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Autore: NCSP    20/05/2013    2 recensioni
Piccole shot su momenti inaspettati, frutto della mia mente malata
Un grazie speciale alla mitologia norrena per un nome impronunciabile come Jormungandr
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«Beh? Sei andato a prendere il latte ad Asgard perché quello di qui ti faceva schifo?» la voce gli muore in gola non appena alza gli occhi sul compagno: accanto a lui c'è quello che sembra un cucciolo di husky, appesa al suo collo una bambina dai lunghi capelli neri che potrebbe avere quattro o cinque anni e a completare il quadretto un serpente simile a un boa avvolto attorno alle sue spalle come uno scialle.
[IronFrost]
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Loki, Tony Stark/Iron Man
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un lampo di luce verde.
Tony non si volta nemmeno per vedere il compagno appena tornato da Asgard, troppo preso dallo schermo del televisore.
«Ciao anche a voi.» sbotta dopo un attimo di attesa in cui si accorge di non essere degnato di uno sguardo.
«Zitto. Dobbiamo vedere se Will Coyote prende Beep-Beep.»
«Mi stai prendendo in giro?»
«No, zitto.»
Sbuffa e si dirige verso il divano per sederglisi accanto e farsi avvolgere dal braccio che non tiene appoggiato al bracciolo, ma si accorge di essere stato spodestato: Hela se ne sta rannicchiata al suo posto al fianco di Tony, Fenrir gli sta sulle ginocchia come un bravo cagnolino e Jormungandr è allungato sulla spalliera, le pupille verticali rivolte ai disegni sullo schermo.
Tony si accorge della sua espressione delusa e non può trattenere una risata; si sposta verso il centro del divano, lasciando a Loki il posto accanto al bracciolo anche se è il suo preferito.
Il dio sorride per quel gesto, conoscendo la predilezione dell'altro, e si infila nello spazio libero, appropriandosi di una parte del petto di Tony per usarla come cuscino.
«Scommetto che sta volta lo prende.» azzarda gettando un'occhiata allo schermo.
«Cosa ci scommettiamo?»
Si avvicina al suo orecchio e sussurra piano «Stasera. Chi perde fa tutto ciò che dice l'altro, non è contemplato il "no".» lo sguardo malizioso che gli lancia gli provoca dei brividi che partono da tutto il corpo per andarsi a concentrare nel suo basso ventre.
«Andata. Per me lo struzzo scappa.» sa di giocare sporco, ma non ha intenzione di sprecare un'occasione simile.
Attendono la fine del cartone e la conseguente sconfitta del coyote e di Loki, che sbuffa infastidito.
«Non vale, io non li ho mai visti, tu sì.»
«Qualcuno qui» accenna a Hela che gli si nasconde contro il fianco «Prima faceva notare che se fossi qui un po' più spesso ne sapresti di più e capiresti le battute quando parliamo di cartoni.» si fa di lato in modo che Loki possa prendere la bambina e portarsela in braccio.
«Ehi, piccolina, lo sai che non posso restare sempre qui, ad Asgard si insospettirebbero e dovrei portarvi via di qui, ma tu non vuoi andare via, vero?» la guarda negli occhi, identici ai suoi, e la bambina scuote la testa.

«Bene, nemmeno io, quindi mi spiace ma non posso essere sempre qui con voi.» le posa un bacio sui capelli che si mischiano ai suoi.

«Sai che non avrei nemmeno immaginato che fossi un padre premuroso?» lo distrae Tony spegnendo il televisore e provocando un sibilo di Jormungandr che stava guardando la pubblicità.

«E io non avrei mai immaginato che sarebbero sopravvissuti incolumi a anche solo un giorno passato con te.»

«Ma che simpatico.» si stizzisce dirigendosi verso la cucina dove Ferro-Vecchio ha preparato la cena «Forza, tutti qui, è ora di mangiare.» porta i piatti in tavola e aspetta che arrivi Loki con la sua allegra progenie addosso: Hela gli si è appesa al collo, Fenrir ha trovato posto tra il suo braccio e il suo petto e Jormungandr ha assunto il suo solito aspetto di scialle addosso alle spalle del padre.

Tony soffoca una risata.

«Che c’è?»

«Sai, sanno camminare da soli, non serve che te li carichi addosso come se foste dei profughi.»

«A dirla tutta lo siamo…» abbassa lo sguardo rattristato, incrociando gli occhi dei piccoli che lo fissano curiosi. Ha sempre trovato strano guardarli, trovando il duplicato delle proprie iridi in ognuno di quei piccoli occhi, ma dopo il primo momento di stupore ha iniziato a provare una sensazione di sicurezza a quella vista, la stessa sensazione che prova quando Tony gli passa un braccio attorno alla vita per tranquillizzarlo.

«Ma avete trovato una casa.»

Alza gli occhi su di lui «Provvisoria.»

Quella parola, così legata alla loro situazione, fa di nuovo esplodere quella bomba che si manifesta con una voragine di tristezza e abbandono in entrambi loro. Ne hanno già parlato, sanno a cosa stanno andando incontro. Tony non ci sarà per sempre, lo sanno, e invecchierà, e poi morirà, e lui si ritroverà di nuovo solo, in compagnia solo del ricordo di una parentesi felice in cui credeva di aver finalmente trovato un posto dove sentirsi a casa.

Sospira «Ne abbiamo già parlato, ti prego, non pensiamoci più fino a quando non sarà il momento.»

«È il momento ogni minuto che passa, e ogni minuto che passa è più vicino a quella che non può che essere la fine del discorso.»

«Ehi, qui abbiamo la futura regina del Regno dei Morti, no?» scompiglia i capelli alla bambina «Puoi sempre venire a trovarmi, e noi due» si rivolge a Hela «potremo continuare a guardare Tom e Jerry, immagino che abbiano una tv nell’aldilà.»

Loki tenta un sorriso ma ciò che ne esce è una smorfia.

«Ne parliamo poi, va bene? Per ora facciamo cena visto che per una volta ci siamo tutti.»

Annuisce e fa scendere i piccoli sulle loro sedie.

Mangiano per un attimo in silenzio, ma poi scoppiano a ridere quando Jormungandr e Tony iniziano a tirarsi il cibo, uno utilizzando la punta della coda e l’altro le mani.

«Non so quale dei due sia il bambino.» sospira Loki tornando al proprio piatto, finché non gli arriva un pezzo di pane sulla guancia «Chi dei due?» esclama con una pericolosa luce negli occhi.

«Kaa, scappa.»

«Come lo hai chiamato?»

«Scusa, ma hai scelto un insieme di consonanti che sembra il codice fiscale di un arabo per chiamare tuo figlio, e visto che l’altro giorno abbiamo visto Il Libro della Giungla…» la voce gli muore in gola a vedere lo sguardo dell’altro.

«Lo avete guardato? Ma volevo vederlo anche io!» si lamenta.

«Se vuoi lo riguardiamo…»

«No, ormai lo avete guardato.»

«Dai, non fare così.»

«Faccio un po’come mi pare, ok?»

«Va bene. Bambini, a nanna.»

In risposta riceve sibili, uggiolii e borbottii di protesta ma li ignora e dopo essere riuscito ad agguantarli tutti li porta nella loro camera, che da stanza per gli ospiti è stata adibita a nursery/angolo del casino. Si accertano che vadano ognuno nel suo letto/cuccia/teca riscaldata  poi chiude la porta e torna nel salone, in cui trova Loki intento a giocherellare con il telecomando.

«Se vuoi lo guardiamo adesso…» tenta sedendoglisi accanto.

«Non voglio guardarlo adesso, volevo guardarlo con voi. Tutti insieme.»

«Mi spiace, ma non stavano più buoni e l’alternativa secondo loro era uscire fuori o provare a sabotare Ferro-Vecchio, quindi ho evitato che si facessero vedere.»

«Potevi fargli vedere qualcos’altro.»

«Non hanno preso da te solo gli occhi, sai? Sono spocchiosi e dispotici proprio come te.» lo prende in giro posandogli le labbra sulla punta del naso mentre l’altro si volta.

«Fortuna che hanno trovato una persona umile e morigerata come te.» lo prende in giro appropriandosi delle sue labbra «Sbaglio o abbiamo una scommessa in sospeso?»

«Non hai mai avuto così ragione.» gli passa una mano sulla nuca, stringendoselo addosso e facendolo cozzare contro il proprio corpo. Si aspetterebbe una protesta o qualcosa di simile, ma l’altro si limita ad cercare una posizione più comoda sul suo petto e ad allungarsi verso di lui, alla ricerca quasi disperata della sua bocca.

«Che ti prende? Perché non mi hai ancora insultato negli ultimi cinque minuti?» domanda provando a riprendere fiato.

«Prima parlavamo di rimandare il discorso, quel discorso, e mi rendo conto di essere d’accordo. Non abbiamo molto tempo, questo devi ammetterlo, quindi godiamocelo finché possiamo e poi penseremo alle conseguenze, non importa quali saranno. Io sono andato avanti fino adesso e come me i piccoli, quindi potremo aggiustarci.»

«Ma io non voglio lasciarvi soli.»

«Non è qualcosa che puoi decidere tu, so che non lo faresti se dipendesse dalla tua volontà, ma non è così.»

«Se con un siero abbiamo potuto conservare Capitan Ghiacciolo potrei riuscire a trovare qualcosa di simile che mi consenta di stare con voi.»

«Sarebbe un esperimento, non c’è nulla di certo e soprattutto di sicuro.»

«Tutto ciò che faccio è un esperimento, Loki, un azzardo. È così che sono abituato a vivere.»

«Il fatto che sia una scelta intelligente non va di pari passo con il tuo stile di vita.»

«Ti adoro quando fai così, sul serio.» sibila con sarcasmo.

«Ehi, abbiamo detto di goderci il momento, non possiamo farlo davvero, senza finire sempre con l’urlarci contro?»

«Tutto quello che vuoi.» ha ormai realizzato di non poter resistere quando lo guarda così, quindi decide saggiamente di arrendersi subito e di accontentarlo, premendo la bocca contro la sua e creandosi con lentezza un passaggio per raggiungere la sua lingua e ingaggiare con questa una lotta più simile a una danza sensuale che a un combattimento.

Loki gli risponde salendo a cavalcioni su di lui e iniziando a strusciarglisi contro con diabolica bravura, finché l’altro non lo fa cadere contro il divano, intrappolandogli le mani che già minacciavano la cintura dei suoi pantaloni sopra la testa.

«Ho perso una scommessa se ben ricordo.» sussurra con un soffio caldo al suo orecchio, mordicchiandone subito dopo il lobo e sentendo un gemito trattenuto da parte dell’altro.

«Ricordi bene.» restituisce il morso lasciando un segno rosso sul collo niveo dell’altro e indugiando a lungo sulla pelle già arrossata, sentendo il respiro dell’altro accelerare mentre le sue mani iniziano a percorrere il suo corpo sempre più insistentemente, stringendolo con forza mentre il corpo del dio si inarca per andargli incontro «Quindi va’ a lavare i piatti.» mormora alzandosi e annullando ogni contatto tra loro.

 

 

 

 

 

Note della Vecchia Volpe

Eh sì, come vedete ho deciso di andare avanti con questo progetto che era nato come una shot e che come al solito andrà a finire con millemila capitoli

Grazie per l’accoglienza, siete adorabili <3

Spero che questa shot vi piaccia come la precedente e che vorrete farmi sapere cosa ne pensate

Baci e a presto

  
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