Cara Helena,(Helena Bonham Carter mogliè, ahimè, di Tim Burton e mio sogno erotico, non più segreto)
Il nuovo capitolo de “Il diario semiserio di una lesbica” oggi dichiara guerra ai luoghi comuni, e per luogo comune sia ben chiaro intendo la spiaggia di Riccione a Ferragosto.
Mi rivolgo a tutti i lettori maschi del capitolo, e donne se avete un fratello, cugino, ragazzo,marito, amante avete l’obbligo morale di far leggere loro il presente diario!
 
Le lesbiche non odiano gli uomini.
Come diavolo vi è venuta in mente una cosa del genere?
E’ vero, cari uomini etero, a entrambi ci piacciono le donne, ma non si tratta del solito terreno di caccia, nemmeno dello stesso sport, figuriamoci se si parla di solito campionato. Noi lesbiche cerchiamo donne a cui piacciono donne, non ragazzine dalla dubbia sessualità, che lasciate dal primo ragazzo si dirigono verso una donna pronta a consolarla a capirla. No non funziona così.
Inoltre noi sopportiamo le donne (amiche e fidanzate) molto più di voi e vi siamo vicine quando vi diciamo che capiamo benissimo come ci si sente ad avere a che fare con delle vacche pazze a rimorchio. Un po’ di solidarietà quindi e via il rancore!
 
La femminilità è anche lesbica.
Lesbica,lesbicuccia, lesbo-chic, queer, lella. Tutti modi per definire il vostro orientamento sessuale lesbico, ma l’essere donna deve venire prima dell’essere lesbica.
Perciò, in quella che definisco la nauseante cultura donna-uomo è ora di far cadere il mito della lesbica mascolina.
Donne solo perché siete lesbiche non significa dover rinunciare alla vostra femminilità.
Se vi sentite a vostro agio con i capelli corti e i boxer da uomo, benissimo scelta vostra, ma non deve essere una scelta dettata da alcuni canoni stereotipati. Io per esempio ho i capelli lunghi e lungi da me l’idea di rasarli (solo Demi Moore e altre ben poche ragazze risultano affascinanti con un taglio alla Marines).
 
Primo appuntamento, porto lo spazzolino così facilito il trasloco a casa tua.
Sfatiamo il mito della lesbica pronta a trasferirsi a casa vostra già a partire dal primo appuntamento.
Al massimo se ne parla dal terzo! *nasconde lo spazzolino dietro la schiena*
Noi donne, la maggior parte delle volte abbiamo un coinvolgimento sentimentale maggiore nelle relazioni, per questo può capitare di affrettare un po’ i tempi. Tutte le ragazze lelle si riconosceranno un po’ in quest’ultimo punto e avranno cominciato a sorridere, l’importante è conoscersi, a casa di chi non ha importanza.
 
Ho sforato il limite delle 400 parole che mi ero imposta di rispettare *mugola*
(Qualcuna le ha veramente contate?)
 
Adesso vi saluto e vado a fumarmi una sigaretta.
 
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