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Autore: SamuelRoth93    16/05/2013    2 recensioni
N.B. LA PRIMA STAGIONE è COMPOSTA DA 22 EPISODI.
Aria aveva un sogno: Viaggiare per i sette mondi. Per tutta la vita aveva immaginato attraverso i libri di una biblioteca, come potesse essere il mondo fuori dal suo villaggio, un mondo misterioso, fantastico e con creature e luoghi che vanno oltre l'inimmaginabile. Un giorno, conobbe il viaggiatore e da lì iniziò la sua avventura verso l'ignoto!
(IN ATTESA DI COMMENTI, GRAZIE!)
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO CINQUE

“Journey Without End”

 

Cit. “Chi ci passava accanto, non poteva che esserne attratto. Era impossibile sfuggire a quella corrente così travolgente e misteriosa. La via della salvezza era lontana per coloro che erano ormai perduti”.

 

Il viaggio era ricominciato e nel gruppo c’era un nuovo compagno di viaggio. Benjamin avrebbe viaggiato con i suoi nuovi amici per molto tempo prima di tornare a casa, ma questo non lo demoralizzava, perché sapeva che ora, una speranza di ritornare dalla sua famiglia c’era ancora.

“Allora, Benjamin? Hai sorelle?” gli domandò Aria intorno a lui con Moonflower. “Ehm…no!” era a disagio Benjamin. “Quanto anni hai? Che lavori sai fare? Posso chiamarti Ben?” lo riempiva di domande Moonflower. “Ragazze, lasciatelo respirare!” rideva il viaggiatore. “Quando arriveremo alla prossima destinazione?” si avvicinò Aria a lui. “L’isola di Pan è dove dobbiamo arrivare. In due giorni saremo lì!” rispose lui affacciato sulla ringhiera con il vento tra i capelli. “Non hai paura di cadere?” si preoccupava Aria. “No, Aria…non ho paura di cadere. Il vento mi sorregge! Vuoi provare?” le tese la mano il viaggiatore; lei salì vicino a lui. “Non aver paura. Abbraccia il vento e chiudi gli occhi!” la rassicurò il viaggiatore tenendola. “Wow! È bellissimo!” esclamò Aria con braccia aperte e occhi chiusi rivolti verso il cielo. Poi aprì gli occhi e iniziò a diventare serie. “Posso farti una domanda?” chiese Aria. “Ma certo, Aria!” rispose lui, dietro di lei che la sorreggeva tenendola per i fianchi. “Cosa è successo a tua sorella?” domandò Aria. “Sapevo che prima o poi me l’avresti chiesto. Lei si chiama Annabelle. Noi ci volevamo tanto bene; da piccoli eravamo così legati, che se uno di noi finiva in punizione, l’uno rimaneva con l’altro. Il giorno in cui sono partito, era il giorno in cui ci saremmo separati per la prima volta e di questo ne soffrimmo, ma lei non voleva lasciarmi e fece come te!” ne parlava il viaggiatore con commozione. “ Come me?” non capiva Aria. “Si, lei si intrufolò nella mia nave non dicendolo a nessuno. Proprio come hai fatto tu!” le sorrise il viaggiatore, anche se dentro di lui ne soffriva. “Perché non si risveglia, cosa le è accaduto?” era curiosa Aria, ma, al tempo stesso, era dispiaciuta per lui. “Prima che Moonflower si unisse a me nel mio viaggio. Io e Annabelle ci fermammo all’isola di Watertown, lì, lei, conobbe un un ragazzo di nome Blain. Per tre giorni si frequentarono e l’ultimo giorno prima di lasciare l’isola lei me lo presentò. Sembrava così un bravo ragazzo, ma…” il viaggiatore aveva uno sguardo arrabbiato mentre ne parlava. “Ma?” gli chiese di continuare Aria. “Lo invitai ad unirsi nel nostro viaggio e lui accettò, ma la sera stessa…fece salire sulla nave degli altri individui che saccheggiarono la mia nave e, per far in modo che io non li seguissi, punserò Annabelle, nel sonno, con la spina di un fiore chiamato Barbatau e da quel momento lei non si è più risvegliata, nemmeno, per un secondo!” scese una lacrima dal volto del viaggiatore. “Mi dispiace tanto, non pensavo che esistesse tanta malvagità nella gente!” era triste Aria. “Ora sono in viaggio e la mia missione non è solo trovare le pietre arcobaleno, ma anche l’antidoto che risveglierà la mia sorellina!” esclamò il viaggiatore pieno di speranza. “Ti auguro di trovare quell’antidoto con tutto il cuore e io ti aiuterò!” era sincera Aria.

Improvvisamente, la nave fece un movimento brusco. “Aria ti tengoooo!” la prese il viaggiatore, prima che potesse cadere di sotto. “Oh mio Dio, che succede?” chiese Aria spaventata, mentre scendeva dalla ringhiera. “Viaggiatore che sta succedendo?” chiese Moonflower avvicinandosi al viaggiatore con Benjamin. “Qualcosa non va! Stiamo uscendo dal giusto percorso!” disse Ben accingendo al suo potere. “Già, Benjamin ha ragione! Stiamo uscendo fuori rotta!” esclamò il viaggiatore cercando di girare il timone nel verso giusto, ma qualcosa lo bloccava. “ Che succede?” chiese Moonflower al viaggiatore. “Il timone è bloccato! E come se qualcosa ci sta tirando via!” suppose il viaggiatore. “Guardate! Le onde vanno verso destra, in maniera obliqua e ci stanno tirando con loro!” .

Pochi minuti dopo, il viaggiatore e gli altri aspettarono di capire dove le onde gli stavano portando, quando, finalmente, si vedeva vicino l’entrata di una caverna; le onde andavano proprio in quella direzione. “E solo una mia impressione o quella caverna ci sta…risucchiando al suo interno?” commentò Moonflower. Intanto, Aria, aprì il suo grande libro. “Guardate! L’immagine che c’è sul libro raffigura proprio quella caverna. Qui viene chiamata la caverna infinita!” lesse Aria. “E cosa dice?” chiese Benjamin. “Non c’è scritto molto, dice solo che è una caverna in cui non bisogna avventurarsi, oppure, non vi si fa più ritorno!” lesse ancora Aria allarmando tutti. “ Viaggiatore che facciamo? Le onde ci stanno trascinando dentro ormai!” chiese Moonflower agitata al viaggiatore. “Non possiamo fare niente, purtroppo, siamo in balia di queste onde. Non ci resta che attendere!” esclamò il viaggiatore con sguardo preoccupato.

Erano già dentro, le onde smisero di fluire e l’acqua divenne piatta una volta nella caverna. Era silenziosa, si sentiva solo l’acqua gocciolare dal soffitto. “questa ceverna è enorme!” esclamò Aria stupefatta da tanta imponenza. “L’uscità sembra così lontana!” esclamò Benjamin a bocca aperta. “Il mare è calmo, perché la nave continua a muoversi?” chiedeva Moonflower. Poi, la nave, improvvisamente, si fermò. Era davanti ad un altro passeggio situato proprio nel bel mezzo della caverna.

“Perché la nave si è fermata qui?” era intimorita Aria da quell’oscurità in fondo al passaggio. “Non lo so, ma dobbiamo trovare il modo di tornare indietro!” si rimboccò le maniche il viaggiatore. “Ehì, Ragazzi! C’è qualcosa che galleggia vicino all’entrata di quel passaggio!” Gridò Benjamin, mentre correvano tutti a vedere. “Ma è un indumento!” esclamò Aria. “Credete che ci sia qualcun altro in questa caverna?” si domandava Moonflower spaventata.

Improvvisamente si udì un canto provenire da quella grotta; un canto di donna, un canto piacevole. “Ehì, ma che cos’è?” Aria guardò Moonflower. “Qualcuno sta cantando! Viaggiatore, chi può essere?” gli domandò Moonflower, ma lui guardava in maniera fissa quella caverna. “Viaggiatore? Ehì??” mosse le mani Moonflower davanti agli occhi del viaggiatore. “Ma che cos’ha?” chiese Aria. “Benjamin???” lo scosse Aria, ma lui fissava la caverna in maniera incessante. I due sembravano come assenti e i loro occhi erano diventati grigi, quasi come se non fossero più lì mentalmente. “ Aria c’è qualcosa che non va e qualcosa mi dice che c’entra qualcosa quel canto!” disse Moonflower. “Ma cosa facciamo? Non si muovono, ne ci rispondono. Poi, i due, disserò in coro: “Dobbiamo andare!”e, subito dopo, si tuffarono in mare senza pensarci due volte. “Viaggiatoreeee?? Benjamin??? Ma cosa fate???” Gridò Aria sconvolta insieme a Moonflower. “Ehì, dove andateeeeee???” Gridò anche Moonflower, mentre i due nuotavano verso l’oscurità di quella grotta…

 

                                                 CONTINUA NEL SESTO EPISODIO

 

  
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