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Autore: Sophias Doll    12/05/2013    1 recensioni
Summer è una ragazza inglese dal carattere esuberante ed esplosivo costretta dalla madre a frequentare la celebre scuola 'Elite England College' (EEG) senza accanto a sé i suoi vecchi amici con cui aveva stabilito un rapporto meraviglioso.In questo lungo e frenetico anno scolastico nella EEG dovrà convivere, 24 ore su 24, con dei ragazzi della sua età.Fra litigi, competizioni e risate fra i ragazzi nascerà qualcosa di tenero come l'amicizia o magari anche qualcosa in più...Questo racconto lo dedico a tutte le persone che hanno difficoltà ad aprirsi o semplicemente essere sé stessi con altre persone .Un bacio e spero che la mia storia vi piaccia.
Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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6.Capitolo

'Welcome to SeeSun Bay'

All’improvviso nella stanza riecheggiò il rumore che la mia sveglia provocava, tastai il comodino affianco a me in cerca dell’aggeggio elettronico che provocava tanto rumore. Solo dopo pochi minuti mi accorsi che la sveglia non era la mia bensì quella della mia nuova compagna di stanza: Lux Gillies. Una simpatica ragazza dalla chioma bionda e gli occhi azzurri che già si può ribattezzare come l’ingenua santarellina del gruppo.
 
“Lux spegni quella fot” feci un grande sbadiglio “tutissima sveglia”
 
Alzai la testa e sostenni il mio esile corpo con l’aiuto dei miei gomiti anche lei si alzò e spense l’allarme. Portai lo sguardo sulla finestra a destra del mio comodo letto e diedi uno sguardo al cielo ancora non visibile per via delle tende viola. Lux si portò una mano sulla bocca per coprire il suo sbadiglio mattutino e con molta lentezza afferrò il cellulare che era sul comodino accanto al suo letto dalle coperte blu.
 
“Sum sono 8.03 siamo in ritardo!”
 
Esclamò con terrore mettendosi il palmo della mano sinistra davanti la bocca.
 
“Merda, sbrighiamoci”
 
Dissi a Lux alzandomi frettolosamente dal letto. Aprii le tende della nostra camera e emisi un gemito di piacere, il cielo quella mattina era limpido come l’acqua. Prestai di nuovo attenzione alla mia situazione di ritardo e cominciai a lavarmi e vestirmi.
Dopo appena cinque minuti scendemmo a mensa, aprimmo la porta ma era completamente vuota. Lux mi rivolse uno sguardo terrorizzato e io ricambiai. Dove erano finiti tutti? Forse dei soldati alieni erano atterrati sul nostro pianeta provocando un cataclisma mondiale e io e Lux siamo le uniche sopravvissute. Figo quanto improbabile. In quel preciso momento sentii una calda mano posarsi sulla mia spalla, girai lentamente la testa. Era Louis seguito da Styles.
 
“Ma dove sono finiti tutti?”
 
Domandai perdendomi nei magnifici occhi di azzurri di Louis che quella mattina sembravano brillare come dei zaffiri alla luce del sole estivo.
 
“Sono tutti all’ingresso, per compilare i moduli per SeeSun Bay”
 
Mi rispose Styles con tono di sufficienza, lanciandomi una frecciatina abbastanza preoccupante. Gliela dò io la sufficienza. Stronzo…
 
“E che cos’è?”
 
Chiese Lux. Ovviamente io e lei non stavamo capendo molto di quella conversazione.
 
“SeeSun Bay è un piccolo paesino sul mare che possiamo frequentare nel fine settimana!”
 
 
 “Scusate…non ho capito bene… dobbiamo partire?”
 
Domandai alzando un sopracciglio e rivolgendo le mani verso il cielo per poi sbatterle con prepotenza sulla mia fronte.
 
“Ah è vero” diede uno sguardo di intesa a Styles che ridacchiò sotto i baffi “voi due siete nuove, non ve l’ha detto ancora nessuno…”
 
 
“Bè che ci dovreste dire?” esclamammo io e Lux all’unisono.
 
“Quelli del terzo e quarto anno vanno al mare e quest’anno tocca a noi. Si parte stasera”
 
“Merda” urlai mettendomi una mano in testa “perché proprio a me? Perché?”
 
Bisbigliai sottovoce. Andammo tutte e due nell’ingresso, non c’era più nessuno forse gli studenti del college erano andati a fare colazione. Ci avvicinammo alla bacheca e al centro del pannello di truciolato era appeso un foglio bianco dalle scritte dai colori sgargianti.
SeeSun Bay

Progetto terzo e quarto anno
(1° trimestre)
Cari studenti e studentesse del terzo e quarto anno  dell’ambito college Elite England College vi comunichiamo con piacere che la sera del 23 settembre del 2006, più precisamente alle ore 19.00, partiremo per SeeSun Bay.
Per chi non avesse mai avuto l’occasione di venire a SeeSun Bay davanti a tutte le stanze degli allievi del terzo anno insieme al consueto giornalino scolastico (Journal De L’écol) verrà distribuito anche una brochure dell’ hotel in cui soggiorneremo.
Tutti gli studenti dei rispettivi terzo e quarto anno dovranno partecipare a questo progetto scolastico e cominciare fin da subito a preparare le valigie.
Inoltre il campus in cui alloggeremo sarà provvisto di orari e regole da seguire e rispettare in tutte le occasioni per tenere sempre in alto il nome e il prestigio del nostro magnifico istituto: Elite England College.

Presidenza, Elite England College
Mark Coler

Lessi tutto il breve modulo che la presidenza aveva lasciato agli studenti del nostro college e dopo un lungo sguardo d’intesa fra me e Lux andammo in mensa per iniziare la giornata nel migliore dei modi:
STRAFONGANDOSI DI CIBO A COLAZIONE
Ci mettemmo in fila con in mano i soliti vassoi rossi, arrivate davanti la cuoca Lux prese una tazza di latte macchiato, fette biscottate, marmellata e nutella. Io mi limitai a metter sul vassoio una semplice mela rossa. La scena era molto comica perché Lux aveva il piatto che strabordava di cibo mentre io avevo solo una piccola mela. Ci sedemmo al solito tavolo accanto a Liam e Niall che stavano parlando animatamente.
 
“Buongiorno ragazze”

Ci salutò Liam rivolgendoci un dolce sorriso che partiva da un estremo all’altro delle orecchie. Addentò con tenacia un cornetto alla cioccolata e risi di gusto quando dall’altra estremità ne uscì tutta la parte cremosa. Sbuffò e rise insieme a me.
 
“Buongiorno anche a voi”
 
Mi girai verso Lux e vidi che puntava lo sguardo su Niall. Quanto erano stucchevoli! Mi facevano venire il mal di pancia a forza di guardarli e da quanto avevo capito erano cresciuti insieme finche Niall non si dovette trasferire a Londra. I loro sguardi incrociandosi producevano scintille variopinte, si guardavano come se proprio in quel momento si volessero baciare continuamente come bambini di pochi anni. Lux andò vicino a Niall e gli schioccò un dolce bacio sulla guancia poco prima di avvampare.
Io e Liam ridemmo sotto i baffi e alla fine ci sedemmo tutte e due. Cominciammo a parlare della lezione di ginnastica che avremmo dovuto seguire dopo e soprattutto sull’ improvvisa partenza per SeeSun Bay.
 
“Che ne pensate di SeeSun Bay”
 
Domandai cominciando a mordere la mia mela. Liam ingoiò il suo cornetto, si passò un tovagliolo sulla bocca e mi sorrise.
 
“Mia sorella veniva qua e mi ha detto che è  una figata”
 
All’improvviso lo sbattere impetuoso di una porta lacerò il brusio mattutino degli studenti, era il professor Snape, l’insegnante di educazione fisica.
 
“Ragazzi vi voglio tutti nel cortile fra esattamente…” Abbassò lo sguardo, infilò una mano nella tasca destra e tirò fuori il cronometro “1 minuto e 37 secondi a partire da…ora!”
 
Prese con la bocca il fischietto che aveva al collo e fischiò ripetutamente. Tutti i ragazzi presenti nella mensa si alzarono di scatto e corsero verso la porta per andare a cambiarsi nello spogliatoio. Gli unici che erano rimasti nella mensa eravamo noi e degli alunni in un altro tavolo più in là. Diedi un fugace sguardo a chi era seduto all’altro tavolo e incrociai gli occhi azzurri e sinceri di Louis, mi sorrise e anche io accennai un piccolo sorriso. Guardai chi fosse seduto accanto a lui e scorsi le iridi verdi di Styles fissarmi. Alzai la mano facendo il tipico gesto da minchia guaddi? E lui accennò un lieve e sghembo sorriso. Di fronte a loro c’erano altri tre ragazzi ma di spalle non riuscivo a capire chi fossero -ma dubito se anche li avessi visti in faccia li avrei riconosciuti- d’altronde uno di loro aveva un cappello dei Miami heat, dopo mi sarei congratulata con il proprietario di quel bel cappello.
Mi alzai e solo allora mi accorsi che grazie alla mia innata curiosità non avevo neanche dato un piccolo morso alla mia mela così per rimediare la addentai con tenacia alzandomi dalla sedia e dirigendomi insieme a Niall, Liam e Lux negli spogliatoi.
All’entrata la segretaria diede a Lux la tuta per affrontare la lezione di ginnastica, ci cambiammo molto lentamente e andammo in cortile. Il tempo non si era guastato anzi il sole ancora batteva forte sull’erba sintetica del cortile ginnico. Intanto il professore spiegava animatamente l’esercizio che avremmo dovuto svolgere ma io ero troppo impegnata a ridere ad ogni stupida battutina di Liam riguardo il gesticolare del nostro professore.
 
“Avete capito tutti?” Nessuno rispose “Bene, Alwett e Westmore dimostrate l’esercizio ai vostri compagni!”
 
Risi per l’ennesima volta e solo in un secondo momento mi accorsi che tutti avevano lo sguardo puntato su di me. Ma che cazz…
 
“Westmore svolgi l’esercizio insieme ad Alwett!”
 
Mi scagliò contro con la palla e io la presi al volo prima che mi arrivasse rovinosamente in faccia, gli lanciai uno sguardo trucido e lui fece un sorriso sghembo. E’ una mia impressione o oltre agli alunni dementi ci sono anche dei professori alquanto stronzi.
 
“Ok, prof ma non si arrabbi troppo se no le sale la pressione”
 
Si passò una mano sulla fronte visibilmente corrucciata e mi lanciò una sguardo assassino, poco mi frega. Cominciai a palleggiare con il mio compagno ma lui non era per niente bravo invece di prendere la palla la schivava terrorizzato.
 
“Alwett, giuro che quest’anno ti boccio. Styles fai tu la dimostrazione con Westmore!”
 
Dalla lunga fila di studenti spuntò una chioma riccia e si avvicinò a me. Styles mi lanciò un sorrisino e con un palleggio mi lanciò la palla che roteo molto bassa così per recuperarla fui costretta a fare un baker. Fui fiera di me perché riuscii ad alzarla in un altezza ottima ma lui mi schiacciò addosso. Che cazzo stava facendo. Se non avevo capito male l’obbiettivo dell’esercizio era fare più palleggi possibili, che cazzo si schiaccia…
Arrabbiata ripresi la palla e la scagliai contro di lui, gli arrivò in faccia prima che lui se ne accorgesse. Scoppiai a ridere e sentì un’ altra risata sovrapporsi alla mia proveniente dalla fila. Mi girai e vidi Malik che rideva tenendosi l’addome. Indossava dei pantaloncini e una maglietta bianca e in testa aveva un cappello rosso con la visiera nera dei Miami Heat. Patetico, aveva indossato un cappello per nascondere il mio capolavoro che sicuramente lo avrebbe fatto vergognare, già mi immaginavo come fosse con i capelli biondi e rossi, ridacchiai a quel pensiero.
Dopo la noiosissima lezione del professor Snape della durata di tre ore in cui praticamente non avevo fatto altro che ridere sulle battute di Niall, i maschi e le femmine si divisero per andare negli spogliatogli. Mi feci una veloce doccia, indossai l’intimo e i jeans quando sentii qualcuno afferrarmi bruscamente per il polso e girarmi verso di sé. Era Styles.
 
“Ma che cazzo fai, coglione?!”
 
Strinse maggiormente la presa sul mio polso ma io non gemetti, non volevo dargli questa soddisfazione. Aveva i capelli bagnati e dei suoi ricci vi era rimasto solo un vago ricordo. Lo guardai negli occhi, la pupilla era dilatata non permettendomi di vedere le sue iridi verdi. Ero spaventata. Dai suoi occhi traspariva solo la cattiveria.
 
“Guarda che cazzo mi hai fatto sulla guancia!”
 
Si poggiò l’indice sulla gote e solo allora mi accorsi che vi era un grande livido sopra. Ahhh, quando gli avevo scagliato la palla in faccia deve essersi formato un livido.
 
“Almeno adesso non hai più la tua solita faccia da cazzo”
 
Gli urlai. Sbuffò pesantemente e mi rivolse un ghigno. Girai leggermente la testa e vidi tutte le ragazze nello spogliatoio immobili a guardare allibite la scena. Avevano paura di lui…brave..complimenti…
 
“Senti Westmore non ti voglio far male quindi vedi di non fare altre stronzate capito”
 
“Ma certo Styles! Ora levati dalle palle”
 
Per un secondo mi guardò intensamente negli occhi come voler capire dove riuscissi a prendere tutto quel coraggio poi rise svogliatamente. Mi lasciò il polso e se andò con un sorriso malefico stampato sul volto.
Guardai con espressione interrogativa Lux e continuammo a vestirci. Uscimmo dallo spogliatoio e dopo un abbondante pranzo andammo assieme in stanza con lo scopo di fare le valigie.  Salimmo le scale e raggiunta la camera 103 ci accorgemmo che davanti la porta vi era un fascicolo di fogli. Lo raccolsi e entrammo nella stanza. Mi sedetti sul letto e incrociai le gambe poi presi il giornale e lo cominciai a leggere.

 Journal De L’école

Cari studenti e studentesse di questo carcere dorato dovrete sapere, meglio direi preoccuparvi, dell’arrivo a scuola di un altro Westmore. Come tutti ricorderemo l’altro anno Cody Red Westmore era famoso per tutte le bravate che aveva commesso: fra le quali aver fatto esplodere il laboratorio di chimica con un esperimento andato male e per aver ‘accidentalmente’ spinto la povera professoressa McGhost in piscina dall’altezza di 10 metri. Quest’anno arriva a scuola sua sorella, la rossa Sumer Laury Westmore che già riesce a confermare la nomina del fratello come casinista della scuola. Infatti, ieri quando tutti noi studenti stavamo mangiando Sumer è entrata in mensa versando sulla testa di Zayn Malik, studente del terzo anno famoso in tutta la scuola per la sua bellezza, sostanze altamente nocive. Ora la domanda che vi porrò sarà: E’ davvero il caso di entrare in contatto con questa nuova alunna? Non sarà aggressiva nei vostri confronti e soprattutto le farete qualche scherzo dopo quello che ha fatto a Zayn?

La vostra Kessedy Jhonson

 
Lessi tutto l’articolo d’un fiato per poi sbatterlo con forza sul letto e cominciando a camminare per tutto il perimetro della stanza. Lux invece era seduta sul letto come per accertarsi se avesse letto bene e notavo i suoi occhi azzurri fare zig-zag fra le righe del giornalino.
 
“Ma chi è la rincoglionita che non sa neanche scrivere il mio nome? Forse qualcuno dovrebbe dirglielo che il mio nome si scrive S-U-M-M-E-R”
 
“Scusa… ma non ti preoccupa il fatto di restare da sola e che ora tutti ti vogliano evitare?”
 
Mi chiese con un certo tono di malinconia nella voce. Risi per la sua ingenuità  e lei mi rivolse il tipico sguardo di chi non aveva afferrato il concetto.
 
“Lux… Non m’importa di quello che gli altri pensino di me perché per essere forti bisogna pensare solo a sé stessi”

 

Ciaoooo!!!
Sono in ritardo e il capitolo è cortissimo, un applauso grazie...
Prima d tutto direi che questa è solo la prima parte di Welcome to SeeSun Bay e la prossima la posterò domani.
Come avrete capito, gli studenti del terzo e quarto anno (un giorno vi risponderò anche il perchè di quel 'e il quarto anno')
dovranno andare quasi tutti i fine settimana a SeeSun Bay.
Harry ha sfuriato nello spogliatoio femminile contro Summer e lei gli ha ripsoto a tono...brava Sum...
Zayn indossa un cappello per scoprire palesemente i suoi capelli rovinati.
Si scopre che Summer è una persona a cui non importa il giudizio altrui e che le importa solo di sè stessa.
E nel prossimo capitolo i ragazzi partiranno tutti spensierati e felici, si come no, per SeeSun Bay.
Ciauuuu

 
   
 
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