Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Salucadula    08/12/2007    3 recensioni
Chiuse gli occhi appoggiandosi contro il freddo muro del castello. Era una recluta dei Mangiamorte.Una carta determinante per vincere la partita. Calpestò il mozzicone con il tacco delle scarpe.L'ultima cosa che doveva fare era pensare a lui e a quel bacio insignificante eppure, potentemente, il ricordo scavalcò le sue difese. -Vigliacca!- se lo ripetè...
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Pansy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
capitolo 5
la soffiata

Ehilà..Non so esattamente quando riuscirò a postare questo capitolo, causa: ripercussioni dei miei che staccano il cavo di Internet, isolandomi dal mondo( no comment)...Se fosse troppo tardi, chiedo scusa.

Un grazie particolare a AuraD e Ledy Slytherin che mi seguono sempre e mi danno lo stimolo a continuare questa buffa storia. Thanks a lot my readers!!

Buona lettura!!

Severus Piton scriveva nervosamente correzioni su una pila di compiti disposti in ordine perfetto sulla cattedra. Precisione maniacale.

Intinse la penna nell’inchiostro nero e tracciò qualche insulto sugli elaborati più deprimenti…Inutile tentare di mantenere un atteggiamento anestetizzato nei confronti di certe boiate! E poi c’era chi si azzardava a sostenere che quello del professore non fosse un mestiere usurante! “Allora provalo” pensava seccato l’unticcio “ Vieni a farti sfracellare i timpani da mocciosi petulanti, pieni di sé, negligenti e impertinenti!!!”

Ecco cosa ne pensava lui della nuova generazione; se poi il raggio d’azione doveva estendersi anche ai Gryffindor…Beh, il professore di Pozioni aveva una discreta inventiva nel togliere punti, voti e meriti a quel branco di idioti!

Davvero non capiva, proprio NON CAPIVA come certi individui potessero illudersi di cambiare il mondo, come potessero sperare di uscire dalla loro insignificante nicchia e diventare “qualcuno”, eroi preferibilmente…Al più sex symbol, Auror, miliardari…

L’oca di turno si sarebbe ritrovata a far la concubina di qualche ricco Mangiamorte e quello sarebbe stato in assoluto il destino migliore che le potesse capitare…Tipo la ragazza che aveva buttato giù quella risposta: Lavanda Brown, una vanesia biondina.Senza spessore.

La disgrazia del genere umano stava nel rincorrere assurde chimere…La felicità, l’amore, la vera amicizia…

Ma andiamo! Ne aveva sentite tante di dediche stucchevoli e mielose…

“ Perché l’amicizia vera dura per sempre”..Gli veniva quasi da ridere…

Tutto finisce e i rapporti fanno presto a naufragare, puoi distruggere sforzi di anni in un secondo..Un.Banale.Secondo. Come aveva fatto lui con lei… Ma non era tempo di indugiare nel passato; per Severus Piton, anzi, il passato era assolutamente off limits!

Tentò un rapido calcolo mentale per stimare da quante notti non chiudeva occhio: si aggirava intorno alle dieci, non era il suo record, ma ci si avvicinava.

L’attenzione precaria si catalizzò intorno ad uno sbatter d’ali…I suoi occhi pece incrociarono quelli gialli, a palla, di un barbagianni con una lettera nel becco.

Lesse quelle righe vergate frettolosamente e un sorriso si aprì sul suo viso aguzzo.>

o:p>

                                                   --------------------

Harry Potter smontò dalla scopa sulla Torre di Astronomia. Aveva bevuto troppo.

Era uscito con una Corvonero, Clarissa Humprey, a Hogsmeade. Si appoggiò al parapetto in muratura.

Non si reggeva in piedi.

Evocò una coperta, di sicuro non sarebbe riuscito a trascinarsi fino alla Sala Comune.

Purtroppo mentre si accasciava, la lucidità sepolta sotto Burrobirra, vodka e rum, sentì quella maledetta e sgradevole voce- Potter, prendi!-

Gli lanciò una fiaschetta che lo rimise istantaneamente in sesto e fu allora che il Prescelto sentì il segnale di allarme rosso in ogni fibra del suo essere. Mentre Severus Piton ghignava, mentre Severus Piton assaporava il gusto della vittoria.

Sotterranei, Covo delle Serpi, festa di inizio anno

Anche Hermione Granger era ubriaca.

Ballava a occhi chiusi, trascinata dalla musica, sensuale come non era mai stata.

All’improvviso faceva troppo caldo. Nel bel mezzo della festa di inizio anno.

Si sfilò la maglietta, folle e disinibita. Era semplicemente fantastico.

Malfoy la guardava con gli occhi fuori dalle orbite…Era accoccolato su un divanetto con in braccio Daphne…

[Confusione sotto luci psichedeliche, puro oblio…]

Lampi di immagini: urlava contro Draco, improvvisava uno strip, Blaise e Goyle la portavano in stanza. Sulla colonna sonora di una risata sguaiata.

Il problema della follia è che quando ritorni ad essere savio ti tocca fare i conti con la realtà, sapendo di non poterne uscire vincente.

Il mal di testa era una punizione sufficiente? In quel momento ‘Mione giurò di sì.

Vomitare l’anima.

- Okay, spiega- fece Blaise, pacifico e sexy sedendosi ai piedi del suo letto. Goyle entrò poco dopo- Sono arrivato tardi?- ghignò togliendosi il mantello

- Nient’affatto..Pansy stava per iniziare-

Spiegare?

- Che hai?- le domandò a bruciapelo Zabini

- In che senso?- fece disorientata, aveva recitato bene la parte, dov’era il problema?

- Sei diversa, da un po’ di tempo a questa parte..Precisamente dall’inizio della scuola- specificò Goyle – La Pansy che conosciamo noi non avrebbe mai urlato contro Draco…Prima di tutto perché è troppo orgogliosa per farlo e poi perché ne è succube. Non hai mai saputo difenderti da lui-

- Le cose potrebbero essere cambiate- esordì cercando di non perdere la calma. Non aveva ben considerato il rapporto tra il Carlino e il Furetto. Nulla di grave.

- Ah sì?- Zabini alzò un sopracciglio con aria scettica- Questo non può cambiare. E’ così da sei anni-

- C’è qualcosa che ci devi dire, Pansy?- indagò Goyle fissandola con un espressivo sguardo nocciola. Sospettoso.

- No- Herm scosse la testa, non avevano prove ,nemmeno uno straccio.

- E cos’è la storia che stai con Potter? E’ su tutti i giornali, l’altro giorno Tiger vi ha visto passeggiare in giardino. Drake è piuttosto inviperito-

- Chiariamo un concetto: Malfoy non può arrogarsi nessun diritto su di me! Non vi deve interessare perché io frequenti Potter, non mi sembra di metter becco nella vostra vita privata! Gradirei mi riservaste lo stesso trattamento!-

- E così sei diventata di colpo indipendente?- tono ironico, timbro inconfondibile. Bello e dannato, il principe delle Serpi fece la sua comparsa.

Rimase appoggiato allo stipite della porta. Troppo cosciente del suo fascino. Simile a una divinità greca: lineamenti cesellati, crini biondi spettinati e occhi dalla spaventosa carica erotica.

- Sì…E fammi un favore: stai fuori dalla mia vita! Non striscerò ai tuoi piedi e non m’ infilerò nel tuo letto non appena schioccherai le dita! Hai scelto un’altra e per quanto tu possa essere intrigante, non mi prostrerò ai tuoi piedi!

Io non ho bisogno di te, Malfoy. Posso avere chi voglio e, sfortunatamente per il tuo ego, non sei tu!!!-

Sorrise delle facce sconvolte dei presenti.

Forse aveva davvero fatto un favore, a Pansy Parkinson. Assurdo, vero?

                                                      ^^^^^^^^^^^

- Potter passa il limite da quando ha messo piede in questa scuola…-( Nda: frase originale di HP) Piton perorava la sua causa nell’ufficio di Silente. La McGranitt aveva assunto un cipiglio severo. Lo chignon stretto in una retina nera.

- Suppongo di non dover nemmeno menzionare tutte le volte che ha infranto le regole di questa scuola. Torno a ribadire che Potter dovrebbe essere espulso, tuttavia riconosco che un nemico mortale dietro l’angolo è un motivo più che sufficiente per desiderare che il ragazzo sia tutelato-

Harry strinsei pugni.

- Ho una proposta: voglio che Potter diventi mio assistente per un mese.. Magari nel frattempo riuscirà ad apprendere la sottile arte delle pozioni più di quanto abbia fatto in questi sei anni… Voglio essere ottimista!- beffardo

- Bene, avrai la tua punizione, Harry- accordò il preside- Mi auguro che il tuo comportamento divenga più responsabile e maturo-

- Bene- replicò secco il Prescelto- Non ricapiterà-

Piton sorrise, lieto come un bambino di fronte a un balocco sotto l’albero di Natale… Gli stessi occhi luccicanti.

- Temprerò il suo spirito, non si preoccupi signore- lezioso e irritante.

Harry uscì svelto dall’ufficio, livido di rabbia.

C’era solo una persona che poteva aver fatto la soffiata a Piton; aveva giusto una mezza idea in proposito…

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Salucadula