11/05/2013
3 recensioniMia: Ma è una sciocchezza quella che vuoi fare
Marizza: No, questa è la mia decisione e niente e nessuno potrà cambiarla! E poi Pablo non sa niente di Camila quindi non vedo la ragione per rimanere
Manuel: Ma tu lo ami no?
Marizza: Si e così mi ha detto anche lui ma… ormai è troppo tardi! Non mi importa più, e poi spero che possa fare anche il bene di Pablo, forse andandomene si dimenticherà di me!
Mia: Ma perché per una volta non metti da parte il tuo orgoglio e accetti quello che ti dice il cuore?
Marizza: Mia… ti prego… so che fa male anche a te ma… ormai ho deciso così! Dopodomani io e Camila partiremo
Manuel: Stai commettendo un errore madornale più che gigantesco
Marizza: Manuel questa è la mia vita! Decido io!
Mia: Ma non puoi decidere anche per Pablo! Se lui vuole stare accanto a sua figlia anche se ancora non lo sa non puoi impedirglielo
Marizza: Si che posso! Io sono la madre è lui che non è nessuno
Mia: Si è qualcuno! È suo padre!
Marizza: Ma lui non lo sa!
Mia: Glielo dirò! Mi avete stancato moltissimo con questa stupidissima incomprensione! È ora di chiarirsi!
Marizza: Si va bene diglielo ma io ormai ho deciso di partire! Nessuno potrà farmi cambiare idea
Mia: Sei sempre stata cocciuta come un mulo! *vede Marizza andare via* Ehi! Non si va via mentre una persona ti sta parlando! Torna subito qui!!
Marizza intanto se ne era andata ma Mia continuava gridare di tornare indietro tanto da attirare l’attenzione di Pablo che si era addormento in camera, si alza e mentre sta per andare in salotto incontra Marizza con la testa bassa, lei lo sorpassa senza dire una parola e Pablo va a vedere cos’è successo in salotto.
Pablo: Ma che è tutta questa confusione?
Mia: Quella ragazza è cocciuta quanto un mulo ma un giorno mi sentirà! Eccome se mi sentirà!
Detto questo se ne va trascinando con se Manuel e lasciando da solo Pablo che era rimasto con un’imbecille ad aspettare la risposta per poi guardare Franco e Sonia che alzano le spalle
Pablo: Sono finito in una gabbia di matti?
Sonia: La mia bambina lo è di sicuro! Cosa si è messa in testa quella piccola! Uffa!
Pablo: Perché che vuole fare?
Sonia: Vuole pa… *Franco gli tappa la bocca*
Franco: Niente!
Pablo: Ok
I due giorni passarono velocemente e per quanto ci provassero Mia, Manuel, Franco e Sonia non riuscivano a far cambiare idea a Marizza, la mattina era arrivata, tutti dormivano, era naturale erano le 6.30, Marizza svegliò Camila e insieme si diressero verso la stazione, alle 6.40 si svegliò anche Pablo per colpa di quel poco rumore che le due avevano fatto, si accorse di un biglietto di Marizza dove diceva che partiva perché non se la sentiva di continuare in quella situazione, Pablo rimase immobile a fissare il biglietto, la stava perdendo nuovamente, ma questa volta non l’avrebbe fatta partire, si vestì di tutta fretta e furia e uscì dirigendosi verso l’aeroporto, appena arrivò lo vide vuoto mentre un aereo decollava, si lasciò cadere a terra
Pablo: *sussurrando* No non è possibile!
??: Mi spiace ma è troppo tardi signore… se si voleva imbarcare ormai ha perso il volo
Pablo: Già! E non rivedrò mai più l’amore della mia vita
??: L’amore della tua vita? È così che mi definisci? Grazie molto gentile
Pablo: *si volta e i suoi occhi si illuminano* Marizza! Camila! *si alza e le abbraccia fortissimo*
Camila/Marizza: Così ci stritoli
Pablo: Non mi interessa! Marizza… io ti amo e non mi importa se Camila non è mia foglia, io con lei ho sentito subito un forte legame, quando i nostri occhi si sono incontrati, ti prego Marizza… dimmi che resterai, ti prego resta!
Camila: Papà la mamma resta per sempre con te!
Pablo: Camila… io non so se sono il tuo vero padre…
Marizza: Gli ho raccontato tutto, Pablo, Camila è tua figlia! So che dovevo dirtelo prima ma…
Pablo non da tempo a Marizza di finire la frase che la bacia, Camila si copre gli occhi mentre intanto le persone che entravano li guadavano
Pablo: Adesso non mi interessa, adesso l’importante è che ci siamo io e te
Camila: E io!
Pablo: Si! Io, te e la piccola Cami *disse prendendola in braccio* Sai, oltra a te ho amato solo un’altra donna e questa donna ce l’ho adesso tra le braccia, è nostra foglia
Marizza: * con le lacrime agli occhi* Pablo… io… io… Ti amo! *detto questo lo abbraccia*
Pablo: Andiamo a casa adesso
Camila: Si!!
Marizza: Ok!!
Così i tre tornarono a casa e diedero la notizia del loro fidanzamento, dopo un paio di mesi decisero di sposarsi e vissero sempre felici e contenti
*Marizza*
5 anni fa ho detto che era troppo tardi per tornare indietro bene adesso dico che non è MAI troppo tardi per amare una persona con tutto il cuore, perché se l’amore è quello vero niente potrà spezzarlo e se hai accanto la persona giusta allora, amala e non lasciarla andare, combatti per lei fino alla morte perché gli sforzi verranno ripagati, adesso ho il coraggio di dire non è mai troppo tardi!
Fine.