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Autore: clajres    14/05/2013    0 recensioni
Claire, sorella di Louis Tomlinson a cui non piace il fatto che lei stia con il suo migliore amico, Harry Styles. Lui non vuole che sua sorella si metta con i suoi amici, nonostante Louis, stia con l'amica del cuore di sua sorella Eleanor Calder. Claire ha accettato la loro relazione.
Dopo tante lotte per il loro amore, Claire scoprirà che Harry non era il ragazzo che pensava di essere.
Lei cadrà in depressione e poi incontrerà, Conor Maynard, e nascerà un amicizia che più in là, diventerà qualcosa di più.
Personaggi Principali: Claire T. - Louis T. - Harry S. - Conor M.
Personaggi Secondari: Liam P. - Niall H. - Zayn M. - Perrie E. - Jade T.
Altri Personaggi: Eleanor C. - Danielle P.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CONOR
Dopo essere tornati da Brighton, io e Claire non ci parlavamo tanto, perché dopo la mia dichiarazione d'amore era difficile farlo, oltre al fatto che lei e Harry erano tornati insieme.
Ero nella mia camera dell'appartamento che avevo a Londra, fissavo il monitor del mio pc e decisi di rifare la cover di una canzone che avevo pubblicato il primo dicembre 2008.
Ero ispirato. Quella canzone l'avrei dedicata a lei. Decisi di filmarmi, così presi la mia video camera, l'appoggiai sulla cassettiera, mi misi davanti ad essa con il mio microfono.
Misi su la base e cominciai a cantare, sperando di far sentire e vedere le mie emozioni.

“...You're the reason that I breathe, I want you know that! If I would to leave and I could't go back. My life will be incomplite without you here, you're the reason that I breathe...”

Alla fine della canzone mi emozionai troppo, forse perché mi vennero in mente i bei momenti passati insieme a lei e poi le due volte che ero stato rifiutato, così mi scese una lacrima.
Spensi la videocamera, prima di scoppiare in lacrime.
Era frustrante. C'ero rimasto davvero male a Brighton. Pensavo seriamente che io e lei ci mettessimo insieme. Ma lei era presissima da Harry, e non capivo che cosa ci trovasse di bello in quel ragazzino.
Feci un respiro profondo, seguito da uno sbuffo e mi asciugai le lacrime che mi bagnavano il viso.
Montai il video sul pc e mentre modificavo qualcosina, il mio cellulare cominciò a vibrare sulla scrivania.
Dallo schermo vidi il nome di Niall, mi stava chiamando. Mi schiarì la voce prima di parlare.
-Hey!- lo salutai.
-Hey bro!- ricambiò il saluto.
-Tutto bene?- chiesi.
-Si! Tutto apposto.- rispose.
-Mi devi dire qualcosa?- chiesi.
-Beh, dopo usciamo a fare qualche partita a bowling, ti unisci a noi?- chiese Niall.
-Certo! Meglio staccare la spina per un po!-
-Ben detto fratello! Allora ci vediamo dopo.. Per le cinque ci vediamo tutti a casa mia. Ok?-
-Certo.-
-La via la sai?-
-Si.-
-A dopo.-
Staccai il telefono e tornai al mio lavoro.

HARRY
-Amoooreee!!- gridai.
Ma nessuno rispose.
Ero in camera mia, sdraiato sul letto a sfogliare una rivista sulle macchine.
Lei entrò in camera mia, indossava pantaloncini cortissimi, una maglietta bianca con un disegno sopra, delle calze bianche con due striscie rosse all'estremità e le sue classiche vans.
Era così sexy. Non vedevo l'ora di spogliarla.
-Hey, mi hai chiamata?- 
-Sei bellissima.- risposi avvicinandomi a lei, che era sulla soglia della porta.
Arrivata a lei, la cinsi con un braccio e con l'altra le accarezzai dolcemente il viso. 
Intravidi un sorriso.
-Senti Niall, ci ha invitato al bowling. Ci andiamo?-
Sinceramente, non avevo voglia di andarci. Volevo stare solo con lei.
Mi fece la faccia da cucciolo: arricciò il labbro inferiore della bocca e con gli occhi dolci aggiunse: -Andiamo Amore mio?-
Come potevo dirle di no? Mi arresi e gli risposi che ci saremmo andati ad una condizione.
-Quale?- chiese.
-Beh, prima andiamo a prenderci un frullato e offri te!-
-Ok! Andiamo.- disse uscendo dalla stanza.
-Aspetta! Dove credi di andare vestita così?-
-Così come?- chiese.
-Sei praticamente nuda!-
-Ma non è vero!-
-I tuoi short sono cortissimi, ora mai ti fanno da mutanda!-
Si guardò allo specchio e disse:
-Ma sono coperta!-
-Come?- risposi sorpreso.
-Non mi dire che non è vero!- commentò.
-Mettiti questo.-
Presi una felpa dall'armadio e gliela misi addosso.
Ora coperta per bene.
Si guardò allo specchio e disse:
-Sembro più nuda adesso che prima.- rise e uscì.
Aveva ragione. Sembrava che avesse solo la felpa addosso.
-HEYYY! TORNA INDIETROOOO! CLAIREEEEEE!- 
-Andiamo Harry! Voglio quel frullato ora!- gridò scendendo le scale.
Presi il mio cellulare sul comodino e la raggiunsi.
Stava attraversando il vialetto mentre piegava le maniche della felpa.
Corsi verso lei.
-Le chiavi della macchina?- chiesi.
-Nella tasca dei pantaloni.- rispose concentrata sulle maniche.
-Seee.. Pantaloni! Non esageriamo.-
Sorrise.
-Dove sono precisamente?-
-Nella tasca posteriore delle mutande?-
-Brava, sono mutande quelle che hai addosso, mutande di jeans.-
-Si va bé dai, ora non esageriamo.- mi imitò.
Infilai la mia mano sulla tasca destra e non c'erano.
La infilai nell'altra e le trovai.
La sua macchina era a pochi passi dal cancello.
-Guido io!- dissi.
-Fai come vuoi.- rispose.
Salimmo in macchina e fino in centro non parlò.
Cercai parcheggio, meno male che lo avevo trovato subito.
Scese dalla macchina e silenziosa si mise di fianco a me.
-Che hai?- chiesi appoggiando il mio braccio destro sulle sue spalle.
-Niente.- rispose secca.
Mentre camminavamo verso la Starbucks, ci ritrovammo davanti la ragazza del compleanno di Niall che mi ero scopato.
Lei si fermò di colpo, e Claire fece lo stesso.
-È uno scherzo, vero?- chiese la mia ragazza.
-Vedo che siete tornati insieme.- commentò lei.
-Qualche problema?- chiesi.
Sorrise e rispose:
-Allora quando ci rivediamo di nuovo per un altro round, Harry caro?-
-Lasciala stare andiamo.- sussurrai a Claire, cercai di trascinarla lontano da lei, ma si ribellò. Si avvicinò alla ragazza e disse:
-Avvicinati un'altra volta a lui e vedrai cosa ti capiterà!-
-È una minaccia? Danielle non mi ha detto che eri una con le palle.-
Danielle? Conosceva Danielle? C'era qualcosa che non quadrava.
-Cosa c'entra Danielle?- chiese confusa Claire. Anche io lo ero.
-Non ti ha detto che mi ha ingaggiata lei?! HA!-
Fece per andarsene, ma prima si avvicinò a me e fece scivolare la sua mano sul mio petto dicendo:
-Ci vediamo re del sesso.- e mi sorrise.
Claire era ancora ferma al suo posto.
Mi misi davanti a lei e con la mano le alzai il volto per vederla meglio.
-Hey!- cercavo il suo sguardo -Guardami! Guardami Amore mio.-
Mi guardò scocciata.
-Senti nessuno voleva che capitasse quello che è capitato. Lasciamoci il passato alle spalle e viviamoci il presente. Ok?-
-Oh, certo! Danielle me la pagherà cara!- disse decisa.

DANIELLE
Come glielo dico a Claire e a Harry? Sono una vera scema.
-Grazie Amore.- dissi a Liam che mi passò il frappuccino.
-Niente Amore.- rispose sorridente.
-Liam, ti devo dire una cosa.- dissi in tono basso.
Si voltò, aveva la fronte aggrottata e mi guardò con i suoi bellissimi occhi marroni, poi mi sorrise.
Mi sarebbe mancato quel sorriso. Sapevo benissimo che lui mi avrebbe lasciato dopo quello che avevo fatto a Claire e Harry.
-Perché quel tono? C'è qualcosa che non va?- appoggiò una mano sulla mia gamba.
Stavo per parlare quando entrò Claire alla Starbucks, gridando:
-TU! TU LURIDA BASTARDA! CHE COSA HAI FATTO AL COMPLEANNO DI NIALL?!-
Liam prese subito le mie difese.
-Hey! Calmati! L'unico con cui te la devi prendere per quello che è successo, è Harry!-
-AH NON LO SA NESSUNO! IO PERÓ VORREI DELLE SPIEGAZIONI. CARA DANIELLE. SAI CHI ABBIAMO INCONTRATO? LA TUA AMICA, QUELLA CHE SI È SCOPATO IL MIO RAGAZZO!-
Liam si alzò in piedi, era irritato dall'atteggiamento di Claire. Tutte le persone intorno a noi cominciarono a fissarci.
-Uno, abbassa il tono. Due, ti ricordo che era stato Harry a scopare la tipa e tre,adesso siete tornati insieme?- disse Liam.
-Tu stanne fuori!- commentò Harry.
-Io mi metto in mezzo! La tua ragazza se la sta prendendo con la mia!!- 
-Non è colpa mia se la tua ragazza è così stronza da volerci far lasciare!- rispose Harry.
-Ma come ti permetti? Come ti permetti di insultarla!?-
-Liam.- dissi strattonandolo.
Lui si liberò.
-Ne ho fin sopra hai capelli di voi due. Non fate altro che darci problemi con la vostra storia d'amore, se si può chiamare così!-
-Liam per favore!- dissi, avevo quasi le lacrime agli occhi.
-Non potete dare la colpa alla mia ragazza per quello che è successo! Poi è passato, ne dobbiamo riparlare per forza?!- continuava a difendermi inutilmente.
-HANNO RAGIONE LORO!- gridai.
-
Liam mi prese per il braccio e sussurrò ad Harry e a Claire di vederci da Niall, perché le persone cominciavano a fissarci.
Per tutto il viaggio in macchina non mi parlò, lo vedevo che era furioso e deluso.
Finalmente eravamo arrivati da Niall, lui scese subito dalla macchina, sbattè la portiera.
-Liam aspetta, per favore!- dissi, ero appena scesa dalla macchina mentre lui era già al centro del vialetto.
Lui si fermò, si voltò e gridò: -COME HAI POTUTO? TI HO ANCHE DIFESA!-
Non sapevo cosa rispondere.
-Non.. Non ho fatto niente di male.- risposi.
-Niente di male? Danielle, hai fatto lasciare Harry e Claire. Hai portato Claire a quasi al suicidio!-
-Non pensavo reagisse in quel modo!-
Sbuffò.
Arrivarono anche i due fidanzati. Claire fu la prima a scendere e corse verso di me, anche lei era furiosa.
-CLAIRE! NO!- gridò Harry.
-IO TI ODIO!- gridò Claire e si buttò sopra di me, cominciò a tirarmi i capelli e io per difendermi feci lo stesso.
-Come hai potuto farmi questo?- chiese mentre ci rotolavamo a terra.
-Tu hai detto che sono una rompipalle e ficcanaso!-
-Non l'ho mai detto!-
-BUGIARDA!- le tirai piú forte i capelli e lei gridò dal dolore.

CLAIRE
Sentii delle mani avvolgermi in vita. Ci volevano separare.
-LASCIAMI HARRY!!- gridai.
Alla fine riuscirono a dividerci. 
-PARLIAMONE DA PERSONE CIVILI!- gridò Liam.
Avevo il fiatone. Ero stanca e mi faceva male la testa.
-CHE STA SUCCEDENDO QUA?- gridò Niall uscendo dalla porta d'ingresso, seguito da Zayn, Louis, Eleanor e.. Conor?
Harry ancora mi teneva le braccia come se fossi una criminale e lui il poliziotto.
-Lasciami!- gridai e riuscì a liberarmi.
Entrai in casa spintonando chi mi intralciava la via per andare in salotto.
Mi sedetti sul divano e mi aggiustai i capelli. Appena rientrarono tutti in casa, Eleanor gridò:
-SI PUO' SAPERE CHE STA SUCCEDENDO?-
-Me lo dici tu cosa ha fatto al compleanno di Niall?-
Niall sbuffò e disse: -Dobbiamo ancora parlarne per forza? Ormai è passato! Basta!-
-Per colpa sua io avevo intenzione di suicidarmi.- indicai Danielle che stava piangendo tra le braccia di Eleanor.
-Non ci posso credere, anche tu c'entri qualcosa, vero Eleanor? Pensavo fossi la mia migliore amica. Come puoi farmi questo?- continuai.
-No, Claire! Io non centro niente. Credimi.-
Vedere tutti vicino a Danielle mi fece venir piangere, perfino mio fratello era vicino a lei.
Liam era nel divano con me, Harry era dietro di me e mi teneva inchiodata sul divano, mentre Conor era vicino alla finestra.
-Non so come hai fatto, Danielle! Non capiscotutto questo odio verso i miei confronti..-
Danielle mi interruppe: -Sei tu che hai iniziato! Sai ti ho sentito parlare con Zayn e Harry di me. E non dicevi belle parole. Ammettilo.-
-Si, lo ammetto. Non ho detto belle parole su di te. Ma quando ho visto che ci hai aiutata per organizzare tutto per il compleanno, ho realizzato che non sei la persona che credevo. Ok!?-
Non sapeva che dire.
-Scusami se ho esagerato. Non volevo. Volevo parlarne civilmente, ma quando ho visto quella ragazza mi ha fatto ribollire il sangue.- continuai a parlare.
Danielle stava per piangere.
-Scusami tu! Ho sbagliato io. Ho ingaggiato questa ragazza per farti lasciare con Harry, come vendetta. Non pensavo tu reagissi in quel modo. Mi dispiace per quello che ho fatto. Ti stavo uccidendo lentamente e non me ne ero accorta. Io volevo solo che litigaste e basta. Poi le cose mi sono sfuggite di mano. Non volevo che si scopassero, pensavo che si baciasserò e basta. L'avevo detto a Lexie.-
Le lacrime stavano per scendere e non ce la facevo a stare li con tutti che mi fissavano.
Cercai di alzarmi ma Harry mi respinse a sedermi.
-LASCIAMI! Quindi sei stato tu a scopartela, Harry!- 
-Io non..- rispose.
-IO NON COSA? IO TI AMAVO! ABBIAMO FATTO L'AMORE IERI, O PER TE ERA SOLO SESSO?- gridai.
-Queste sono le cose che un fratello non vuole sentire.- commentò Louis.
-Claire io ti amo.-
-NO! Ora dimmi quante persone ti sei scopato prima di venire a Brighton?-
-Nessuna, lo giurò!-
Le lacrime avevano preso possesso dei miei occhi.
-E allora perché ci hai messo così tanto a venire?-
Mi coprì il viso con le mani e scappai fuori.
Cominciai a correre senza meta, appena girai l'angolo della via, caddi a terra e davanti a me trovai una lametta.
La presi ed ero pronta a tagliarmi.
-Claire, non farti del male.- disse una voce maschile.
Alzai lo sguardo e speravo tanto fosse lui.
Infatti era lui: Conor.
Mi prese dalla mano la lametta e la buttò dentro il tombino.
Si sedette vicino a me e con un braccio mi avvolse a se.
-Non lasciarmi.- chiesi.
-Non lo farei mai.- disse, poi mi baciò la fronte.
Le lacrime scendevano, singhiozzavo. Mentre dentro di me, mi sentivo morire.
-Claire guardami! Tu sei la ragazza più bella che abbia mai visto, la ragazza più dolce che conosco. Non rovinarti per persone che non ti meritano.-
-E chi mi merita?- chiesi.
-Guardati attorno...- stava per finire la frase e lo baciai senza pensarci due volte.
-Wow!-
-Avrei voluto dirtelo prima Conor. Da quando ci hai aiutato al compleanno di Niall, non ho fatto altro che pensare a te, poi quando mi venivi a trovare o mi chiamavi per sapere come stavo, mi sentivo bene e quando mi hai invitato a Brighton ho realizzato che a me piaci da morire.-
-Claire, io..-
-Ti prego non dirmi che sei fidanzato.- 
-Non lo sono. Ti volevo dire che anche io non faccio altro che pensare a te. Io sono venuto a Londra solo per te. Quando te ne sei andata via da Brighton la prima volta, ho cominciato a mettere i soldi da parte. Poi quando sono arrivato qui, ho sperato ogni giorno di incontrarti e poi ti ho visto seduta su di Harry, e il mio mondo è crollato una seconda volta. Cercavo di toglierti dalla mia testa, ma tu sei così difficile da dimenticare. Quando sei tornata con me a Brighton, ero al settimo cielo. Quando abbiamo dormito insieme e mi tenevi per mano...-
Lo presi per mano, le nostre dita si intrecciarono. Lui mi asciugò le lacrime e continuò: -Ho realizzato che io voglio stare con te, perché tu mi fai stare bene.-
-Anche tu Conor.- rispose.
Lui si alzò, e mi aiutò a rialzarmi.
-Scappiamo da qui?-
-E dove vuoi andare?-
-Lontano.- 
Fortunatamente la sua macchina era parcheggiata poco prima della casa di Niall, Zayn e Liam. Prima di salire mi tolsi la felpa e la lasciai sopra la mia macchina, senza farmi vedere dagli altri.

* * *

Mi portò sulla riva del Tamigi, ci sedemmo a terra. Lui allargò le gambe e io mi sedetti in mezzo ad esse appoggiandomi sul suo busto. Conor mi teneva stretta a se. Mi sentivo protetta.
Cantò una canzone sotto voce vicino al mio orecchio:

“Ladies if you got a man. Fellas if you got a girl. Why don't you tell to them, they mean the hole world, for you...”

Mi vece rabbrividire.

“You're the reason that I breathe!”continuò e poi mi baciò la guancia.

Voltai il viso verso lui e gli sussurrai: -Sei il mio cantante preferito!-
Lo sentii ridere. La sua risata era bellissima.
Sentivo le sue braccia stringermi sempre di piú, forse aveva capito che avevo freddo.
-Vuoi la mia felpa?- chiese lui.
-No. Non fa niente.-
-Ma Claire, stai tremando!- commentò.
-Ho solo un pò di freddo alle gambe, niente di più.-
-Come puoi uscire a metà ottobre con gli short a Londra?- mi sgridò.
Non risposi.
Dopo mezz'oretta ci alzammo e tornammo in macchina e disse:
-Ti riporto a casa.-
-Perché?-
-Stai morendo di freddo, Claire! Ti conosco benissimo. Non puoi mentirmi.- rispose.
Sbuffai.
-Non sbuffare con me!- commentò.
Misi una mano sulla sua gamba, fino a scendere vicino al linguine.
Frenò di colpo e tutto rosso si voltò verso me e disse:
-Claire! Non puoi farmi questo mentre guido?-
-Scusami. Non so cosa sto facendo.-
-Se cerchi di attirare la mia attenzione, lo stai facendo da anni. Tu mi piaci e tanto, non hai bisogno di fare questi giochini con me, Claire.-
-Scusami. Non volevo farti arrabbiare.- risposi guardando le mie scarpe.
-Non sono arrabbiato.- disse in tono amorevole.
Mi prese il viso e delicatamente lo fece voltare verso lui.
-Hey! Non sono arrabbiato con te. Non riuscirei mai ad esserlo. Ok? Ora torniamo a casa.-
Era così gentile, verso i miei confronti. Come poteva esserlo ancora dopo tutto quello che gli avevo fatto passare?
-Come ho fatto a non accorgermi di te prima?- chiesi, mentre lui tornò a guidare.
-Perché le cose migliori accadono dopo grandi sbagli.- rispose sarcastico.
Arrivammo a casa, la mia macchina era parcheggiata sul viale.
Probabilmente a casa c'erano Harry e Louis.
Entrammo dal retro senza farci sentire, salimmo in camera mia e chiudemmo la porta a chiave, sempre senza alcun rumore.
Mi sdraiai sul letto e lui fece lo stesso.
Poggiai la mia testa sul suo petto, lui cominciò a parlare della sua passione per la musica, poi di suo padre e infine di come si sentiva emotivamente in questo ultimo periodo. Era triste e odiavo vederlo così.
Lo presi per mano e dissi:
-Non sei solo. Ci sono io con te.-
Ero stanca e quelle furono le ultime parole che dissi prima di dormire.

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Chiedo scusa a tutte voi che leggete!
C'ho messo un po di tempo a pubblicarlo.
Ma le altre le pubblicherò velocemente, perchè sono già pronte.
Appena questocapitolo arriva a 200 visite.
Quindi fate girare il link di questa ff! c:
 G R A Z I E !

Un bacio a tutte le mie splendide lettrici! ♥
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Seguitemi su twitter: @skjllzasvoice , ricambioo! ♥

  
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