Kirino pov

Mi sistemo la cravatta per la decima volta e mi osservo nel grande specchio.
< Sei bellissimo, smettila di torturarti quella cravatta > ed io mi volto verso quello che contro ogni aspettativa è diventato il mio secondo migliore amico. Kariya tiene in braccio Kiseki che continua a tirargli il bordo del giacchetto facendo versi irritati perchè vuole essere messo a terra per continuare a giocare.
Adesso Kiseki ha due anni ed io ne ho quasi diciassette.
Sono stati due anni caotici, tra il bambino, gli allenamenti, gli esami e la scuola io e Shindou non abbiamo avuto un momento di pace, anche se devo dire che non tornerei indietro per niente al mondo e rifarei tutto.
Abbiamo continuato a vivere ognuno a casa propria anche se spesso Shindou ha dormito da me o io da lui, Kiseki è cresciuto al meglio ed è venuto su scaltro, intelligente, espansivo, sempre allegro e tanto, ma tanto rompiscatole.
< Allora, come sta il papà eh Kiseki? > chiedo e Kariya mette il broncio
< Ti ho detto che stai bene > borbotta e Kiseki mi osserva, poi sorride e mi fa l'ok con la manina, già dice qualche parola, ma sembra non avere voglia di parlare spesso limitandosi a gesti e a borbottii, dicono che non sia proprio normalissimo, ma io non me ne curo molto, per me è semplicemente speciale.
< Allora, andiamo? > chiedo prendendo mio figlio in braccio che subito cerca di tirarmi via la cravatta
< No tesoro per favore, papà deve essere al meglio oggi. Non posso andare tutto in disordine al mio matrimonio > gli dico cercando di bloccargli la mano.
< Uffa > è la sua risposta definitiva, poi mette il broncio e fa voto di mutismo. Io ridacchio e gli stampo un bacio sulla testa mentre lui non mi osserva, un me stesso in miniatura con i boccoli castani e gli occhi azzurri e con la stessa ostinazione di Shindou...una creatura meravigliosa, lo osservo a lungo mentre cammino per la strada con mia madre, mio padre e Kariya al mio fianco. Arrivati alla chiesa do il bambino a mia madre e prendo un lungo respiro
< Come sto? > chiedo per la centesima volta e senza rispondermi Kariya mi trascina per un polso verso un posto isolato mentre i miei genitori iniziano ad entrare, c'è già molta gente riunita e noto molti amici e parenti.
< Sei bellissimo > mi dice esasperato dopo qualche secondo che io l'ho fissato con gli occhi da cucciolo.
< Ok, andiamo? > mi chiede poi quando vede che sono entrati tutti, io annuisco e ci incamminiamo, non so perchè mi stiano trattando tutti come se io fossi la sposa...fatto rimane che sono io quello che entrerà a suon di marcia camminando per la navata. Arriviamo all'ingresso e Kariya mi lascia la mano per andare al suo posto, Kiseki davanti a me regge un piccolo cestino con dentro petali di rose, ma ha ancora il broncio così mi chino su di lui e lo bacio
< Tesoro, ti voglio bene > gli dico e lui mi sorride, adora sentirselo dire. Afferro la mano di mia madre che mi accompagnerà all'altare e seguo il mio bambino che lancia petali di rosa al sua passaggio divertendosi come un matto.



Shindou pov.

Ed eccoci qua, finalmente ci siamo. Finalmente mi unirò al mio Ran in matrimonio.
Sembravano non passare mai questi due anni e invece sono proprio volati.
Io e Kirino non abbiamo avuto un attimo di tregua tra scuola e impegni vari ma siamo riusciti comunque a prenderci cura di Kiseki, anche se qualche momento di crisi purtroppo c’è stato.
In questo momento sono nella saletta della chiesa dove sto ultimando di prepararmi, sono così agitato che non so dove mettere le mani.
Ad un tratto un dubbio mi assale e mi giro verso quello che è diventato il mio secondo migliore amico, che è appoggiato alla porta con le braccia conserte.
< Tsurugi! I capelli legati o sciolti? >Affermo esasperato, ammetto di essermeli lasciati crescere un po’ ma adesso non so proprio cosa fare.
< Shindou non perdere la calma per queste cose banali. Io direi legati, secondo me ti stanno bene. >
Io annuisco e tento di farmela ma non ci riesco. Risultato: Sbuffi da parte di Tsurugi che alla fine viene dietro di me e mi aiuta.
< Come si vede che sei troppo abituato alle cameriere! >
< Cercherò di essere indipendente da oggi in poi. >
< Lo voglio proprio vedere! > Afferma lui finendo di farmi una coda bassa. Io la osservo e devo dire che mi piace molto.
Bene sono pronto, guardo Tsurugi e lui annuisce ci dirigiamo in chiesa che ormai è gremita di parenti e amici, manca solo Ranmaru ed è tutto perfetto.
Mia madre mi vede e mi viene incontro per rinnovarmi ancora una volta gli auguri, certo non approva il fatto che dopo oggi andrò a vivere da sola, ma per fortuna abbiamo trovato una cosa tra casa mia e casa di Kirino, almeno non ci sentiremo totalmente abbandonati in caso di bisogno.
Io la abbraccio e poi me ne vado davanti all’altare giusto il tempo di vedere la porta aprirsi e vedere il mio piccolo Kiseki entrare con un cestino di petali che sparge mentre cammino.
E’ veramente adorabile e mi lascio sfuggire un sorriso dolcissimo.
Poi si comincia a sentire la musica, alzo lo sguardo e lo vedo. Il mio amato Ranmaru che cammina insieme alla madre. Gli rivolgo un sorriso e lo attendo con ansia.
Ci siamo, tra poco sarà mio marito.



Kirino pov

Sorrido radioso mentre percorro la navata e quando arrivo vicino a Shindou lo bacio dolcemente. Lui mi osserva pieno d'amore ed io gli sorrido imbarazzato.
< Sei bellissimo > mi sussurra ed io gli osservo il codino
< Anche tu > ridacchio lisciandoglielo con la mano. Poi ci sediamo e inizia la cerimonia. Nel corso della messa Kiseki si è venuto ad accoccolare sulle mie gambe per un po' e quando giunge il momento dello scambio delle promesse lo vediamo trotterellare felicemente verso di noi con il cuscino delle fedi in mano.
< Ecco > ci dice porgendolo a Shindou
< Grazie > ridacchia lui e afferra il cuscino. Poi ci scambiamo gli anelli sorridendo e tutto finisce anche troppo presto per i miei gusti, ma ricorderò questi momenti a lungo.
Finita la cerimonia andiamo tutti al ristorante e passo una delle giornate più belle della mia vita e quando la sera mi ritrovo con Kiseki addormentato tra le braccia e Shindou accanto sulla soglia della nostra nuova casa mi blocco un momento, prendo un lungo respiro e Shindou mi cinge la vita con un braccio.
< Iniziamo una nuova vita mh? > chiedo piano e lui mi da un bacio
< Si, la nostra nuova vita insieme > mi risponde e dopo aver messo Kiseki nel suo lettino mi fiondo sul nostro bellissimo e grandissimo letto matrimoniale. Mi accoccolo poi tra le braccia di Shindou e miagolo piano sentendomi felice come mai, lui mi abbraccia forte e mi bacia con passione, pochi minuti dopo i nostri pigiami sono a far compagnia al pavimento e noi ci godiamo la nostra prima notte di nozze pregando solo che Kiseki dorma profondamente fino alla mattina seguente.
< Nh..Takuto! >
< Ti amo...> il suo sussurro è l'ultimo suono che si sente nella nostra camera e cade il silenzio.
Osservo il suo volto sorridente e sereno mentre dorme e mi alzo mettendomi i pantaloni, giro un po' per la casa sfiorando con le dita tutto ciò che incontro come se stesi toccando qualcosa di molto delicato e sorrido felice osservando la luna dalla grande finestra della sala della musica.
Poi torno nella mia camera e mi rimetto sotto le coperte stringendomi a mio marito.
Adesso si che la mia vita è perfetta...



Shindou pov

Finalmente mi sono unito in matrimonio con il mio Ranmaru, ancora non mi sembra vero. La cerimonia, la festa, tutto perfetto, non potrei essere più felice in questo momento.
Ho aspettato tantissimo per farlo, e adesso ho un piccolo anello che simboleggia la mia unione con il mio amato.
La nostra nuova casa non è molto grande, per questo motivo da oggi dovremmo contare solamente sulle nostre forze, le mie domestiche non ci sono più. Ha ragione Tsurugi quando dice che devo imparare a cavarmela da solo ed ecco l’occasione giusta per poterlo fare.
Appena entriamo dentro mettiamo Kiseki nel suo lettino per poi andare in camera nostra dove consumiamo la nostra prima notte di nozze.
< Nh…Takuto. >
< Ti amo.> Sussurro io prima di cadere in un lungo sonno.
Quando mi sveglio, la mattina dopo, Ranmaru è ancora stretto a me. Sorrido e mi alzo piano dal letto mettendomi una vestaglia e vado a controllare Kiseki. Ancora dorme, meno male.
Mi dirigo nella sala della musica e comincio a suonare una melodia dolcissima, la eseguo sempre quando sono felice e quando sono con Ranmaru. Mi mette una particolare allegria.
Lui entra nella sala e mi sorride, ogni volta che la sente si sveglia e mi raggiunge per sentirmi suonare. Lui si apre la vestaglia e mi guarda con fare malizioso ed ecco che inizia il secondo giro.
Mi avvicino a lui, lo prendo in braccio e lo faccio mio sul pianoforte.
Lo stringo a me. Lo amo tantissimo. Adesso si che la mia vita è perfetta…








Angolo autrice: Eccoci qui ^^ Mi dispiace avervi fatto aspettare ma finalmente siamo qui a pubblicare.
Allora in teoria questo doveva essere l'ultimo capitolo, ma ci sarà un piccolo capitolo extra per concludere.
Mi è difficile staccarmi da questa fic, e pensare che all'inizio volevo sopprimere questa idea.
Piaciuto il matrimonio? Io spero proprio di si.
Beh io adesso vi saluto, e al prossimo e ultimo capitolo ^^