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Autore: YoungWild_Free    17/05/2013    1 recensioni
Jennyfer è una ragazza di diciassette anni che si trasferisce con suo fratello e il suo migliore amico a Londra, sarebbe tutto perfetto se non scoprisse all'arrivo di avere altri due nuovi inquilini. Sembrerebbe tutto normale, ma se i cinque ragazzi fossero una band famosa? La vita sarebbe scandita dai continui spostamenti, le bugie e i momenti di incertezza, ma ci sarà sempre qualcuno al suo fianco a proteggerla. E cosa sarebbe una FF senza una storia fra due protagonisti? E se la bella Jenny fosse in grado di incantare tre bei principi azzurri?
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 34

Io e Niall stavamo seduti in un bar non molto lontano da casa. Sorseggiavo un frappè al cocco e menta, mentre continuavo a fissarlo ininterrottamente. Nonostante avessi già notato tutti i suo cambiamenti, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso, non mi sembrava più il mio Niall e questo non mi andava a genio.
-Mi sono fatta un tatuaggio.- Esclamai per interrompere il suo lungo e noiosissimo monologo riguardante l'aspetto di Jhon, i vestiti di Jhon, il sorriso di Jhon, il modo di mangiare di Jhon, il futuro di Jhon e tutto ciò che poteva riguardare Jhon. Non fraintendiamo, io adoravo Jhon, solo che non me ne interessava un bel niente ora.
La sua faccia da estremamente felice, passò da un'espressione di stupore a grande disapprovazione, anche se mi incitò a mostrarglielo. Ogni volta che anche io lo rivedevo ero proprio felice, adoravo quella frase e la sentivo proprio mia. Mi disse che ce lo aveva, anche con la stessa esatta calligrafia, Louis.
-Cosa?!- Chiesi sbiancando, come era possibile? Niall per tutta risposta tirò fuori dalla tasca il telefono e mi mostrò un video in cui il ragazzo in questione presentava entusiasta almeno quanto me, il mio stesso tatuaggio, anche se lui ce lo aveva sul petto.
-E da quanto?- Urlai decisamente disturbata. -Da.. quattro giorni mi sembra.- Rispose indeciso. Questo era il colmo! Lui si era fatto il mio stesso identico tatuaggio un giorno prima di me, che rottura. Sbuffai avvilita appoggiandomi sonoramente allo schienale della panca.
-Magari è un segno del destino.- Sogghignò divertito Niall.
-Fanculo.- Sibilai con un sorriso teatrale stampato in faccia.
Mi voltai per guardare attraverso la parete a vetro del bar, quando notai un gruppo di ragazze sul marciapiede intente a lanciare degli sguardi esaltati verso il mio amico. Dire che i One Direction fossero passati di moda era una cazzata bella e buona; loro non facevano altro che battere record, vincere premi su premi e crescere il loro numero di fan ad almeno 50milioni sparse in tutto il mondo. Loro erano e sarebbero restati sulla cresta dell'onda per tutta la loro carriera, o almeno per i prossimi dieci anni.
Avevano recentemente pubblicato il loro quarto album, ma non avevo ancora avuto modo di ascoltarlo. Niall non fece altro che parlarmi di tutte le volte che qualcuno mi nominava, mi stavo quasi convincendo che fosse venuto solo per riportarmi con loro; quando ad un certo punto una frase mi colpì decisamente:
-Liam frequenta una certa Chiara..- Non avevo seguito molto del discorso ed ammetterlo avrebbe sicuramente fatto infuriare il ragazzo che mi aveva sempre esplicitamente detto di starlo ad ascoltare mentre parlava, così mi interessai al continuo:
-è una ragazza italiana molto carina, l'ha conosciuta quando eravamo andati in Italia per una serie di concerti e ci eravamo fermati a Firenze per un paio di settimane. Ormai è passato qualche mesetto da quando hanno iniziato a sentirsi, ma non so quanto possa diventare seria questa relazione.- Sorrise come se non ci fossero davvero molte speranze. -E le fans italiane!- Scoppiò a ridere. -Tornare un po' a casa è stato davvero bello, lì sono proprio dolci, ho avuto la possibilità di parlare con molte di loro ed dovessi sapere che storie solo per venire ad uno stupido concerto!- Sorrisi. Uno stupido concerto? Non sapevo se Niall si ricordava che tempi addietro ero decisamente fissata per Ed Sheeran, e di come ho pianto per un mese per convincere i miei genitori a prendermi il biglietto. C'era anche lui quella sera, ricordo che io cantavo tutte le canzoni a squarciagola con le lacrime agli occhi e lui e Liam che si guardavano intorno impauriti dalla reazione dei fans che urlavano come pazzi non appena Ed diceva una mezza parola.
-Lo sai che non è solo uno stupido concerto!- Lo richiamai. -Lo sai quanto le vostre fans abbiano bisogno di esserci lì e dovresti tenerlo sempre a mente.
-Sì, comunque,- Sorvolò stizzito dal fatto che l'avessi richiamato. -E Harry fa ancora il single della situazione, ha avuto qualche storiella, ma niente di che, ma mi ha confidato di essersi innamorato. Dice che si sente con una ragazza che noi conosciamo e che è, rullo di tamburi...- Battè esaltato le mani sul tavolo. -DEMI! L'amica di Crys nostra vicina, ce l'hai presente?- Annuii soddisfatta, non la sentivo più, ma ero contenta si fosse trovata un ragazzo carino come Harry. -Che poi lui ci prova in tutti i modi, mentre lei lo respinge quasi disgustata,- Ridemmo entrambi di buon gusto. La storia che mi raccontava assomigliava più ad una telenovelas che ad una storia vera, ma loro erano i One Direction, poteva accadere qualsiasi cosa! -dice che lui è la tipica pop star che non si farà più risentire, e un po' mi fa pena poverino..! Sta lì tutti i giorni con una scusa per gironzolare per il marciapiede, ma tanto lo so che lo ricambia, me lo sento!- Ed in fatto di presentimenti Niall era il migliore, aveva sempre detto che sarebbe diventato qualcuno nella vita e appena parlavo di un ragazzo diceva se mi ci sarei fidanzata o no, e la maggior parte delle volte ci aveva azzeccato! Riuscii a capire poco quanto riguardava la parte del racconto di Zayn, doveva essere felicemente single senza nessuna fiamma o scopata saltuaria, era molto più preso dalla carriera, diceva.
Dire che fu inevitabile invece ascoltare per filo e per segno tutto ciò che poteva riguardare Louis era scontato.
-Non parla molto ormai, nemmeno più con Harry, continua a ripetere che sta bene, ma io non ci credo. Lo conosco ormai troppo bene per capire che le cose non vanno. Non posso negare che abbia avuto anche lui delle relazioni. Poche, brevi, ma le ha avute.- E mi guardò come per constatare che anche io stessi bene e conosceva troppo bene anche per non accorgersi che poche cose andavano bene, e sapeva che tutto ciò che riguardasse Louis non mi faceva star bene. La notizia che mi aveva dato mi fece salire quel sentimento molto più forte dell'amore, odio, felicità o compassione: la gelosia. Quante cose si fanno per gelosia, quanti errori sopratutto, ed il mio fu sorridere e far sembrare che quelle parole non mi avessero ferito affatto. Come Niall aveva imparato a leggere nei miei occhi, io avevo imparato a trasformare una lacrima in un sorriso rassicurante.
-Davvero?- Allora chiese stupito. -Ok, mi aspettavo una risposta diversa, ma anche tu sei cambiata, e ti capisco dovevi iniziare a pensare solo per te. Mi alzai, buttai in frappè nel cestino e guardai l'ora: 11.20, l'ora perfetta per guardare male il mio migliore amico e chiedergli spiegazioni. Seguì i miei gesti e mi invitò a seguirlo fuori e mentre camminavamo come una normale coppia di amici di un giorno di maggio, mi accorsi che il mio amico aveva qualcosa da criticarmi, fatto mai successo prima.
-Sì, intendo che tu hai sempre fatto in funzione degli altri e poi di te. Hai sempre preso decisioni che sapevi cosa avrebbero fatto agli altri ed una combattuto per molte battaglie non tue. La storia con Louis è la prima vera relazione che hai avuto e tutto quello che facevi doveva sempre comprenderlo. Tu vivevi per lui, come hai vissuto per me e Celeste prima. Mettevi sempre da parte i tuoi sentimenti e il tuo volere per noi ed ora hai smesso. Prima sei venuta tu, la tua felicità e la tua bambina. Hai lasciato tutto e sei venuta qui per vivere finalmente la tua vita che aspettavi da ben diciotto anni. Lo guardai come se non avesse capito nulla da vita, ma che ci poteva fare se io ero diventata così brava a mentire.
La mia vita girava ancora interamente attorno a Louis ed ora anche la mia piccola, ed era per lei che me ne ero andata; così mi fermai lo guardai scuotendo la testa. “no” mimai con le labbra.
-Non hai capito nulla. È ovvio che mi piaccia ancora Louis, dai! E non sono cambiata affatto, solo che ora tengo più alla mia piccola.- Annuì, con una sola frase aveva capito tutto e rise perché era davvero sorpreso da come l'avevo preso in giro prima.

Con quelle ultime parole avevamo superato il discorso ed avevamo tornati a casa per far sistemare le cose a Niall che aveva portato per questi giorni. Successivamente avevamo pranzato anche con Adam, il quale mi annunciò che sarebbe partito per il fine settimana con Nickie, quindi domani mattina ci avrebbe lasciati soli.
Più tardi portai Niall in quello stanzino che mesi prima avevo trovato e lui mi scoppiò a ridere in faccia.
-E l'hai trovato solo ora?! L'hai visto il quaderno spero.- Annuii, non ero mica così stupida. Mi spiego che era una sorta di diario che scrivevano tutti insieme, ovvero ognuno quando voleva poteva raccontare un episodio importante in ordine cronologico e la domanda allora fu spontanea:
-Chi l'ha iniziato?- Si rimise a ridere, certo che era proprio stronzo quando faceva così e pronunciò il nome che più mi aspettavo, ma meno speravo: Louis.
Mi mostrò che in delle pagine di diverso colore c'erano pezzi di canzoni, frasi di libri o film che ricordavano loro la situazione e fu proprio un caso quando aprii una pagina che aveva scritto lui.
-LASCIA!- Cercò di strattonarmi il quaderno via rosso dall'imbarazzo, c'era scritto:
“tu,
solo tu,
sempre tu,
davanti agli occhi.” E subito accanto “Crystal” con un cuoricino.
-Come sei dolce Horan!- Lo schernii. -Ma io la conosco sta canzone è di..
-Nesli idiota! Ci piaceva un monte.- Mi fece ricordare che quando eravamo ragazzini ascoltavamo quel cantante giorno e notte, e Liam tutto arrabbiato perché lo odiava da morire.
Niall prese il quaderno e lo portò via con se, diceva che c'erano troppe cose imbarazzanti che non avrei potuto leggere, poi io andai all'idromassaggio con Adam, mentre lui chiamava Crys.
Solo allora mi accorsi che qualcosa stava migliorando, ed era tutto grazie all'arrivo del mio migliore amico.


Ok, mi fa molta fatica fare lo spazio autrice quindi vi annuncio solo che non so quando ripubblico,
spero presto, perché vorrei finire la storia prima della fine della scuola:)
Sao<3

  
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