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Autore: Cassandra91    07/09/2004    6 recensioni
Draco Malfoy un ragazzo che sembra avere tutto,bello,ricco e famoso e allora? Cosa lo spinge a perdere ogni cosa? O forse,la giusta domanda,e' per chi?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Draco Malfoy era affacciato al davanzale della finestra nella sua stanza, che a lui e alla sua sorellina era stata assegnata al numero 12 di Grimmauld Place, contemplando le mille luci, e quel paesaggio offerto dalla citta' babbana, che per lui era nuovo e affascinante. Doveva essere notte fonda, e sebbene il suo fisico, ancora provato dai recenti avvenimenti, reclamasse il meritato riposo, il giovane serpeverde non riusciva proprio a prendere sonno.I suoi pensieri erano ancora rivolti agli avvenimenti del giorno prima, alla sorpresa di scoprire dove si trovasse, e soprattutto con chi! Se qualcuno gli avesse mai detto che lui, DRACO MALFOY sarebbe finito in compagnia di babbanofili, mezzosangue e lupi mannari come minimo lo avrebbe schiantato all'istante! E invece eccolo li', nel Quartier Generale dell' Ordine della Fenice. Anche se doveva ammettere, almeno con se stesso, che infondo tutti quei discorsi sulla purezza della razza, sulla contaminazione del mondo magico da parte dei babbani, con i quali suo padre gli aveva riempito il cervello, alla luce dei fatti potevano essere definiti solo come UN ENORME MARE DI CAZZATE!, Ecco praticamente i suoi genitori gli avevano rovinato la vita, e trascinato nel fango il nome dei Malfoy seguendo un ideale che, alla luce dei fatti era e sarebbe sempre stato UN MARE DI CAZZATE!

ALL'INFERNO TUTTI QUANTI !

Maledizione, se almeno non fossi solo! Se almeno ci fosse la mia piccola con me, invece no! - penso' Draco cominciando a rimugginare sul suo incontro o meglio sul suo scontro con la piu' piccola di casa Weasley.
Tutti quelli che aveva incontrato, dopo il suo risveglio, lo avevano trattato con rispetto, un rispetto legato per la prima volta alle sue azioni e non al cognome Malfoy, persino quella svitata della Sig.Ra Weasley e invece LEI NO! Come osava quella ragazzina insignificante, rivolgersi a lui con quel tono! Intollerabile! Draco avvrebbe voluto che la sua bambolina rimanesse a dormire con lui, e questo era stato anche il desiderio della piccola, che al momento di salutarlo si era aggrappata con le braccine al suo collo cominciando a piangere, le proteste dei due Malfoy erano riuscite ad impietosire tutti i presenti, compreso Piton, ( !?!?!?) che stava per acconsentire, quando quella odiosa ficcanaso, si era intromessa, e con voce dolce aveva convinto sua sorella ad andare con lei promettendo che avrebbero dormito insieme e che le avrebbe raccontato delle storie bellissime, cosi' la piccola lo aveva baciato ed era volata in braccio alla rossa.
La sua sorellina che preferiva quella Grifondoro a lui IMPOSSIBILE!
Certo, disse piano una vocina nella sua testa,che se quel viso d'angelo avesse parlato a lui con quell'aria cosi' dolce...................................................................................
Basta con questi pensieri!
Cosi' il biondo cercatore avendo capito che per quella notte Morfeo non lo avrebbe accolto tra le sue braccia, decise di provare ad alzarsi, infondo era ormai una settimana che giaceva immobile in un letto.Cosi' con le dovute cautele il giovane si alzo' e decise di scendere fuori, sul portico, per fumarsi una sigaretta.
Bene era andato tutto liscio, non aveva fatto ancora brutti incontri notturni, quando sul dondolo vide la piccola di casa Weasley.
"Ah, \'e8 qui che ti nascondi " - disse all'improviso Draco, con il chiaro intento di spaventare a morte la Rossa
"Malfoy, ma sei scemo! vuoi farmi morire di paura? E togliti quel ghigno dalla faccia idiota! Che caspita ci fai qui? Dovresti essere a letto!" - rispose una isterica Ginny
"Non ne potevo piu' di quello stramaledetto letto! Dai non fare la perfetta Grifondoro spiona!" "E va bene subdolo Serpeverde, voglio essere clemente" "Che cosa stai facendo?" - chiese lui ignorando le sue proteste
"Sto ricamando un cuscino per Fleur, sai credo che presto si sposera' con Bill"
"Che tipo e' ?"
"Suppongo che sia la donna perfetta per qualsiasi uomo.Alta, bella e bionda insomma molto femminile" - rispose Ginny continuando a lavorare con ago e filo
La convesazione stava prendendo una piega interessante, e Draco decise di sedersi accanto a lei.
"Illuminami Weasley, cosa intendi per femminile?"
"Be', Fleur e' sempre molto elegante, ben truccata, e nonostante l'altezza porta il trentasei di scarpe" "Vuoi dire che se portasse il trentassette non sarebbe piu' femminile?"
"Non il trentasette va bene e' quando porti il trentanove come me che i ragazzi cominciano a prenderti in giro e a dirti che hai i piedi che sembrano delle canoe."
"Immagino che questi ragazzi, siano soprattutto i tuoi fratelli" - chiese Draco "Hai colto nel segno Malfoy" - rispose triste la rossa grifondoro
"Come si chiamo questo punto" le chiese allungando un braccio sullo schienale del divano.
"Nido d'ape"
"E' difficile da eseguire?"
"Abbastanza"
- Ginny mise da parte l'ago e guerdo Draco negli occhi
"Perche' mi fai tutte queste domande? Non e' possibile che ti interessi davvero il mio ricamo"
"Invece di sbagli. Sono molto interessanto. Penso che il tuo cuscino sia una delle cose piu' belle e fini che io abbia mai visto, e credimi io sono uno che sa' il fatto suo"
Ginevra riprese il lavoro, un po' imbarazzata da quel complimento, sarebbe morta pur di ammettere che Malfoy, quando la guardava con quei suoi splendidi occhi, le faceva battere il cuore come niente e nessuno prima di allora. "Ricamo di nascosta sai, per evitare i commenti dei miei fratelli, e mia madre che trovererbbe certo il modo di criticarmi, obligandomi a fare come dice lei, sai essere la piccola di casa a volte e' davvero soffocante! Oh scusa io mi lamento della mia famiglia proprio con te! sono una scema io..............................."
"Bello quel fiore. che cas'e'?" chiese a bruciapelo Draco
"Quale?"
"Questo." - lui glielo indico' e per farlo le sfioro' di proposito la mano. Si volto' a guardarla e e sorrise quando lo sguardo di Ginny incintro'il suo.La pelle di lei profumava di vaniglia, come quella dei bambini, e mentre la fissava le labbra di lei si schiusero leggermente.
Era sicuro che la piccola Weasley fosse attrata da lui anche se non voleva ammetterlo, cosi' senza distogliere lo sguardo dal suo si chino' a sfiorarle le labbra, sperando che non si ritraesse.
Lei non lo fece.
Si era ripromesso di limitarsi a quello. Un contatto dolce, breve, rassicurante. Ma ora che era vicino a Ginny si rese conto che non gli bastava. Seduta immobile, con quell'aria timida e un po' confuso, lei era irresistibile. Draco la attiro'a se' e questa volta il bacio fu lungo e appassionato. Malfoy si aspettava una protesta, nella peggiore delle ipotesi, un clamorioso schiaffo. Invece senti' la bocca di Ginny muoversi contro la sua con identico trasporto. Il Serpeverde dovette fare ricorso a tutta la sua forza di volonta' che aveva per recuperare il controllo della situazione. Si scosto' da Ginny a malincuore, con il respiro un po' affannoso, e con il cuore che batteva furiosamente in petto.
Draco indugio' a osservarle i capelli rossi un po' in disordine, lo sguardo luminoso, la bocca morbida e ben disegnata. Poi sorrise, accarezzandole la guancia. Sapeva che la Rossa era sorpresa quanto lui da quel bacio! Ma come avrebbe reagito?Con rabbia o indifferenza? O come segretamente sperava con un altro bacio?
"E' una rosa" - sussurro' Ginny
"Come dici?"
"Il fiore sul cuscino. E' una rosa" - gli spiego' fissando il disegno come se non l'avesse mai visto.
Anche Draco fisso' la tela, ma in realta' senza vederla. Ginny era rimasta turbata da quel bacio molto piu' di quanto fosse disposta ad ammettere, penso' soddisfatto.
Draco si mosse bruscamente e senti' un lancinante dolore all'atezza del costato, che si tradusse in una smorfia sul il bel viso del serpeverde. Il cambiamento di Draco non sfuggi' a Ginny che intimo' al giovane di tornare subbito in camera sua, come se nulla fosse accaduto. Cosi' a Daco non resto altro che ubbedire ed incamminarsi verso la sua camera, quando giunto a meta' della scala: "MERDA! Le sigarette le ho lasciate sul portico, meglio che le vada a riprendere prima che le trovi la Sig.Ra. Weasley e si lanci nella campagna per il salvataggio dei miei polmoni!
Ginny covinta che Draco ormai fosse tornato in camera sua, credendo di essere sola, si diresse in cucina apri' il frigorifero e dopo averne ispezzionato il contenuto prese una bottiglia di latte. Usci' dalla porta di servizio e si diresse verso il piccolo capanno degli attrezzi, facendosi luce con una torcia elettrica regalatale da suo padre. Un bagliore improvviso e il brontolio di un tuono le fecero affrettare il passo.Entro' nel capanno e fu accolta da un leggero miagolio, un attimo dopo era seeduta sul freddo pavimento con le gambe incrociate con i tre gattini in braccio:
"Piano piccoli, ce n' e' per tutti!" - disse versando il latte in una ciotolo
Mentre i cuccioli si sazziavano Ginny ispeziono' accuratamente il capanno, facendo luce anche negli angoli piu' remoti ma di mamma gatta, nessun segno.La sera prima era uscita per fare una passeggiata per schiarirsi le idee dopo l'ennesima litigata con suo fratello Ron, e aveva scoperto per caso i micini che vagavano soli e impauriti, e allora che fare? Non poteva certo lasciarli al loro destino!
Il piu' grande dei cuccioli, un delizioso gattino grigio perla, lascio' il gruppo e si raggomitolo in grembo a Ginny. Aveva sperato che la loro mamma si fosse assentata solo temporaneamente in cerca di cibo, ma osservando la magrezza dei micini , si rese conto che dovevano essere rimasti abbandonati a se stessi per qualche giorno.
Ginny li accarezzo'sussurrando loro paroline dolci, parlandogli come se fossero vecchi amici, chiamo' il piu' piccolo Nerino, per via del suo colore, la gattina Luna come la sua migliore amica:
"E tu" - disse strofinando le orecchie al cucciolo grigio, quello piu' grosso e dall'aria prepotente, " senza dubbio assomigli a Draco" Il vero Draco, udendo quel commento, alzo' le sopracciglia. Era tornato indietro per ritrovare le sue sigarette, e aveva visto la graziosa rossa uscire di casa con una bottiglia di latte in mano. A notte fonda con un temporale in arrivo dovo diavolo stava andando? si era chiesto. La curiosita' aveva vinto sulla sua discrezione ( non che fosse stata una dura battaglia! ), e si era messo a seguirla, non visto, e adesso la stava osservando attraverso un buco su una delle pareti del vecchio capanno.
Ginevra era seduta per terra e sorrideva ad alcuni gattini che le saltavano intorno.Li accarezzava e parlava loro con voce bassa e vellutata. La ascolto' ridere osservando il gattino griggio che faceva i dispetti a quelli piu' piccoli
"Ti comporti esattamente come lui" - continuo' Ginny " Il piu' affascinante, rompiscatole, borioso e suberbo conbinaguai mai conosciuto!"
Draco sorrise, allora la piccola lo travava affascinante! Quella era una scoperta che lo rendeva stranamente euforico! Mentre lei versava un'altra generosa dose di latte in una ciotola, Draco si raddrizzo' leggermente. La posizione in cui si si trovava era piuttosto scomoda e senti i muscoli delle gambe indolenziti. Cerco' comunque di evitare rumori che potessero far scoprire a Ginny la sua presenza.
"Adesso devo andare" - disse lei accarezzando la coda al micetto grigio.
"Tornero' domani a portarvi dell'altro cibo. E tu , Draco, quando tornero' a scuola verrai con me, e se ti comporterai da bravo gatto, ti lascero' dormire sul mio letto. Va bene?"
Il vero Draco represse un istintivo desiderio di annuire. Quelle dolci parole gli stavano facendo un certio effetto. Adesso pero' doveva muoversi, se non voleva che lei lo scoprisse a spiare da una fessura come un maniaco, si raddrizzo e apri' con decisione la porta del capanno:
"Ah sei qui" - esclamo' sperando di avere un tono di voce naturale " Mi chiedevo dove andassi a quest'ora di notte e ................"
"Brutto scemo! Ma hai proprio deciso di farmi prendere un colpo stasera e' Malfoy!"
"Scusami pero' tu se un po' nervosetta Weasley!, Da quanto tempo ai un allevvamento segreto di gatti"
"Li ho trovati ieri sera, e di mamma gatta non c'e' traccia"
"Come si chiamano?"
"Quella bianca Luna, il piccolo Nerino e quello grigio Elefante"
"Elefante?" - chiese Draco trattenendo una risata " non e' un nome un po' imponente per una bestiola cosi' piccola?"
"Forse, ma crescera' "
Le sue parole si persero nel formidabile brontolio di un tuono che fece vibrare le mura della gia' trabballante srtuttura.I gattini si raggomitolarono tremanti.
\par "Portiamoli in casa" - disse Draco, prese due gattini e li depose in braccio a Ginny, mentre lui si occupava della bottiglia del latte e de terzo cucciolo
" Vuoi portarli a casa"
"Certo! Non possiamo lasciarli qui da soli , non vedi come sono spaventati?"
Ginny non si mosse, si limito' a fissarlo, poi sconsolata esclamo': " Non posso la mamma non vuole che portiamo in casa animali, sai se tutti e sette..................................."
"Ho capito, ho capito puoi sempre dirle che li ho trovati io!"
"Davvero lo faresti?"
"Certo! E poi se insistera' ancora le faremo notare che non e' giusto che Lenticchia possa tenere due bestiole e noi no!"
"Quali bestiole?"
"Ma e' ovvio Rossa So-Tutto-io-Grenger e San-Potti-Potter ! "

  
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