il fratello di Puck con una stretta di mano che sarebbe rimasto a Lima ancora per qualche giorno, almeno fino al ringraziamento, e che quindi avrei potuto rivedere...
Appena andò via - "Ma.. chi è Quinn Fabray?" - domandai a Jake -
"Era la sua ragazza al terzo anno. Forse l'unica ragazza per cui ha davvero perso la testa. Hanno anche una figlia, Beth."
"Quindi sei.. zio?" - sorrisi entusiasta -
"Beth l'hanno data in adozione, non l'ho mai neanche vista, ma in teoria sì, sono zio."
"Ti somiglia abbastanza tuo fratello" - feci una pausa - "O meglio, tu somigli abbastanza a lui..."
"Si, è una delle poche persone importanti nella mia vita. Volevo davvero che tu lo conoscessi e che lui conoscesse te..."
"Me? Perchè proprio me?" - lo guardai -
Lui si avvicinò a me lentamente - "Perchè fai sempre tutte queste domande? Prova per una volta ad ascoltare questo.." - prese la mia mano e la mise sul suo cuore - 
"Lo sto ascoltando..." - sussurrai ormai persa negli occhi di Jake -
"Cosa dice?" - mi chiese lui bisbigliando -
"Non lo so... Non riesco a capirlo" - deglutii -
"Te lo traduco......." - mi guardò ancora per qualche secondo poi si avvicinò e mi baciò, questa volta inserì anche la sua lingua all'interno della mia bocca, lasciandola muovere all'interno di essa mentre la mia esile mano era ancora sul suo cuore -


 

  
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