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Autore: oceaneyes    16/05/2013    25 recensioni
La mia infanzia è stata terribile,gli altri bambini non facevano altro che offendermi per il mio aspetto.Ma ora qualcosa è cambiato.Io sono cambiata,ora sono perfetta.Il mio cuore è di ghiaccio,la droga è il mio pane quotidiano,o almeno il suo commercio.Il suo arrivo,però,ha cambiato la mia vita.Lui,la sua voce,i suo occhi,il suo sorriso,hanno sciolto il ghiaccio del mio cuore,cambiandomi.Niall.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage
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Ci furono pochi secondi di silenzio, un suo sospiro.

«Si »

Chiuse la chiamata e io, con il cuore un po’ affranto, tornai al mio tavolo.

«Scusa, era mamma, non potevo non rispondere. »

Mi rispose con un’alzata di spalle.

«Sbaglio o mi stavi per dire qualcosa? »

Sorrise curioso.
Che avrei dovuto inventarmi?

«Ops, scusa, me ne sono dimenticata. Ma a quanto pare non era poi così importante. »

Gli sorrisi, sperando mi credesse.

«Non ti preoccupare. »

Guardai il mio sandwich. Non avevo fame, lo buttai nella spazzatura, sotto lo sguardo di Niall, sofferente.

«Sai, ho trovato questo volantino sta mattina e mi chiedevo se ti andava ecco…di.. »

Mi porse un volantino viola, con fuochi d’artificio e una scritta bella grande “Parco dei divertimenti”.

«Mi stai chiedendo di uscire, per la seconda volta? »

Gli sorrisi, spostandomi i capelli dietro l’orecchio.
Lo vedevo alquanto imbarazzato. Abbassò lo sguardo e annuì.

«Mi spiace, davvero, ma i parchi divertimenti.. non fanno per me. Scusa. Se cambi meta forse. »

«Dove vuoi te, per me va bene tutto. »

Mi arrivò un messaggio. Austin: ‘sta sera ti porto fuori, preparati, ci divertiremo.’

«Facciamo domani, domani sera andiamo prima in pizzeria e poi andiamo al bowling, ti va? »

Sorrise tutto entusiasta.

«È….è perfetto. Perfetto. Non vedo l’ora..cioè..sono felice. Ok, sto zitto. »

Com’era buffo. Mi scappò una risatina.

«Emh..ti va di accompagnarmi a casa? Non ho le forze per camminare. »

Era sconcertato, ma accettò subito. Tirò fuori le chiavi dalla tasca e, insieme, ci avviammo al parcheggio.

«Cosa vuoi che mi metta per.. domani sera? »

Lo guardai stranita, da quando si chiedono consigli sui vestiti a chi ti accompagna fuori e non è la tua migliore amica?

«Cioè..hai preferenze? Vuoi che mi metta elegante? Sportivo? Come vuoi te. »

Era un po’ in imbarazzo, forse aveva capito di aver detto una stupidaggine.

«Mettiti qualcosa di comodo per quando ti straccerò a bowling. »

Rise.

«Mi spiace per te principessina ma sarai te a perdere, nessuno può battere Niall Horan. »

«È una sfida? »

Lo guardai maliziosa, mentre lui ricambiò, aprendomi la portiera della sua range rover nera. Bella macchina, davvero.

«Si, lo è. »

«Perderai caro mio, perderai. »

Rise rumorosamente, lasciando sospeso il discorso.

Non guidava particolarmente veloce, Austin era molto più sfrenato. Era come se la sua calma si ripercuotesse anche sul suo modo di guidare. Ma è possibile?

«Possiamo mettere della musica? Guardare le case fuori dal finestrino mi rende triste. »

Mi guardò male per un secondo, poi si avvicinò al pulsante per accendere lo stereo, esattamente nello stesso secondo in cui lo feci io.
Le nostre mani si toccarono, come su ‘Twilight’, ma Niall era caldo, eccome se lo era.
Il suo contatto mi provocò un brivido lungo la schiena: una cosa piacevole, molto. Gli sorrisi, mentre lui mormorava goffamente “scusa”.


La musica partì a tutto volume, rovinando quel momento più o meno dolce. Incrociai le braccia contrariata e lui sbuffò.

«Non ti piace la musica? »

«Pff, andiamo, come fai a chiamare l’house musica. È la cosa più pallosa di questo mondo, è tutta uguale, non cambia mai e non ha un senso. Preferisco canzoni con un testo sensato, che comunichino qualcosa a chi le ascolta. »

«Sai, sono pienamente d’accordo con te. Stranamente. »

Gli tirai una pacca sulla spalla mentre parcheggiava nel vialetto di casa mia.

Guardò con attenzione la casa, per poi mormorarmi qualche complimento.

«Amo i fiori che ci sono, danno allegria con tutti questi colori. »

Lo guardai sgranando gli occhi: nessun ragazzo aveva mai fatto attenzione ai fiori. Scossi la testa stupita, lo salutai e me ne andai in camera mia.
Scrissi un messaggio ad Austin: ‘Dove andiamo? E a che ora mi passi a prendere?’
Lanciai il cellulare sul letto e ne approfittai per aprire un attimo il pc. Facebook: 18 richieste di amicizia, 24 nuovi messaggi e 174 notifiche.
Chiusi di scatto il pc spaventata. Che voleva tutta quella gente da me?  
Tornai a guardare il telefono, come mi aspettavo Austin mi aveva già risposto: ‘Sorpresa, ci vediamo alle sette piccola.’

Mi misi a guardare la tv mentre aspettavo di prepararmi. Big bang Theory fece passare il tempo molto velocemente, così corsi a vestirmi. Maglia a maniche corte con un grande cuore blu, jeans strettissimi e converse bianche. Perfetto. Misi in risalto i miei occhioni verde con un po’ di trucco e pettinai i capelli. Ero pronta.
Scesi le scale proprio quando il campanello suonò.


«Ehi. »

«Ciao bellissima. »

Si fiondò sulle mie labbra stringendomi per i fianchi.
Dopo un po’ di effusioni ci staccammo, salimmo in macchina e partimmo per il nostro viaggio senza meta. Almeno per me.


«Hai intenzione di dirmi dove stiamo andando? »

«Mmhhh…aspetta che ci penso. NO. »

Sorrise accarezzandomi una gamba. Gli presi la mano e iniziai a giocare con le sue dita, intrecciandole con le mie.
Ci fermammo. Guardai fuori dal finestrino.


«Mi hai portata al parco divertimenti? »

«Si, cioè..penso sia carino per una coppia. Ti posso comprare lo zucchero filato e possiamo baciarci sulla ruota panoramica. »

Era insicuro. Per la prima volta lo vedevo in un momento di debolezza e la cosa mi fece tenerezza.
Dopo qualche secondo di silenzio acconsentii.


«Si, hai ragione..sarà divertente. 

Scesi dalla macchina e, con la sua mano sulle mie spalle, camminammo verso l’entrata.

«Prima di iniziare con il divertimento voglio dirti una cosa. »

La mia più totale attenzione si spostò su di lui.

«Sta sera deve essere speciale, non voglio sentire parlare di suola, di lavoro e neanche del biondino. Sta sera ci siamo solo io e te. Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno chiedi e farò di tutto per renderti felice. »

Mi accoccolai sul suo petto abbracciandolo. Era davvero dolce da parte sua.

«Lo so, oggi non è né il tuo compleanno né il nostro anniversario o qualsiasi altra festa, lo faccio perché oggi ti ho sentita un po’ giù. E io non voglio che sia così, la mia ragazza deve sempre essere felice. »

Mi baciò la punta del naso e mi strinse tra le sue braccia. Era davvero dolce, questo suo lato nascosto mi piaceva.
Quanto può essere misterioso questo ragazzo? Un giorno non ti fa una carezza manco se lo paghi e il giorno dopo ti vuole regalare il mondo intero. Affascinante.
È così misterioso, amo il fatto che il suo carattere cambi di giorno in giorno. È come avere tante versioni diverse del proprio ragazzo.

Gli sorrisi, lo strinsi forte a me e, nell’orecchio, gli sussurrai un ‘ti amo’.

«Anche io piccola. »

La sua mano si intrecciò alla mia e insieme entrammo in quel magico mondo di luci multicolor.
Il profumo di mandorle caramellate mi inebriava le narici, le urla di chi stava sulle montagne russe mi rimbombava nelle orecchie, i miei occhi erano attirati da tutte le piccole lucette lampeggianti che mi circondavano.


«Sai, forse non è niente male qui. »

Mi sorrise.

«Scegli: mele caramellate, mandorle, ciuciotti o zucchero filato? »

«Ah Dio, perché mi vuoi far fare la figura della razzista? Io non faccio discriminazioni, prendiamoli tutti e quattro. »

Rise stringendomi a sé.

«Ai suoi ordini mia principessa. »

Mi lasciò ad aspettare su una panchina davanti le montagne russe. Le urla che sentivo mi facevano ridere, ero contenta di non essere là sopra.
Austin tornò subito con il nostro rifornimento di cibo, su cui mi fiondai subito.

«Un po’ di fame eh? »

«Sai com’è, io non ho mangiato oggi a pranzo. »

«Shhhhh. »

Prese un po’ di zucchero filato e me lo passò sulle labbra.
Il morbido dolcetto rosa si attaccò subito, restando appiccicato a me. Riuscì a vedere il suo sorriso per pochi secondi, prima che le sue labbra combaciassero con le mie.


«Nuovo modo di mangiare Auss? »

«Dovrei brevettarlo, è più bello mangiare così. Mi merito un premio. »

Mi leccai le labbra dagli ultimi avanzi di zucchero e iniziai a baciargli la guancia per poi scendere fino al collo. Ero contenta di avergli dato il suo premio.
Ci staccammo e mi sorrise, contento. Mi prese per mano iniziando a correre.

«Rallenta! Dove stiamo andando? Perché tutta questa fretta? »

«Dai sbrigati, la ruota panoramica ci sta aspettando. »

Si voltò a sorridermi e a farmi la linguaccia mentre scuotevo la testa e iniziavo a correre come una persona seria.
Ci fermammo davanti all’entrata di una cabina dal tettuccio rosso. Entrammo. Lo spazio era piccolo, ma giusto per me e lui. Eravamo molto vicini. La ruota iniziò ben presto a girare, prendendo lentamente quota.
Mi appoggiai al vetro, guardando il panorama che mi si prospettava davanti. Le luci del parco si protendevano per molto, anche se erano minimamente interrotte da uno specchio di acqua scura circondato da lampioni.


«Auss? »

«Mmhhh? »

Il suo viso era comodamente appoggiato sull’incavo del mio collo, che baciava lentamente.

«Dopo facciamo una passeggiata al lago? »

«Tutto quello che vuoi. »

Mi strinse i fianchi, circondandomi con le braccia. Le sue mani premevano sul mio ventre, provocando una leggera pressione.
Mi fece voltare, in modo da essere faccia a faccia, a parte la differenza di altezza.
Quando mi prese per il mento mi alzai automaticamente per schioccargli un bacio sulle labbra. Il bacio durò più del previsto: non ci eravamo accorti che il giro fosse finito e che c’era l’addetto alla giostra con la porta aperta che ci fissava.
Uscimmo con molta nonchalance, mi prese per mano e ci avviammo verso il laghetto. La vicinanza al punto d’acqua si poteva capire, oltre che grazie al cambio di temperatura, anche al rumore provocato dalle papere che starnazzavano.


«Oh senti, mi piace questa canzone. »

Le casse stavano trasmettendo ‘kiss you’ di Ed Sheeran. Austin ascoltò per un po’ e mi fece cenno di si.

«Vuoi..ballare? »

«Cosa? Qui? »

Risi e accettai. Si avvicinò lentamente a me, mi cinse i fianchi e iniziammo ad ondeggiare a ritmo.
Per i primi secondi i nostri sguardi erano fissi l’uno nell’altro, fino a quando non si abbassò a baciarmi la fronte.
Appoggiai il capo, soddisfatta, sul suo petto e continuammo così finchè la musica non finì. Iniziò subito qualcosa di movimentato che rovinò l’atmosfera.
Strinsi forte Austin, lui ricambiò sollevandomi e facendomi girare. Risi di gusto e ci rimasi un po’ male quando mi rimise giù.
Un brivido percorse la mia schiena. Iniziava a far freddo e da stupida non avevo portato la giacca. Se ne accorse.

«Oh guarda là! »

Indicò un punto oltre il lago.

«Dove? »

Sentii qualcosa sulla mia spalla, di caldo. Mi voltai subito: Austin mi aveva messo la sua giacca di pelle per non farmi prendere freddo ed ora era lì che se la rideva, con le braccia incrociate e tutto realizzato.

«Non c’era niente da vedere, vero? »

«Come l’hai capito? »

Lo abbracciai, stringendomi a lui.

«Grazie. »

«Non serve dirlo. Non hai ancora capito che farei di tutto per farti stare bene? Per farti felice? Non l’hai ancora capito che ti amo? »







spazio autrice


ehillllaaaaaaa :) come state? tutto bene? io si, a partche che sono tre ore che scrivo ma va bè HHAAHAHHAHAHHAHA credo che questo sia il capitolo più lunghe che abbia mai scritto nella mia vita, mi merito un applauso vero?  :')
Parliamo del capitolo? Che domande, si * non so perchè mi faccio le domande che voi non potete rispondermi dato che decido tutto io(?) MUHAAHAHAHAHAH* no scherzavo lol io vi adoro perchè mi fate sentire meno sola, sono contenta che la storia vi piaccia asdfvbds il primo capitolo ha superato le 10000 visite quindi mi sento potente AHAHAHAHAH :')
parliamo di sto capitolo lol allora io mi sento realizzata perchè fnalmente la parte dolciosa e amorosa di Austin è uscita sdfgfds ho fatto cambiare idea a qualcuno su di lui? Su la mano se sI(?) HAAHAHAHAHAH dai cavolo, come potete odiarlo, è così dolcino carino ciccino asdfgfdsdfgfdd (?) Bah, lascio a voi le opinioni, io credo di aver messo troppi dialoghi e poca parte descrittiva ma sta volta è uscito così lol non so che dire :')
ditemi si vi è piaciuto o se vi ha fatto schifo lol e soprattutto ditemi se siete diventate sostenitrici di Austin quando lo sono io HAHAAHAHA per ora lol c': 
scusate, lo so che dovevo mettere una cosa asdfghgfds emozionante, intrigante e nuova lol, insomma una bomba * non per la vostra igene orale(?)*  ma siccome ho notato che non vi ho fatto apprezzare in pieno il personaggio di Austin e tutte le sue sfumature * minchia, ho inventato un nuovo libro 'Cinquanta sfumature di Austin' mi raccomando compratelo ouo* ho pensato di iniziare ora HAAHAHAHHAHHA c': giuro che mi impegno a mettere la novità il prima possibile c': 
Srà una cosa asdfggfdsa che vi posso solo far immaginare ouo se volete dirmi se avete qualche idea a proposito mi fa piacere, potrebbe anche essere che prenda spunto da voi quindi scrivete tutto quello che volete OuO
Ora vado, che come al solito parlo troppo, se mi cercate sono a mangiare per recuperare la cena che ho saltato per scrivere lol oppure sono su twitter a cazzeggiare su @oned_smile_lol e @Austinstarbucks quindi seguitemi o vi seguo io per stalkerarvi OuO 

ciao ciao bellezze, ci vediamo al prossimo capitolo * che uscirà a 30 recensioni, se volete sapere la sorpresa alloca veloci e commentate in fretta ouo* 








CIAO BABBANI, SCAPPO A HOGWARDS CON LA MIA SCOPA MAGICA OuO 





scusate i momenti sclero, è colpa della fame * che non ho ma che dovrei avere(?)* 
ciao ciao xx Chiara :)
  
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