Erano passati due giorni da quando ero dovuta andare a pulire la palestra a causa di un litigio tra Zayn e Liam, anche se, alla fine, me n'ero andata subito.
Era lunedì e sarei dovuta tornare a scuola portandomi dietro l'ansia della verifica di chimica e della preside che mi avrebbe rimproverata perchè non avevo svolto la mia punizione. L'unica cosa positiva era che avrei rivisto Liam, dato che non ci eravamo sentiti per tutta la durata del fine settimana.
Indossai la giacca, presi le cuffiette e uscii di casa, diretta verso la fermata dell'autobus.

Corsi più veloce che potei verso l'entrata di scuola a causa di quel fottuto bus che era arrivato con un quarto d'ora di ritardo.
Presi fiato quando entrai in classe, ricevendo l'attenzione di tutti i miei compagni: stavano giá svolgendo la verifica quando mi guadagnai un'occhiataccia dal professore.
-Faccia veloce Smith, è in ritardo- prese il registro per segnalare che ero entrata dopo l'orario previsto dalla scuola e mi porse il test prima che andassi a sedermi al mio banco. Gli feci un timido sorriso e quando tornò a sedersi di fronte alla cattedra spostai lo sguardo in direzione di Liam: lo trovai subito, quando i nostri occhi si incrociarono la sua bocca accennò un piccolo sorriso e mi salutó con la mano, ed io lo imitai.
Stavo per iniziare la mia verifica quando mi accorsi della presenza di Zayn, poco distante da me, che era concentrato a scrivere sul foglio. Ma cosa ci faceva qui, nella mia classe? I miei occhi si chiusero a fessura ripensando a quello che mi aveva fatto qualche giorno prima, la cattiveria di quel ragazzo non aveva confini.
Quando buttai gli occhi sulla verifica fui felice di notare che sapevo la risposta di tutte le domande, visto che il giorno prima ero stata tutto il tempo chiusa nella mia camera a studiare. Presi la penna e cominciai a scrivere quando sentii qualcuno sussurrare il mio nome da dietro.
Girai molto lentamente la testa verso quella voce facendo attenzione che il professore non mi vedesse e i miei occhi puntarono quelli di Zayn, che mi stava fissando. Potei notare che indicó il numero quattro con le dita quando capii che si riferiva alle domande della verifica. Voleva un mio suggerimento, dopo tutto quello che mi aveva fatto e detto? Si, sto cazzo. Mi girai di nuovo verso di lui e gli feci un dito medio, facendolo rimanere a bocca aperta. Liam, che aveva visto tutto, si mise a ridere e mi fece un segno di approvazione.
-Che sta succedendo lí?- il professore sbatté un pugno sulla cattedra, facendomi sussultare e tornai a concentrarmi sulla mia verifica.

Quando la campanella suonò consegnai la verifica al professore che, dopo averle prese tutte, uscì dalla classe.
Stavo andando verso Liam per chiedergli come fosse andata, quando Zayn mi intralciò la strada. Sembrava piuttosto seccato, e questo era divertente.
-Non finisce qui- disse minacciosamente stringendo i pugni. Io alzai le sopracciglia e dopo aver fatto una faccia del tipo ma-che-paura, se ne andó dalla classe. Mi ero stufata del suo comportamento: nel giro di quattro giorni mi aveva fatta piangere, mi aveva insultata, mi aveva fatto male.
-L'hai steso! Brava- ridacchió Liam dandomi un bacio sulla fronte. -Ti ha detto qualcosa l'altro giorno, in palestra?- continuó curioso. Odiavo mentire al mio migliore amico, ma non potevo dirgli la veritá, cosi mi limitai ad un: -No, non ci siamo scambiati una parola- lui stava per dire qualcosa quando l'altoparlante della scuola lo interruppe. Sentii la voce di Allison, la studentessa addetta alle comunicazioni.
-Buongiorno ragazzi. Sono felice di dirvi che questo sabato si terrà il ballo di primavera qui a scuola, presso la palestra. Non potete mancare, ci sarà tanta musica e divertimento- tutti i miei compagni fecero delle urla di approvazione e sbatterono le mani a quella notizia: alcune ragazze giá stavano pensando a come si sarebbero vestite..
-Andiamoci insieme- disse immediatamente Liam prendendomi la mano. I suoi occhi brillavano a quella proposta e sorrideva.
-Pensavo ci saresti andato con la tua ragazza- appena pronunciai quelle parole ritrasse di scatto la sua mano dalla mia, storcendo il naso.
-Oh, Mary questa settimana sta dai suoi nonni- alzó le spalle, sorridendomi delicatamente.
-Non so se verró, Liam. Lo sai che non mi piacciono quest..- mi interruppe subito.
-E dai! Ci divertiremo, vedrai- mi fece un sorrisetto e, per qualche strano motivo, uscí dalla classe.