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Autore: Silvia1601    22/05/2013    0 recensioni
Charlotte,al termine della sua vita incontra lui,la sua ancora di salvezza.
Lei soffre di leucamia e sta per morire,lui la ama pił di se stesso.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 3



“Allora vai, sali. Falle capire che non è sola e che ti piace.”
“Grazie Lou..”
“Non ringraziarmi e vai da lei,su.” Chiuse la chiamata.
Ero ancora nervoso però avevo messo un po’ di ordine nel mio cervello.
ERO PRONTO.
Così suonai al citofono e mi rispose una donna.
“Chi è?”
“Un amico di Charlotte.”
 
POV.CHARLOTTE.
Era  passato ben un mese da quando ero uscita dall’ospedale.
Harry mi veniva a trovare ogni giorno, era davvero fantastico.
Quel pomeriggio, mi ero addormentata.
Stavo sognando, ma ora non ricordavo cosa.
Quando aprì gli occhi mi trovai nel mio letto con affianco, sdraiato pure lui, Harry che mi abbracciava.
Quando mi girai per fissargli il viso, lo trovai praticamente attaccato a me.
Le mie labbra toccavano le sue, i nasi erano uniti e gli occhi distanziavano qualche giusto due..tre millimetri.
Anche lui dormiva, sembrava un angelo.
Il suo braccio mi teneva stretta a lui, come per non scappare.
“Harry..” sussurrai debolmente.
All’udire la mia voce si svegliò.
Rendendosi conto della posizione in cui eravamo e del fatto che le nostre labbra erano praticamente a stampo, il riccio arrossì.
“Uhm..” mormorò sorridendo.
Anch’io accennai un sorriso.
Poggiò, serio, la sua mano sul mio viso iniziando ad analizzarlo.
Aggiustò una ciocca di capelli, fissò per bene i miei occhi, arrivò alla bocca con il dito e allontanò le sue dalle mie.
“Prima…voglio che tu sappia una cosa..” accennai un si con la testa.
“Da quando ti ho vista, beh ho capito che nella vita se provi qualcosa devi dirla, se hai l’istinto di fare qualcosa devi farla. Già perché il tempo è poco.” Abbassò lo sguardo. “Beh.. Io volevo dirti che penso di essermi innamorato di te.” All’improvviso tolse il dito che separava le nostre labbra, chiuse gli occhi e con tutta la velocità e la delicatezza possibile ed immaginabile di questo mondo, si fiondò sulle mie labbra.
Inizialmente fu un bacio casto, dolce, caldo. Poi, quando inserì la sua lingua, si trasformò in un bacio pieno di desiderio, di passione.
Mise la sua mano destra dietro la mia testa e la sinistra dietro la mia schiena per impedirmi di scappare.
Io misi le mie mani fra i suoi ricci ed iniziai ad inspirare il suo buon odore.
Per un attimo mi scordai della malattia.
“H-h-harry.” Cercai di staccarmi dalle sue labbra.
Il riccio si allontanò e mi fisso serio.
“Io sto per morire..” Abbassai la testa, triste. “Non credo possa nascere niente.”
Gli occhi di Harry diventarono lucidi e pieni di rabbia.
“Parli già come se fossi morta.”
“In pratica è già così” Abbassai lo sguardo dispiaciuta.
“Almeno io ti piaccio?” Disse disperato, cercando di incontrare i miei occhi.
Non sapevo cosa rispondere, ero nel pallone.
“Charlotte, io ti piaccio?Ti prego rispondi.” I suoi occhi lucidi e pieni di speranza fissavano ogni parte del mio viso, come ad analizzarlo.
“Guardami,ti prego.” Implorò quasi.
Piano piano alzai il mio viso incontrando i suoi occhi.
“Ora rispondi.” Il suo tono divenne d’improvviso serio, la sua voce più roca del solito.
Mi spaventai quando i suoi occhi divennero più scuri e penso che lui lo capi, infatti dopo cinque secondi mi sorrise accarezzandomi la mano.
Il mio sguardo si puntò sulle nostre mani che si toccavano, improvvisamente diventate interessanti.
“Non voglio farti soffrire.”
“Non lo farai.”
“Morirò Harry!Se è vero che ti piaccio, soffrirai e..”
“E?” Mi incitò a guardarlo negli occhi.
“E non voglio che tutto questo accada.”
“Perché?”
“Perché credo di essermi innamorata.”
A quella affermazione mostrò le sue fossette e i suoi occhi ritornarono verdi.
 Si precipitò su di me e mi abbracciò.
Dentro le sue braccia mi sentì protetta e mi sfogai,iniziai a piangere.
“Perché piangi?”
“Non voglio che il tuo sorriso si spenga, io lo amo.” Dopo quelle ultime parole singhiozzai più forte.
Lui rimase zitto.
“Godiamoci questi momenti insieme,non pensiamo a ciò che potrebbe accadere. Io sono con te e tu con me,okay? Da oggi non sarai più sola, da oggi sei mia.”
“Tua?Nessuno mi ha mai chiamata così.”
“Si,mia.” Sorrise a quell’affermazione.
Mi allontanai piano dalle sue braccia e, quando lo fissai negli occhi, mi avvicinai alle sue labbra.
“Comunque anche tu da oggi sei mio.” Dissi poco prima di baciarlo facendolo sorridere.
“Stasera usciamo.” Affermo sorridendo.
“Ma..Harry.”
“Sei bellissima, credimi.” Ammise diventando rosso.
“Quella che dovrebbe arrossire sarei io.” Risi “E poi seriamente,Harry. Non so se me la sento dopo così tanto tempo.”
“C’è sempre un inizio. Ora su dai, ti preparo qualcosa da mettere e tu mentre ti prepari.” Sorrise.
“Harry..”
“Cosa c’è piccola?” si girò fissandomi serio.
“Non posso fare nemmeno quello, non ne ho la forza.” Abbassai lo sguardo.
“Se vuoi..T-ti aiuto io.”
Arrossi.
 L’idea di Harry che fissava il mio corpo non mi aiuto molto.          
“Solo se-se non commenterai dopo e se non farai il maniaco, ti prego.”
“Vabene, ci proverò” rise.
Ero molto nervosa, nessuno aveva mai visto il mio corpo,ero ancora vergine e di questo Harry non era a conoscenza.
Forse era per questo che prendeva tutto alla leggera.
Dopo cinque minuti mi chiamò dal bagno, con fatica lo raggiunsi.
“io ora esco, tu ti spogli ti infili dentro la vasca e poi io entro e se hai bisogno ti aiuto.” Disse tutto d’un fiato arrossendo.
“Okay” sorrisi vendendo che le sue intenzioni erano caste.
La vasca era piena di schiuma, in modo che non potesse vedermi.
Feci come dissi e dopo un po’ lo chiamai.
Era molto imbarazzato, ma quella nuda ero io dopo tutto.
Parlammo del più e del meno e poi mi aiutò a mettere il sapone nella schiena.
Dopo chiusi gli occhi ed appoggiai la schiena alla vasca rilassandomi.
“Sei bellissima pure così.” Sussurrò quasi Harry.
Aprì gli occhi trovandolo intento a fissarmi.
Risi.
All’improvviso si tolse la maglia e i pantaloni.
“H-harry?”
“Tranquilla, ho giurato.”Rise.
Si infilò nel lato opposto della vasca continuando a sorridermi.
“E ora come fai con i boxer?” chiesi seria.
“Se vuoi li tolgo.” Disse con tono malizioso.
“No.” Risi arrossendo.
Dopo qualche secondo di silenzio.
“Sei vergine,vero?” Mi fissò sorridendomi sincero.
“Si..E presumo che tu sia tutt’altro che vergine.”
Abbassò lo sguardo ridendo imbarazzato.
“L’ho persa due anni fa, a sedici anni.” Rise. “Ora però basta,alziamoci e vestiamoci principessa.”
Si alzò mostrandomi il suo sorriso, anche se davanti quel ben di dio diciamo che era difficile fissargli solo il viso.
“Sei perfetto Harry.” Ammisi seria.
Si scombinò i ricci arrossendo.
“Non me lo aveva mai detto nessuno, sei la prima.”
“Sei perfetto anche quando arrossisci.” Risi.
“Vuoi che esca per farti mettere l’accappatoio?
Ci pensai..infondo si era comportato bene.
“No..rimani.”
Il ragazzo si sedette, forse un po’ ansioso di vedere il mio corpo nudo.
Lentamente mi alzai e presi l’accappatoio avvolgendolo velocemente.
“S-sei stupenda.” Arrossì il ragazzo.
Mi avvicini a lui e lo baciai.
Quando mi allontanai lo sentì mormorare.
“Un giorno ti sposerò.” Disse serio fissandomi.
Mi girai ridendo ma quando lo vidi serio capì che la sua era un’affermazione seria.
“Anche la prossima settimana, mi va bene qualsiasi data. Voglio solo svegliarmi una mattina e trovarti  preparare i nostri bambini.” Ammise facendo arrossire tutti e due.
“Ti amo.” Non mi accorsi neanche di averlo detto,uscì tutto naturale.
Bhe, forse perché quello con Harry non era un capriccio ma vero amore.



Ecco a voi il capitolo(:
Spero vi piaccia e vi ringrazio per le recensioni.
Mi raccomando fatene altre ed io continuo! Un bacio
-Siliva xx

  
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