{Quando la vita ti fa il dono più grande del resto. Tre corpi, un'anima, un amore.
Dedico questa fic a tutti voi, cari lettori.
Con tutta la mia gratitudine.
La vostra,
Nuvola Blu
Quel giorno, in quella calda mattina estiva, avevano ricevuto il dono più grande.
Sorrideva, Temari.
Sorrideva tutto di lei, nonostante la stanchezza.
Gli occhi.
La bocca.
Il suo cuore.
Tutto.
Al suo fianco, Shikamaru teneva il fagotto tra le braccia, commosso o meglio emozionato.
Sorrideva mentre lacrime di genuina felicità si annidavano nei suoi occhi.
“ Temari, mi ha dato il dono più bello di questo mondo. Ti amo” si abbassò su di lei, posandole un bacio sulla fronte lievemente sudata.
“ Sei proprio un piagnone...” si lasciò scappare la donna, il tono impregnato di amore.
Il neonato si agitò tra le sue braccia.
Temari non vedeva crescere solo suo figlio, ma il padre con lui.
Shikamaru, ogni giorno che passava, diventata sempre più maturo e il ruolo di padre sembrava appartenergli dalla nascita.
Temari era la persona più fortunata del mondo.
Aveva un marito che amava e che l'amava a sua volta con la stessa intensità.
Un bambino dai vivaci occhi neri che racchiudevano il mondo e quello che sarebbe arrivato dopo.
Il loro bambino.
L'altra metà del loro cuore.
Shikamaru prese in braccio il suo “ ometto preferito” mentre Temari li guardava dalla veranda, vigile e attenta.
Temari era una donna forte ed una madre apprensiva e dolce, a suo modo.
La sua “ dolce seccatura”.
Shikamaru le fece un cenno con la mano di raggiungerli, la Kunoichi non se lo fece ripetere due volte e andò da loro.
Loro, la sua vita.