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Autore: Bale    18/05/2013    1 recensioni
Ray decide di invitare i suoi ex compagni di liceo nella sua casa al mare per una rimpatriata.
Non si vedono da moltissimi anni.
Molte cose saranno cambiate, altre saranno rimaste le stesse.
Cosa succederà nella villa al mare di Ray quando i ragazzi si ritroveranno?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA VERITA'







Ray era in terrazza. Fumava un sigaro.

Paul gli arrivò alle spalle. Era ancora sudato e spaventato. Non sapeva proprio come muoversi.

Sarebbe stato più semplice per lui andarsene via. Dopotutto se se ne fosse andato non avrebbe neanche dovuto sopportare l’umiliazione delle rivelazioni scottanti che lo riguardavano.

E invece era lì, alle spalle di Ray, a cercare di fare qualcosa per Allison senza conoscerne bene il motivo.

-Fumi davvero quella roba?-   esordì appoggiandosi alla ringhiera.

Ray si voltò a guardarlo e quasi trasalì.

Si aspettava di vedere Allison oppure Mark. Non era molto tranquillo.

-Solo quando sono nervoso-   rispose dopo un po’.

Paul annuì.

-Ti ho visto parlare con Jenny-   disse poi, cercando un modo per arrivare al dunque.

Ray trasalì di nuovo, ma poi si calmò. Almeno Paul non aveva sentito la sua conversazione con Allison.

-Perché ti minacciava?-

Paul finse indifferenza, mentre l’altro sgranava gli occhi sconvolto.

-Puoi fidarti di me-   lo rassicurò poi   -Tengono per le palle anche me, ma insieme possiamo scoprire come ribaltare questa assurda situazione da liceali-

-Non siamo cresciuti affatto, eh?-   chiese Ray tirando un sospiro di sollievo.

Paul sembrava essere dalla sua parte.

-Direi proprio di no-   confermò.

Ray gettò via il suo sigaro e si voltò a guardare il suo amico.

-Cosa sanno di te?-   chiese stringendo gli occhi per studiarlo bene. Doveva sapere se poteva fidarsi sul serio.

Paul, invece, cominciò finalmente a vedere una via d’uscita. Forse allearsi con quel paffuto ometto era la scelta giusta dopotutto.

-Sono stato con Allison-   comunicò senza troppi giri di parole   -Poche ore fa, in spiaggia-

Ray non si stupì.

-Anche io sono stato con Allison-   disse poi   -Qualche mese fa nella mia macchina-

Paul lo guardò senza capire.

-Fa la prostituta, all’epoca lavorava in strada-   spiegò.

Paul spalancò la bocca.

-E’ questo che sanno di te? Che vai con le prostitute?-

Ray annuì.

I due tornarono a guardare il mare in silenzio.

Ray non si sentiva in imbarazzo. Al contrario, credeva che Paul potesse capirlo e aiutarlo.

Lui, infatti, dall’altra parte della balconata, stava riflettendo bene sulla sua prossima mossa.

-Siete pari-   disse infine   -Tu vai con le prostitute, ma lei è una prostituta-

Ray si voltò di nuovo a guardarlo. Avrebbe tanto voluto accendersi un altro sigaro.

-E comunque non mi hai spiegato cosa c’entra Jenny-   riprese Paul   -Io ti ho visto litigare con lei-

Ray sospirò rumorosamente, poi si guardò intorno con circospezione.

-Lei semplicemente non vuole che dica a Kate la verità-

Paul si avvicinò al suo amico con la bocca stretta in una smorfia di trionfo. Stava ottenendo ciò che voleva, poi avrebbe deciso come usare quelle informazioni.

-Quale verità?-   chiese.

Erano così vicini da sentire i loro aliti. Quello di Ray sapeva di sigaro, mentre Paul puzzava di alcool.

-Mark non l’ha mai tradita-   disse Ray dopo averci pensato su per qualche istante   -Sono stato io ad andare a letto con Jenny-

Alla fine della frase tirò un sospiro. Si sentiva finalmente liberato da un grosso peso.

-Cosa?-  

Paul, invece, era più confuso di prima.

-Mark e Jenny fecero una scommessa: lui doveva sedurre una più grande e se lo avesse fatto avrebbe potuto ottenere da Jenny tutti i favori sessuali che voleva-

-Questo lo so-   rispose Paul mostrando sempre maggiore interesse per quella storia più intricata della trama di una soap opera sudamericana.

-Mark non ci riuscì-   proseguì Ray   -O quasi-

Paul strinse gli occhi. Faticava a stargli dietro.

-Che vuol dire quasi?-

-Riuscì a convincere una ragazza più grande ad uscire con lui, ma non riuscì a portarsela a letto. Era innamorato perso di Kate, non poteva tradirla-

-E allora?-

-Allora andai io a letto con quella ragazza e dicemmo a Jenny che invece era stato lui-

Ray si bloccò all’improvviso. Charlie stava risalendo dalla spiaggia.

Paul gli lanciò un’occhiataccia, lui lo ignorò.

-Continua-   intimò Paul quando Charlie se ne fu andato.

-Jenny capì che era un imbroglio così alla fine confessammo. Le dissi che ero stato io a portare avanti quella scommessa e quindi ero io che mi meritavo i suoi favori sessuali-

Paul spalancò la bocca sempre più sconvolto.

-E lei ha ceduto?-

-Non so come abbia fatto ma ha ceduto. E’ venuta a letto con me e ci sono venute anche le sue amiche. Quando però ha realizzato in che strana situazione si era cacciata e soprattutto quando ha visto che Kate e Mark erano ancora insieme felici e contenti, non ci ha visto più-

Ray tacque e fu Paul a finire il racconto con qualche piccola deduzione.

-E per vendicarsi ha detto a tutti della scommessa, inventando però che Mark l’aveva effettivamente portata a termine-

Ray annuì.

-Lei voleva Mark, ha sempre voluto Mark. Nient’altro-

-E’ per questo che ce l’ha tanto con Kate?-   chiese Paul provando quasi pena per lei.

-Ce l’ha con Kate perché è bella, buona, dolce, popolare. La amano tutti. La amava anche Mark-

-Perché non avete detto la verità?-   chiese Paul scuotendo la testa per mettere bene a fuoco tutte quelle nuove informazioni.

-Perché Kate non ha voluto parlare più né con me né con Mark e dopo il diploma se n’è andata in giro per l’Europa-

-Diteglielo ora!-   esclamò Paul indignato.

Era ingiusto il dolore che Kate aveva provato per  così tanti anni.

-Non posso-   rispose Ray stringendosi nelle spalle   -Quelle due streghe mi hanno in pugno-

Paul scosse di nuovo la testa e ritornò in soggiorno, ignaro della presenza di Kate in un angolo buio e appartato della terrazza. Aveva sentito tutto.



   
 
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