Parchment:
- Mi rincresce informarvi, che sono costretta ad assegnarvi una
punizione. – Le parole della professoressa McGranitt, scivolarono fluide,
ma nonostante ciò, furono così spigolose per Hermione, che la ragazza non riuscì
proprio a digerirle.
I due studenti, avevano seguito la professoressa lungo sconfinati
corridoi di cui a stento si poteva intravederne la fine; alcuni illuminati da
flebili torce, altri, invece, più scuri e cupi. Dopo innumerabili scalinate,
infiniti angoli e cambi di direzione, erano finalmente giunti davanti ad una
massiccia porta di legno, non troppo speciale o arcana, bensì semplice, ma pur
sempre imponente.
Una volta oltrepassata, erano entrati nell’ufficio dell’insegnante,
ovvero la meta fin dall’inizio della camminata.
La stanza, non era né troppo grande, né troppo piccola, bensì era di
media grandezza. Era arredata con mobili semplici, al contempo raffinati, che
non riempivano in maniera caotica lo spazio, bensì lo occupavano il giusto,
senza dare né un senso di oppressione né uno di
scarsità.
Le sedie su cui si accomodavano, alla vista sembravano pressoché
intagliate da un Troll, non rozze, bensì estremamente semplici, ma una volta
utilizzate sembravano ben più confortevoli di qualsiasi altra sedia, e anche di
ogni tipo di poltrona.
La professoressa, invece, sedeva su una poltrona rosso scarlatto, che
aveva un’aria importante e le attribuiva una formalità eccessiva per la
situazione.
- Come scusi? – Domandò Draco, guardando la donna non con disprezzo,
bensì, con sufficienza.
- Mi ha sentito perfettamente signor Malfoy… – Attese qualche secondo,
prima di completare la frase.
- Punizione. – Scandì, quasi ironicamente la
professoressa.
- Mi scusi, potremmo almeno capire il perché? – Domandò incuriosita
Hermione, nonostante dal tono di voce, trapelasse una nota di
amarezza.
- Non sono stata abbastanza esplicita ieri sera? – Domandò, senza
attendere risposta dai ragazzi.
- Gli orari di uscita dalla Sala Comune, sono stati ridotti, in seguito
all’utilizzo di un prodotto bandito dall’ edificio.
-
- Potremmo sapere di che prodotto si tratta? – Domandò spazientito
Malfoy.
- Le basta fare un sopraluogo al quinto piano per scoprirlo. – Proferì
prontamente la professoressa.
- Mi scusi, in tal caso ci dev’essere un equivoco. Io sono passata ieri
nel corridoio del quinto piano, e non ho notato assolutamente nulla. – Articolò
la ragazza, quasi aspettando un complimento ed un elogio dalla
professoressa.
- Appunto. – Ribadì aspra l’ insegnante. – Non si ricorda che nel
corridoio del quinto piano è presente l’aula d’Incantesimi? – Chiese la
professoressa.
Una delle sue solite domande retoriche.
- Ha ragione, comunque dopotutto non ha motivo di sospettare né di me né
di Malfoy, perciò non capisco questo ammonimento. Inoltre entrambi siamo dei
prefetti, perciò tutti e due abbiamo dato per scontato che il divieto non
compromettesse anche noi. – Formulò la Gryffindor.
- Ovviamente nel caso i prefetti debbano assentarsi dalla Sala Comune per
un incarico assegnato dai professori in quanto tali, non vi sarebbe alcun
problema. Tuttavia dubito che voi foste li per eseguire un vostro compito; o
sbaglio? -
Silenzio.
- Come immaginavo. -
- In cosa consisterebbe la punizione? – Domandò palesemente seccato il
ragazzo.
- In cosa consiste, vorrà dire. Ad ogni modo, la vostra punizione
è molto semplice, se adempita a dovere. Come feci in casi analoghi negli anni
passati, anche a voi capiterà il medesimo trattamento. – Iniziò la
professoressa.
- Ovvero? – Chiese Hermione, impaurita e curiosa al
contempo.
- Molto semplice, signorina Granger: dovrete scrivermi un’intera
pergamena… - Iniziò la professoressa.
A questo punto Hermione si sentì leggermente sollevata, nonostante la
professoressa non avesse ancora concluso, gli argomenti dell’anno li conosceva
praticamente a memoria, perciò nulla avrebbe potuto metterla in
difficoltà.
- … l’uno sull’altra. – Concluse.
Hermione fece una faccia di facile
interpretazione.
Le dava molto fastidio farsi trovare
impreparata.
***
- Verrò ad aprire solo fra un’ora esatta, ovvero quando dovrete
consegnarmi il risultato del vostro lavoro. – Annunciò la professoressa
McGranitt, prima di chiudersi la pesante porta alle spalle, ma prima di
allontanarsi, fece un ultimo avviso ai
“prigionieri”:
- Inoltre per evitare qualche spiacevole fuga, stringerò un incantesimo
alla porta,. Nonostante esso sia di facile manomissione, vi sconsiglio
vivamente il tentativo di infrangerlo, non mi prendo le responsabilità di
ciò che potrebbe accadere. Buon lavoro. – Proferì, prima di allontanarsi
rapidamente dall’aula, in chissà quale direzione.
- In punizione… Io che vengo messa in punizione! – Gridò furibonda
la ragazza.
- La mia “fedina penale” era ancora intonsa, prima che tu ci
mettessi lo zampino! – Continuò inferocita.
- Ti ricordo che nessuno ti ha costretto. – Proferì calmo Malfoy. – Sei
venuta di tua spontanea iniziativa nella Sala Grande. – Concluse
annoiato.
La ragazza sbuffò, ma non ribatté alla
provocazione.
Erano stati rinchiusi nell’aula di Trasfigurazione, e la professoressa
aveva munito i due studenti di una pergamena, di una piuma e di una boccetta
d’inchiostro a testa.
Hermione afferro ciò che le serviva bruscamente, prima di dirigersi verso
un banco qualsiasi, purché il più lontano possibile da Malfoy. Il ragazzo,
invece, non si spostò affatto, rimase immobile, con svariati oggetti davanti a
lui.
La ragazza, non aveva mai saltato un compito, non si era mai fatta
trovare impreparata, perciò, decise che bene o male, una pergamena riguardante
Draco, sarebbe stata in grado di scriverla, persino lei, che lo detestava
parecchio.
Decise così, che si sarebbe messa a scrivere senza indugi, in modo da
terminare il lavoro ben prima del dovuto, come era abituata a
fare.
Afferrò la piuma, e aperta la boccetta d’inchiostro, la intinse
abbondantemente.
Srotolò la pergamena, e iniziò a scrivere. Mentre abbozzava qualcosa di
simile ad un testo, pensò a ciò che avrebbe scritto il ragazzo, sempre se avesse
scritto qualcosa, e più passava il tempo, più l’idea che la pergamena dello
Slytherin sarebbe rimasta intonsa, prendeva valore.
Certo, la cosa non le diede affatto fastidio, infatti continuò
imperterrita a lavorare.
Mentre era circa a metà della pergamena, sentì Draco svitare il tappo
della boccetta d’inchiostro, e subito dopo, udì la punta della piuma, scorrere
rapidamente sulla superficie liscia del foglio.
Chissà cosa stava scrivendo…
***
Hermione aveva già finito di scrivere da parecchio, esattamente come Draco, quando la porta dell’aula di Trasfigurazione si spalancò rapidamente.
- Il tempo è terminato, consegnatemi le pergamene e seguitemi nel mio
ufficio. – Annunciò la professoressa McGranitt, era chiaro che aveva ancora
qualcosa in serbo
Raggiunsero in breve l’ufficio della professoressa, quello che prima era
sembrato un percorso lungo e tortuoso, ora pareva rapido e
semplice.
Una volta raggiunto, vi entrarono per la seconda volta, quel
giorno.
La professoressa, si sedette nuovamente sulla sua poltrona, e i ragazzi,
si accomodarono sulle stesse sedie di quella
mattina.
- Molto bene, ora, leggeremo il testo che avete prodotto durante l’ora di
punizione. -
Entrambi i ragazzi rimasero ad osservarla, increduli a tal punto che non
proferirono verbo.
- Il seguente, è il testo prodotto dalla signorina Granger: Per quanto
io ritenga Draco Malfoy un inetto, sono costretta in una stanza, a scontare una
punizione di cui non mi accollerò mai la colpa. Ora, decisa a farla finita una
volta per tutte, dirò ciò che penso di questo ragazzo. Draco Malfoy, è uno
Slytherin, senza né etica né onestà; è un inetto, che vive sulle spalle dei suoi
genitori, che accettano tale sopruso.
E’ un fanatico dei puro sangue, infatti più
volte mi ha affibbiato il nome “Mezzosangue”, aggiungendo svariati epiteti come
lurida, sporca o brutta.
So anche che più di una volta è uscito da
situazioni spiacevoli grazie ai galeoni, e che il terzo anno tentò di far
giustiziare il povero Fierobecco, accusandolo di…Tentato omicidio, mi pare.
Sotto quella chioma ossigenata, dubito risieda
un cervello, non per cattiveria, ma perché più di una volta ho riscontrato atteggiamenti che
accreditavano unicamente la mia ipotesi.
Non lo stimo, e dubito che lo stimerò
mai.
Indossa sempre abiti appena prodotti, a
partire dal mantello per finire alle scarpe.
Per non parlare dei libri, sempre di prima
mano, guai se di seconda!
Ovviamente questi fattori non fanno che
incrementare il suo “Io”, che ormai ha raggiunto livelli astronomici, e presto
temo esploderà.
Non vorrei sembrare acida, ma personalmente
dubito abbia tanti veri amici. E’ sempre circondato da un fiume di Slytherin, ma
dopotutto si sa che non bisogna dare credito a certi atteggiamenti, chi sa quali
sono veri e quali falsi?
La pergamena e quasi terminata, perciò vorrei
concludere ribadendo un concetto che mi sta particolarmente a cuore: questa
punizione se la meritava unicamente Malfoy.
Non certamente io!
Hermione Granger
Veramente adatta, signorina… - Disse ironicamente, ma pur sempre seria, la professoressa McGranitt.
Draco fece una smorfia decisamente compiaciuta.
- Ora tocca alla sua pergamena, signor Malfoy. –
La donna si schiarì la voce, prima di iniziare a leggere.
- Gryffindor,
Mezzosangue, presuntuosa e per giunta amica di Potter. Non trovo nulla da
aggiungere, oltre a questo.
Draco Malfoy
Davvero toccante… - Concluse la professoressa McGranitt.
L’ufficio piombò nel silenzio più totale, nonostante ciò, lo sguardo dell’insegnante era più che eloquente.
Passarono svariati secondi, prima che la professoressa parlasse nuovamente.
- Vi pare anche sono lontanamente accettabile un lavoro di questo tipo? Non avete fatto altro che insultarvi a vicenda! -
A questo punto, Hermione decise di dire la sua in proposito.
- Professoressa, con tutto il rispetto, ma mi pare ovvio che il lavoro sia venuto in questo modo. Dopotutto io e Malfoy, non ci conosciamo affatto, e ,come lei ha indubbiamente capito, non ci andiamo particolarmente a genio. – Formulò Hermione.
Draco non disse nulla, per una volta, era d’accordo con la Granger.
- Appunto… Appunto… Altrimenti che punizione sarebbe stata? Mettervi in coppia è stato autonomamente una punizione! Se avessi trovato fuori lei e il signor Potter o il signor Weasley, ad esempio, probabilmente vi avrei messo a lucidare coppe, trofei o medaglie! Dato che ho sorpreso voi due, ho colto la palla al balzo! – Spiegò.
Effettivamente non aveva tutti i torti.
Nella stanza piombò nuovamente il silenzio.
- Dato il vostro scarso impegno e i vostri scarsi risultati, ripeterete la punizione appena possibile. – Annunciò la professoressa.
I ragazzi rifletterono brevemente su ciò che avevano appena udito. Solo dopo qualche istante realizzarono e si resero conto che avevano fatto un immensa idiozia.
Perché non avevano fatto fin da subito la punizione correttamente?
A quest’ora sarebbero già liberi, senza più nessun tipo d’impegno.
A volte capita di fare qualche errore.
Poi , però, bisogna pagarne le conseguenze.
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Lo so, nemmeno questo capitolo è molto lungo… Mi dispiace… Però, posso spiegare! Allora, in pratica, avevo deciso di far accadere determinate cose in questo capitolo ( non vi dico cosa per evitare anticipazioni ); poi, però, mi sembrava più carino metterne uno “flash”, solo sulla punizione, e articolarne uno sul dopo e sui vari argomenti che avevo intenzione di inserire in questo capitolo.
Quante volte ho detto capitolo? =__=”
Comunque, sperando che mi perdoniate, passo ai ringraziamenti per le recensioni ( mi hanno fatto davvero molto piacere! ^___^)
tarabe: ecco a te il secondo! Spero di
essere stato abbastanza rapido, e spero anche che questo capitolo sia di tuo
gradimento come il precedente! ^_^
vinny: sono molto contento che
l’inizio ti sia piaciuto… Beh, spero che ti piaccia anche come si evolve!
XD
magicrossy: spero anche io di continuarla!
XD Comunque spero di essere stato abbastanza rapido. Ad essere sincero contavo
di aggiornare oltre una settimana fa, solo che mi sono ammalato, e il computer è
diventato automaticamente taboo! *___*
Rivoltella J: mi farebbe piacere leggere
qualcosa di tuo, solo che ora non ho molto tempo (per lo stesso motivo che
esponevo a magicrossy), però conto di farlo un giorno! Spero che questo capitolo
non ti deluda! ç____ç
linduzz: mi fa molto piacere che
l’inizio ti sembri interessante! ^___^ Comunque, ho aggiornato prima che potevo,
tu meglio di chiunque altro sai che ho passato giorni veramente pessimi… (domani
spero di essere guarito e perciò di ritornare a scuola… il nono giorno in
casa sarebbe fatale! XD). Inoltre devo essere interrogato in inglese e
recuperare ben tre verifiche… @___@ Sono nel pallone! Comunque, grazie mille
ancora per i bei complimenti! Ci vediamo prima possibile!
=]
8marta8: mi dispiace veramente tanto che
il carattere sia piccolo! Davvero! Solo che nel mio pc, le scritte ( non
chiedermi il perché, poiché è oscuro anche per me! XD ), si vedono più grandi di
come sono in realtà! E’ un problema che ho riscontrato anche nelle vecchie
fanfictions. Questa volta, proverò a scrivere più in grande, avvertimi
nuovamente se il problema persiste! Comunque, mi lusinga che la mia storia ti
aggradi, spero che continui a farlo! =)
Kel: mi fa molto piacere che il
prologo ti piaccia! Spero che il tuo gradimento non cali con questo capitolo!
*°___°*
Nuwanda: quanti bei complimenti! ^___^
Effettivamente Hermione rimane una secchia! Ma spero
di sfatare presto
questo “mito” ( mito… si fa poi per dire…XD )! Spero davvero che la storia
continui ad intrigarti come ha fatto il prologo! Per quanto riguarda la tua
storia, purtroppo non ho ancora letto il quinto capitolo, spero di riuscirci
presto, però! \(^_^)/
Ecco
fatto!
Ora mi congedo,
chiedendovi come di consueto di segnalarmi ogni tipo di errore, grammaticale o
sintattico! ^__^ Mi correggerò all’istante, o comunque appena leggerò la
recensione! XP
Un saluto,
Fex.