Storie originali > Soprannaturale
Segui la storia  |       
Autore: Lelusc    13/05/2013    2 recensioni
Ambra è da sola,ha un solo amico e uno stalker che un giorno al mese la molesta con una domanda, a cui lei risponde sempre negativamente,poi però... e così cambierà tutta la sua vita,che lei coraggiosamente aveva protetto da tanto tanto tempo.
Genere: Erotico, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Siccome il nostro sonno non è come quello umano, dormii molto bene per tutto il giorno e mi svegliai puntuale come un orologio svizzero, proprio alle sei e la prima cosa che mi venne in mente fu (mi devo vestire, devo fare uno squillo a Victor e devo prendere qualcosa da bere) così mi alzai e notai che Mikael non era in camera, sicuramente era in sala, aprii l’armadio e presi un vestito rosso e nero, il classico abito lungo con maniche ampie e che non ho mai messo,non ricordo chi me lo aveva dato, ma non ho una brutta sensazione al riguardo e poi mi piace tantissimo.

Me lo infilai in due secondi,poi mi misi le scarpe dal tacco da cinque centimetri e mi tirai su i capelli fermandoli sul capo, e sono pronta,poi sentii un rumore e vidi la bara aprirsi “ah come mi sento bene,buongiorno Ambra,lo sai stai benissimo vestita così” “grazie,questo abito mi è sempre piaciuto,nonostante non ricordo chi me lo ha regalato”

“Ora dovrai chiamare Victor e i suoi fratelli, vero?” “si, e a proposito di questo”dissi sedendomi sul bordo del letto “che ti ha fatto? Hai paura di lui Steven, te lo leggo negli occhi, ogni volta che parlo di lui, o che lo vedi”lo vidi titubante nel darmi le informazioni che volevo, ma poi cedette, “niente,diciamo che non è molto morbido,mi ha trattato come un prigioniero e mi guardava sempre male,anche se all’inizio ero solo il suo cameriere personale,per non sbilanciarmi naturalmente,faceva fare tutto a me e se non facevo tutto bene mi puniva” (accidenti perché mi vengono in mente idee e scene perverse)mi chiesi, ritornando alla realtà, un po’ stranita da me stessa.

“Capisco,ma ora sei qui con me,non potrà più farti quello che vuole,anzi credo che sia più tosto strano che abbia accettato di mandarti da me” “no,perché nonostante tutto mi vedeva come un peso,avrà pensato di dare un peso a te per stare meglio lui,tutto qui” “sarà,comunque tu non sei un peso e sei un buon amico,questo non devi mai dimenticarlo”
“Grazie Ambra,sei speciale” “no,non lo sono”dissi alzandomi,feci il letto alla svelta e uscii dalla stanza con dietro Steven.

(Mannaggia, Victor,perché devi trattare le persone come oggetti servili e personali)pensai irritata,andai in sala e trovai Mikael seduto sul divano,a fare cosa? “Si Margherita,sto bene e anche Ambra e verrò presto a trovarvi,non mi sono dimenticato di te sorellina,si a presto”disse per poi sentirlo sospirare “Mikael”lo chiamai e subito alzò il capo a mi guardò sorpreso.

 “Scusa Ambra,ho chiamato la mia famiglia” “si è tutto ok, tranquillo,puoi fare quello che vuoi e grazie per aver messo i mobili in camera di Steven” “di niente,più tosto tu stai bene? Steven mi ha raccontato tutto “si,ho solo una persona molto ma molto potente che parla con me nella mia mente e mi manda visioni più tosto reali,tutto qui” mi sorrise dolce “da come ne parli sembra che la cosa non ti preoccupi” “infatti,perché dovrebbe,finché non fa qualcosa di grave,chissà forse si sente solo e vuole solamente parlare un pochino”

 “Strano sentirlo da parte tua,non credo che tu sia brava ad ascoltare,o almeno ci riesci per poco” “antipatico,io sono molto brava ad ascoltare”gli risposi facendogli un sorrisetto “comunque devo chiamare Victor vuole sapere tutto quello che sò e suppongo dall'inizio,ma tranquillo ometterò della tua famiglia, oppure mi rigiro la frittata come si suon dire” “o,ma io sono tranquillissimo,mi fido di te,anche se Victor mi da leggermente sui nervi,credo che tu sappia il perchè” mi sedetti sul divano accanto a lui “si che lo so,ed è normalissimo”gli dissi posandogli una mano sulla spalla in segno accondiscendenza,però a lui non bastò,o forse era solo un'impulso improvviso che non riuscì a reprimere e afferrandomi per il polso mi tirò a sé per poi abbracciarmi.

“Accidenti Mikael quante volte ti ho detto che questa posizione non va bene,non è sicura,ho la bocca sul tuo collo”gli feci notare tranquillamente “e io quante volte ti ho detto che non m'interessa?” “che è una domanda?” chiedo cercando di staccarmi dal suo abbraccio “no,ferma” “ma” “mi pare di avertelo già detto,mi fido di te” (strano,questa è la seconda cosa che mi dicono e mi fa sentire bene)penso felice, per poi lasciar entrare un po’ d’irritazione che però non assecondai molto.

“Mikael se vuoi andare a trovare la tua famiglia,puoi farlo, lo sai vero e poi non mi devi chiedere né scusa né il permesso per chiamarli" mi strinse più forte a sé “grazie,veramente” “di cosa? Ma di che parli?” lo sento scuotere la testa e poi lasciarmi, e noto nel suo sguardo, gratitudine e dolcezza.
“Va bene ora devo andare a chiamare Victor” “si,infatti prima è meglio è”disse una voce,mi girai verso la porta,dove Steven tranquillo era appoggiato “da quanto stai lì sulla porta?” “ho visto tutto”disse facendomi la linguaccia e guardandomi divertito,gli sorrido.

 “Ah,si? Allora ora sarai castigato,la tua stanza la prendo io e ci faccio la lavanderia” “no,la mia stanza” “ha ha ha”faccio una finta risata “certo ragazzi che avete due anni è” mi girai verso Mikael, che stava tranquillo accanto a me e ci guardava divertito “ah,si, perché tu non li hai mai avuti,mister serio,gli rispondo giocosa. Un'altra cosa nuova per me,di solito sono io quella seria,ma con loro cambio e questo devo dire che mi piace, anche se mi da leggermente fastidio.

 “Ambra da te questo giocare non me lo aspettavo proprio” “ah, si”dissi attaccandolo i fianchi, e cominciai a fargli il solletico,dopo che si contorse sul divanetto e che non finiva più di ridere ebbi pietà di lui e smisi “allora ne vuoi ancora?” “no,ti prego” disse tra le rissate “bene,ora ho da fare delle cose serie”

Presi il telefono e chiamai Victor” “pronto Victor, sono sveglia,venite pure” e appesi “ragazzi preparereste le sedie saremo in otto,se fate anche voi parte della riunione  “certo io di sicuro,visto che si parlerà anche di te”disse Mikael senza alcun dubbio “e ci sarò anche io,sono stufo di aver paura di quel tizio,non importa chi sia,mi sono scocciato di farmi mettere i piedi in testa” “bravo così si fa”dissi alzando un tantino la voce “quindi siamo in otto” “io preparo da bere”

Alcuni minuti dopo il tavolo era pronto ed io avevo fatto comparire del sangue di ottima annata, ed era anche più tosto costoso e sette calici di cristallo e una birra per Mikael, all’improvviso suonarono alla porta “eccoli”dissi in generale. Aprii la porta e mi trovai il bellissimo e fine viso di Patricia davanti e mi sfuggì un effimero sorriso,poi mi spostai di lato per lasciarli entrare, e notai con piacere che  la galanteria non era morta o almeno per la loro famiglia,Patricia era stata fatta entrare per prima come si dice,prima le signore.

Chiusi la porta alle mie spalle e andai in sala, c’era chi aveva già fatto come a casa sua, Giulian e Victor si erano seduti comodamente sul divano mentre Mikael e Steven erano rimasti in piedi a guardarli in silenzio “Patricia che bello rivederti” “dissi sincera e credo anche che se ne sia accorta “grazie Ambra,certo che non sei cambiata di una virgola” “o no, ti dico che è cambiata e anche molto” “disse Victor alla sorella”  “giusto mio dolce e delicato bocciolo?” “se lo dici tu” risposi trattenendo a stento un sorriso “come stai Ambra è da un po’ che non ci si sente”disse Giulian  e all’improvviso mi ritornò in mente il mio istintivo bacio al ristorante,ma dissipo il ricordo dalla mia mente “bene grazie,sei tu quello che lavora troppo”

“lo sai che credevo di aver sbagliato casa,quando ho sentito come parlavi ,ti sei ammorbidita molto vero?” chiese Derek“forse,per colpa dei miei coinquilini e amici,ma posso comunque essere seria come sono sempre stata” “di questo ne sono certo” “ma scusate, dovevate per forza portare anche lui”dissi indicando dietro di me Nathan che era rimasto appoggiato con fare presuntuoso al muro “si purtroppo si” rispose Patricia “ehi! Come sarebbe a dire,che divertimento ci può essere se non sono presente”disse Nathan spostandosi dal muro e abbracciandomi da dietro con fare appiccicoso,girai il capo e guardai quel essere viscido in faccia, e ancora mi chiedo come ho fatto ad innamorarmi di lui “intanto, siamo qui per una riunione e credo estremamente importante ,e mi dispiace deluderti ma solo la tua presenza mi disturba,ed ora spostati”dissi aprendogli le braccia e spostandomi da lui per poi avvinarmi a Mikael e Steven,mentre gli altri suo fratelli trattenevano un sorriso di compiacimento per la faccia che aveva fatto.

Poi lo vidi fare un ghigno antipatico e cattivo “la mia sola presenza ti da fastidio,ma prima quando ce la spassavamo non la pensavi così”disse e la cosa mi fece molto arrabbiare, ma non lo diedi a vedere e lo ignorai “ragazzi prima di iniziare volete qualcosa da bere,ho del sangue di ottima annata,forse non proprio come quello delle vostre scorte, ma non fate complimenti” “allora si cara,grazie”disse Patricia gentilissima “anche io ne prendo un goccio, mia dolcissima e incantevole fata,notai gli sguardi disgustati dei suo fratelli e sorrisi (e veramente un fenomeno) pensai divertita.

Andai in cucina e preparai un vassoio con sette calici pieni di un inebriante e ben conosciuto liquido rosso e ritornai in sala. “Grazie”disse all’improvviso Nathan, prendendo di scatto un calice dal vassoio “che modi che hai”lo rimproverai “io sono così bambola che devi fare” “lo so io che potrei fare con te” “ah vedo che non ti sono indifferente come vorresti far credere” “no,non intendevo quello”
“Ecco Giulian tieni” “grazie Ambra”disse dolcemente e i nostri sguardi s'incontrarono e per un attimo dimenticai tutti gli altri ospiti. “Tieni Patricia” “grazie,sono certa sarà squisito” “lo spero”dissi sempre sincera,mi sta simpatica non posso farci niente “tieni Victor” “grazie,questo sangue sarà sicuramente come te,dolce e delicato”lo guardai divertita.

 “Però sembra che non ti dispiaccia che ti dica queste cose o ti paragoni a cose belle”mi fece notare Derek “beh in effetti non è che mi dispiaccia poi tanto,ogni ragazza ama i complimenti chi più chi meno,anche quelli strani”
“Già,se solo li facesse anche a me di tanto intanto” “zitta Patricia non ti lamentare” “vedi com’è con me, è freddo e antipatico” alzo le spalle, non sò proprio che dirle.

“Ecco Derek” e gli passai il calice poi lo offrii anche a Steven che accetto con il suo solito allegro sorriso, portai il vassoio in cucina e intanto stappai una birra che portai a Mikael “ecco così non sarai l’unico a non bere” “grazie,vedo che hai proprio pensato a tutti” “si,modestamente sono grande con l’ospitalità”poi un sorso dal mio calice,e all’improvviso ritrovai le forse e mi sentii carica “tutto bene Ambra?” mi chiese Mikael “si,perché?”gli chiesi guardandolo “ti si è trasformato il viso” “a,si è da un po’ che non mangiavo” “e perché?” “mi chiese Giulian” “segreto”risposi tagliando corto e finii il liquido nel calice.

 “Va bene,io allora proporrei la tanto decantata riunione,è principalmente per questo che stiamo qui.
“Già ha ragione Victor” concordò Giulian “bene allora ho preparato le postazioni al tavolo,prego accomodatevi e per favore non voglio stare vicino a Nathan” “lo sappiamo”dissero Giulian,Victor e Patricia in coro.

Alla fine mi sedetti fra il mio Mikael e Patricia e dritto davanti a me avevo Victor con i suo strani occhi ambrati da serpente che onestamente mi stanno molto simpatici e Giulian con i suoi  meravigliosi e dolci occhi color smeraldo, con accanto purtroppo quelli blu oltremare di Nathan,non so se è più brutto averlo accanto o averlo di fronte,ma forse è peggio proprio la sua presenza a tavola in generale,ho molto risentimento se non odio per lui.

“Allora cominciamo”disse Patricia “si,ma Victor, i tuoi occhi color Ambra mi fanno impressione,a cosa stai pensando? Non vorrai solo ricevere senza spigarmi niente vero? Perchè se è così, non ci stò, voglio sapere anche io,visto che ci sono dentro in prima persona” dissi guardandolo fissa senza distogliere lo sguardo dal suo“e va bene”
“Ma come,che strano di solito non ti fidi così facilmente”fece notare Derek “si,ma la leggiadra e dolce creatura che ho davanti è diversa,credo di potermi fidare di lei” “se,lo pensi fratello,io ne ero sicura fin dal inizio”disse Patricia guardandomi e facendomi un delicato sorriso “devo dire che è vero, è sempre stata un tipo serio e intelligente ed estremamente affidabile”aggiunse Nathan ma lo ignorammo.

“Beh io non devo dire niente, sapete come la penso” “disse Giulian” “oh si lo sappiamo, dissero in coro i fratelli” “allora raccontaci tutto dall’inizio” annuii, guardai Mikael che annui a sua volta. Quando ritornai a guardare Victor lo trovai seccato,non gli era sfuggita la nostra occhiata d’intesa “tutto incomincio quando io e Mikael siamo andati in Francia per controllare se effettivamente era vero,che tu avessi sterminato il suo branco, e infatti, non trovammo che corpi senza vita. Mikael era distrutto e per aiutarlo a non pensare alla strage gli ho chiesto di portarmi nel suo posto preferito.

Così si è ripreso, mi ha portata, in una grotta e li mi ha mostrato delle lucciole” “delle lucciole?” “si,perché?” “non possiamo vederle,noi vediamo al buio” mi fece notare Derek “si,per questo anche se mi da fastidio ammetterlo, devo ringraziare Nathan,lui mi ha insegnato a cambiare il mio corpo,ho deciso di scendere di gradazione e così sono riuscita a vedere con occhi umani e ho visto le lucciole,ricordi Mikael che belle” “si erano meravigliose" .
“Scusami Ambra e questo che centra con la riunione? “Ora ci arrivo Patricia” “alla fine,quando dovevamo ritornare a casa e quindi prendere il volo,Mikael mi precedette fuori dalla grotta e io rimasi da sola a guardare la bellissima giada e poi sentii nella mia mente una voce” “ecco ci siamo”disse Victor sempre più serio.

 “Che ti disse?” “intanto mi chiamò bambolina, tu non l’hai mai fatto, ora che ci penso” “si,infatti,poi” “mi ha detto che gli stavo mettendo i bastoni fra le ruote e voleva sapere chi fossi e cosa volessi,poi a giunto che non gli importava e mi ha minacciata dicendomi di non farlo arrabbiare che non sarebbe stato simpatico, e quella era la prima volta che lo sentivo”
“E perché non mi hai detto niente?” “chiese Mikael, che in effetti non sapeva niente di tutto ciò” “per non  farti preoccupare o mettere in mezzo Mikael e poi non mi ha fatto niente” “no,certo ti ha fatto solo svenire infondo” “appunto,non mi ha fatto niente” “e poi ti ha parlato altre volte?” chiese Giulian che non avevo mai visto così preoccupato “si ieri,mi ha creato una visione nella mia mente, mi voleva conoscere, ne è testimone Victor, c’era,dissi tranquilla “si è mostrato e mi ha parlato, a proposito ti saluta”

  “Ma perché diavolo sei così tranquilla! È pericoloso e tu né parli come se la cosa non ti riguardasse e fosse una cosa di tutti i giorni” “calmati Giulian, non mi piace quando qualcuno mi alza la voce contro, e poi se vado nel panico o mi preoccupo non risolvo niente, uno deve pensare con lucidità e non avere paura,comunque mi ha detto che gli interesso,anche se non ne so il motivo,ti sembro particolare?” “no,non mi sembri particolare,però hai un bel caratterino” mi fece notare Derek “o no lei è molto particolare”s’intromise Nathan, ma lo ignorammo un'altra volta.
“Si,ma del fatto della grotta, non hai detto tutto, hai omesso qualcosa e non hai detto tutta la verità vero?”chiese Victor “vero,ma è un segreto che non fa male a nessuno,quindi non te lo dico” “comunque la visione si apriva in una sala,era molto ampia con un grande camino acceso e una libreria di libri antichi,non chiedetemi come lo so,ma lo so,tendaggi e un bel divano, poi mi ritrovo a dare le spalle al camino e vedo davanti a me un arco di legno pregiato e intagliato che porta ad un corridoio parzialmente illuminato, e poi sul muro chiaro vedo un ombra nera,era lui”.
 
“E poi che ha fatto?” “ah, intanto sui muri, c’erano arazzi con uno stemma se volete ve lo disegno” “te lo ricordi?” “si,Patricia perfettamente” “Mikael mi passò carta e penna e lo rifeci perfettamente su carta “ecco era una stella circondata da un serpente verde con due occhi rossi,non ho mia visto un simbolo simile,quindi mi ha fato impressione, ecco perchè me lo ricordo”

Notai a disaggio gli sguardi che si lanciavano fra loro, e cominciai a innervosirmi “che c’è? Perché vi fate quelle facce?” “Niente continua” “Victor…” “ti dirò tutto, però ora continua” “e niente mi parlò mi richiamò bambolina e mi disse che era quello della voce della mia mente, come se non lo avessi già riconosciuto e che gli interessavo e quindi voleva parlarmi e mostrasi a me e visto che mi stava tanto indigesto,gli dissi di muoversi e di mostrarsi”.

Vidi Derek trattenere una risata “però hai proprio del fegato e due palle enormi e squadrate,tu” “beh mi stava sulla gola” “e si è mostrato?” chiede Victor sempre più serio “come no,si certo”
Devo dire che era molto potente e si stava divertendo con me, comunque era davvero bello devo dire,mi ha detto,beh quello che mi ha detto già lo sapete, e che non voleva niente da me,ma alla fine scoprii che non era vero,ma mi disse che era ancora presto, e di salutare Giulian e Victor, tutto qui”

“In tutto questo, io non capisco cosa voglia da Ambra”chiese Patricia. “Lo sai bene che è sempre stato eccentrico e pericoloso”le rispose Giulian “si ma che centra Ambra?”ripeté Patricia “non lo so è questo che dobbiamo scoprire,devo dire che Ambra è avvolta nel mistero,prima uccide misteriosamente una persona che ha dentro credo la stessa droga che aveva Steven in corpo,poi lui la contatta e si mostra a lei,ci deve essere qualcosa sotto”

“Scusate ma state parlando come se lo conosceste” tutti mi guardarono “si,perché lui è nostro Padre” rimasi pietrificata nel sentire dalla voce di Victor la parola, padre “che cos’è uno scherzo?” “No Ambra,ma ora dobbiamo scoprire cosa vuole da te,tu che centri con noi,siamo stati noi a rinchiuderlo nella sua prigione di pietra,non capisco cosa voglia da te” “e se centra la morte inspiegabile della mia April?” chiese all’improvviso Steven con naturalezza “possibile”disse Giulian guardandomi con sguardo penetrante.
 “Aspettate mi sono persa qualche puntata è l’ora del riepilogo,perché avete imprigionato vostro padre?” “perché aveva deciso di fare cose che a noi non andavano bene”disse Patricia.

“Si voleva castigare i vampiri per ogni minima cosa,comandare su loro con mano d’acciaio e a noi non andava bene. Abbiamo scoperto che un giorno uccise più di dieci vampiri solo per aver bevuto da degli esseri umani più del dovuto e con più forza,io capisco che gli umani sono importanti per noi e persone, e credo  che tu, che prima lo eri possa capire che voglio dire,ma per questo non mi pare sia giusto uccidere dei vampiri,si danno dure punizioni, ma non si uccide per così poco,gli umani avrebbero potuto guarire entro pochi giorni ma quelli morti?”

“Capisco, onestamente io non so a che parte stare visto che ora sono un vampiro, ma penso abbiate ragione voi,ha esagerato  infondo non è morto nessun essere umano” “appunto” “comunque vorrei tanto sapere cosa vuole da te mio dolce tesorino,potrei farti dei controlli” “tipo,Victor?” “DNA e un prelievo,così sapremo se c’è qualcosa nel tuo passato o se hai qualcosa che noi non sappiamo” “va bene,ma voglio sapere tutto quello che scoprirete” “concesso” “ora che fai?” mi chiese Mikael serve del sangue no?” andai a prendere un fazzoletto e un coltello. Mi tagliai il,palmo della mano e prima che la ferita si rimarginasse lasciai cadere delle gocce che macchiarono il fazzoletto e lo mise in mezzo al tavolo.

Infine mi tagliai un ciuffetto di capelli e gliela mise accanto “ecco fatto, credo possa bastare”dissi “perfetto, allora vado a fare le analisi poi ti dirò tutto,mio dolce Angelo”e dicendo questo Victor si alzò e usci da casa in gran fretta.
“è tutto allora?” “si è tutto””allora noi andiamo e cerchiamo di capire cosa vuole da te” “è stato un piace rivederti mia cara”disse Patricia sempre con il suo tono dolce “anche per me Patricia” e anche lei andò via,allora vado anche io” disse Derek,Giulian mi si avvicinò e mi diede un bacio sulla guancia “scusa per aver alzato la voce prima” “figurati, non ti preoccupare” e rimase solo Nathan cercai d'ignorarlo, ma non so perché decisi di trattarlo bene “addio Nathan” “si,a presto,mia cara Ambra”

Rimanemmo da soli e avevo ancora tempo per restare sveglia. Rimettemmo a posto le sedie e il tavolo, lavammo i calici e finii attaccandomi alla bottiglia quella restante delizia,poi guardai Steven “allora Steven,vuoi una mano per mettere come vuoi i mobili?” “magari”mi disse facendomi un sorriso triste.

Entrati in camera trovammo i mobili accostati al muro. “Intanto, pensavo di mettere vicino al muro, dal lato opposto della porta gli scaffali, con alla loro sinistra il divano circondato da mobiletti con candele accese,così da creare un bella atmosfera rilassante.
Ancora, verso destra, messa verticalmente lungo il muro, la bara con due candelabri d’argento “pensavo li volessi a muro?”dissi piacevolmente sorpresa “no,mi piacevano con il piedistallo” “capisco”  “e l’armadio accanto alle librerie”.

Ci demmo da fare e alla fine la camera fu pronta, tale e quale a come la voleva lui e la guardammo soddisfatti “ora potrai dormire tranquillo” gli dissi “e credo che adesso sia l’ora di andare a dormire per entrambi, è tardi e mi stanno cominciando i capogiri e la stanchezza,buonanotte Steven” “buonanotte Ambra” e uscimmo chiudendoci la porta alle spalle e lasciandolo lì nella sua nuova stanza.

Io e Mikael andammo nella nostra. Mi cambiai in bagno con la mia camicia blu e quando ritornai lui era già nelle coperte. M’infilai al suo fianco e chiusi gli occhi felice di ricevere il suo bacio sulla guancia e di sentire il peso della sua testa sula spalla,la cosa che il giorno prima mi era mancata.  
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Soprannaturale / Vai alla pagina dell'autore: Lelusc