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Autore: apple96    16/05/2013    0 recensioni
Lily è una ragazzina di sedici anni che vive una classica vita adolescenziale: un amore andato a pezzi,un'amica che non la guarda più in faccia e la solitudine con cui fare i conti. Finché non arriva David, un nuovo compagno di scuola simpatico e disponibile in cui lei comincia a credere. Ma l'arrivo di altri due personaggi causerà lo sconvolgimento totale della vita di Lily, scaraventandola in un universo in cui lei è il tassello mancante della salvezza di un mondo in rovina. Tra sentimenti contrastanti e la voce del cuore, la ragazza dovrà scegliere se credere in un nuovo ideale di salvezza o continuare la sua strada da sola. Una cosa è certa: qualsiasi decisione prenda niente sarà più come prima.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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“Dannazione”. Reed era ancora lì davanti al pino e aveva sollevato lo sguardo da terra alla strada mentre Lily correva via. “Perché ti combatti inutilmente?”chiese una voce dal terrazzo del giardino. Reed si girò di scatto e irritato all’idea che altri si volessero fare fatti che riguardavano solo lui. Era una figura di mezza statura,il viso era un ovale perfetto e la carnagione tendente all’abbronzatura. Aveva pantaloni a mezza gamba,maglietta a mezze maniche e un sorriso tra il maligno e il convincente,era seduta sulla ringhiera rivolta verso il panorama e aveva posato il suo sguardo perfido sul ragazzo. “Chi sei e soprattutto come ti permetti di intrometterti in cose che non ti riguardano?”minacciò Reed con espressione rigida. “Calma ragazzo,non ti arrabbiare così facilmente,non ne hai alcun motivo.” controbattè la ragazza con voce provocante e sempre quel ghigno stampato sulle labbra. “Dammene uno”la sfidò allora Reed. “Voglio aiutarti a porre fine ai tuoi tormenti” lo inchiodò quella “che a mio avviso sono anche stupidi e inutili ma voi umani ci tenete tanto ai sentimenti che vi lasciate trasportare troppo spesso da essi”. “Perchè,tu che razza di creatura saresti?” chiosò ancora Reed cercando di non mostrare la sua curiosità e il suo timore per quella ragazza che sembrava conoscere per filo e per segno la sua storia. “Non posso dirtelo adesso ma intanto ti faccio una proposta e sono certa che accetteresti volentieri per motivi ovvi ma anche per quello che scoprirai presto”concluse lei. “Dimmi di che si tratta”arrivò al dunque Reed. La ragazza allora scese dalla ringhiera e si diresse verso di lui. Aveva modi sinuosi e i suoi capelli corvini facevano risaltare i suoi occhi di un blu profondo e gelidi come le profondità del mare. “Vengo da un’altra dimensione e sono stata mandata qui da te dal mio superiore Derel per chiederti se vuoi lavorare per noi come cacciatore di essenza oscura.”.“Come scusa?Spiegati meglio.”.Reed stava sudando freddo,c’era qualcosa di losco in quella giovane che non lo convinceva. “Nel mio mondo tutte le persone alla nascita ricevono un cristallo che proviene dalla montagna sacra di Lebèl che divide tutte le varie terre.Questo cristallo si illumina diversamente a seconda delle emozioni che provi. Il tuo compito sta nel raccogliere l’odio delle persone e racchiuderne l’essenza in un ciondolo che ti darò ”. Reed non credeva alle sue orecchie e soprattutto non capiva cosa avesse a che fare tutto quello che la ragazza stava dicendo con lui. “Non vorrei essere sciocco ma c’entra qualcosa con la magia?” osò chiedere con un accenno di stupore. Lei scoppiò a ridere.“Dico mi hai preso per un prestigiatore e il suo coniglio?Certo che ha a che fare con vera magia! Capisco,dalle vostre parti essa non è minimamente tangibile ma nel Regno di Nemen è la fonte di vita di tutte le creature che vi vivono”. Reed pensava di essere diventato matto. Tutto quello che leggeva nei libri di fantasia era dunque realtà altronde?E quella ragazza proveniva da un universo magico?Avrebbe accettato a qualsiasi prezzo di andare a vedere con i propri occhi creature che gli umani avrebbero definito fuori dal normale e inesistenti,era il suo più grande sogno. Ma sapeva anche che c’era il tranello della scelta dietro a quello che gli stava dicendo la ragazza. “In cambio ti offriremo la posibilità di dimenticare le tue disavventure e la tua amichetta capirà che a volte il dolore serve a riflettere sul mondo in cui viviamo”concluse la sconosciuta. Era sciolta e non aveva problemi a parlare dell’oggetto in questione. “Non ho nessuna intenzione di provocare altro dolore a Lily,anche se vengo trattato come uno stupido ma lei non avrebbe tutti i torti”.La rabbia stava salendo nella voce del ragazzo. “Non capisci che pensa troppo alle sue pene per capire come ti senti? Con l’anima tormentata da rimorsi anche se non ci puoi fare niente!Non è ora che questo tira e molla finisca?Non è colpa tua se non la ami e quel che è successo sarà stata una improvvisa infatuazione” quella straniera stava prendendo la sua difesa e la cosa lo infastidiva ma gli faceva piacere che lei sentisse cosa provava in quel momento. “Però non avrei mai dovuto farlo se non fossi stato certo di quello che facevo”. La ragazza lo guardò con aria rassegnata,ma solo momentaneamente. “Fa come vuoi Robin,ti offro una grande possibilità e poi tutti commettiamo errori nella vita,si inciampa,ci si rialza,non è mai così tragico alla fine. La tua dolce amichetta dovrebbe impararlo forse,o no?” cercò negli occhi di Reed la sicurezza che voleva ma era così confuso da tutti quegli strani e improvvisi eventi che non seppe sostenere il suo sguardo. La ragazza gli si avvicinò e gli sfiorò una guancia con le dita flebili. “Non temere,sono certa che capirai quanto ti ho detto al più presto,d’altronde sei un ragazzo intelligente e ragionevole.” Si voltò lasciando il suo profumo nell’aria. “A proposito,io mi chiamo Shelin” e solo allora il ragazzo notò che all’indice della mano destra Shelin portava una anello bianco che si illuminò di lì a poco,la ragazza bisbigliò qualcosa,probabilmente una formula magica,e si dissolse nel turbine che la inghiottì,sempre con quel sorrisetto malizioso dipinto sulle labbra rosa. Prima di andarsene Reed notò un piccolo ciondolo a terra.Aveva la forma di due centri concentrici nel cui mezzo era disegnato il simbolo di una goccia,quasi sicuramente significava l’acqua.Se lo mise al collo e si avviò a casa. Tornato a casa Reed pranzò con sua madre e si mise a guardare il mare in lontanaza dalla finstra in soffitta,pensando alla grande scelta che doveva fare. Rimanere accanto a Lily con la consapevolezza di farle del male o diventare un cacciatore di essenza oscura come gli aveva consigliato Shelin e lasciare che la ragazza si rendesse conto da sola che non poteva stare con lei? Erano poche le scelte che aveva fatto nella sua vita e quelle poche non erano della categoria di quelle importanti ma ora era combattuto tra le due cose,entrambe avrebbero avuto pro e contro con conseguenze da non poco e sapeva che quella notte non avrebbe dormito anche per la tentazione di vedere il Regno di Nemen. Aveva anche altre domande che gli ronzavano nella testa e non riusciva a metterle ordine e a cercare di rispondere. Si sentiva per la prima volta veramente responsabile e cosciente delle sue azioni e sapeva che qualsiasi cosa avesse scelto avrebbe portato comunque a conseguenze devastanti. Conseguenze che avrebbero cambiato la sua vita e quella di altri.
  
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