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Autore: horanzon    13/05/2013    10 recensioni
Se c’è una cosa di cui Dana è convinta è che l’amore fa schifo;e non lo dice perché deve distinguersi dalla massa.
Lo dice perché l’amore fa davvero schifo.
Avere le mani sudate,il battito cardiaco accelerato,le farfalle nello stomaco,anzi meglio i bisonti ,non è proprio il massimo della vita.
Come è fastidioso non dormire la notte perché pensi a lui,è fastidioso guardarlo essere felice con una che non sei tu,è faticoso passargli accanto,ignorarlo quando vorresti solo baciarlo e poi lo odi.
Lo odi perché lo ami,perché è troppo bello,perché ti fa male e bene nello stesso momento.
Lo odi e poi lo ami ancora e ancora. Sempre di più di prima.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Semplicemente a te,che ci sei sempre.

 

                                                                         Love Sucks
 

All day all night I’ll be waitin’ standby
Can’t stop because I love it, hate the way I love you
All day all night maybe I’m addicted for life, no lie.





Se c’è una cosa di cui Dana è convinta è che l’amore fa schifo;e non lo dice perché deve distinguersi dalla massa.
Lo dice perché l’amore fa davvero schifo.
Avere le mani sudate,il battito cardiaco accelerato,le farfalle nello stomaco,anzi meglio i bisonti ,non è proprio il massimo della vita.
Come è fastidioso non dormire la notte perché pensi a lui,è fastidioso guardarlo essere felice con una che non sei tu,è faticoso passargli accanto,ignorarlo quando vorresti solo baciarlo e poi lo odi.
Lo odi perché lo ami,perché è troppo bello,perché ti fa male e bene nello stesso momento.
Lo odi e poi lo ami ancora e ancora. Sempre di più di prima.
Dana le aveva provate tutte,aveva chiuso l’amore fuori dalla porta,lo aveva allontanato,preso a calci,consumato,distrutto.
Aveva distrutto qualcuno per amore e si era fatta distruggere,ma niente valeva mai la pena.
Niente valeva come un sorriso di Louis,come un suo sguardo,come i suoi occhi.
Niente valeva il suo amore e faceva schifo,davvero un gran schifo ascoltare le canzoni d’amore e immaginarsi lui che le sorrideva.
Immaginare  le sue mani grandi intrecciate alle sue,immaginasi il suo profumo,i suoi capelli fra le dita,la sua voce appena alzato,il suo cibo preferito.
A Dana fa male immaginarlo e poi rendersi conto che è tutta una grande stronzata.
Rendersi conto che l’amore in cui crede è sempre un’enorme stronzata.
Louis invece ha una visione distorta dell’amore.Louis sa che l’amore ferisce,distrugge,sporca,addolora;sa anche però che l’amore cura.
Sa che i sentimenti sono importanti ma lui li consuma,si consuma.
Consuma i ti amo,li butta al vento e li dice alla prima che capita.
Li dice in modo sicuro,come se fossero veri,li dice senza anima,senza cuore.
Li dice solo col corpo e si fa bastare quello.
Si fa bastare le scopate,le ragazze stupide ma terribilmente belle,si fa bastare l’amore finto.
Quello senza sentimenti,quello che infondo,anche lui odia a morte.


Dana è rinchiusa nell’aula di scienze,è in detenzione come ogni martedì e sta masticando un’insulsa gomma alla fragola.
Il prof di arte l’ha beccata fumare nel corridoio e lei come sempre prima di seguirlo in presidenza,si è fumata la sua amata sigaretta in pace.
Oggi è piuttosto incazzata col mondo,Rose è ammalata,Beth probabilmente è in giro con Styles per un progetto e lei è chiusa a scuola.
Fuori il sole spacca le pietre e lei si mangia le unghie,perfettamente laccate come una cretina;e sa che si pentirà di averlo fatto nel giro di dieci secondi.
Sa che si pentirà di tutti questi stupidi pomeriggi passati in detenzione,con altre teste di cazzo.
Sa che si pentirà di aver passato tutto questo tempo al cellulare,invece di studiare.
Sa che si pentirà di aver baciato ieri sera Steve,in discoteca pensando a lui.
Lui che adesso sta entrando nella stanza,lui che sorride sempre,lui che la guarda e che per la prima volta si diede vicino a lei.
Lui che è inconsapevole di averle fatto perdere un battito.
Loi,Louis.
Dana si muove leggermente sulla sedia,accavalla le gambe scoperte dalla salopette di jeans e si sposta i capelli lavanda sulla spalla destra.
Sono sempre annodati,pieni di doppie punte e scoloriti,ma sono belli.
Sono veri,un po’ come lei.
Un po’ come le cose vissute,quelle particolari e quelle sbagliate.
Louis la guarda di sottecchi e per la prima volta in vita sua,non pensa a come deve essere portarsela a letto,non pensa al perché  non ci ha ancora provato con lei ,non pensa alle gambe di lei.
Pensa invece al suo profumo vanigliato,che gli invade le narici,pensa al segnalibro e pensa che deve agire.
Tossicchia leggermente e poi parla.
“Mi presteresti per favore il tuo cellulare,devo mandare un messaggio urgente,ti dispiace?”
Le chiede sorridendo,mostrando quel sorriso perfetto per cui tutte impazziscono.
La vede sussultare,poi ridere nervosamente e poi ancora porgergli il blackberry bianco,in perfette condizioni.
“Nessun problema,figurati” balbetta lei.
Così ridicolamente in imbarazzo.
Lui sorride e salava il suo numero sul cellulare di lei per poi fare uno squillo al suo cellulare.
Forse scriverle sarà un inizio.
Per non destare sospetti manda un messaggio a caso,poi le consegna il telefono.
“Grazie piccola. In ogni caso io sono Louis” Tu sei?”
“Dana” riprende lei. “Mi chiamo Dana e so chi sei,tutti lo sanno”
La campanella suona e loro finalmente sono liberi di uscire di lì.
“Allora ci sei vede in giro Dana”
Le fa l’occhiolino ed esce dalla classe.
Dana sorride,come non ha mai fatto.Per la prima volta è contenta di essere stata in detenzione.


 

 

Harry la guarda camminare verso di lui,con la testa china,le mani nelle tasche ed il passo impacciato.
Ha i capelli lunghi e biondi ed Harry vorrebbe giocarci.
Elisabeth è bella,ma Harry è certo che nessuno glielo dice abbastanza.
Lo capisce dal suo sguardo insicuro,dalle sue labbra rosee,dalle mani sudate.
Harry lo capisce perché è come se la conoscesse da sempre,come un fiore che sboccia davanti a te.
Tu lo vedi pian piano diventare più bello davanti ai tuoi occhi e lo ammiri,con assoluto stupore.
Elisabeth è bella,ma non di una bellezza scontata,una bellezza che è talmente palese da lasciarti senza fiato.
Per Harry,Beth è bella con quelle piccole sfumature che non tutti possono vedere,quelle sfumature che solo se ti soffermi a guardare rintracci.
Ha le mani piccole e le unghie perennemente colorate,la risata vera,interrotta ,lo sguardo intenso,allegro e confuso.
Lo sguardo di chi le cose le sa,di chi le nasconde e poi te le sputa in faccia.
Si sorridono impacciati e lei che gli aveva poche ore prima detto di arrivare puntuale,è in ritardo e lo sa.
“Scusami.Sono in ritardo e tu no”
“Donne. Siete tutte in ritardo.”
“Parli come se ne conoscessi a palate” incalza la biondina sorridendo maliziosa.
“Beh,questo non puoi saperlo” riprende lui con quel sorriso furbo,che fa già impazzire metà corpo studentesco.
“Se può farti piacere nei bagni delle ragazze,sulle porte,il tuo nome compare già con tanto di cuoricini” ribatte lei,con malizia e un pizzico di fastidio,tipico di chi odia certi tipi di cose.
“Sono lusingato,ne terrò conto. Comunque dove mi porti?”
“Ti porto in un posticino carino. Vieni con me”
Lo prende per un braccio,trascinandolo a fatica. Il profumo di lui le invade le narci.
Menta e tabacco,un pugno nello stomaco;un dolce pugno nello stomaco.
Il riccio sorpreso da questo gesto intimo la prende a braccetto e si fa condurre da lei,che a passo svelto e con il cuore in gola,lo trascina per la città caotica come i loro pensieri.
Harry si guarda intorno cercando di capire dove si stanno dirigendo,hanno ormai oltrepassato il centro e ssono senz'altro nella periferia.
Il cielo è limpido,sono quasi le cinque di sera e alcuni raggi di sole,illuminano ancora il volto dei due giovani.
“Ci vuole ancora molto?” sbuffa Harry,trascinando i piedi rumorosamente.
“Sei proprio una femminuccia Styles,ti sto praticamente trainando”
“Lo so che ti piace avermi accanto bimba,non fare la sostenuta”
“Spiegami da dove salta fuori tutta questa sicurezza” ribatte Elisabeth,stizzita mentre si sistema nervosamente una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
“Vediamo,forse perché impazzisci per me dalla prima volta in cui mi hai visto”
“La mia ipotesi è diversa sai?”
“Davvero?” ribatte il moro con tono di sfida.
“Si. Sei schifosamente presuntuoso e sicuro di te. Lui sogghigna mentre lei si blocca repentinamente davanti ad una piccola gelateria.
“Siamo arrivati.”
Il locale si trova nell’angolo destro della strada;è molto grazioso a partire dalla porta in mogano con tanto di campanellino appeso.I fiori sono elegantemente posati ai lati dell’entrata.
Il piccolo ambiente rispecchia la personalità di Elisabeth,è rumoroso e accogliente.
I camerieri sono disponibili e sorridono,sorridono di gusto.
“Adesso che siamo qua possiamo iniziare a lavorare. Ti metto già subito in chiaro che voglio prendere un buon voto,sennò sono spacciata”
“Harry scuote la testa come per darle il suo consenso,distrattamente.
Tipico di ogni ragazzo,pensa la giovane scuotendo la testa,a sua volta.
“Qual è il tuo colore preferito?” biascica il riccio con in mano un  cornetto caldo alla marmellata.
“ Non ho un colore preferito;cioè quando me lo chiedono rispondo viola,perché effettivamente è un colore che mi piace,ma non è il mio preferito.
“Sei proprio strana.”
“Lo prendo come un complimento”
Harry le fa l’occhiolino,si passa la lingua sulle labbra piene e schiocca la lingua sul palato.
I capelli arruffati tirati all’indietro mostrano un viso perfetto,un espressione  da bambino terribilmente sexy.
“Il mio colore preferito è l’arancio. Arancio come le arance. A proposito le arance ti piacciono?”
“Che domanda del piffero è questa Harry?”
Il moro sorride poi si passa una mano tra i capelli e ride di gusto.
“Scusami principessa,cercavo solo di fare conversazione”
“Sei un cretino”
“E tu sei acida,come un limone scaduto”
“Tu mi farai impazzire. Sono fottuta”
Appoggia le mani piccole sulla testa e si china sul tavolo con fare disperato e secondo Harry,anche piuttosto teatrale.
“Ti faccio già impazzire baby,ma ti prego lasciami il tempo di stupirti”
“Non vedo l’ora Styles e ti prego non chiamarmi baby,mi da i nervi”
Harry le regala un’occhiata complice prima di prendere un sorso del suo cappuccino fumante e sorridere.


 

Serena's Corner

Ciao bellissime!
So benissimo di essere un pochino in ritardo,ma spero mi perdoniate (come sempre).
Inizio col dirvi che questo capitolo è un po' lunghetto come avrete notato,questo deriva dal fatto che sto portando avanti parallelamente tre vicende.
Quella di Elisabeth,quella di Dana e quella di Rose.Queste tre vicende come avrete già capito,sono intrecciate l'una con l'altra.
Ho dato molto spazio a Dana,perchè è un personaggio che amo particolarmente;è forte e debole allo stesso tempo.
L'amore la distrugge,ma le da nello stesso tempo tanta forza.
Fatemi sapere se volete che riduca le parti dedicate alla storia di Dana e Louis.
A me prende molto questa parte,ma siete voi i lettori,perciò a voi i giudizi.
So che il capitolo non è molto interessante,come tutti,ma non riuscivo a buttar giù niente di meglio e non volevo farvi aspettare ancora.
Mi auguro vi piaccia!
Un mare di baci,
la vosta Serena.


 

                                                                                    

  
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