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Autore: Blake_    21/05/2013    21 recensioni
Aprii la porta e mi ritrovai un ragazzo alto e riccio che mi inchiodò subito con i suoi occhi verdi e rimasi lì immobile continuando a fissarlo un po' confusa..
Mi ripresi solo quando iniziai a notare il suo sguardo che andava su e giù lungo il mio corpo ricordandomi con imbarazzo in che modo ero vestita.
Presi la porta e la socchiusi leggermente in modo da mettermi dietro e non far vedere nient'altro, e a quanto pare questa mia azione lo fece divertire perché iniziò a ridacchiare.
- Bhè, non c'è motivo di nasconderti cara, ho già visto tutto quello che dovevo. - Disse con un sorrisetto stampato in faccia.
- Come scusa?! - Dissi scioccata.
MOMENTANEAMENTE SOSPESA.
Genere: Comico, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                                          22.Capitolo.

                                                                                       Dovresti smetterla di baciarmi e poi chiedermi scusa!


HARRY'S POV
Dopo che Liam mi parlò, quelle parole iniziarono a frullarmi per la testa, e non aspettai un secondo di più.
Feci le scale di corsa, e non appena fui davanti alla sua camera, bussai più volte.. 
ma non ricevetti risposta.
Aprii lentamente e vidi Sarah sul letto.. Molto probabilmente si era già addormentata.
Mi avvicinai senza far rumore per andare a guardarla, ed effettivamente era lì, con il cellulare ancora in mano, addormentata su di un lato.
Avrei tanto voluto mettermi accanto a lei in quel momento, proprio come avevo fatto ieri. 
Le spostai delicatamente una ciocca di capelli che aveva davanti al viso.
Stamattina non avrei mai voluto lasciare quel letto, ma ormai sentivo che tutti erano già svegli.. ed era meglio che nessuno ci trovasse così.
Mi sedetti delicatamente accanto a lei e continuai a guardarla.
Quando avrei mai baciato di nuovo quelle labbra?
Liam aveva sempre avuto ragione, ero stato un fifone.
Magari a quest'ora se avessimo parlato, sarebbe tra le mie braccia.
Sospirai. Le lasciai un bacio sulla fronte, la coprii con il lenzuolo e mi diressi in camera.
 
Entrai in stanza e trovai Liam nel letto con il cellulare in mano e Zayn che si stava cambiando.
Liam mi mandò un occhiataccia che mi innervosì.
- Ho capito. Ora basta. - Sbottai.
Liam riportò lo sguardo sul suo telefono. Io sbuffai e mi tolsi le scarpe.
- Ma che avete voi due? - Chiese confuso Zayn mentre si toglieva la maglia.
Nessuno dei due rispose.
Sospirò e si buttò sul letto.
- Spero che Denise mi abbia sentito al telefono!.. Perché era Denise giusto? - Mi chiese Zayn.
- Si, era Denise. - Risposi senza nessun interesse.
Vidi Liam distogliere lo sguardo e portarlo su Zayn.
- Denise? - Chiese sospettoso.
- Si, credo che mi interessi. - Rispose aggiustandosi i cuscini.
- Ah.. ora capisco. Le stupidaggini si fanno sempre in coppia!- Disse sprezzante.
- In che senso? - Chiese Zayn confuso.
- E' tua la grande idea di far fare ingelosire Sarah con un altra ragazza?! - Chiese Liam.
- No! - Sbottai. Zayn non sapeva niente.
Liam si girò verso di me. Zayn mi guardò strano.
- Allora volevi far ingelosire davvero Sarah? Ti piace? - Mi chiese a bocca aperta.
Mi portai le mani sul viso.
- Si, le piace. E avrebbe dovuto parlarci a quattrocchi. Che vi è saltato in mente?! E pure tu, smettila con questi trucchetti da immaturi. - Disse Liam rivolto a Zayn.
- Ehi, che vuoi da me, io non ne sapevo niente. Poi saranno fatti miei come mi comporto con Denise. - Rispose.
- La smettete?! Qui l'unico che deve prendere decisioni per me, sono io. Domani le parlerò. - Dissi coprendomi con il lenzuolo.
Ci fu qualche secondo di silenzio.
- E Louis? - Mi chiese Zayn.
- Non lo sa. - Risposi.
- Bhè amico, spero che non ti ammazzi. Comunque se Sarah ti piace veramente, fregatene. -
Non risposi, cercai solo di addormentarmi.
Domani era il giorno.
 
 
SARAH'S POV
Dopo essermi svegliata e fatta una doccia veloce, raggiunsi la cucina.
- Buongiorno! -
- Buongiorno. - Mi sorrise Niall.
- Solo tu sveglio? - Chiesi sedendomi.
- Louis sta ancora dormendo, tutti gli altri sono in veranda.- Disse aprendo il frigo.
Presi i cereali che avevo di lato e Niall mi porse una tazza e il latte.
- Grazie. - Gli sorrisi.
Cominciai a mangiare.
 
-Stai bene? Ieri sera eri molto strana. - Mi chiese preoccupato Niall.
- Certo, ero solo un po' stanca. - Dissi portando il mio sguardo fuori alla finestra.
- Il cielo è proprio brutto oggi! - Affermai, cambiando argomento.
- Già! Porta pioggia. - Disse Niall girandosi.
Il cielo era grigio, e grandi nuvoloni sovrastavano la costa.
- A quanto pare io e Denise dovremmo rimandare la nostra uscita. - Dissi a bassavoce.
- Come? - Niall riportò il suo sguardo su di me.
- No, niente.. - Dissi mentre portavo la tazza nel lavandino.
- Spero di riuscire a fare la spesa prima che inizi a piovere, ormai non ci è rimasto più niente. - Disse Niall con la lista in mano.
- Posso andarci io? Non so che fare!. - Chiesi.
- Certo, ma dovresti sbrigarti o ti beccherai il temporale! - Disse Niall.
Andai in bagno a mettermi il mascara e a legarmi i capelli, poi mi infilai le scarpe e scesi giù con la borsa e l'ombrello.
 
- Niall, dov'è la lista? - Urlai dalla cucina.
- Eccola. Ero andato a chiedere se volevano qualcosa in particolare. - Me la porse.
- Tutta questa roba? Sei sicuro che il market all'angolo abbia tutto? - Chiesi scettica.
- Infatti è all'ipermercato in città che andrai. Qui non troveresti nemmeno la metà delle cose che ci sono scritte. - Disse ridendo.
- Ma sei impazzito? Mi vuoi far andare fino lì con un probabile temporale in arrivo?! - Dissi scioccata.
- Non ti preoccupare, ci andrai con la macchina. Harry si è offerto di accompagnarti. -
Sbarrai gli occhi.
- H-Harry? - Chiesi.
- Si, mica puoi andarci da sola. - Disse allontanandosi.
Merda. L'ultima cosa che volevo fare era rimanere sola con lui.
Andai da Niall per dirgli che avevo cambiato idea, ma mentre stavo per dirigermi in veranda mi scontrai con Harry.
 
- Buongiorno! - Disse sorridente.
- ..'Giorno. - Risposi.
- Pronta? - Disse superandomi.
- Ehm.. veramente.. -
- Muoviamoci o ci troveremo con il temporale. - Mi interruppe prendendomi per un polso.
Uscimmo di casa e il cielo iniziò a tuonare.
Andai di corsa in macchina e mi misi la cintura di sicurezza, non perchè non vedevo l'ora di entrarci, ma semplicemente perchè i tuoni non mi erano mai piaciuti particolarmente.. ti facevano solo spaventare. Poi entrò anche Harry che mise in moto e accese la radio.
 
Continuai per il tragitto, a guardare fuori dal finestrino e a non proferire parola.
gli fui grata per aver messo la radio, o il silenzio sarebbe stato imbarazzante.
 
- Come mai così silenziosa? - Mi chiese all'improvviso.
Ero stufa di quella domanda.
Scrollai le spalle.
 
Essendo sulla costa, saremmo dovuti passare per le campagne per arrivare in città, e intanto i tuoni diventavano sempre più forti e qualche fulmine iniziava a mostrarsi.
Harry sospirò.
Mi girai a guardarlo.
Teneva strettissimo il volante, mostrando le nocche bianche.. ma aveva intenzione di staccarlo?
Portai il mio sguardo sul suo viso che era intento a guardare la strada, con espressione seria.
Questo aspetto duro lo rendeva molto più adulto, tutto iniziava ad affascinarmi di lui. Distolsi lo sguardo.
 
- Sai.. - Cominciò.
- Inizio a pensare, che forse è per quello. - Lo vidi deglutire.
Lo guardai confusa.
- Di che stai parlando?-
- Ti comporti così.. da quella sera. - Mi guardò.
Dischiusi le labbra. Dove voleva arrivare?
- Così come? - Chiesi portando lo sguardo fuori al finestrino.
- Non parli tanto.. non mangi tanto.. Mi rispondi solo se sono io a parlarti per primo.. non mi è ancora arrivata nessuna cuscinata. - Disse, mentre scorsi un sorriso con la coda dell'occhio.
- Non ci ho fatto caso. - Dissi alzando le spalle.
Sospirò nuovamente, poi iniziò a piovere.
Cominciai a guardare le gocce di pioggia che scendevano sul finestrino. Non avevo prorio intenzione di parlare di quello.. anzi, non avevo voglia di parlare e basta.
 
- Questa era nel tuo ipod! - Disse all'improvviso alzando il volume della radio.
Scorsi le note di The Reason, degli Hoobastank. Amavo quella canzone.
- E' vero. - Dissi guardandolo e annuendo sorpresa che si fosse ricordato.
Iniziai a canticchiarla a bassa voce..
 
                                                                                          I'm not a perfect person
                                                                                          As many things I wish I didn't do 
                                                                                         But I continue learning 
                                                                                         I never meant to do those things to you.. 
 
Lo vidi sorridere.
- Perchè sorridi? - Dissi guardandolo scontrosa.
Sicuramente avrebbe fatto qualche battutina sulle mie scarse doti canore.
Scosse la testa. 
- Mi era solo venuto in mente che quando nel pullman ti addormentasti sulla mia spalla.. ascoltavamo questa canzone. - Disse sorridendo.
Deglutii.
- Aspetta.. - Disse alzando un indice in alto.
- Posasti la testa proprio.. qui. - Disse guardandomi, mentre partiva il ritornello. 
Io girai la testa verso il finestrino.
Perchè faceva così? Perchè mi diceva certe cose?!
 
- Mi vuoi dire cos'hai?- Chiese sbuffando.
- Non ho niente. - Dissi tamburellando le dita sul finestrino a ritmo della canzone.
- A me sembra di si. - Rispose secco.
- E invece no. - Ribattei infastidita.
Sbuffò.
- La smetti di sbuffare? - Sbottai.
- Se tu mi dici che hai! - Disse guardandomi.
- Te l'ho già detto, non ho niente, quindi smettila. - Dissi gesticolando.
- Stai mentendo. - Rispose.
Mi girai a guardarlo con una smorfia.
- Parlami.  - Disse serio mantenendo lo sguardo sulla strada.
- Non ho niente da dirti. - Dissi scocciata guardando la pioggia che cadeva sul parabrezza.
 
- Perchè rendi tutto più difficile!? - Sbottò girandosi verso di me.
- Che vuoi dire? - Lo guardai.
Piano piano ci fermammo.
- Perché ti sei fermato? - Gli chiesi.
- Io non ho fatto niente! - Disse cercando di rimettere in moto.
- Bene! - Mi buttai contro lo schienale del sedile sbuffando.
Harry provò più volte a rimetterla in moto, ma non dava segni di vita.
Sbuffai nuovamente.
- Te la smetti di sbuffare? Così non aiuti. - Disse Harry inacidito.
- Cosa vuoi che faccia? Che mi metta a spingere l'auto mentre fuori diluvia? - Dissi sprezzante.
- Almeno ti renderesti utile! - Disse portandosi la schiena contro il sedile.
- Che diavolo è successo? - Dissi indicando la parte del volante.
- Non lo so! Ma Louis l'ha portata a controllare dopo che si era fermata l'altra volta? - Mi chiese.
Ci guardammo e ci rispondemmo senza dire una parola. Louis ovviamente non aveva portato la macchina da nessuna parte.. era riuscito a farla ripartire quindi secondo lui il problema era risolto.
- Bhè, io chiamo qualcuno. - Dissi prendendo il cellulare.
- E chi vorresti chiamare? Zayn per farci venire a prendere con il motorino?! - Disse scettico.
In effetti l'unico mezzo che avevamo a disposizione era l'auto di Lou.
- Non lo so, ma almeno li avvertiamo che siamo rimasti a terra e in mezzo al nulla! - Risposi infastidita.
 
-Bene! Qui non prende neanche campo!.. Fanculo! - Dissi buttando il telefono nella borsa.
- Ti vuoi calmare? - Mi disse Harry.
- Sta zitto. - Lo fulminai.
Sbuffò e si girò.
Ora ci mancava che rimanessi bloccata in auto con lui, in mezzo alla campagna, mentre fuori diluviava.
 
Un grande tuono mi fece sobbalzare.
Harry si girò a guardarmi. Ricambiai un secondo, e poi mi rigirai verso il finestrino.
 
- Ho fatto qualcosa di male? - Mi chiese.
Chiusi gli occhi, per il tono quasi colpevole che utilizzò.
Mi girai lentamente verso di lui.
- Harry.. cosa vuoi da me? - Chiesi scuotendo la testa.
- La verità. Io non riesco a capirti..- Disse con le sopracciglia aggrottate.
- .. Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. - Risposi con un finto sorriso.
- Smettila.. Sto parlando seriamente.- Disse fissandomi.
Non riuscivo a reggere il suo sguardo. Non ora.
- E che verità vorresti sapere? - Chiesi appoggiando il gomito sul finestrino.
Dopo un lungo silenzio, parlò.
 
- Perchè mi hai baciato?- Chiese secco.
Rimasi immobile a guardare dritta davanti a me giocando con le punte dei capelli.
- Un altro gesto di ringraziamento?! - Disse con voce più alta, forse per richiamare l'attenzione dato il mio sguardo perso.
Continuai a fissare la strada bagnata davanti a me.
- Mi guardi? - Sbottò. 
Mi girai.
- Esatto! Ti ho ringraziato!.. Mi dispiace che ti abbia turbato così tanto. - Sbottai.
- Dovresti smetterla di baciarmi e poi chiedermi scusa! - Disse duro.
- Lo so, non l'ho fatto apposta. E' stato solo un momento di debolezza. Se non ti fossi trovato tu.. forse avrei baciato qualcun'altro! - Dissi arrabbiata.
No, non lo avrei fatto.
- Quindi eri solo.. triste.. Non significava niente? - Mi chiese aggrottando la fronte.
Lo fissai, poi distolsi lo sguardo.
- Mi sembra ovvio che non abbia significato niente per entrambi. O mi sbaglio?-
Lo vidi mettersi dritto.
 
- No, non ti sbagli. - Disse freddo.
- Bene, mi sembra risolto. Se avevi qualche dubbio spero di avertelo risolto.. potrai concentrarti completamente su Zoe ora. - Dissi continuando a guardare il finestrino.
- Zoe? - Chiese.
- Cos'è te la sei già dimenticata? E' la ragazza che ieri ti sei portato a casa! - Dissi guardandolo.
- Lo so chi è! Ma cosa centra ora? - Mi chiese gesticolando.
Sbuffai.
- Lascia stare... Ma possibile che non passi nessuna macchina di qua?! - Dissi nervosa guardando fuori.
- Chi è tanto stupido da uscire con questo tempo? - Chiese a testa bassa.
- Noi. - Risposi con ovvietà.
Rimanemmo in silenzio.
 
 
- Sarah, io.. - Iniziò Harry.
- Smettila di parlare, non mi interessa.- Sbottai nervosa.
Harry diede un forte colpo sul volante, poi uscì dalla macchina e sbattè la portella.
Lo fissai andare via.
- Ma è impazzito? - Mi dissi.
Aprii la portella.
- Harry, ma sei stupido? Che ci fai sotto la pioggia? - Urlai da dentro la macchina.
Si girò.
- Sono stufo! - Urlò a braccia aperte mentre la pioggia lo bagnava tutto.
- Così hai deciso di farti un bagno?!- Dissi aggrottanto la fronte.
- Smettila! -
- No. Ora me la devi spiegare tu una cosa. Ma che diavolo hai? - Gli urlai spazientita.
Lui si girò e iniziò a camminare.
Dove diavolo andava ora?
Sbuffai, mi tolsi la cintura di sicurezza e uscii dalla macchina. Ma vedi un po' che mi toccava fare. Se mi ammalavo le prendeva.
 
Lo rincorsi e lo girai.
- Mi spieghi? - Dissi con occhi socchiusi per la pioggia.
- Fingi! Stai solamente fingendo. Mentre racconti a tutti che stai bene. Bhè, io non me la bevo. Me ne accorgo che c'è qualcosa che non va, che sei triste. Anche quando sorridi, anche quando ridi. Te lo leggo negli occhi che stai mentendo.. che mi hai mentito. - Disse fissandomi.
Respirai irregolarmente sotto la pioggia, che ormai mi aveva completamente inzuppata.
- E su cosa ti avrei mentito?!- Dissi deglutendo.
- Dimmelo. Guardandomi negli occhi. Dimmi che quel bacio non ha significato niente.- Disse con le mani strette a pugno, lungo i fianchi.
Era lì davanti a me, completamente bagnato, i suoi capelli gocciolavano e le sue labbra erano più rosse del solito.
Lo guardai negli occhi e cercai il coraggio, ma li abbassai perchè non lo trovai..
 
- Perchè per me.. per me qualcosa lo è stato. - Disse.
Portai il mio sguardo su di lui.
- Io.. ho cercato per tutto questo tempo.. di far finta di niente. Ma nonostante tutto, tu mi ritorni sempre in mente. E ogni volta che lo fai, mi rendo conto che sto sorridendo. Cosa credi che voglia significare?.. - Disse guardandomi dritto negli occhi.
Non sapevo che dire.. 
- E.. quando sei tu invece a sorridere.. io mi sento meglio, sopratutto se ne sono io la ragione. - Disse mordendosi il labbro.
Dischiusi le labbra dalla sorpresa.
- Quella sera mi sono sentito uno schifo. Dovevo essere lì, non dovevo permettere che ti succedesse niente, che nessuno ti facesse del male.. Ma quando ti sei lasciata andare ho capito che forse ti fidavi di me, che potevo esserti d'aiuto.. E io non mi sono mai sentito tanto importante per qualcuno.  ..Ma ora ti comporti come se non fosse successo niente.. e io ho bisogno che tu abbia bisogno di nuovo di me. - Disse portandosi una mano sul petto.
 
Mi scese una lacrima, e sperai vivamente che si confondesse con tutte le gocce di pioggia che cadevano sul mio viso.
- E allora perchè? Perchè hai portato quella ragazza se provavi tutto questo?! - Chiesi portandomi una mano tra i capelli.
- E' stato solo uno stupido sbaglio.- Disse scuotendo la testa.
Abbassai la testa e presi un respiro profondo.
- Io.. io volevo parlarti quel pomeriggio.. ti ho aspettato.. ma tu non arrivavi mai.- Dissi cercando di trattenere le lacrime.
- Lo so.. - Annuì. - Cosa volevi dirmi? - Continuò mettendomi le mani sulle spalle.
Scossi la testa.
- Ti prego. - Bisbigliò, stringendole.
- Io non posso. Non posso stare con il pensiero che magari dopo un po' questa cosa ti passerà.. e che farò la fine di tutte le altre.-
Mi alzò il volto.
- Non c'è mai stata nessun'altra. Tutto questo per me.. non ha senso. Io non ho mai inseguito nessuno, non ho mai pensato che per me ci fosse qualcuno là fuori. Ho sempre respinto tutti.. e sono andato avanti così. Ma con te .. io sento di voler essere quel qualcuno. - 
Lo fissai mordendomi il labbro..  
Poi gli sorrisi.
 
 
Non avevo mai sentito parole più dolci, più sentite. Sapevo che non mi stava mentendo, i suoi occhi erano sinceri, e poi per lui credo fosse anche difficile aprirsi in questo modo.. Non lo farebbe mai tanto per fare. 
Sapevo che sarebbe stata difficile.. Ma sapevo anche che lui per me c'era, e che ci teneva.
Continuammo a guardarci.
- E ora? - Fece con le sopracciglia aggrottate, nervoso.
- Per favore, stai zitto. - Dissi ridacchiando.
- Se vuoi zittirmi baciami, perchè continuerei a parlare comunque.- Sorrise.
Mi avvicinai, alzandomi leggermente, e presi il suo collo tra le mani. Mi venne incontro in un bacio desiderato, sperato. Conteneva tutto il tempo che avevamo aspettato per arrivare fin qui, il nostro essere fifoni, le nostre incertezze, il tempismo pessimo che ci accompagnava ovunque. Ma anche tutta la felicità, il sentimento che era vivo in quel momento. 
Harry strinse i miei fianchi e li avvicinò a se, approfondendo quel bacio. Una mia mano afferrava i suoi ricci i bagnati, mentre l'altra scendeva sul suo petto, stringendo la maglia zuppa.
Entrambi ci staccammo per prendere fiato. Ci poggiammo sulle nostre fronti e sorridemmo.
 
- E chi l'avrebbe detto che saremmo finiti così. - Disse Harry a fiato corto.
- Il coglione e la rompi palle che si baciano in mezzo ad una campagna sotto il diluvio? Già. - Risi.
Rise anche lui.
Riprese a baciarmi e poi mi abbracciò.
- Forse dovremmo ritornare in macchina, o ci prenderemo un accidente. - Disse Harry prendendomi il viso.
Sentimmo il rumore di un clacson e ci girammo.
 
- Ragazzi, che fate in mezzo alla strada? Avete bisogno di aiuto? - Ci chiese il signore all'interno dell'auto.
Io ed Harry ci guardammo e poi sorridemmo.
 
Riandai in macchina a prendere la borsa e le chiavi, mentre Harry spiegava a Jeremy, il signore che si era fermato, cosa era successo.
Fu davvero gentile, si offrì di riportarci a casa ed accettammo di buon grado.
Entrati in auto, Harry fece intrecciare la mia mano nella sua, e appena partiti mi avvolse stretta tra le sue braccia.

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Blake's Corner.
Ciao belleeeee!
Nuovo capitolooo 'Sarry'!! Come li avete chiamati voi lol
Finalmente hanno trovato coraggio e si son buttati!
Come proseguirà????
Ditemi cosa ne pensate con le vostre recensioni!
Molti di voi mi chiedono se disturbano con quelle lunghe.. ma scherzate? Sono quelle che adoro di più! ewe
Quindi mi fa un enorme piacere!!!
Grazie ancora a tutti quelli che seguono la mia storia!
Siete fantastici!
xx
  
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