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Autore: Shine_    18/05/2013    6 recensioni
Zayn Malik insegna nella scuola elementare di Bradford, è il maestro più giovane ed ha soli ventun'anni.
Ogni fine mese gli vengono recapitati dei fiori con un biglietto anonimo in cui è riportato un pezzo di ogni sua poesia preferita.
Liam Payne ha un sogno nel cassetto, frequenta la facoltà di musicologia al King's College di Londra.
Ogni fine mese torna a casa dalla sua famiglia e non manca mai di passare dal fioraio per comprare un mazzo di fiori allegando l'indirizzo di una scuola, un nome ed un messaggio anonimo.
[Ziam, ovviamente.]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Le parole che non ti ho detto

 

 

 

 

Terzo capitolo:

 

 

- Zayn?- chiamò piano Harry aprendo la porta della villetta ed entrando in quella casa troppo silenziosa

- Zayn, mi stai spaventando. Dai non fare l’idiota!- accese la luce facendo poi un salto tenendosi una mano sul cuore quando vide una persona seduta sul divano immobile.

- Dio, Malik, ti odio. - si lamentò cercando di respirare normalmente, il cuore che batteva sempre più forte. S’incuriosì però quando il suo amico restò seduto sul divano, le ginocchia al petto e il viso nascosto.

- Zayn?- lo chiamò ancora avvicinandosi al divano preoccupandosi quando lo sentì singhiozzare

- Zayn che succede?- si inginocchiò di fronte a lui prendendogli le caviglie tra le mani. Erano le otto di sera ed era in pigiama, segno che non si era mosso da quel divano per chissà quante ore.

Tutte le situazioni più terribili iniziarono a presentarsi nella sua mente.

- Zayn? La tua famiglia.. è tutto..-

Zayn sollevò di scatto il volto guardandolo attraverso la patina di lacrime -Niente!- gli gridò contro facendolo cadere sul tappeto per lo spavento.

- Cosa nien..-

- Niente di niente!- continuò ad esclamare Zayn con la voce roca - niente stupidi e bruttissimi fiori!-

- Vuoi dirmi che non hai risposto alle mie chiamate, ai miei messaggi, che mi hai fatto prendere un colpo stando lì sul divano immobile per un semplice mazzo di fiori?- domandò non sapendo se essere arrabbiato o ridere per la situazione.

- Giusto, è un semplice mazzo di fiori - ricominciò a parlare Zayn con un tono acido - sicuramente se lo sarà dimenticato, troppo impegnato ad organizzare la festa d’anniversario con sua moglie.-

- C-cosa? Hai scoperto chi è?- l’occhiata di Zayn lo fece zittire di colpo

- Forse stai correndo un po’ troppo.- continuò ignorando le lamentele del moro - e poi perché dovrebbe avere una moglie? Sul fatto che sia un uomo ormai non te lo metto più in dubbio visto come mi hai fatto spaventare l’altra volta..- Zayn lo fissò scettico e lui continuò - Hai conservato tutti, tutti, i foglietti. Dal primo all’ultimo. E hai studiato la sua scrittura. Non so se essere preoccupato più per te o per l’altro.-

- Perché non dovrebbe avere una ragazza, una fidanzata o una moglie? È praticamente il ragazzo perfetto!- esclamò Zayn appoggiandosi contro lo schienale e fissando il soffitto perso nei suoi strani ragionamenti che Harry non voleva sapere.

- Però una volta al mese manda fiori a te. - tentò di consolarlo ottenendo però l’esatto opposto.

- Oh, e guarda chi non ha ricevuto fiori oggi!-

- Zayn, stai diventando isterico.. sono solo dei fiori, andiamo. Per un mese può essersi semplicemente dimenticato.. magari non aveva più soldi oppure..-

- Non sono dei semplici fiori.- lo bloccò Zayn calcando su ogni parola

- Za..-

- No, tu non capisci.- lo zittì subito muovendo le mani - è un mese che aspetto questo momento, va bene? Ed è ormai un anno che puntualmente ho un mazzo di fiori in casa.. ed un biglietto da leggere..- si cancellò le lacrime stringendosi poi il ciuffo di capelli che cadeva sulla fronte. - E io credevo di.. credevo di aver ritrovato lui e .. sono uno stupido.- finì in un sussurro stringendo le ginocchia al petto.

- Zayn, non sei stupido.. dai vieni qui..- Harry allungò le braccia lasciando che l’amico s’inginocchiasse accanto a lui stringendoglisi contro.

- Magari ha perso l’indirizzo di casa tua.- lo rassicurò parlando contro ai suoi capelli neri, ricevendo solo uno strano verso come risposta.

- Oppure.. oppure..- iniziò a pensare muovendo le mani contro alle braccia fredde dell’altro. - Ha un cane.. e il cane gli ha mangiato i fiori.. e anche il foglio con scritto l’indirizzo.. e quando è uscito a comprarli di nuovo..- la risata di Zayn lo interruppe nel bel mezzo del racconto.

- Sei un idiota.- borbottò continuando comunque a ridere.

- Sono un idiota ma mi vuoi bene.- specificò Harry sentendolo annuire sotto al suo mento poggiato sulla sua testa. - E ora forza, ti cucino qualcosa io. Scommetto non hai mangiato niente per aspettare la dichiarazione d’amore del tuo principe.- lo tirò su per le braccia e se lo trascinò in cucina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Liam si sentiva male, si sentiva malissimo, per non aver rispettato una tradizione che ormai andava avanti da un anno.

Stava andando bene: era riuscito a tenersi lontano da quel negozio, era riuscito a non pensare a Zayn per tutto il giorno e poi la notte si ritrovava raggomitolato sotto alle coperte non riuscendo a prendere sonno.

Si tolse con uno scatto il lenzuolo e si alzò infilandosi un paio di pantaloni a caso e una maglietta a maniche corte.

Doveva uscire da quella stanza, doveva allontanarsi da tutti quei pensieri.

- Che diavolo fai in piedi, Li?- la voce assonnata del suo coinquilino lo fece fermare con una mano sulla maniglia della porta.

- Vado solo a fare una corsa. Torna a dormire, Louis.-

- Una corsa? A quest’ora della notte? Liam, sono le due!-

- Devo pensare, torna a dormire.-

- Sei l’unico che pensa correndo e alle due di notte.- lo sentì borbottare e muoversi nel letto - E quando torni non fare casino che domani ho lezione presto.-

Sbatté la porta alle sue spalle solo per sentirlo inveire di nuovo contro di lui e la sua strana abitudine.

Raggiunse il parco ed iniziò a correre senza pensare a nulla, solo il rumore delle foglie sul sentiero che scricchiolavano sotto alla sua scarpa.

Quando però si fermò di fronte al laghetto per riprendere fiato raddrizzò di colpo la schiena fissando le orchidee.

Orchidea.. totale dedizione.

Si passò una mano tra i capelli corti sperando di riuscire a fermare tutti i pensieri che erano magicamente tornati. Tutta colpa di quegli stupidi fiori.

Tutta colpa di quello stupido libro se si era lasciato coinvolgere di nuovo in quella storia.

Voleva solo comprare dei fiori per il compleanno di sua mamma, quel fiorista con le rotelle fuori posto gli aveva regalato quel libro, era arrivato a casa e aveva scoperto che suo fratello aveva un nuovo insegnate che altri non era che Zayn Malik e il suo cervello si era completamente liquefatto e aveva agito da solo.

Il giorno dopo era di nuovo da quel fiorista a scrivere, come anni prima, un biglietto anonimo con in allegato un mazzo di orchidee che secondo quel libro vecchio erano appunto simbolo di “amore eterno”.

Gli era sembrata un’idea carina che poi però si era trasformata in un’abitudine dolorosa.

Rispolverare nei vecchi ricordi, dipendere di nuovo dal sorriso di quel ragazzo ormai cresciuto.

Quel ragazzo che non sapeva nemmeno della sua esistenza, quel ragazzo di cui si era innamorato.

Ma era troppo tardi per fare una mossa e parlargli ora, erano passati troppi anni e lui non voleva saltare fuori come un demone dal passato.

Ed era per questo se quel mese non gli aveva mandato niente, magari Zayn non li voleva nemmeno i suoi fiori. E forse era per quello se insisteva così tanto a voler restare anonimo.

Perché così Zayn non avrebbe mai potuto rifiutarlo e lui poteva continuare a sperare che il suo era un amore corrisposto. Che se avesse preso coraggio Zayn non l’avrebbe rifiutato.

Restando anonimo poteva continuare a sognare un futuro con quel ragazzo che preferiva star seduto lontano da tutti a leggere, quel ragazzo che era l’amore della sua vita ma non lo sapeva.

 

 

 

 

 

Angolo Shine:

Vi giuro che nel prossimo capitolo c’è l’incontro Zayn/Liam.

Non sono pronta per foto Zerrie sul balcone di Romeo e Giulietta. Voglio una foto Ziam su quel balcone :’(

A mercoledì, grazie a tutti quanti.

   
 
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