7 Capitolo
[NarratoreLottie]

Okay,si ero deficiente nata perché ero partita? Ora non avevo una casa a NY.
Avevo fatto decisamente una cazzata ma non ero mai stata più convinta di fare quello sbaglio che mai.

Dovevo ritornare con i piedi a terra,io in Inghilterra,io conoscevo degli idoli,io mi ero innamorata di uno di loro,io avevo fatto litigare tutti per me,io non m'immaginavo di essere così stupida.
Basta! Dovevo godermi New York però ero anche convinta che sarei tornata a Londra o almeno in Inghilterra la mia prima preoccupazione fu mia mamma,la chiamaii.

Mamma: "Pronto?! Lottie sei te?!" rispose al telefono agitata.
Lottie: "Mamma si sono io,scusami per quello che ho f...." non mi lasciò finire la frase.
Mamma: "Ti capisco sei oppressa dallo stress fai quello che vuoi ma avvisami,chiamami,scrivimi voglio rimanere in contatto con te,non sopporto l'idea di essere qua da sola" mi chiari le idee frettolosa.
Lottie: "Certo mamma tutto per te" non credevo a quello che aveva appena detto.
Mamma: "Hai già trovato casa?" mi chiese preoccupata.
Lottie: "Si..Beh no mamma ma ce la devo fare da sola" le dissi.
Mamma: "Ma ti sei vista combini sempre dei guai ora ti mando un messaggio con il tuo indirizzo di casa a dopo piccola" mi salutò.
Lottie: "A dopo mamma ti voglio bene" attaccai.

Staccai il cellulare dall'orecchio,terminai la chiamata con mia mamma non volevo sembrare una bambina che sfuggiva dai problemi ma solo una ragazza che non aveva il coraggio di affrontare i suoi problemi infatti io non ero mai stata una ragazza aperta e pronta a nuove esperienze questo viaggio mi avrebbe cambiata, ora la mia preoccupazione era Emily le volevo bene eppure tanto ma se mi facevo viva con lei sapevo che tutti i ragazzi erano lì con lei quindi rinunciai.

Presi le valigie e andai fuori dall'areoporto,mi diressi verso un taxi nel frattempo mi arrivò un messaggio,era della mamma,il mio nuovo indirizzo.

Mamma:" Ecco il tuo indirizzo è un bell'appartamento al centro della Grande Mela, 5th Avenue n 593, stai bene."

Entrai dentro al taxi,posai le mie valigie dietro e mi sedetti.

Lottie:"Mi porti a 593 5th Avenue"
X:"Certo signorina"

In poco tempo arrivammo,nel breve tratto di strada che feci vidi molte cose di New York era bellissima,tutte vie piene di negozie,donne e uomini d'affari.

X:"Siamo arrivati"
Lottie:"Quanto è?"
X:"50 dollari"
Lottie:"Grazie"

Presi le mie valigie e all'entrata del condominio un uomo me le portò nel mio appartamento.
Era un attico altro che appartamentino.
Ero stanchissima andai a dormire.

4 GIORNI DOPO

Dopo quei quattro giorni a New York mi ero quasi abituata a stare lì.
Come ogni mattina aprii le tende per assaporarmi il buon giorno che mi dava New York,poi chiamai la cameriera che mi portò la colazione e mi rifece il letto.
Mi vestii diversamente da come mi vestivo prima lì era tutto diverso,tutto più alla moda e professionale infatti quella mattina mi aspettava lo shopping.

Mi misi un vestito color verde acqua con dei tacchi 12 neri qualche accessorio,dei Ray ban neri,i capelli legati ad uno chignon non del tutto tirato ma con qualche ciocca che mi scendeva lungo il collo,una borsa Chanel rifinii il tutto con un trucco leggero ma alla moda un po' di eyeliner e fatto ero pronta.
Aprii la porta e mi ritrovai danvanti Niall ero sconcertata.

Niall: "Heiii" balbettò.
Lottie: "Che ci fai qui?!" risposi scontrosa.
Niall: "Hei calma calma se non vuoi che stia qui me ne vado" mi guardò girandosi di spalle sul punto di andare via.
Lottie: "Non è che non ti voglio qui è solo che non me l'aspettavo mi sei mancato!" gli corsi incontro abbracciandolo.
Niall: "Hanno mandato me..voleva venire Louis" scherzò per poi all'ultima parola essere serio.
Lottie: "Hanno fatto bene io quello stronzo non voglio vederlo!" urlai alterata.
Niall: "Vacci piano con le parole" sdrammatizzò.
Lottie: "Che fai vieni con me prendiamo un caffè mentre lo prendiamo mi racconti tutto e poi andiamo a fare shopping o rimaniamo qua e mi spieghi tutto lo stesso?" chiesi sorridendo.
Niall: "Preferisco rimanere qua altrimenti mi assaliscono le fan" rispose
Lottie: "Ah è vero" 

Parlammo tutta la mattinata poi ci facemmo portare il pranzo in camera e mangiammo come porci.
Mi mancava avere quell'idiota lontano da me.


SCUSATEMI SE AGGIORNO OGNI TANTO MA SONO PIENA DI COMPITI NEL PROSSIMO CAPITOLO CONTINUO CON IL POMERIGGIO.
BACI.