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Autore: Soul of the Crow    17/05/2013    1 recensioni
Ecco a voi il sequel de "In mezzo alla lotta tra la Vita e la Morte".
La sorella di Diana Raven e i suoi Angeli della Notte hanno un piano: sbarazzarsi dei Gemelli della Creazione e della Distruzione per aver rovinato le loro vite.
Toccherà agli Angeli del Regno della Vita impedire che ciò accada, e tra nuovi poteri e nuovi OC tra i personaggi, emergeranno anche molti segreti riguardanti gli Angeli, i loro nemici e novità sui tre Regni e su coloro che si trovano davvero all'inizio di tutto.
Buona lettura.
Genere: Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'My favourite IE GO pairings'
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 In una zona intermedia tra il Regno di Mezzo e il Regno della Morte…
 
Come stava accadendo negli altri Regni, anche Ayla e Lavinia avevano cominciato a combattere, ma l’Erede della Vita aveva ordinato a Nives e Mirai di controllare il Regno della Morte per scoprire dove fosse finita Maria; Lavinia le aveva fatto perdere del tempo prezioso, e probabilmente Mika non si trovava al Fiume degli Spettri. Poteva aver addirittura lasciato il Regno della Morte, ma era meglio controllare.
- Potrei sapere perché cerchi d’impedirmi di raggiungere la mia destinazione? - le domandò la Moon, schivando un’altra sfera d’energia rosacea.
- Non provare ad ingannarmi! Vuoi raggiungere il Regno di Mezzo e impedire che le cose tornino come devono essere! - le rispose la Farfalla.
La corvina la fissò perplessa.
- Scusami, ma non so proprio di cosa parli. - rispose sinceramente la Moon.
- Non m’incanti mia cara. - dopo quella frase, l’Erede della Morte si circondò di un’aura rossa rosata, la quale si trasformò subito dopo in petali di rose rosse che avvolsero l’Erede della Vita.
- Vorresti fermarmi con qualche petalo? - le domandò Ayla con una nota di sarcasmo nella voce.
- Fossi in te, aspetterei a parlare. - disse l’altra con un sorriso poco rassicurante sul volto.
Pochi secondi dopo, ai petali si aggiunse nell’aria il profumo delle rose, ma era più intenso del normale:
- Questo è il Profumo delle Rose della Morte: porta alla fine chiunque lo respiri, anche se richiede tempo perché faccia effetto. Vediamo se riuscirai a sfuggirgli. - pensò la Farfalla, mentre osservava i petali e la scia d’aura rosacea circondare completamente la nemica.
Dopo qualche minuto, l’energia rosa e i petali sparirono, rivelando una barriera azzurra sulla quale erano presenti delle piume nere di corvo.
- E tu pensavi che bastasse questo per battermi? La tua tecnica non era male, ma niente supera il mio Scudo di Piume. - la informò la Moon, mentre la barriera azzurra si dissolveva in fasci di luce color zaffiro.
- Non so cosa tu voglia fare, e sinceramente non m’interessa, ma devo trovare un’amica. Non sarai certo tu ad intralciarmi, e poi non posso perdere altro tempo, quindi andiamo al sodo: spicca il volo e librati nel cielo notturno, vieni a me Corvo Messaggero Oscuro! - subito dopo, il keshin di Ayla comparve da una nebbia azzurra formatasi dietro la ragazza, per poi volare più in alto e creare, grazie alle pietre d’ametista presenti nell’armatura che aveva sulle ali, una sfera d’energia trasparente. La Moon saltò, portandosi all’altezza del suo corvo, e incoccò una freccia; dopodiché, l’avatar sbatté le ali, dalle quali caddero delle piume di un insolito colore azzurro che si riversarono nel globo trasparente, mentre l’Erede della Vita scoccò la freccia, facendola finire nella sfera d’energia, la quale acquisì una tonalità color zaffiro, prima di esplodere e sprigionare delle frecce che andarono in direzione dell’Erede della Morte.
- Questo è il mio Turbine del Corvo Oscuro! Ora dimmi: adesso chi è quella che ha bisogno di aiuto? - la schernì la Moon, ma non sapeva che anche la nemica aveva un asso nella manica.
- Non io, e ora lo vedrai. Riemergi dalle tenebre della morte e circondati di rossi petali di rosa! Torna tra noi mia keshin, Ninfa delle Rose! - da una nebbia rosata, emerse una donna dalla pelle rosata, gli occhi verdi e i capelli color magenta decorati con rose rosse. Indossava un abito fucsia senza spalline che le arrivava fino alle ginocchia, ed era scalza.
- Il tuo Scudo di Piume era una tecnica carina, ma quelle piume nere serviranno solo a risaltare i colori delle mie rose. Tomba delle Rose! - gridò Lavinia, mentre lei e il suo avatar si circondavano di un’aura rossa; poco dopo, le rose che decoravano i capelli di Ninfa delle Rose cominciarono a fluttuare davanti all’Erede della Morte, e quest’ultima le usò per materializzare un monolite da usare per difendersi dal colpo dell’avversaria.
Anche se con qualche difficoltà, riuscì a parare il Turbine del Corvo Oscuro, per poi far scomparire la lastra di pietra.
- Non sei per niente male per essere una che è rimasta nascosta per tutto questo tempo. - ammise Ayla, per poi aggiungere:
- Ora però preparati a conoscere il mondo dei venti che controllo grazie alle mie piume di corvo. Spazzerò via te e le tue rose! -
- Anche tu te la cavi, ma usando quei bulbi hai quasi distrutto il Regno della Morte e presto potrebbe accadere lo stesso al Regno della Vita. Inoltre, ti ho detto prima che le tue piume servono solo a mettere in risalto le mie rose: non mi spazzerai via così facilmente! -
Le due si circondarono d’energia, rispettivamente blu per Ayla e rossa per Lavinia, poi spalancarono le loro ali e si diressero una contro l’altra.
- Fermatevi! Non dovete affrontarvi! - gridò una voce femminile sconosciuta per le Eredi, ma nessuna delle due si fermò.
Poco prima che si scontrassero, una luce dorata le teletrasportò via.
 
 
Qualche minuto dopo… nella chiesa della Divinità Suprema della Vita…
 
Quando si svegliò, Ayla si rese conto di avere un mal di testa allucinante, ma dovette metterlo da parte quando notò altri particolari: non si trovava più nella zona intermedia, ma in una sala in cui erano presenti delle sedie e un altare; inoltre, pur essendo ancora svenuta e stesa sul pavimento, anche Lavinia si trovava lì.
- Che posto è questo? Come sono finita qui? - stava continuando a chiedersi, e come risposta a quelle domande, una donna dai capelli viola, gli occhi color indaco e le ali bianche da Angelo comparve davanti a lei.
- E tu chi sei? - le domandò Ayla, cercando di rialzarsi, ma le sue ginocchia cedettero: non sapeva come, ma era troppo stanca. Forse perché aveva combattuto per ore con l’Erede della Morte, o a causa di quella luce che aveva visto prima di finire lì?
- è meglio aspettare che la tua amica si svegli. Non credi Ayla Moon, o preferisci che ti chiami con il tuo vero nome, Ayla Raven? - le chiese cortesemente la donna.
- Chiariamo un paio di cose: questa qui non è mia amica… - affermò, indicando con lo sguardo Lavinia - e poi come fai a sapere come mi chiamo? -
La viola non rispose; si limitò a sorriderle:
- Presto saprai tutto, ma per ora è meglio aspettare che la piccola Lavinia Farfalla si svegli. -
Una mezz’ora dopo, infatti, l’Erede della Morte si risvegliò:
- Che bella dormita… - sbadigliò Lavinia, per poi mettersi seduta.
- Era ora che ti svegliassi Lavinia. - disse seccata Ayla, più che altro dal fatto che avesse dovuto aspettare tutto quel tempo.
- Che bel modo di… Un momento. Come fai a sapere il mio nome? Io non te l’ho detto. -
- Chiedilo a quella… - disse, rivolgendo lo sguardo all’Angelo dai capelli viola: - Non a me. In ogni caso, mentre dormivi, mi ha detto che doveva spiegarci qualcosa sui Veri Poteri degli Eredi. - le spiegò brevemente, per poi incamminarsi verso l’altare dove si trovava la viola, seguita a ruota da Lavinia.
- Si è svegliata. Ora dicci quello che devi, e poi lasciaci andare. - le intimò la Moon.
- Tanto per cominciare, io sono Fuyuka, la Divinità Suprema della Vita. Vi spiegherò ciò che sarà necessario, ma prima guardate quell’affresco laggiù. - disse, guardando una raffigurazione di due donne: una era un Angelo dai capelli lilla e gli occhi azzurri, mentre l’altra era un Diavolo dai capelli viola scuro e gli occhi rosa, ma le due indossavano gli stessi vestiti che Ayla e Lavinia possedevano da quando avevano ricevuto i veri poteri delle Eredi.
- Perché sono vestite come noi? - chiese subito Lavinia.
Lo sguardo di Fuyuka indugiò ancora un attimo sull’affresco, per poi spostarsi sulle Eredi:
- Per rispondervi, devo tornare indietro con la memoria di diversi anni: loro sono Yume, l’Angelo dei Sogni, e sua sorella Akumu, il Demone degli Incubi.
Un tempo, le anime vagavano senza meta sulla Terra, e se una buona e una malvagia si scontravano, generavano un potere che le portava ad annullarsi a vicenda. - la Divinità si prese una pausa, prima di continuare:
- Per impedire che il mondo restasse un posto tetro e vuoto, e per evitare che le anime continuassero con quegli scontri, Yume e Akumu crearono delle dimensioni alternative in cui esse potessero rifugiarsi e rimanere. Yume creò la Dimensione della Vita e trasformò le anime buone in Angeli, permettendo anche la nascita dell’ordine delle Guardie Angeliche; Akumu invece diede origine alla Dimensione della Morte e tramutò le anime malvagie in Mietitori.
Nonostante questo, entrambe avevano speso una quantità d’energia incredibile per generare le due Dimensioni e trasportare lì tutte le anime, e la loro scomparsa parve inevitabile… Dal desiderio di entrambe di continuare a proteggere le due Dimensioni e le anime, si sprigionò una scintilla di pensiero puro e da esse nacquero due bambine con i loro stessi poteri: io e la Divinità Suprema della Morte.
Poco prima di scomparire, Yume e Akumu ci dissero di continuare a vegliare sui Regni, ma qualcosa andò storto: nella Divinità Suprema della Morte nacque una sete di dominio e ambizione smisurata. Voleva trovare il potere che Yume e Akumu avevano usato per creare le Dimensioni, ma che era stato nascosto perché troppo pericoloso da poter controllare: si trattava del Nucleo, un potere che avrebbe permesso di salvare quelli che ora si chiamano Regni e anche la Terra, oppure distruggerli completamente… - ad interrompere Fuyuka, ci pensarono delle sfere d’energia nere e rosse che circondarono lei e le due Eredi.
- Sembra che mi abbia trovato. - la viola sussurrò appena quella frase, ma Ayla e Lavinia la sentirono ugualmente:
- Chi? - le domandò semplicemente la Farfalla.
- Dovete andarvene. - disse invece la Divinità Suprema della Vita, per poi materializzare un anello di rune sotto le due Eredi:
- Aspetta! Non ci hai detto perché quelle due hanno i nostri stessi vestiti. Che c’entriamo noi con loro? - le chiese la Moon.
- Poco prima di sparire, Yume e Akumu ci affidarono i poteri degli Eredi, dicendoci di affidarli a qualcuno che fosse degno di possederli. Non so perché li possediate voi ora, ma sono l’unico modo per trovare il Nucleo. Ricordate: “La Luna e il Sole splenderanno contemporaneamente nel cielo, e quando il vento soffierà, portando con sé petali di rose e piume di corvo, saprete il segreto che ha creato i Regni.” - dopo quelle ultime frasi, le due Eredi scomparvero dalla sala.
 
 
Nella zona intermedia tra i Regni di Mezzo e della Morte…
 
Le due Eredi erano state avvolte dalla luce, ma in quel caso sapevano dove si trovavano: erano tornate nel luogo dello scontro.
- Molto bene. Ora sono tornata, devo raggiungere il Regno di Mezzo. - si decise Ayla, ma l’altra non era dello stesso parere:
- Non puoi! Non ricordi che ci ha detto la Divinità Suprema della Vita? Dobbiamo trovare il Nucleo! -
- Se hai ascoltato, ci ha detto che la Divinità Suprema della Morte non l’ha ancora trovato! Per quello che mi riguarda, il Nucleo può aspettare. Ho altro da… - la Moon fu interrotta dall’ululato di un lupo e dal gracchiare di un corvo: erano Nives e Mirai.
- Siete tornate. Avete notizie di Maria? - chiese alle due, ma loro le risposero “no” con un cenno del capo.
- E queste chi sono? - domandò l’Erede della Morte all’altra.
- Lei è la mia partner Mirai… - disse guardando il corvo, per poi rivolgere lo sguardo alla lupa:
- E questa è Nives, la partner della mia amica. -
Dopo quella frase, dalla stessa direzione dalla quale erano arrivate Mirai e Nives, comparve una farfalla dalle ali rosa con diverse sfumature viola e rosse:
- Ai, per fortuna sei arrivata. Che sta succedendo? - le chiese Lavinia.
- Deve essere il suo animale partner. - dedusse Ayla guardandole.
- Non può essere! - esclamò spaventata l’Erede della Morte.
- Che succede? -
- Devo raggiungere il Regno di Mezzo! Lui è in pericolo! - Lavinia si diresse nella direzione dalla quale era comparsa la sua farfalla, ma la Moon si rese conto di un particolare:
- Non so chi sia questo “lui”, ma non sopporto che qualcuno finisca male a causa dei due gemelli Le Loire. Meglio che segua quella ragazza, e poi l’acqua del Lago degli Spiriti permette di vedere qualsiasi persona, luogo e oggetto si voglia. Ormai è l’unico modo per trovare Mika. - decise l’Erede della Vita, per poi seguire Lavinia.
 
 
Angolo di Emy
Ecco quale era la sorpresa di cui parlavo! Credevate che ci sarebbe stato un altro scontro nel Regno della Vita, e invece c’è stato quello delle due Eredi.
Speravate che facessi dire tutto a Fuyuka, ma non è così, anche perché non voglio rovinarvi il divertimento subito.
Ecco alcune piccole curiosità per voi: Ai è la farfalla partner di Lavinia, e il suo nome significa “amore. Piuttosto insolito per l’Erede della Morte, ma avete visto dal suo comportamento che Lavinia è un caso a parte.
“Yume” significa “sogno”, mentre “Akumu” vuol dire “incubo”. Lo so, in questo caso sono stata banale…
Nel prossimo capitolo, torneremo nel Regno della Vita.
Grazie a chi recensisce e segue.
Baci
Emy
  
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