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Autore: LostHope    11/05/2013    5 recensioni
E adesso, i sei allegri assassini della prigione di Impel Down, nella loro interpretazione di Cell Block Tango. Sei serate, sei storie e sei omicidi solo per lei, doc.
E non si faccia illusioni, dolcezza: nel loro cuore non c'è rimorso.
Dopo tutto, credono, pretendono di aver ragione.
Hanno ucciso solo uno sporco maiale.
E anche lei avrebbe fatto lo stesso, no ?
One Piece che viene mischiato con la canzone Cell Block Tango di Chicago (più precisamente le coppie yaoi). Meno movimentato, senza balletti. Solo voglia di buttarsi un bel po' nel torbido.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Cipher Pool 9, Roronoa Zoro, Sanji, Supernova, Un po' tutti | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law, Sanji/Zoro
Note: AU, Cross-over, Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Salve, salve, sono sempre io, Queenie ... con un altro capitolo, ma corto come il primo ù-ù
Bene, bene ... perchè posto di sabato, vi chiederete ?
Domani ho uno spettacolo teatrale e sarò via tutto il giorno senza un computer con cui postare ^^" quindi lo metto oggi ... meglio in anticipo che in ritardo, no ?
E la coppia di oggi ... è una coppia che c'è molto su EFP e che a me piace ... ahimè ... che trauma è stato ... non so se la conosci, mio caro lettore, ma spero che non mi lapiderai per questa scelta !
A voi lo sformato di pinguino :))) e spero di non aver reso il paziente troppo OC ...



Entro nel mio studio con un articolo in mano tenuto in modo pietoso e mi chiudo la porta alle spalle.
Vorrei tanto scegliere personalmente i miei pazienti.
Non voglio incontrare questo tipo.
Si fa chiamare il Massacratore e ha già saltato due appuntamenti perché è in cella di isolamento: ha accoltellato uno con una forchetta durante l’ora di pranzo.
Di sicuro, il tipico tipo grosso e forzuto che se gli dici qualcosa ti fa fare un pisolino eterno.
Mi siedo dietro la mia scrivania e aspetto. Muta e con l’allegria di un bradipo.
Eccolo, è arrivato: sento la guardia che gli dice di non provare a fuggire o lo troveranno.
La porta si apre.
Sopra la solita tuta arancione, l’uomo indossa una camicia di forza.
Non mi aspettavo fosse … così: certo, è muscoloso, ma ha la pelle abbronzata, capelli biondi lunghi e scompigliati e due occhi azzurri come il mare. Il volto è pieno di cicatrici, ma non disgusta, non raccapriccia, anzi.
Il mondo è pieno di sorprese.
Lui grugnisce, osservando il mio ufficio come se cercasse un modo per uscire da questa situazione.
“Vuole una mano per sedersi ?”
Mi guarda in cagnesco e sposta la poltrona con il piede destro, sedendosi in modo scomposto.
Lancio un occhiata all’articolo e mi schiarisco la voce “Signor Killer, d’ora in avanti io sarò la sua psicologa e vorrei che, durante la seduta, lei si senta libero di dirmi quello che vuole.”
“Allora comincio subito: lei è una frigida del cazzo.”
Rimango sorpresa “Non dovrebbe dare giudizi affrettati in questo modo …”
“Ma io so già quello che pensa di me: che io sia un killer psicotico come dice il mio nome, che sia un animale cresciuto a suon di botte e maltrattato, che mi piaccia uccidere e faccia dei riti satanici dopo aver seviziato le mie vittime.”
“Calma, calma ! Io non gli ho ancora detto nulla …”
“MA DI SICURO STAVA PER DIRLO, NO ?!”
“Perché è così aggressivo ?”
“Perché lei è così rompipalle, frigida del cazzo ?”
Sento una tempia pulsare e comincio a tormentare una matita con le dita, mentre lui si divora l’interno della guancia coi denti, frustato.
“Ok, mi spiace.” Si scusa, punta gli occhi azzurri a terra “Non volevo darle della frigida.”
“Lasciamo perdere … è sempre stato così aggressivo ?”
Ci pensa su e io ho tutto il tempo di scrivere un ‘Doppia personalità’ in caratteri cubitali sul foglio.
“Durante l’infanzia no … mio padre maltrattava mia madre e lei non gli diceva mai nulla, lo lasciava fare anche quando picchiava me. E quando hanno divorziato, lei non ha retto e si è suicidata. All’epoca avevo diciassette anni ed è li che ho dato di matto la prima volta. Non ho mai ucciso nessuno: mi sfogavo solo in risse. Pure con il tipo all’ora di pranzo che mi ha toccato il culo: l’ho solo ferito e basta.”
Cerca di muoversi e mettersi comodo, infastidito dalla camicia di forza.
“Tranne … quando ho ucciso …”
Si ferma e sospira.
“..Penguin ?” Lo leggo sull’articolo e a quel nome trema.
“Quel maledetto cazzone con il cappello ridicolo … sì …”
“E stavate insieme.”
“COL CAZZO ! ERA UN FOTTUTO STALKER !” mi guarda con una luce omicida negli occhi “MI SEGUIVA OVUNQUE, PURE QUANDO ANDAVO IN BAGNO !”
“Allora perché qui c’è scritto che stavate insieme da un anno ?”
Ringhia e si divincola sulla poltrona per un po’. Sembra un animale in trappola.
“Ascolti: non la sto giudicando, ma ho bisogno di capire la situazione per farmi delle idee. E il suo atteggiamento non mi sta aiutando.”
I suoi occhi azzurri mi fissano e lo sento ringhiare.
Sbotta, all’improvviso “Stavamo insieme, sì… era un gran oratore, poteva vendere un frigorifero ad un eschimese con la sua parlantina, molto intelligente e furbo come una volpe. Il sesso con lui era grandioso e non mi dispiaceva affatto stare con quel cretino, anche se indossava quel ridicolo cappello.”
È bello, quando arrossisce mentre mi racconta di Penguin.
Peccato che sia un assassino e che il moro sia stato vittima della sua furia.
 “Era buono, molto buono. E se gli parlavo del mio passato, non rideva e mi ascoltava serio …”
“E allora perché lo ha …”
“PERCHÉ ?! GLIEL’HO DETTO PRIMA: ERA UN FOTTUTO STALKER, GELOSO DEL CAZZO !”
“Invece di urlare” gratto via il colore dalla matita con l’unghia del pollice “Mi spieghi per bene: c’è stato qualcosa che lo ha fatto scattare, no ? Mi spieghi.”
Digrigna i denti e scuote la testa "Non ne voglio parlare."
“Me lo dica, senza fare troppe storie.”
“Ero in cucina. Tagliavo del pollo con un coltello per cena e non mi aspettavo di vederlo tornare, perché doveva lavorare fino a tardi. Eppure, sentì le chiavi di casa girare e lui che entrava a passo di carica. Apparve in cucina e …”
Gli faccio segno di continuare “E poi ?”
“Il suo sguardo è freddo e serio, i suoi occhi neri mi fissano e ho paura. Non l’ho mai visto così arrabbiato con me. Ha il volto contratto e mi guarda come se non sapesse più chi sono” ha gli occhi azzurri sbarrati, terrorizzati. Rivede tutta la scena.
 “Mi chiede ‘Ti sei fatto il lattaio ?!’. Cerco di rispondere, ma mi riempie di insulti. Dice di averci visti, io cerco di dire che è impossibile ma mi zittisce, gridandomi contro. Io non l’ho tradito, non ho fatto nulla. Perché continua a chiedermi se mi sono scopato il lattaio, se non vuole sapere la risposta ? Perché non mi crede ? Dov’è finito l’uomo che mi consolava e mi ascoltava ? La paura sparisce, la rabbia prevale e sento ancora il coltello tra le mani. Vedo tutto rosso e … e …”
Si blocca e delle lacrime scivolano sulle sue guance. Abbassa il volto e non riesco più a vederlo, sotto quella matassa di capelli.
“Signor Killer …?”
Le spalle tremano,sì, ma non sta piangendo: quando torna a guardarmi, sul suo volto è stampato un sorriso malato e ride, sinceramente divertito.
“I pinguini sono grandi tuffatori, lo sapeva ?! Anche Penguin lo era, ma era così maldestro.”
“…”
“Si è tuffato, ma è caduto sul mio coltello !” continua a ridere, come un pazzo “E dopo, si è tuffato ancora. E ancora ! E ancora ! Ancora ! Ancora ! Ancora ! Dieci tuffi ! Oh, che gran tuffatore che era quel maledetto pinguino ! AHAHAHA !”
Continua a ridere davanti a me.
“E poi,quando è caduto a terra, non avevo affatto paura ! Anzi, l’ho toccato e ha fatto quel rumore ! Simile a quello dei pupazzi ! SQUISH ! SQUISH ! Bastava toccarlo con un dito e faceva quel rumore ! SQUIIISH !”
Sento qualcosa di viscerale che parte dal basso e mi sta divorando dentro.
Vorrei urlargli che mi disgusta il suo modo di pensare, ma non posso.
Ma la mia faccia lascia trasparire i miei pensieri, perché lui smette di ridere e mi fissa con il suo solito sguardo omicida “Cos’è ? La disgusto, frigida ?”
Non rispondo e questo lo fa incazzare; si alza e si avvicina alla mia scrivania, piegandosi sopra di me.
Se non avesse la camicia di forza, potrebbe strangolarmi con le sue mani.
Questo mi dicono i suoi occhi infuriati e azzurri.
“Lo so, a lei piace tutto questo vero ?”  soffia, cattivo “Lei si diverte a farci rivivere tutto quello che abbiamo fatto per farci sentire in colpa e vederci soffrire, come se fosse uno spettacolo. Non attacca: io sono fiero di quello che ho fatto, ho liberato il mondo da uno stupido animale e mi sento in pace con me stesso. Può dirmi quello che vuole, ma per me è un omicidio, ma non un crimine.”
Faccio di sì con la testa e tremo.
“E un consiglio” continua, ghignando “Stia attenta, perché un giorno potrebbe anche lei tuffarsi per sbaglio su un coltello… mi chiedo che rumore facciano le frigide.”
Si rimette in posizione eretta e si volta, dirigendosi verso la porta.
La prende a calci “OHI, GUARDIA ! PORTAMI VIA DA QUESTO BUCO DI MATTI ! LO DICEVO CHE LA PSICOLOGIA
È UNA FREGATURA !” e ride, ripensando a quello che mi ha detto prima.
“Di sicuro il suo squish sarebbe aspro e duro come lei, doc. Una sinfonia orrenda !”
Bravi, portatemelo via, rinchiudetelo e non fatelo più uscire.
Dovrei essere sollevata.
Ma continuo a tremare.
Mentre mi porto le mani al volto e cerco di far tornare il respiro normale, mi chiedo per quanto continuerà questo show.
E se ne uscirò illesa.



*Angolino spastico dell'autrice*
Tags: Anime, Fanart, ONE PIECE, Pixiv, The Eleven SupernovasTags: Anime, Fanart, ONE PIECE, Pixiv, The Eleven Supernovas
View Raw Image"> <=== (Immagine tipo di Killer secondo le fangirl su cui mi sono ispirata XDD secondo me se si scopre che è brutto ci sarà un botto sul sito e  le corde per il suicidio andranno a ruba... bhè, io penso che sarà così u-u XDDDDDD)
Allora ... io mi sento una merda: ragazzi, ho ucciso un pinguino, la WWF non mi perdonerà mai ... e devo uccidere Mea perchè è colpa sua !!! NON VOLEVO FARGLI FARE SQUISSSSSSH TT^TT !
Invece per Killer ... Mwahahaha è stato divertente: prima lo psicopatico, poi lo schizzofrenico e ora quello con la doppia personalità ... biondo che sembra Raperonzolo BD !!!
Ma leggendo le FF basate su di lui, abbiamo fatto di tutto: ha sulla faccia un numero imprecisato di cicatrici, di diverse forme e colori. Poverino, sarà stato il rasoio ... credo ...
Ma è stato abbastanza facile, come tagliare i capelli a Killer (e io che credevo fosse difficile, invece se li è tagliati il bastardo ... ma la barbetta è un amore <3)
E allora, dopo questo sfogo del mio cervello, a te che leggi e che mi lasci anche una recensione, ci vediamo la prossima domenica con ...ugh ... un argomento che odio e una situazione del cavolo .-.

P.S un bacio alla mia sempai, che mi ha ispirato tutto ciò, lei e la sua quarta personalitààààà XD
  
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