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Autore: Melany23    17/05/2013    1 recensioni
Questo sarà un diario, una specie di quaderno dove, per diciotto giorni, scriverò quello che mi passa per la testa. Perchè lo voglio fare? Perchè ne ho bisogno. Perchè diciotto giorni? Perchè fra diciotto giorni si avvererà un pezzo del mio sogno, ma io non sarò lì. Perchè lo voglio condividere con tutti? Perchè so che alcuni di voi mi capiranno.
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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Day 17

 
Penultima serata, penultimo coltello.
Che troiaio di giorno, le mie amiche in classe non hanno fatto altro che parlare del concerto, mentre io e l’altra mia amica (che non ha il biglietto) stavamo soffrendo da matti.
Pensavo che in due settimane sarebbe cambiato qualcosa, che io mi sarei rassegnata e mi sarei contenuta, non mi sarei offesa ne pianto pensando che la canzone che magari stavo ascoltando l’avrei potuta sentire dal vivo.
E invece… eccomi qui, al punto di partenza.
Sono di nuovo chiusa in una stanza (camera mia stavolta), stereo al massimo, con il nano che canta tutte le canzoni dei ragazzi, piangendo come una pazza appoggiata al mio armadio.
Il grande annuncio non ha avuto l’effetto che desideravo.
Faranno anche un tour mondiale, sarà anche un ENORME traguardo per loro, perché si parla di MONDIALE e di STADI di tutto il MONDO, ma fra due giorni sono sotto lo stesso mio cielo italiano, respirano l’aria italiana, sono in Italia, a poche ore da me, a poche ore da una ragazza che non realizzerà il suo sogno.
Promettimi che vivrai il mio sogno anche per me. gli ho detto alle mie amiche. Mi sono trattenuta, sarei scoppiata a piangere lì sul momento, tanto era il dolore e l’invidia che provavo, mentre la mia amica mi diceva ‘Ma che stupida, certo che lo farò!’.
Come se fosse la cosa più ovvia.
No che non lo è. Se lo era, evitava di parlare così tanto del concerto e di come si vestiva e di cosa mangiava e di quando partiva e di quanto era eccitata.
L’ho sopportata per tutto l’anno, tutto quello che volevo è che evitasse di parlarne almeno per questa settimana. E invece… no. È stato orribile, non sono mai stata così tanto gelosa di una persona nell’arco di una settimana.
Then I see you on the street In his arms, I get weak My body fails, I'm on my knees. Prayin'. È qui che riscoppio a piangere, è qui che crollo di nuovo.
Vado, ho la vista troppo appannata.

 
  
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