Quel pomeriggio Sheila uscì di casa. La sua destinazione era una sola: la scuola di danza. Aveva da poco ripreso le lezioni, ma ancora non si era abituata. Respirare l’odore della scuola, sentire la fatica, la stanchezza, assaporare il gusto dolce della vittoria e quello amaro della sconfitta.
Era passato un anno e mezzo da quando aveva smesso, ma le sembrava un ‘eternità. L’ultimo anno e mezzo le pesava come un macigno: non solo la madre era morta e il padre era diventato alcolizzato, ma lei, da sola a vent’anni, aveva dovuto rimboccarsi le maniche e portare avanti la famiglia, nonostante il dolore.
Appena arrivò, sua zia la accolse a braccia aperte, più felice del solito.
<< Sheila, non vedevo l’ora che arrivassi!>> esclamò appena la vide.
<< Ciao, zia. Come mai tutto quest’entusiasmo?>>
<< Eh, sapessi! Vieni, ti devo parlare>> disse, portandola con sé nel suo studio.
<< Mi devo preoccupare?>> disse Sheila.
<< Non è necessario>> disse sorridendo. << Come sai, ogni anno organizziamo un saggio con varie coreografie, balletti e tutto quello che abbiamo svolto …>>
<< Mmh … e allora?>>
<< Io ho già scelto le coppie per i vari balli, dai più piccoli ai più grandi. Il tuo ritorno è stato come un toccasana per noi e io non posso escluderti dal saggio. >>
<< Ne sei sicura? Io è da tanto che …>>
<< Non ti devi preoccupare. Sei bravissima. Per questo ho deciso di affiancarti un partner altrettanto bravo.>>
<< Bene … e chi sarebbe?>>
In quel momento entrò dalla porta un ragazzo. Alto, bruno, un sorriso dolcissimo e due occhi verde smeraldo.
Sheila guardò quegli occhi. Le ricordavano qualcosa. Quando guardò meglio la figura che aveva di fronte, le venne un colpo.
<< Oh mio Dio! Non può essere. Questo è un o scherzo!>> pensò.
Iniziò a sudare e ad agitarsi, in preda alle palpitazioni.
<< Ehi … chi non muore si rivede!>> disse lui facendole l’occhiolino.
<< A- Angelo … che bello vederti!>> disse Sheila in evidente stato di agitazione.
<< Perfetto! Adesso ho iniziato pure a balbettare!>> pensò lei. << Sta’ calma, Sheila. Vedrai che è solo uno scherzo. Tutto un equivoco.>>
<< Bene, vi conoscete già. Perfetto>> disse la zia.
<< Ci siamo scontrati un paio di volte>> disse Angelo sorridendo.
<< Beh, in un certo senso …>> disse Sheila.
<< Bene, allora potete iniziare a lavorare. Io vi lascio>> disse la zia.
Sheila ebbe un sussulto.
<< Oh, Signore. Dimmi che non lo farà. Non se ne andrà.>>
Ma lei lo fece e fu molto rapida. E Sheila non ebbe il tempo di fermarla, come pensava di fare.
<< Allora, piccola come vanno le cose?>> disse Angelo avvicinandosi a Sheila e accarezzandole la guancia.
Sheila, arrossì fino alle radici dei capelli e per l’imbarazzo si scansò.
<< B- bene. Tutto bene.>>
<< Hai mantenuto la promessa. Stavolta non ci siamo più scontrati.>>
<< Beh, si>> disse Sheila arrossendo e sorridendo. << Possiamo iniziare se vuoi.>>
I due si misero a lavoro. Ma, Sheila era distratta, assente, agitata, spaventata. E dopo l’ennesima caduta, si fece prendere dallo sconforto.
<< Non so che mi succede, oggi>> disse sbuffando.
<< Sei troppo tesa. Rilassati.>>
<< Non ci riesco. E’ come se avessi paura.>>
<< Facciamo così : per oggi lasciamo stare, domani riprendiamo. Ora vieni con me>> disse lui.
<< Dove?>> disse Sheila.
<< Che c’è non ti fidi? Avanti, dammi la mano. Vieni con me.>>
Uscirono dalla scuola, presero la macchina di Angelo e percorsero pochi metri. Quando arrivarono ad una vecchia casa abbandonata alta tre piani e con una immensa terrazza, si fermarono e salirono in cima.
<< Questo è il mio posto preferito>> disse Angelo. << Quando sono triste o agitato vengo qui. Si vede tutta la città.>>
<< Hai ragione.>>
<< Adesso chiudi gli occhi e libera i tuoi pensieri.>>
Mentre diceva questo, Angelo si mise dietro Sheila e la abbracciò. Tra le sue braccia, Sheila si sentiva libera, felice, spensierata. Tutti i suoi pensieri erano svaniti e si sentiva protetta. Quel senso di protezione che le era sempre mancato e che tanto desiderava! Si sentiva bene con Angelo. E mentre tutto questo accadeva il suo cuore non la smetteva di martellarle nel petto.
Salve! Che ne pensate di questo capitolo? Vi piace?
Se per caso passate a dare un ‘occhiata e vi è piaciuto o pensate che debba aggiungere qualcosa, recensite mi raccomando! Besos :D