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Autore: stardream    17/05/2013    8 recensioni
Appena tornati ad Hogwarts, gli studenti che si apprestano a seguire l'ultimo anno verranno sottoposti dalla preside McGranitt ad un nuovo smistamento.
cit.
Sai, stavo aspettando con ansia questo momento; ti ripeto le stesse cose che ti ho detto sette anni fa: saresti un ottimo Serpeverde … ambizione, furbizia, intraprendenza, sono tutte caratteristiche che possiedi; indubbiamente Serpeverde sarebbe ideale per te ma possiedi anche coraggio, audacia, lealtà e nobiltà d'animo, caratteristiche di ogni buon Grifondoro. Dimmi, Harry Potter, la tua scelta è la stessa di sette anni fa?
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ATTENZIONE: a breve la storia verrà portata a rating ROSSO. Quando sarà il momento, verrà postata in parallelo la stessa storia con le scene censurate (con rating Arancione)
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Il trio protagonista, Minerva McGranitt | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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In dulcia veritas.
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I corridoi del castello erano vuoti ed i passi frettolosi di una figura bionda echeggiavano tra le pareti di fredda pietra. Improvvisamente, senza preavviso, il rumore si fece più rado, fino a cessare del tutto lasciando il ragazzo in uno strano ma piacevole silenzio. Alla sua sinistra, da una grande vetrata, penetravano i caldi raggi del sole settembrino ed i suoi occhi furono attratti dai placidi movimenti di un tentacolo che increspavano le acque del lago.
Com'era potuto succedere, si chiese, poggiando la fronte sulla fredda lastra di vetro. Com'era possibile che non glie ne andasse una buona, da quando era salito sul treno il giorno prima?
Prima lo smistamento di Potter tra i Serpeverde, poi la rabbia di ritrovarselo come compagno di camera indesiderato, la fuga del suo temerario serpente, quelle strane ed insensate emozioni che aveva provato nel vedere quella figura in sala comune, per poi scoprire che si trattava proprio di Potter ed ora... Lui e Potter compagni di camera... era impensabile, eppure quella vecchia megera lo aveva bellamente messo alle strette e non aveva potuto ribattere in alcun modo.
Con un sospiro stanco si staccò dal confortante sostegno di quella vetrata e tentò di riacquistare almeno una parvenza di compostezza. Era un Malfoy, dopo tutto; avrebbe trovato una soluzione.

Riprendendo a camminare si disse che, nonostante tutto, quella sera si sarebbe fatto due risate a vedere Potter umiliato di fronte all'intera casa Serpeverde. Se non altro sarebbe stata una piacevole consolazione.
Non curandosi del fatto che fosse in evidente ritardo, Draco entrò spavaldamente in Sala Grande e, impassibile di fronte agli sguardi curiosi degli altri studenti, si sedette accanto al suo migliore amico che, prevedendo il suo arrivo, gli aveva messo da parte il pranzo.
Lui e Blaise si conoscevano da anni ormai, riuscivano a comprendersi come neanche due fratelli sarebbero stati in grado di fare per cui Draco non si stupì nel non ricevere domande inopportune, ben consapevole che comunque avrebbe dovuto spiegare tutto al suo amico non appena si fosse calmato abbastanza.
Tagliuzzò distrattamente il polpettone accompagnato da una generosa porzione di patate mentre il suo sguardo correva lungo il tavolo al quale era seduto. Pochi posti più in là, accanto a Theo, c'era l'unico posto vuoto. Ringraziando Merlino per aver avuto almeno la fortuna di non ritrovarsi nuovamente di fronte colui che evidentemente si era autoproclamato il suo tormento di quell'anno, iniziò a mangiare con gusto, sentendosi meglio non appena il languore nel suo stomaco si fu placato.


Subito dopo pranzo il settimo anno Serpeverde aveva due ore buca, così Draco lanciò uno sguardo d'intesa a Blaise e si diresse in camera. Iniziò a rovistare nel baule alla ricerca di un cofanetto in legno di rovere che sua madre gli aveva regalato anni addietro, era squisitamente intagliato a mano con ornamenti in argento, ma ancora più prezioso era il suo contenuto, una scorta di ingredienti di prima qualità per pozioni oltre ad alcune tra le più rare sostanze quali, ad esempio, crine di Unicorno ottenuti durante la luna piena e lacrime di Fenice.
Dopo qualche minuto la porta si aprì per lasciar entrare un giovane ragazzo moro dall'aria accigliata.
-Ora mi spieghi cosa è successo e non cercare scuse!- affermò convinto il nuovo arrivato, incrociando le braccia sul petto ed appoggiandosi con la schiena alla porta che aveva provveduto a chiudere poco prima.
-Mhh... aiutami a preparare così non perdiamo tempo- rispose Draco accennando con la testa al piccolo paiolo che aveva tirato fuori insieme alla sua preziosa scorta.
-Stai preparando la pozione per stasera?-
-Mi sembra ovvio che qualcuno debba farlo e non mi va di rischiare affidando il compito a qualche incapace- rispose Malfoy piccato, nessuno poteva mettersi a confronto con lui, non in materia di pozioni.
Mentre Blaise preparava il calderone, ingrandendolo il necessario per preparare la giusta quantità di pozione e trasfigurando il comodino in un tavolo di lavoro dove poggiarlo, Draco prese ciò che gli serviva: Crine di Unicorno, Piume di Jobberknoll, Radici di Aconito, Sangue di Drago e per finire un aggiunta di lacrime di Fenice.
-La vecchia megera mi aveva mandato a chiamare- disse mentre sminuzzava accuratamente ed uniformemente il crine di unicorno, rendendolo tanto fine da sembrare polvere.
-Questo l'avevo intuito, cosa voleva?-
-Ha scoperto del cambio di camera...- disse lasciando in sospeso la frase mentre accendeva il fuoco sotto il calderone e ne regolava la fiamma.
-E...?- chiese Blaise, stufo di aspettare i comodi del suo compagno che evidentemente si stava divertendo un mondo a stuzzicare la sua curiosità.
-... è mi ha fottuto. Mi ha costretto a dividere la camera con Potter e non ho neanche avuto il tempo di ribattere che ci ha cacciati fuori.-
-Frena, frena, frena. Aspetta un momento... Ci? Vuoi dirmi che Potter era lì con te, ha sentito tutto e non ha detto niente?- chiese il moretto sorpreso da tale risvolto.
-Oh, no... ci ha provato ma la megera ha iniziato a sbraitargli contro. Ahhh, Blaise, avresti dovuto vedere la scena, San Potter che viene strigliato dalla sua capocasa, davvero esilarante.-
Continuarono a preparare la pozione in silenzio per quasi un'ora, stando attenti ad abbassare le fiamme al momento giusto ed a mescolare gli ingredienti secondo il giusto verso.

-Quelle sono lacrime di fenice?- chiese improvvisamente Blaise rigirandosi tra le mani l'ampollina di liquido perlaceo e sollevandola quel tanto che bastava per permettere alla tenue luce proveniente dalle fiamme basse sotto il calderone di infrangersi sulla superficie liscia del contenitore.
-Si- rispose Draco girando altre due volte in senso antiorario e lasciando che la pozione diventasse finalmente incolore -saranno un'ottima variante al solito Veritaserum; con quelle chi berrà la pozione sarà costretto non solo a dire la verità ma anche a mostrarla-
-Mostrarla?-
Draco ghignò vittorioso, avvicinandosi nuovamente al baule ed estraendone un piccolo contenitore ovale che, una volta ridimensionato con il giusto incantesimo si rivelò essere un pensatoio.
-Si, Blaise. Mostrarla.-

 

 

Erano ormai le dieci di sera e tutti erano rientrati nei propri dormitori. Nei sotterranei gli alunni Serpeverde si erano riuniti in sala comune, pronti per la loro notte di divertimento.
Quella sera, prima di cena, Draco e Blaise si erano recati di nascosto nelle cucine, col chiaro intento di attuare la prima parte del piano.
Blinky, l'ex elfa di casa Zabini che, come molte altre cose, del resto, era stata confiscata dal Ministero dopo la fine della guerra, ora lavorava ad Hogwarts.
Essendo comunque fedele al suo vecchio padrone non era stato un problema, per Blaise, convincerla a mettere appena qualche goccia di pozione nel succo di zucca di tutti i primini Serpeverde, compreso Potter.
Ed ora erano lì, disposti a casaccio chi su poltrone e divani, chi seduto a terra, osservando i primini (e Potter) seduti in semicerchio al centro della sala, il pensatoio poggiato accuratamente sul tavolino di fronte al camino, in modo che tutti potessero vederlo.
Le regole del gioco erano semplici, in un sacchetto erano stati messi i nomi di tutti i nuovi arrivati ed ogni alunno, dal secondo anno in su, avrebbe estratto un nome a caso e posto la scelta al sorteggiato; una versione un po' più elaborata di obbligo o verità, solo che in questo caso chi poneva le condizioni non doveva temere un'eventuale vendetta... semplicemente geniale.

Le prime domande furono le più innocenti, fatte dagli sprovveduti del secondo anno; niente di eccezionale o estremamente imbarazzante.
Quando Benjamin Harper, del terzo anno, pescò il nome di Potter, la stanza fu invasa da un inquietante silenzio, rotto solo dall'agitarsi sul posto del diretto interessato.
-Allora Potter- disse Ben con falsa voce innocente -Obbligo o verità?-
Harry si sentiva stranamente a disagio, aveva capito come funzionava il gioco, aveva anche intuito che tutti loro avevano inconsapevolmente bevuto del Veritaserum, dato che molti primini prima di lui avevano tentato invano di mentire.
Non capiva come fosse possibile che nessuno riuscisse ad opporsi, nel mostrare i ricordi legati alle domande poste, e questo lo frenava non poco dallo scegliere la seconda opzione. Tuttavia non aveva nulla da nascondere ed essere obbligato a fare qualcosa dai suoi “nuovi compagni” non era proprio allettante.
-Verità- si ritrovò a dire con tono non proprio sicuro ma non lasciando intuire a nessuno la sua indecisione.
-Bene, allora. Come mai Harry Potter, Salvatore del mondo magico e Grifondoro per eccellenza si trova tra i Serpeverde?-
Dannata sagacia Serpeverde, doveva prevederlo che se ne sarebbero usciti con domande a insidiose ma almeno si trattava di una richiesta innocua.
Senza poter fare nulla per fermarsi, Harry si alzò e si avvicinò al pensatoio, lasciando fluire al suo interno il ricordo di quando otto anni prima si era ritrovato a discutere per la prima volta col cappello parlante e permettendo a tutti i presenti di vederlo.

 

 

-Potter, sei un dannato doppiogiochista, sei sempre stato un Serpeverde?- la voce di Draco ruppe il silenzio che si era venuto a creare nella stanza
-Ho già risposto alla domanda, Malfoy. E mi sembra di averlo fatto abbastanza dettagliatamente- rispose il moretto, sedendosi nuovamente al suo posto e dando le spalle al biondo.
Draco stava per rispondere a tono, ma fu interrotto da Darren Ross, quarto anno, che pose la sua domanda ad un tremante primino impaurito.
Il gioco continuò senza eclatanti colpi di scena, in fondo i ragazzini del primo erano ancora dei bambocci, ma era estremamente divertente umiliarli, soprattutto quando Everett, del quinto, costrinse un'intrepida serpe, che aveva scelto Obbligo, a ballare con gli abiti trasfigurati in un grazioso tutù bianco o quando Sherman, sempre del quinto, obbligò un'ingenua ragazzina a rivelare la sua tremenda paura per i fantasmi proprio un attimo prima che la testa del Barone Sanguinario spuntasse dal pavimento, a pochi metri da lei. Inutile dire che venne prontamente zittita con un incantesimo silenziante per evitare visite inaspettate del capocasa.

Era giunto il turno del sesto anno, quando Asteria Greengrass pescò nuovamente il nome di Potter, che si arrischiò a scegliere l'obbligo.
-Via i vestiti- disse la ragazza con voce maliziosa e divertita.
Tutti gli sguardi vennero ben presto attirati dal ragazzo al centro della sala; anche un paio d'occhi color della tempesta, che da quella mattina avrebbero volentieri voluto posarsi nuovamente su quel corpo, si voltarono pigramente ad osservare la figura del moretto che, senza lamentarsi, con movimenti lenti ma precisi iniziò a sfilarsi prima il maglioncino, poi a slacciare uno ad uno i bottoni della camicia, rivelando poco alla volta lembi di pelle abbronzata e muscolosa.
Con la camicia aperta sul petto, si abbassò a togliersi scarpe e calze, rimanendo a piedi nudi sul morbido tappeto verde. In sala comune regnava nuovamente quello stupido silenzio che sembrava calare ogni qual volta l'attenzione veniva attirata da Potter.

Approfittando di un istante in cui il moretto aveva deciso di fermarsi, Draco volse lo sguardo al resto dei compagni. Fu allora che si rese conto che tutti si stavano godendo lo spettacolo ed oltre alla totalità delle ragazze, anche alcuni ragazzi avevano uno sguardo famelico. Sentendo distintamente un fruscio in tutto quel silenzio che invadeva la stanza, Draco si voltò nuovamente solo per ritrovarsi di fronte Potter che stava lentamente portando le mani all'attaccatura dei pantaloni.

Harry se la prese con calma, slacciando con estrema lentezza i tre bottoncini che tenevano chiuse le estremità e, con un gesto fluido e deciso si sfilò completamente i pantaloni, gettandoli sul pavimento dietro di lui, mandando poco dopo la linda camicia bianca a far loro compagnia e restando solo con un paio di boxer neri talmente stretti che potevano essere una seconda pelle.

Era uno spettacolo da mozzare il fiato e Draco, per una volta, non riuscì a trovare nulla per controbattere l'affermazione che il suo cervello aveva appena fatto in automatico.
Si era incantato ad osservarlo, ad osservare le linee marcate dei bicipiti e degli addominali, affascinato dalla leggera peluria che dall'ombelico scendeva in linea retta verso il basso, fino a sparire oltre...
-Tutti i vestiti, Potter-
La voce di Asteria lo riscosse dalle sue fantasticherie e si ritrovò a spostare lo sguardo sulla ragazza. Aveva davvero detto ciò che credeva? Lei voleva che...
-Mi dispiace Greengrass- disse Potter con tono malizioso ed innocente al tempo stesso
-questo è intimo- continuò portando il pollice a sfiorare la linea dei boxer -e tu hai detto vestiti- ghignò infine tornando al proprio posto, i vestiti ormai abbandonati sul pavimento.

Draco si rese conto solo allora di aver trattenuto il respiro. Si chiese automaticamente cosa diavolo gli stesse succedendo. Era ovvio che avesse apprezzato il corpo di Potter, ora se ne rendeva conto e riusciva ad ammetterlo come non aveva fatto quella mattina; era un uomo, a cui piacevano altri uomini... era ovvio che ammirasse tutto quel ben di dio.
La cosa che lo lasciava interdetto era invece la strana sensazione che l'aveva colto alla bocca dello stomaco, quando si era reso conto che almeno un terzo delle persone in quella stanza aveva ammirato quel corpo tanto quanto lui. Sensazione che si era intensificata nel momento in cui Asteria aveva chiesto a Potter di togliere anche quell'ultimo, striminzito, pezzo di stoffa che gli era rimasto.
No, quella sensazione proprio non riusciva a spiegarsela.
Un urletto irritante proveniente dalla sua destra lo riscosse dai suoi pensieri solo per vedere Theo che con un sorrisetto famelico si rivolgeva a Potter.
-Allora Harry, cosa scegli?-
Un momento, Nott aveva pescato il nome di Potter? Nott... c'era qualcosa che avrebbe dovuto ricordarsi, qualcosa di cui gli aveva parlato Blaise qualche mese prima. Solo che non riusciva a ricordare cosa fosse.
-Verità-
Ovvio che scegliesse verità, dopo la bella scenetta di prima un Obbligo equivaleva a nudità, quindi...
-Hai mai fatto sesso con un uomo?-
Draco per poco non si strozzò con la propria saliva

 

“-Sai, qualche giorno fa ho incontrato Nott-

-E con questo?-

-Ah, niente. Solo che a quanto pare si è preso una bella cotta per un ragazzo-

-Come se fosse la prima volta. Quello ci prova con qualunque cosa respiri.-

-Si, ma fin'ora non ci aveva ancora provato con un Grifondoro...-”

 

Grifondoro... Potter era un Grifondoro, Potter era …
-Si- rispose Potter tremando dalla testa ai piedi, nell'evidente sforzo di trattenersi dal dire la verità.
Poi successe l'impensabile, nel momento in cui la pozione lo costrinse ad alzarsi e versare il ricordo nel pensatoio, Potter sgranò gli occhi ed un lampo di luce bianca invase il contenitore, impedendo a chiunque di vederne il contenuto.
Quando la luce nella stanza tornò normale il liquido del pensatoio era mosso da forti vibrazioni e Potter si affrettò ad indossare i pantaloni e raccogliere la camicia.

-Ne ho avuto abbastanza- disse con voce bassa, roca, affannata; un ringhio sommesso. Gli occhi sbarrati, ridotti a due fessure percorsero l'intera sala dopodiché Potter uscì dal dormitorio chiudendo violentemente l'entrata dietro di sé.




 

*Attenzione* Volevo chiedere a tutti voi che seguite questa storia se posso apportare una modifica; dati gli eventi, credo di dover alzare il rating. Preferite che le scene ROSSE vengano pubblicate all'interno del capitolo o ci sono minorenni e dovrei censurare i capitoli per poi scrivere singole Shot da collegare? Per favore, fatemi sapere al più presto.

Stardream

 

 

Fiuuuuu, ce l'ho fatta... eccomi con (finalmente) il capitolo dedicato ai Serpeverde.
(me si nasconde dai lettori)

Forse vi aspettavate qualcosa di più spinto o imbarazzante, in fondo stiamo parlando di subdole serpi ma è stato un modo come un altro per mantenere intatto il carattere dei personaggi e svelare qualcosa in più.

Spero comunque che vi sia piaciuto perché ci ho messo davvero tanto tempo (e pazienza) e mi piace come capitolo.

Mi raccomando, fatemi sapere i vostri pareri, sono curiosa di sentire le maledizioni che vi inventerete contro i miei ritardi di pubblicazione.
Al prossimo capitolo (con la rivelazione del contenuto di un certo pacchetto misterioso che voi conoscete bene)

 

 

Angolino (piccino, piccino) delle recensioni:

narutina90 : Carissima, che dici, ora il tuo capitolo preferito è cambiato? Harry malizioso al punto giusto è davvero delizioso =Q___
Sappi che anche io vedo molto bene Harry come leader e ti dirò, già stavo progettando un capitolo davvero caruccio che spero apprezzerai (per non rovinarti la sorpresa ti dico solo una parola: Quidditch)
Ti ringrazio davvero per la recensione (me felice), io vivo di recensioni. Spero davvero di sentirti ancora.
Al prossimo capitolo =D

 

holly715 : non smetterò mai di scusarmi per aver avuto anche solo il pensiero di fermarmi. A quanto pare questa storia ti piace davvero, altrimenti non saresti qui (a rendere felice una povera scrittrice)
Grazie di seguirmi ancora, al prossimo capitolo =)

 

ElAndEm : Stai pur certa che quelle stanze non rimarranno vuote ancora a lungo, farle trovare al nostro Harry è stata una genialata (e non fa niente se sembro un'esaltata, la modestia non è il mio forte)
Spero tu abbia apprezzato questo capitolo e conto di risentire il tuo parere. A presto =D

 

Yuu chan : Nuova recensrice, NUOVA RECENSRICEEEEEE (Me superfelice) hai visto, alla fine non hai aspettato molto (almeno rispetto a quando hai recensito)
Il pacchetto misterioso... cosa conterrà? Come detto sopra, lo saprai nel prossimo capitolo (è davvero una cosa dolcissima e super lovelove, una chicca che mi è venuta in mente e che non sono più riuscita a scrollarmi di dosso)
Sono contenta lo stesso di essere tra le seguite, non preoccuparti di questo. Spero davvero di risentirti presto (sai, sono recensione dipendente ;-P)
Al prossimo capitolo.

  
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