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Autore: onedsfirstlove    20/05/2013    2 recensioni
I ricordi erano l'unica cosa che mi restava di noi. Noi che giocavamo al parco, noi che ci sporcavamo di gelato a vicenda, noi che ci raccontavamo i segreti più assurdi, noi che litigavamo con il solo scopo far pace per abbracciarci, noi che ci facevamo forza, noi che crescevamo insieme. Noi che alla fine, non eravamo più niente.
Era davvero incredibile il modo in cui lui fosse riuscito a dimenticarsi di me. Ma soprattutto, era strano il modo in cui mi ignorava, fingendo che la nostra amicizia non fosse mai esistita.
Le persone dimenticano, i ricordi svaniscono e i sentimenti cambiano. Forse era per questo che iniziammo ad odiarci. Sì, lo odiavo.
Odiavo lui, che non aveva mantenuto la sua promessa.
Odiavo lui, che mi aveva abbandonata.
Odiavo lui, che mi aveva dimenticata.
Odiavo lui, che aveva cancellato ogni nostro ricordo.
Odiavo lui, che era andato avanti per la sua strada.
Odiavo lui, che non si accorgeva delle mie lacrime.
Odiavo lui, che non c'era mai per me.
Odiavo me, che sentivo la mancanza dei suoi abbracci.
Odiavo me, che credevo ancora nella nostra amicizia.
Odiavo me, che non riuscivo a dimenticarlo.
Odiavo me, che stavo male
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Questo capitolo è dedicato
ad una delle persone più importanti
della mia vita a Erica, alias DontForgetMe.
Goditelo, ci ho messo tutta me stessa per scriverlo.
Sei tutto.

Tua Sunshine.
 


13. LOST IN CONFUSION, LIKE AN ILLUSION  

POV’S ERICA  

Questa giornata è trascorsa bene, certo c’era ancora imbarazzo tra me e Louis ma non è andata poi tanto male. Non riuscivo ad essere arrabbiata con lui, ma dovevo farcela, insomma, non è tanto carino quello che ha fatto. Quando entrammo nelle auto, Louis chiese ah Harry e ad Alice di andare in macchina con gli altri piccioncini, perché voleva parlare da SOLO con me. Alice non sapeva che fare, ma con un unico sguardo ci siamo capite ed è andata via. C’era imbarazzo e tensione in auto, eravamo fermi in auto, lui che non si decideva a parlare e aveva lo sguardo basso ed io che lo guardavo per farlo parlare. Dopo un po’ di silenzio parlò:
Louis: scusa..
Io: cosa? – non sapevo se avevo capito bene o no, insomma l’aveva detto a voce bassissima..
Louis: scusa per tutto, il fatto è che… argh non so come dirtelo!
Io: con calma Louis eh!
Louis: senti se io cerco di essere gentile e tu mi rispondi male non riuscirò mai a parlarti e puoi anche scendere da quest’auto!
mi.. mi aveva chiesto di scendere? Bene!
Io: bene! Buonanotte Tomlinson!
Louis:cià!
Aprii la portiera dell’auto e scesi, iniziai a correre sapendo già dove andare.

POV’S LOUIS
Che cazzo stavo facendo? La stavo perdendo di nuovo! Eh no! Questa volta non avrebbe vinto l’orgoglio! Così scesi dall’auto inseguendola, la chiamai numerose volte, ma lei non si girava. Dopo un po’ capii dove stava andando così presi l’auto e raggiunsi il laghetto che c’era lì vicino arrivando quindi prima di lei. Mi sedetti sotto ad un albero aspettandola, fin quando non la vidi, era bellissima, camminava con i piedi nudi sull’erba e le scarpe in mano. Il vestitino che indossava, anche se semplice, la rendeva a suo modo unica in tutta la sua bellezza, era incredibile l’effetto che mi faceva anche solo guardarla da lontano, non ho mai provato sensazioni simili per nessuno! Questo sentimento mi fa un po’ paura, perché quand’è che si capisce di essere veramente innamorati l’uno dell’altro? Beh se quando la guardi ti tremano le gambe, hai le farfalle nello stomaco, ti spunta un sorriso sul viso, ne sono innamorato. Avanzai pian piano verso di lei, vidi che stava parlando a telefono ho sentito solo: “ ehi amore, si sono io, sono al laghetto potresti venirmi a prendere? Si si anche io! No non preoccuparti! Va bene ti aspetto!”
Quindi era fidanzata? Perché Alice non me lo aveva detto? In quel momento non sapevo veramente che fare, sentii solo un rumore, era quello del mio cuore che si sgretolava in tanti piccoli pezzettini. Non riuscivo nemmeno a piangere, l’unica cosa che mi venne in mente di fare fu quella di prendere l’auto e di andare a casa del mio migliore amico, Harry, era l’unico che poteva aiutarmi e capirmi. Mi avviai in auto e raggiunsi in poco tempo casa di Harry, era tutto acceso, così bussai il campanello e appena spuntò la testa riccioluta del mio migliore amico gli saltai addosso piangendo. Solo lui sapeva come farmi calmare, così chiuse la porta con un piede e poi mi accompagnò fino al divano, mi fece sedere e appoggiare la mia testa sulla sua spalla e iniziò ad accarezzarmi la schiena. Dopo una mezz’oretta mi calmai, mi asciugai le lacrime e gli raccontai tutto.
Harry: Lou sei sicuro di aver sentito bene?
Io: ora mi dai pure del sordo?
Harry: no assolutamente, ma forse siccome eri arrabbiato hai frainteso..
Io: no Hazza ho sentito benissimo..
Harry: vabbe dai, stasera rimani a dormire qua poi domani mattina si vedrà.
Così presi un mio pigiama dall’armadio di Harry - visto che rimanevo spesso a dormire da lui avevo portato, un po’ di miei vestiti compresi biancheria e pigiama – e andai a dormire nella stanza degli ospiti, cadendo non molto presto nelle braccia di Morfeo.

POV’S ERICA
Una volta a casa, mi ricordai che ancora non avevo ringraziato alice per essermi venuta a prendere.
Io: alice grazie per essermi venuta a prendere.
Alice: mah no figurati appena mi hai chiamato sono corsa subito.. allora mi dici che è successo?
Le raccontai tutto piangendo e singhiozzando..
Alice: allora tu domani inizia col chiedergli scusa.
Io: ma come è lui che ha sbagliato?
Alice: erica, hai sbagliato anche tu, metti da parte l’orgoglio per una volta!
Io: va bene! Domani mi scuserò, andiamo a letto ora.. a proposito, Anna?
Alice: è andata a dormire da Zayn visto che vive da solo..
Io: ok, adesso andiamo a dormire che sono esausta.
Mi andai a lavare, misi il pigiama e caddi nelle braccia di Morfeo.
DRIIIIIN
Mi sporgo di poco per spegnere la sveglia che segnava l’inizio di un’altra giornata, scesi giù a fare colazione con un solo bicchiere di latte, poi salii sopra, mi lavai e indossai un paio di jeans chiari strappati sulle ginocchia, una maglia nera con scritto ‘I’M SINGLE’ in bianco e le mie converse bianche. Mi andai a truccare, misi un po’ di phard, mascara, e il lucidalabbra trasparente. Lasciai i capelli sciolti presi lo zaino e mi avviai verso scuola con Alice. Appena entrammo intravidi Louis con Harry, così Alice andò vicino ad Harry e lasciò me da sola con Louis visto che io volevo chiedergli scusa.
Io: ehm.. Louis scusa per come mi sono comportata ieri sera è che ero un po’ nervosa.
Louis: si vabbe, scuse accettate ciao.
Mi disse quella frase con una freddezza incredibile, non capivo che avevo fatto di male, gli avevo chiesto scusa no? Bah, i maschi, chi li capisce è bravo! Entrai in classe cercando di incorciare gli occhi di Louis, ma lui evitava il mio sguardo. Le prime ore passarono con una lentezza incredibile e io e Alice raggiungemmo la sala mensa. Ancora non avevo visto Anna così chiesi ad alice, ma non l’aveva vista nemmeno lei. Le mandai un messaggio e mi disse che era con Zayn a casa sua. Arrivate in mensa, ordinammo da magiare e ci sedemmo ad un tavolino, appena Alice vide Harry con Louis gli fece segno di sedersi qui vicino a noi, Harry venne, ma Louis cambiò direzione andando vicino ad una delle solite puttanelle della scuola. Appena il riccio si sedette vicino a noi mi fece una domanda inaspettata..
Harry: sei fidanzata?
Io: io?
Harry: si erica tu, sei fidanzata?
Io: no non sono fidanzata, il mio cuore è impegnato, ma purtroppo quella persona non ricambia.
Harry: è Louis vero?
Io: come.. come lo hai fatto a capire?
Harry: lo si nota da lontano che ti piace, perché non vai a parlargli?
Io: stamattina gli ho fatto le mie scuse dopo quello che è successo ieri sera, credo tu sappia cosa sia successo, ma lui mi ha risposto con freddezza dicendomi che aveva accetto le mie scuse ed è andato via. Non capisco Harry! Gli ho chiesto scusa, non ho fatto niente di male! Non sono fidanzata con nessuno da molto tempo perché il mio cuore ama solo lui!
Harry: ma ieri sera chi ti è venuto a prendere?
Alice: io perché?
Harry: e voi due vi chiamate amore… cose del genere?
Alice: si.. ma ancora non capisco!
Harry: io invece si! Adesso capisco tutto!
Io: beh Harry spiegacelo perché noi non stiamo capendo nulla!
Harry: in pratica ieri sera Louis ti ha seguito al lago perché voleva chiarire, ma poi quando ha sentito la telefonata e ha sentito che chiamavi amore quello con cui stavi parlando, è andato via..
Io: e allora? Perché si è comportato così?
Harry: non sarò io, né Alice a dirti tutto.
Io: bah.
Dopo un po’ vedemmo Louis che si avvicinava con la puttanella di prima, Viviana, e che entrambi mi prendono in giro. Ora non capivo più nulla, ero confusissima, cosa gli avevo fatto di male eh? Cosa? Ma dopo questa con me aveva chiuso. Così mi alzai, e andai in giardino, a piangere, finchè non suonò la campanella e rientrai, ma ad un certo punto si accese l’altoparlante della scuola..

POV’S LOUIS
Si stavo facendo lo stronzo, per distaccarmi da lei mi sarei dovuto fai odiare e c stavo riuscendo insieme a Sarah, ma appena vidi che Erica si alzò dalla sedia, con gli occhi lucidi corse e corse in giardino, mi sentii uno schifo. Harry però mi prese per un braccio portandomi nei bagni..
Io: che cazzo vuoi?
Harry: Lou mi spieghi che diamine stai facendo eh?
Io: per dimenticarla devo riuscire a farmi odiare da lei, altrimenti non riuscirò mai togliermela dalla testa.
Harry: perché vuoi dimenticarla?
Io: perché lei non mi ama.
Harry: tu dici?
Io: vorresti dire il contrario?
Harry: perché no?
Io: Harry sai qualcosa che io non so?
Harry: lei ti ama cretino!
Io: ma quando mai! Lei è fidanzata, non ricordi quello che ti ho detto ieri sera?
Harry: certo che me lo ricordo! Lei ieri sera stava parlando con Alice! È stata lei che è andata a prendere Erica ieri sera!
Io: che cazzo stai dicendo?
Harry: quello che ho detto!
Io: oh cazzo ho rovinato tutto!
Harry: c’è ancora qualcosa che puoi fare!
Io: ovvero?
Harry: chiedile dall’altoparlante di uscire in giardino!
Io: ma mi aspetterà una punizione!
Harry: Lou ora o mai più!
Io: va bene!
Uscii dal bagno e raggiunsi la stanza dove si trovava il microfono e dissi: ‘Erica se mi stai sentendo per piacere esci in giardino, ti amo, ti chiedo scusa, per piacere, dammi un’altra possibilità, tra 10 minuti in giardino, ti amo’ non sapevo se fossi stato convincente, ma appena uscii in giardino vidi tutta la scuola fuori, tutti tranne lei. iniziavo a preoccuparmi, ma poi dopo 15 minuti la vidi che correva e mi raggiunse, ma era arrabbiata e si vedeva.
Erica: ti rendi conto che dopo avrai una punizione?
Io: non me ne importa per te questo ed altro, ora ascoltami, non mi interrompere per piacere, allora ti amo, sono tre anni che ti vengo dietro e tu non te ne sei mai accorta, mi piaci da impazzire, appena ti vedo le gambe diventano come gelatina, mille farfalle svolazzano nel mio stomaco, e inconsapevolmente mi spunta un sorriso sul viso, quando ti vedo il mio umore sale alle stelle, ho fatto una cazzata prima a prenderti in giro, ma volevo solo dimenticarti, facendomi odiare, ma non ci riesco, anche se tu non ricambi, i miei sentimenti per te non cambiano, però per piacere perdonami…
Non parlava, non diceva una parola, aveva un’espressione seria sul volto, ma poi un grandissimo sorriso le spuntò sul volto e senza proferire parola mi baciò, con quel bacio avevo provato tantissime emozioni, appena ci staccammo disse:
Erica: Louis se così ceco, anche io ti amo, e per piacere non fare mai più una cosa del genere, non farti odiare, starei solo peggio..
Io: oh! Erica, vuoi essere la mia ragazza?
Per tutta risposta Erica mi baciò
Io: Lo prendo per un si?
Erica: si!
Ci baciammo di nuovo e tanti applausi ci facevano da sottofondo, ma poi sentimmo la voce della preside che disse a tutti di entrare dentro.
Preside: signorino Tomlinson non si permetta più di fare una cosa del genere!
Io: mi scusi signora preside!
Preside: dopo in punizione… eh ah siete una coppia stupenda!
Io: grazie!
La preside entrò dentro, e la seguimmo a ruota io e Erica entrando in aula mano nella mano con altri applausi da parte della classe, più la prof.

 

 
*spazio autrice*
Come ho già detto prima questo capitolo è dedicato a DontForgetMe, ovvero Erica, spero ti piaccia ci ho messo tutto il mio impegno. Vorrei scusarmi dell’enorme ritardo ma ero a Verona e non potevo aggiornare, spero mi lasciate qualche recensione!
Baci
Asia xx

   
 
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