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Autore: xhelloidols    14/05/2013    5 recensioni
'Anche le principesse più tristi avrebbero trovato il loro principe, o almeno, questo dicevano i miei libri di favole.'
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Harry's point of view.

Fino a quel giorno il massimo livello di paura che avevo raggiunto era stato causato da un film dell'orrore, uno scherzo poco simpatico di qualche amico, oppure il tragico momento in cui a sette anni, perdetti mia madre tra le corsie del supermercato. Ma mi accorsi del vero significato del termine 'paura' proprio quella sera, mentre una folla impazzita di ventimila persone attendeva il nostro arrivo sul palco con un brillio di gioia negli occhi. Sentivo le loro voci urlanti da dietro il sipario, mentre la paura si divertiva a divorarmi lo stomaco, il cervello, il cuore. Fu quella sera che capii cosa fosse la paura, quella vera, quella che paralizza ogni centimetro del tuo corpo. Capii infatti che la paura non poteva essere racchiusa in un film di Stephen King: la paura era quella sensazione di panico tra lo stomaco e la gola che ti pone di fronte ad un bivio: sta a te scegliere se rimanere aggrappato alle pareti di questo bivio o lanciarti nel vuoto, inconsapevole di quello che troverai una volta arrivato a terra.
Il cellullare continuava a lampeggiare mentre il nome di Naima si faceva più insistente dopo ogni chiamata.
Diedi un rapido sguardo al display, e capii che obbiettivamente era opportuno risponderle, dopo la cinquantasettesima chiamata persa.
'Dimmi Naima.' esordii freddamente mentre i respiri dall'altra parte si facevano sempre più ansimanti e pieni d'ansia.
'Finalmente ti decidi a rispondere. Sono fuori dall'Arena, qui c'è un bestione che non mi fa entrare.'
'Lo so. Gli ho detto io di non farti entrare. Non è sicuro qui Naima, vattene subito.' dissi cominciando ad ansimare a mia volta.
'E' proprio perché non è sicuro che voglio che tu esca subito da lì, con i ragazzi e tutta la gente. Harry, potrebbe essere una tragedia.'
Notai un tremolio di terrore nella voce di Naima, mentre i miei occhi si riempivano di lacrime gelide, che mi pugnalavano con violenza le pupille.
'Naima, sono certo che sia una bufala, gli insulti di qualche cretino solamente per il gusto di spaventarci.' tentai di assumere un tono freddo e sicuro, ma le lacrime che rimbalzavano prepotenti sulle mie guance dicevano altro.
'E allora perché vuoi che io me ne vada?'
'Perché nel dubbio voglio che tu non corra nessun rischio.'
'Come pretendi che io me ne vada con il terribile pensiero che vi possa accadere qualcosa? Come? Esci immediatamente, ti prego.'
La sentii sprofondare in un pianto disperato, dove sprofondai anchio, ma tentando di rendere i singhiozzi che mi pugnalavano la gola i più silenziosi possibile.
'Ci vediamo dopo, tesoro.'
Chiusi in quel modo la telefonata, e qualche millesimo di secondo prima che la chiamata s'interruppe riuscii a percepire solamente un ti prego
dall'altra parte.
Tentai di mimetizzare tutti i segni del pianto con un fazzoletto ed uscii dal mio camerino personale.
I ragazzi erano tutti e quattro appoggiati al muro del corridoio, sulle loro facce la stessa espressione di terrore.
'Ragazzi..' esordì poi Zayn. 'Io sono certo che tutta questa storia sia una cazzata.. ha ragione Collins. Sapete quanti idioti esistono su questo pianeta?'
'Zayn, posso farti una domanda?' chiese Louis guardando Malik negli occhi.
'Certo Lou, dimmi.'
'Perché i tuoi occhi sono dominati dal terrore?'  chiese poi con un filo di voce, gli occhi spezzati da una specie di riflesso di luce.
'Ragazzi, è ora di salire sul palco! Buono show!' annunciò una voce femminile al microfono.
Il solito abbraccio, i soliti esercizi con la voce, un'espressione diversa negli occhi.
Salimmo sul palco e come al solito fummo investiti da un mix di luci e colori, da urla di gioia e fari accecanti.
'Ciao Londra!' annunciò Liam con un finto sorriso sulle labbra.
Le note di Up All Night invadevano l'Arena e io non beccavo una nota.
Il mio sguardo volava da un lato all'altro del palco, tremante.
Le canzoni scorrevano veloci, volevo solo andarmene da lì il prima possibile.
Una vocina dentro la mia testa pregava affinché tutto potesse avere una fine.
Era arrivato il momento delle Twitter Questions, un enorme schermata della timeline di Twitter comparve sullo schermo.
Liam leggeva le domande delle fans incuriosite dalle nostre vite e noi, a turno, rispondevamo, piazzando qualche battutina divertente qua e là.
Poi lo vidi. Vidi la sua domanda comparire sulla schermata. L'icon rossa, un teschio al centro. Il nick inconfondibile. Devil.
'Cosa fareste se questo fosse il vostro ultimo giorno di vita?'
D'istinto io ed i ragazzi ci guardammo dritti negli occhi, un terrore gelido era impregnato nelle nostre pupille.
Poi ricordo solo che non vidi più nulla. La luce si trasformò in buio, finché il buio non s'impossessò di tutto.
Poi un' esplosione squarciò tutti i miei ricordi.






Nemmeno nei miei consueti saluti ho deciso di non rivelarvi nulla.
Spero tanto che questo capitolo vi piaccia, aspetto con ansia le vostre recensioni. x

  
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