Capitolo 50 - Passato, presente e lezioni di pirateria

-Hey prof!Quand'è che ci racconta qualche scorribanda piratesca?- chiese con impazienza Rufy al supplente.
-Yohoho!!- rise felice lui mentre si sistemava l'afro -Beh, visto che hai così tanta fretta cominciamo subito!-
-Brook...- lo fissava incuriosito ed anche un po' intimorito Usop -Posso chiederti come mai sei uno scheletro?Cioè, non si vede tutti i giorni un'insegnante come te..-
-Hey zitto!Prima voglio sentire la sua storia.- lo interruppe bruscamente il ragazzo di gomma.
-Anch'io sono d'accordo con Rufy. Sono troppo curioso!- gli fece eco la voce di Chopper.
-Non preoccuparti Usop.- lo rassicurò lo scheletro gentiluomo -Presto risponderò anche alla tua domanda ma ora preferisco narrarvi di come sono entrato a far parte della ciurma dei pirati Rumbar, di cui poi sono diventato vice-capitano.-
-Wooooow!- caddero in un profondo stato di adorazione sia la piccola renna che Cappello di Paglia. Al contrario, il cecchino si stava già immaginando alcune delle folli avventure per mare del prode Capitan Usop.
-Dovete sapere che il nostro equipaggio non era composto da molti uomini.- riprese il discorso Brook -Forse per voi una ciurma di 50 persone può sembrare grande ma vi assicuro che non lo è affatto, dato che durante il viaggio io e i miei compagni abbiamo incontrato anche flotte formate da più di venti navi.-
-Accidenti!- era stupito il moro -E i loro comandanti erano forti in battaglia?-
-Eccome ragazzo!...Non mi dimenticherò mai dell'enorme galeone con cui il possente BarbaBianca solcava perfino le tempeste più violente ma nemmeno il viso di quel giovanotto così sfrontato che aveva appena cominciato a far carriera. Lo sai Rufy?Oltre ad avere lo stesso copricapo, guardandoti posso affermare che pure i vostri sguardi sono identici. Era un tipo con una determinazione fuori dal comune e..-
-Oi Brook, aspetta un secondo!- lo pregò Rufy -Non ti starai riferendo a Shanks il Rosso per caso?!-
-Sì, hai indovinato. Come fai a conoscerlo??-
-Lui è sempre stato il mio idolo. Quando ero piccolo spesso mio nonno affidava me e mio fratello maggiore Ace ad una ragazza. Lei si chiama Makino e lavora in una locanda nella zona commerciale di Aka, infatti è stato proprio lì che ho incontrato Shanks per la prima volta. Adesso quei due gestiscono l'osteria insieme.-
-Capisco. Mi stupisce però che ti abbia regalato il suo prezioso portafortuna. In quel cappello si cela un grande segreto che probabilmente in pochi conoscono.-
-E tu lo sai prof?- lo fissava emozionato il medico.
-Fortunatamente sì.- ammise il supplente con tranquillità sorseggiando del thè caldo da una tazzina -Immagino che voi tre siate al corrente delle gesta che ha compiuto il Re dei Pirati, o sbaglio?-
-Re dei Pirati?!?- era completamente sbalordito Cappello di Paglia.
-Mhh..- era penserioso il nasone nel frattempo.
-Cosa c'è Usop?Ti senti poco bene??- si preoccupò subito il tenero peluche.
-No, no. E' solo che..mi sembra di aver già sentito questo nome. Non vorrei sbagliarmi ma credo che mio padre mi abbia parlato del Re dei Pirati quando avevo circa 6 anni. Mah sì, certo!-
-Coraggio Usop, sputa il rospo se sai qualcosa!- lo incitava con foga il suo coetaneo.
-Prima di addormentarmi, lui mi raccontava sempre delle storie e una volta ha citato anche le gesta di quest'uomo straordinario. Purtroppo non ricordo come si chiamasse...-
-Gold Roger.- proferì subito dopo lo scheletro scandendo bene le parole.
-Dici davvero?!!- si voltarono verso di lui i tre studenti.
-In realtà il suo nome ha subìto un cambiamento durante il corso degli anni. Prima quasi tutti i corsari della mia epoca lo conoscevano come Gol D. Roger, l'uomo che aveva conquistato ricchezza, fama e potere, ma essendo diventato un ricercato tanto famoso, alcuni hanno pensato di eliminare la lettera "D" per poi inserirla alla fine del suo cognome formando la scritta "Gold".-
-Tradotto dall'inglese, "gold" significa "oro".- confermò Chopper mentre i suoi amici lo prendevano scherzosamente in giro soprannominandolo "Secchione".
-Complimenti Chopper, sei davvero in gamba!- si complimentò con lui il moro.
-Ma va..lo dici tanto per dire!Eh eh..- si mise a danzare sulla sedia l'animaletto dal naso blu. Amava che qualcuno apprezzasse le sue doti.
-Gol D. Roger. Quindi colui che era il Re dei Pirati aveva una "D" nel nome proprio come te, Rufy!- esclamò Naso Lungo, sorpreso per la sua stessa scoperta -E se foste parenti in qualche modo?-
-Magari!!- era contentissimo il ragazzo -Tu pensi sia possibile Brook?-
-Questo non lo so, però posso dirvi che il Re dei Pirati è stato il padrone incontrastato di tutti gli oceani e durante quella gloriosa era ha lasciato un tesoro ai posteri.-
-Forte!Nella mia famiglia, anche mio padre e mio nonno hanno la "D" nel nome. Inoltre la possiede pure il mio fratellone e ciò è strano visto che noi due non abbiamo dei legami di sangue..-
-Purtroppo non posso aiutarti Rufy comunque è giusto che tu sappia di quale prezioso oggetto sei entrato in possesso. Credimi, non mentirei mai ad un ragazzo così simpatico, ma quel cappello di paglia che hai in testa è appartenuto al solo ed unico Gold Roger prima di passare al Rosso e in seguito a te.-
-...E chi se lo aspettava?!- ammise il moro stringendo con cura il cappello fra le mani -Oggi mi sto proprio divertendo!- affermò in seguito per poi fare un sorriso a 32 denti.
-Yohohoh!Non avevo mai incontrato degli studenti così affascinati dalla pirateria.-
-Ah ah, noi siamo particolari!- scherzò Usop.
-Allora, volete che continui oppure la smetto?- chiese Brook aspettandosi l'ovvia risposta dei ragazzi -Assolutamente NO!!-
-Hey prof, prima che vada avanti voglio dirle che anch'io un giorno sarò un pirata!- lo bloccò ancora Cappello di Paglia -Adesso che sono cresciuto ho capito veramente chi erano quelle persone che tempo fa solcavano i mari e giuro che presto anch'io vivrò un'avventura come la loro!-
-E noi veniamo con te naturalmente!- lo appoggiarono il nasone e il dottore.
-Shishishi!Potevate anche fare a meno di dirlo ragazzi!- confermò Rufy. Per lui quella era già una cosa scontata e non sarebbe mai partito senza tutti i suoi amici.
-Apprezzo tanto le vostre parole però secondo me non avete bisogno di diventare dei pirati. Ragazzi ditemi, qual'è l'elemento fondamentale in una ciurma?- pose un quesito l'insegnante.
-La libertà!- era sicuro di sè Cappello di Paglia.
-Il coraggio e l'onore!- azzardò il cecchino.
-..I sogni e le speranze della gente?- provò ad indovinare Chopper.
-Tutti e tre avete azzeccato dei concetti che non devono essere trascurati ma il più importante è sicuramente l'amicizia. Infatti è da essa che in seguito nasceranno le altre emozioni: la fedeltà al capitano, la speranza di poter sempre contare sui propri compagni negli attimi di difficoltà, quella voglia assurda di libertà, di cantare e di ballare, di festeggiare all'infinito e di rafforzare le ambizioni sono fattori scatenati solamente dall'armonia che lega i membri dell'equipaggio.- spiegò loro lo scheletro con serietà.
-Cavolo, è vero!Siamo un gruppo talmente unito che a volte ci dimentichiamo della profonda amicizia che c'è tra noi.- riflettè Naso Lungo.
-Brook, anche i tuoi colleghi pirati sono qui sull'isola?- chiese la renna con gentilezza.
-No.- rispose il supplente con voce malinconica -Loro sono morti anni fa mentre stavamo combattendo contro una flotta avversaria e la causa della nostra sconfitta è stata tutta colpa di un veleno letale.-
-Mi spiace, non volevo essere indiscreto.-
-Non fa niente. Ho vissuto per molti mesi in solitudine vagando per l'oceano a bordo del nostro galeone ed ogni singolo istante non potevo fare a meno di ripensare ai miei amici ed al capitano Yorki...-
-E poi che è successo?- volle sapere il giovane di gomma.
-Rufy!- lo rimproverò il fifone -Non sta bene chiederlo!-
-Quel periodo è stato un vero incubo ma i momenti brutti sono destinati a finire prima o poi.- decise di continuare ugualmente il supplente -Sono approdato sulle coste di quest'isola solo agli inizi di settembre. Ero disteso sul ponte della nave ad osservare il cielo quel giorno, quando all'improvviso un uomo è salito a bordo per esaminare meglio le condizioni dell'imbarcazione. Dopo avermi notato lì, sdraiato a terra, non riusciva a credere alla vista di un mucchietto d'ossa capace di parlare. Oggi lui fa lo smantellatore in un cantiere navale e a volte viene anche in questa scuola a prestare servizio.-
-Possibile che sia il nostro Boss??- suppose il tenero peluche rivolgendo uno sguardo incredulo verso Usop.
-Sicuramente si tratta di lui.- affermò l'altro dandosi delle arie da saputello.
-Sei un mito Brook!Non solo conosci Shanks ma pure il nostro Boss!!- urlò il moro con euforia.
-Non penso sia la stessa persona che dite voi.- era un po' confuso Brook.
-Se è un cyborg sputa-fuoco con un buffo ciuffo azzurro e un mini-frigo installato nel corpo, allora è il nostro Boss. Franky!-
-Esatto, è stato Franky ad accogliermi fra la sua family. All'inizio mi sono fermato alla Franky House ad aiutare i carpentieri ma dato che combinavo guai tutto il giorno, il loro capo mi ha accompagnato a cercare un altro lavoro e fortunatamente l'ho trovato nell'istituto qui accanto.-
-Noi invece abbiamo scoperto solo stamattina che Franky, Mozu e Kiwi lavorassero nella nostra scuola.- gli spiegò il medico.
-Che bella sorpresa!Non mi aspettavo proprio che tu ed il Boss foste amici!- era contento il nasone.
-Basta, io ho deciso!- esclamò d'un tratto Cappello di Paglia.
-Che ti salta in mente adesso?-
-Il Boss fa già parte della nostra banda ma oggi abbiamo trovato un nuovo amico. Brook, vuoi unirti a noi?-
-Oh sì, per favore!- lo pregò pure Chopper -Vorrei tanto studiare più da vicino un modello di scheletro vivente!Sarebbe utile per migliorare le mie capacità di medico.-
-Oi Rufy, mi dici quand'è di preciso che hai invitato il Boss nel nostro team?!- gli domandò Usop leggermente irritato.
-A luglio mi pare...Perchè ora ti sei incazzato?-
-Perchè è da più di 5 mesi che Franky è nel gruppo e tu non ce lo hai mai detto!ALMENO FACCELO SAPERE!!-
-Pff!..Quanto sei noioso!-
-E tu sei il solito babbeo!-
-Ehm..scusate se vi interrompo..- s'intromise l'insegnante -Ma poco fa stavate dicendo sul serio?-
-Certo Brook, tu sei un nostro compagno!- gli rispose Chopper -E poi stai fresco che se Rufy si mette in testa qualcosa nessuno riesce ad impedirglierlo!-
-Sigh, sono così felice che mi viene da....WAAAAAAAH!!-
-Puoi perfino piangere??Non credevo che uno scheletro fosse in grado di farlo!- si stupì il cecchino subito dopo aver messo fine al breve battibecco con l'amico.
-Sì, diciamo che come riesco a parlare, camminare e mangiare, a volte mi capita pure di versare delle lacrime.-
-Che figata!- commentò entusiasta Rufy -E la cacca la fai?-
Come sempre il quesito più scemo della giornata non poteva mancare.
-Ma la pianti di fare domande da deficenti!!?- lo sgridò nuovamente il coetaneo.
-Rufy, Usop, Chopper, sono lieto di accettare il vostro invito e vi ringrazio dal profondo del cuore (Si fa per dire dato che io un cuore non ce l'ho più!). Yohohoh, e comunque sì.- si mise a ridere lo scheletro -Anch'io faccio la cacca.-
-E tu gli rispondi pure!!?- ormai la pazienza del povero nasone era arrivata al limite.
-Giusto, ti chiedo scusa Usop. Mi stavo dimenticando di rispondere alla domanda che mi hai posto all'inizio.-
-Veramente io non mi stavo riferendo a quello..-
-Come avrete notato io sono uno scheletro che parla. Finora di tipi alquanto bizzarri come me ho conosciuto solo Franky, la vostra amica stella e te, Chopper. Siete sicuri che i vostri amici non avranno problemi ad accettarmi?-
Invece che risolvere il dubbio dell'insegnante Usop e Chopper si scambiarono un sorrisetto che la sapeva lunga.
-Io non penso proprio.- parlò Rufy -Insomma, noi siamo un gruppo strano proprio perchè lo sono anche tutti i suoi componenti. Chopper è una renna dal naso blu che ha mangiato un frutto del diavolo, Usop ha un nasone come quello di Pinocchio, Franky è un cyborg, Pappagu' sa parlare il linguaggio degli umani ed io ho i poteri del frutto Gomu-Gomu che mi fa allungare come mi pare e piace.- finì la spiegazione il giovane di gomma.
-Sentito?Non c'è nulla di cui preoccuparsi.- lo rassicurò la renna -Anche gli altri nostri compagni hanno qualcosa di speciale. Ad esempio c'è Zoro che usa tre spade contemporaneamente e riesce a perdersi perfino con una mappa sotto agli occhi, Nami che è una bravissima navigatrice però è pure un sacco avara, e Sanji, un ottimo cuoco che ha un sopracciglio a spirale ed un'emorragia dal naso ogni volta che vede una bella donna. Poi ci sono Robin ed Ace, entrambi con le abilità dei frutti del diavolo.-
-Hey, vi siete dimenticati delle ragazze!- ricordò ai compagni Naso Lungo -Sai Brook, insieme a noi c'è anche una sirena di nome Kayme. Ed infine, restano Kaya e Nojiko. In effetti sono le uniche due ad essere normali..-
-Che gioia!Grazie, così mi sento davvero integrato.- era commosso lo scheletro -Comunque, è giusto che sappiate che anche a me è capitato di mangiare un frutto del diavolo. Si tratta dello Yomi-Yomi.-
-E' quello che ti ha trasformato in scheletro?-
-Non è andata proprio così. Per farla breve, diciamo che prima sono morto e poi sono risorto. Quando ero un pirata, sono stato colpito al cuore da una freccia velenosa ma dopo che la mia anima è arrivata alle porte dell'inferno è ridiscesa sulla terra.-
-Questa storia mi fa paura..!- cominciò a spaventarsi il piccolo medico.
-Oh, non abbiate timore. L'inferno non è poi così male!- tentò di tranquillizzarlo Brook ma Chopper saltò in braccio al nasone, il quale tremava al solo pensarci.
-Quindi tu sei stato nell'oltretomba e poi sei tornato?- chiese Cappello di Paglia per nulla terrorizzato.
-Sì, però quando la mia anima si è ricongiunta al corpo, questo era già ridotto ad un mucchietto di ossa.- terminò la spiegazione il supplente e si alzò in piedi -Scusatemi ma è meglio che vada ad interrompere quei due giovanotti adesso.- disse avviandosi in direzione di Eustass e Jedewerly che si stavano ancora picchiando di brutto -Kidd, è questo il tuo nome, vero?Non ti sembra di star esagerando?-
-Chi io?!!Ma ho fatto solo un occhio nero a questa strega!- si difese subito il rosso ma in quell'attimo che si distrasse per parlare con l'insegnante, Bonney lo colpì con i suoi poteri, trasformandolo in un neonato.
-Mi sembrava di aver detto che l'uso delle vostre abilità speciali era vietato!-
-Opss..mi creda prof, non l'ho fatto di proposito.- fece la vittima lei e funzionò perfettamente visto che pure Brook si era dimostrato un pervertito alla pari di Sanji, se non peggio.
-Signorina, per questa volta passi però per quanto tempo il tuo compagno resterà in quelle condizioni?-
-Per circa una mezz'oretta e poi tornerà ad essere la solita testa di cazzo, come sempre del resto.-
-Bonney perchè ti comporti così?Stavolta ci sei andata pesante!- le fece notare la sua migliore amica.
-Tu ti preoccupi troppo Bibi. Lo vedi?Anche se Kidd è diventato un poppante non vuole saperne di stare zitto!-
-Ho un'idea.- disse Law -Chissà se così facendo questo piagnisteo insopportabile cesserà?-   
Poco più tardi il liceale si avvicinò alla cartella della rosa, staccò alcuni oggetti che la ragazza teneva attaccati ad essa e subito dopo s'inginocchiò vicino al rosso, consegnandogli delle luccicanti chiavi. Al piccolino piaceva giocarci e sentire il suono metallico che emettevano toccandosi fra loro ma dato che il silenzio durò ben poco, Trafalgar fu costretto a tappargli la bocca con un ciuccio.
-Bella trovata Law!- esclamò Bonney potendo finalmente togliere le mani dalle orecchie -Su, vieni in braccio Baby-Kidd.-
-Almeno da bambino non aveva la faccia da delinquente!- fu il commento di Bibi che non potè far a meno di sorridere vedendo Bonney carezzare dolcemente i capelli di Eustass.
Intanto il povero Pappagu' si era depresso per essere stato messo in secondo piano da un bebè.
-Bene, bene. La situazione è tornata normale.- era soddisfatto Brook -Ho dimenticato l'orologio. Qualcuno di voi sa che ore sono?-
-Le 10:40 signore!- rispose prontamente Koby.
-Mancano ancora 20 minuti all'intervallo e fuori c'è un sole splendido pur essendo ottobre. Che ne dite di continuare la lezione all'aperto?-
-Lezione?Ma se non è mai cominciata!- intervenne anche Helmeppo.
-Yohoho!C'è sempre una prima volta, ragazzo mio!-
-Cosa ti succede Brook?Ci avevi detto che in quest'ora non si combinava niente!- protestò vivacemente Cappello di Paglia mentre i suoi amici cercavano di consolare la stella marina in qualche modo.
-Infatti le mie intenzioni erano altre...Dicevo solo che, se vi fa piacere, possiamo andare tutti nel campetto qui sotto ed aspettare che suoni la campanella. Allora?-
-Sìììììììììì!!- risposero entusiasti gli alunni della 3a D e senza neanche aspettare l'insegnante, quasi tutti corsero, Rufy compreso, all'esterno della classe per poi scendere le scale in gran confusione.
Lo scheletro si guardò freneticamente intorno e vide che insieme a lui erano rimasti Chopper, Usop e Pappagu'.
-Hey Brook, stai cercando qualcosa?- gli chiese l'animaletto dal naso blu curioso.
-Non vedo più la mia valigetta. Eppure quando sono entrato ce l'avevo!-
-Era argentata con qualche rifinitura?- voleva sapere la creatura arancione.
Lui annuì con il capo -Lì dentro c'è quello che mi serve per insegnare.- spiegò.
-Ah, non preoccuparti allora!L'ha presa quella furia di Paglietta.-
-Probabilmente quando ha sentito la parola "intervallo" ha pensato che nella sua valigia ci fossero delle merende.- riflettè il cecchino scuotendo il capo.
Senza perdere ulteriore tempo, i quattro amici si diressero al di fuori dall'istituto e una volta raggiunti gli altri studenti videro che si erano già organizzati.
Koby ed Helmeppo avevano deciso di fare una passeggiata restando sempre nell'area delimitata dai cancelli e Law era salito su un grande albero per leggere un pochino in santa pace. Poi c'era chi se ne stava in compagnia a fumare una sigaretta, chi aveva preferito rilassarsi sulle panchine oppure chi, come Bonney, che aveva appena affidato Baby-Kidd a Bibi ed ora stava cercando di difendersi dall'attacco del giovane di gomma, interessato a rubarle un pezzo di pizza.
-Rufy!!E levati dalle scatole!- gli urlò lei allontanandolo di qualche centimetro -Guarda, i tuoi amici ti stanno chiamando!-
-Oooooooi!!Dov'eravate finiti?- gridò il moro raggiungendoli.
-Ma se ti sei catapultato fuori come un razzo!!- gli fece notare Naso Lungo -..Hai preso tu la valigetta di Brook?-
-Sì, credevo che il prof. ci volesse offrire uno spuntino ma invece ho capito male. Dentro ci ho trovato solo questo.- disse Rufy con aria sconsolata ed estrasse un violino ben riposto nella sua custodia nera.
-Hey Osso, ammettilo tu sei un musicista!- esclamò la stella marina avendo inventato un soprannome anche per lo scheletro.
-Dai, ci suoni una melodia?- lo implorò il dottore.
-D'accordo ragazzi ma non abbiate fretta. Anzi, sediciamoci in cerchio sul prato e poi vi intonerò una canzone.- propose il professore e i ragazzi acconsentirono.
Quella manciata di minuti che erano rimasti al suono della campanella non potevano trascorrere in maniera migliore ed intanto che Brook cantava ai nuovi compagni un brano intitolato il "Liquor di Binks", i suoi spettatori applaudivano con allegria....

  Note dell'autrice:  
Finalmente, torno ad aggiornare con questa fanfic :)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e sia stato divertente.
Alla prossima e grazie mille a tutti quelli che leggono le mie storie e mi seguono!
robinchan07