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Autore: katyjolinar    03/12/2007    3 recensioni
Un uomo si presenta a casa di McGee dicendogli di provenire dal 2027.
La sua missione è quella di cambiare il futuro dei componenti della squadra e dell'NCIS.
Tim gli crederà? Accetterà di aiutarlo?
Commentate per piacere
Genere: Triste, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Abigail Sciuto, Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Timothy McGee, Ziva David
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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9

Back From The Future

Capitolo 9

Anthony camminava, spedito, per le strade di Washington.

La sua destinazione era precisa, e voleva arrivarci il prima possibile, anche se era già mezzanotte passata.

Si passò la mano sulla zona di congiunzione tra la protesi e quello che rimaneva del braccio originale: gli faceva male, parecchio; di solito sentiva queste fitte così intense quando stava per piovere. Strinse i denti e ingoiò una compressa di Vicodin, poi, quando fu quasi arrivato a destinazione, sentì un tuono, e l'acqua cominciò a scendere, torrenziale.

Anthony era ormai bagnato fradicio, quando arrivò a destinazione. Suonò il campanello e attese che l'abitante dell'appartamento aprisse; infatti Ziva si affacciò subito dopo, in vestaglia.

Ziva: "Tony... che ci fai qui, a quest'ora di notte?" chiese, un po' assonnata.

Anthony: "Non riuscivo a dormire e sono uscito a fare due passi... poi si è messo a piovere..." rispose.

Ziva: "Sei fradicio! Entra ad asciugarti, rischi di prenderti una polmonite!" lo invitò ad entrare.

L'uomo entrò, ma restò all'entrata, grondante di acqua, perchè non voleva allagare il resto della casa.

Ziva: "Forse è meglio se ti preparo anche un bagno caldo... vieni con me, non ti preoccupare se bagni per terra..."

Anthony: "Veramente, io... grazie." disse, seguendola in bagno, dove la donna aveva già cominciato a riempire la vasca.

Ziva: "Tra dieci minuti la vasca è pronta."

Anthony: "Non dovevi disturbarti..."

Ziva: "Tony, sei bagnato fradicio, e un uomo della tua età, per giunta già sotto antidolorifici, è facile che si ammali!"

Anthony: "Oh, andiamo! Sono solo poco più anziano di Jethro!" obiettò.

Ziva: "Jethro non ha avuto la Peste Polmonare." controllò la vasca "E' quasi piena. Lascia pure i vestiti a terra, li prendo dopo io. Ti lascio solo, torno tra cinque minuti." ed uscì, lasciando Anthony solo, che si spogliò e si immerse nella vasca piena d'acqua calda.

Immerso in quel tepore, Anthony pensò a cosa avrebbe dovuto fare. Dopo aver parlato con Timothy aveva capito che l'unico modo per raggiungere il suo scopo era parlare con lei, ma cosa le avrebbe detto?

I suoi pensieri vennero interrotti da Ziva, che entrava di nuovo in bagno, con due asciugamani tra le braccia.

Ziva: "E' abbastanza calda l'acqua?" chiese, poggiando gli asciugamani sullo sgabello e sedendosi sul bordo della vasca.

Anthony: "Sì, grazie." disse, immergendo anche la protesi del braccio destro, che fino a quel momento era rimasta all'asciutto.

Ziva: "Ma non si rovina?"

Anthony: "No, essendo una protesi permanente, ogni meccanismo è resistente all'acqua." tirò di nuovo il braccio destro fuori.

La donna lo fissò, poi passò la mano nella zona dove finiva la carne e cominciava la parte artificiale; Anthony fece un sussulto.

Anthony: "Stai attenta, quella zona è molto sensibile!"

Ziva: "Scusa..." disse, ritirando la mano.

Anthony: "Non importa, non potevi saperlo."

Ziva: "Però sembra quasi un braccio vero, a parte il punto di congiunzione..."

Anthony: "Era una protesi sperimentale..."

Decise di uscire dalla vasca; Ziva gli porse un asciugamano, che l'uomo se lo arrotolò attorno alla vita, poi con l'altro gli asciugò i capelli, ancora umidi.

Ziva: "Andiamo in salotto, che fa abbastanza caldo anche per stare così, intanto che ho messo ad asciugare i vestiti." lo prese per mano e lo condusse in salotto, facendolo sedere sul divano.

Quando furono seduti, Anthony confessò:

Anthony: "Mi mancava questa tua gentilezza..."

Ziva: "Davvero?" l'uomo fece sì con la testa, poi lei indicò la catenina che Anthony portava al collo "Questa è la mia catenina, vero?"

Anthony: "Sì, era la tua catenina."

Ziva: "Te l'ho data io?"

Anthony: "Più o meno..."

Ziva: "In che senso?"

L'uomo distolse lo sguardo, e Ziva capì che nel futuro da cui lui proveniva era successo qualcosa di grave.

Ziva: "Tony, che cosa è successo nella tua linea temporale?"

Anthony: "Sei sicura di volerlo sapere?"

Ziva: "Hai l'aria di uno che ha una voglia matta di confessare qualcosa, quindi fallo." rispose, determinata.

Anthony: "Beh, la storia è breve: nell'attentato del 2020, non solo io ho perso il braccio, ma Timothy ha perso l'uso delle gambe, e tu... tu mi sei morta tra le braccia prima che arrivassero i soccorsi."disse, senza guardarla negli occhi.

Ziva era sconvolta.

Ziva: "Quindi è per questo che hai sempre quello sguardo, quando mi guardi?"

Anthony: "Quale sguardo?"

Ziva: "Quello di uno pieno di rimorsi."

Anthony: "In effetti è vero: sono pieno di rimorsi, ed è per questo che ho sempre con me la tua catenina, per ricordarmi quello che ti è successo."

Gli occhi di Anthony erano lucidi, la donna lo vide, quindi si avvicinò e gli passò le braccia intorno alle spalle, abbracciandolo. Lui rispose all'abbraccio, stringendola a sè e aspirando il suo profumo. Dopo un minuto, chiudendo gli occhi, cercò le labbra di Ziva, trovandole e baciandola dolcemente.

Lei rispose subito, e il bacio divenne più profondo; Anthony le slacciò la vestaglia, così che potè vedere la leggera sottoveste che usava per dormire e, senza interrompere il bacio, la fece sdraiare sul divano, mettendosi sopra di lei.

Venti minuti dopo erano sul divano, sdraiati e completamente nudi.

Anthony: "Erano più di 20 anni che sognavo questo momento..."

Ziva: "Più di 20 anni?"

Anthony: "Sì"

Ziva: "Quindi già... il Tony del mio tempo..." cominciò.

Anthony: "Sì, ma non lo ammetterebbe mai, neanche sotto tortura. E forse è per questo che non è mai successo nulla tra me e te."

Ziva: "Vorrai dire tra te e la Ziva della tua linea temporale..."

Anthony: "Che differenza c'è?"

Ziva: "Io, nella tua linea temporale, sono morta da 7 anni, lo hai detto tu."

Anthony: "Sì, ma ciò non toglie che anche il Tony di questo tempo sia un emerito imbecille: se non si sveglia rischia di perdere molto, e tu non credo che lo aspetteresti per 20 anni."

Ziva lo baciò.

Ziva: "Allora come pensi di farlo svegliare?"

Anthony restò un attimo in silenzio a pensare.

Anthony: "Tu lo ami?"

Ziva: "Quanto mi ama lui?" chiese, senza rispondere.

Anthony: "Abbastanza da rischiare di dire il tuo nome ogni volta che va a letto con un'altra donna."

Ziva: "Allora è proprio messo male... ma come posso fare per fargli ammettere i suoi sentimenti?"

Anthony: "Mettilo alle strette, usa qualunque mezzo, ma io vorrei cercare di cambiare almeno questa parte del futuro, nel caso non riuscissi per l'altra."

Ziva: "Quindi metti tutto nelle mie mani? E come farai a sapere che il futuro è cambiato?"

Anthony: "Attraverso i miei ricordi: se ne aggiungono di nuovi nel momento in cui qualcosa del passato cambia." rispose, alzandosi e andando a prendere i suoi vestiti, che ormai dovevano essere già asciutti.

Ziva: "Capisco... ah, Tony... grazie." disse, rivesrtendosi anche lei.

Dopo poco, Anthony era rivestito, e pronto per andare via.

Ziva: "Allora ci vediamo in ufficio?" chiese, aprendogli la porta.

Anthony: "Sì. E grazie a te, per quello che hai fatto." rispose, baciandola sulle labbra e andandosene via.

CONTINUA...

   
 
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