N: brava ragazza Io: posso sapere cosa vuoi da me? N: voglio che tu sia mia Dopo quella frase mi paralizzai. Mi sentivo in una trappola da cui non potevo piú uscire. Io: scusa ma io devo andare N: ti accompagno a casa? Io: No! C'é la mia amica N: a presto bellezza Non volevo andare via dalla discoteca ma dovevo avevo troppa paura di quel ragazzo. Cosí bello, ma cosí pericoloso. Dopo aver ritrovato Mary, mi accompagnó a casa. Entrai in casa e avevo paura. Non avevo mai avuto paura della mia casa, piú che altro avevo paura che quel ragazzo mi scoprisse. Andai in camera, posai la borsa nell' "angolo delle borse", mi tolsi il vestito da dosso e andai in bagno. Mi feci una bella doccia rilassante. Me ne fregavo dell'ora (erano le 2 di notte) e rimasi lí 30 minuti. Dopo aver finito, andai in camera a mettermi l'intimo. Stavo girando per la stanza in intimo per cercare il pigiama quando mi arriva un messaggio. Il numero non ce l'avevo nella rubrica. Ero un po' turbata ma poi lo apro. "Sei molto bella in intimo nero" Andai alla finestra dove trovai quel ragazzo appoggiato alla fiancata di un'auto nera, molto probabilmente la sua. Spalancai gli occhi dalla sorpresa. Come faceva ad avere il mio numero? E come sapeva dove abitavo? Chiusi le tende e la tapparella piú velocemente possibile. Dopo pochi secondi la macchina partí. Mi appoggiai con le spalle al muro e scivolando verso il pavimento. Ero dentro una trappola da cui non posso piú uscire.