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Autore: swagirls_    17/05/2013    2 recensioni
"L'amore è questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Erano le sei e ancora Barbara doveva arrivare,le mandavo un secco di messaggi ma non rispondeva. 
Guido mi chiese dov'era ma io gli alzai le spalle e dissi: 
- ancora deve arrivare,non mi risponde ai messaggi. Ma tranquillo,sono sicura che tra poco arriverà - 
- se vuoi puoi chiamarla con il mio cellulare,forse non ha credito - perchè è così disponibile? non mi ha mai fatto usare il suo cellulare,pensavo che si arrabbiasse perchè rischiava di arrivare in ritardo agli allenamenti. Presi il suo cellulare e digitai il numero di Barbara. Ma niente,non rispondeva. 
Guido andò a prepararsi. Avevamo due stanze separate al piano di sopra,il bagno le separava. Vorrei anche avere un bagno tutto mio,dividerlo con mio fratello non è la cosa più bella di questo mondo. E' una tortura. A volte quando ha fretta lascia la carta igienica per terra,oppure il dentifricio aperto e il lavandino sporco. Anche se lo rimprovero lui continua a farlo e in più mi fa la ripassata a tipo presa in giro,è più grande di me ma spesso si comporta come un bambino. Ormai sono abituata e non ci faccio tanto caso ma è una cosa che davvero mi dà fastidio,poi anch'io gli faccio i dispetti,alla fine pareggiamo sempre e iniziamo a scherzare. Abbiamo un rapporto strano noi due. 
Dopo quaranta minuti suona il campanello,andai ad aprire e finalmente era Barbara. Entrò e si guardò intorno,come se stesse cercando qualcosa. 
- che hai combinato? - le chiesi. Era in ritardo di un'ora,era tutta sudata e un po' mi preoccupai. 
- scusami Elisa,sono dovuta correre a prendere mio cugino a scuola - per fortuna non era una cosa grave,lei è sempre in orario oppure in anticipo quindi se ritardava mi preoccupavo. 
- appena esce Guido dal bagno vai a darti una rinfrescata e poi partiamo - le dissi mentre andai a prendere un'asciugamano nel cassetto del bagno di sotto. Quello era dei miei genitori,non potevo fargli usare quel bagno,i miei non vogliono nemmeno che lo uso io,è per questo che hanno messo un'altro bagno sopra. E poi se andava di sopra c'era mio fratello e dunque le conveniva. in un certo senso. Spero che lui abbia sistemato tutto così non troverà disordine.
Sentii la porta del bagno sbattere,questo significava che mio fratello era uscito e feci segno a Barbara di andare di sopra. Io ero pronta ma lei doveva assolutamente rinfrescarsi. 
- Ciao Barbara,sei arrivata finalmente! - disse Guido con un sorriso stampato sulla faccia. 
Eh si,quel giorno era proprio felice,chissà perchè. 
- Si,posso usare il bagno? - Disse lei timidamente. Ovvio che poteva usarlo,era una scusa per parlare con lui. Le aprì la porta e le fece segno di entrare pronunciando un dolce "prego". Poi si dirisse nella sua camera per cambiarsi i vestiti. 
Di solito non è così cortese,ma non con Barbara in particolare,ma con tutte. Doveva essere proprio felice ed ero curiosa di sapere il motivo,ma se glielo avessi chiesto l'unica risposta sarebbe stata "fatti gli affaracci tuoi" e sarebbe diventato l'opposto di com'era per ora. Tanto sapevo che lo avrei scoperto da sola. 
Barbara è una ragazza molto bella,capelli lunghi neri,occhi castani ed era un po' più alta di me. Ed io sono  un metro e sessantadue,lei più o meno un metro e sessantacinque. 
Mio fratello invece aveva un fisico da paura,il risultato di due anni di palestra! Alto un metro e settanta,penso. O forse due centimentri in più. 
Il campetto di calcio era lontano e prendemmo il bus. Guido arrivò puntualissimo,andò subito dai suoi compagni raccomandandoci di non allontanarci e di stare sulle panchine sopra alla scalinata.
Da seduta vedevo tutto e tutti,i miei occhi cercavano qualche ragazzo carino. 
Comincò l'allenamento,Chaz e Ryan erano lì con lui e da lontano mi salutavano,io ricambiavo. Ma loro due già li conoscevo e non ne ero innamorata. Io cercavo qualcuno di cui potessi innamorarmi,e cercavo e cercavo. nel vuoto però.
- Ti sei incantata? - mi disse Barbara dandomi una gomitata nel braccio. 
- cosa? no,stavo guardando.. - dissi con lo sguardo puntato sul campo. 
- hai notato un ragazzo carino?
Non diedi alcuna risposta e quindi continuò. - puoi dirlo a me,sono la tua migliore amica
Le misi una mano sulla coscia e sussurrai - lo so,ma è difficile
Lei non capiva,ovviamente non poteva leggermi nel pensiero. 
- non capisco,cos'è difficile?
Presi il respiro e dicisi di dirglielo. 
- sto cercando qualcuno di cui innamorarmi,mi sto sforzando ma proprio non ci riesco. Insomma,sono tutti ragazzi carini ma niente di più,non provo niente di diverso,niente di speciale. -
Mi guardò incredula,come se le avessi detto che avevo visto un fantasma.. poi mi sorrise,mi mise la sua mano sopra la mia e mi disse:
-Elisa,non funziona così. Non puoi scegliere tu quando innamorarti e di chi innamorarti. L'amore ti trascina da chi vuole e quando vuole,non decidi tu - 
- E chi decide? cupido? - dissi con ironia. Fece uno di quei suoi sorrisi e si mise le mani davanti come se lo volesse nascondere. 
- No, sciocchina. Non decide nessuno, l'amore arriva quando meno te lo aspetti - 
- E come fai a sapere che è arrivato? -
- Senti delle emozioni forti,non ti so spiegare. Beh,non si può spiegare a parole,lo si deve provare -
Avevo capito,credo. Quindi non cercai più di innamorarmi per forza,anche se i miei occhi non si staccavano dai ragazzi,guardavo tutti. Ce n'erano tanti e magari l'amore mi trascinava da uno di quelli,non perdo mai le speranze e se voglio qualcosa faccio di tutto per ottenerla. 
Alle sei c'era una piccola pausa di dieci minuti,quindi io e Barbara scendemmo dalla scalinata e andammo da mio fratello,magari aveva bisogno di qualcosa. 
- Guido! - lo chiamai. Lui si girò e ci fece segno di aspettare,dopo ci fece un altro segno di avvicinarci. 
Salutai Chaz e Ryan,gli altri non li conoscevo ma sapevo chi erano. La maggior parte era venuta a casa mia per giocare alla play-station con Guido. Tra questi ho subito riconosciuto Roberto,l'età di mio fratello (17),le piacevo un anno fa' e chissà se ancora è così,ma non ero innamorata di lui. Poi c'era Riccardo,sedici anni e tra un mese ne faceva diciassette,carino ma non ero innamorata di lui. Nino invece ha 18 anni. Il più grande del gruppo era Pietro,vent'anni,fidanzato da ben due anni. 
Al gruppo di aggiunse un ragazzo che non avevo mai visto prima,alto più o meno quanto mio fratello,capelli castani quasi color oro,occhi castani. Era di una bellezza giovane,notai subito il suo sorriso magnifico. 
- Lui è Justin,si è trasferito da poco qui,ha la mia stessa età e verrà a scuola da noi - lo presentò Guido. 
Ma aspetta,lo stava presentando a me. Barbara mi diete una gomitata nel braccio,io ero ancora incantata dai suoi occhi così luminosi,per non parlare del suo sorriso.. 
- io sono Elisa.. - imbarazzata le diedi la mano e lui mi guardava sempre sorridendo. 
- è mia sorella - aggiunse Guido. Poi si presentò Barbara.
- ed è davvero molto carina - commentò uno dei compagni. Allora mio fratello si girò e per scherzare lo prese a parole,come per difendermi da chissà che cosa. Mentre urlavano,Justin mi guardò e affermò: 
- già,davvero molto carina - io cominciai ad arrossire e lui,ancora,sorrideva. Ed io anche,con timidezza. 
Quando l'allenatore fischiò,i ragazzi entrarono nel campo ed io e Barbara andammo a risederci. 

SPAZIO AUTRICE; 
Ecco qui il terzo capitolo,spero vi piaccia! Mi farebbe piacere qualche recensione,sapere cosa ne pensate. 
Al più presto posterò il quarto capitolo.
  
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