Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: swagirls_    22/05/2013    6 recensioni
"L'amore è questo. L'amore sei tu che mi fai male e io che ti amo lo stesso."
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Ryan Butler, Sorpresa
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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Dopo la scuola andai a casa con mio fratello,a piedi,come voleva lui e non capivo il perchè non voleva prendere il bus da una settimana. 
- dovevamo prendere il bus - gli dissi appena arrivamnmo a casa,stanca per aver camminato.
- a piedi è meglio.. - disse non molto convinto. 
- non mi sembra dato che mi fanno male le gambe - 
- non lamentarti, piuttosto vai ad apparecchiare,ho fame - era nervoso,arrabbiato per chissà quale motivo. 
Una settimana fa' era così gentile,lo vedevo felice,perchè adesso fa così? Avrei voluto dirgli che se aveva fame doveva apparecchiare lui e cominciare a litigare ma intuivo che non stava bene moralmente,gli era successo qualcosa. Così dopo pranzo decisi di andare in camera sua per parlare con lui. 
- qualcosa non va? - gli chiesi sedendomi sul letto,mentre lui era seduto sulla sedia della scrivania e navigava su internet. Secondo me non sa nemmeno lui cosa deve cercare,muove solo il mouse e clicca ovunque,poi guarda le sue e-mail anche se già le ha lette. 
- è tutto ok.. - mi rispose sempre senza convinzione. 
- è successo qualcosa a scuola? con qualcuno? - insistevo. 
- ti ho detto no - continuava a muovere il mouse e a guardare il display molto nervoso. 
Non volevo farlo innervosire di più,sarebbe arrivato al punto di cacciarmi dalla sua stanza a pedate. 
Solo che dovevo dirgli che oggi pomeriggio sarei uscita con Justin,era un suo amico e lui doveva saperlo da me,non da altri. 
- Justin mi ha chiesto di andare al parco con lui,oggi pomeriggio
Lui non la prese bene,lasciò il mouse,si alzò di colpo e incominciò ad urlare nervoso. 
- non devi assolutamente avere niente a che fare con quel pezzente, non devi vederlo,mi hai capito? - 
- ma perchè? - chiesi con calma. Se divento nervosa anch'io cominciamo a litigare pesantemente. 
- perchè non è affidabile,non è un ragazzo per bene - 
- a me non sembra - dissi. 
- non voglio che esci con quello,ci siamo capiti? niente discussioni
Non sapevo che dire,non sapevo che fare. Guido me lo vietò severamente ma io volevo uscire con lui,volevo conoscerlo meglio in prima persona,volevo vedere con i miei occhi il suo comportamento,volevo assaporare quei momenti con lui,belli o brutti che erano.
Ma mio fratello non  voleva ed io non potevo disubbidire, se mi avesse vista con lui si sarebbe tanto arrabbiato al punto di prenderlo a schiaffi perchè ci stava provando con me, ed io non volevo mettere a rischio anche Justin. Ero curiosa,curiosa di sapere cosa mi aspettasse se uscivo con lui,di come mi sorprendesse,di quello che sarebbe potuto accadere,della felicità che si provasse stando con un ragazzo,ero curiosa di innamorarmi di lui. 
Quel pomeriggio non uscii con lui,non gli dissi niente,sicuramente mi stava aspettando seduto su una panchina al parco. Gli avevo dato buca ma non era colpa mia,volevo spiegarglielo in qualche modo,solo che dovevo stare lontana da lui. 
Quella sera stessa parlai con Barbara,magari lei ne sapeva più di me. Allora le spiegai cos'era successo,le spiegai quello che mi aveva detto mio fratello,quello che sentivo per Justin eccetera. 
- ha ragione Guido.. - mi rispose a tutto. 
- che vuoi dire? - chiesi confusa. 
- ho scoperto molte cose su questo Justin Bieber - 
- c-cosa? - chiesi ancora confusa,mi aspettavo che mi dicesse qualcosa di negativo dopo quello che mi aveva detto anche Guido, ed infatti fu così. 
- non ha mai amato un ragazza per davvero, prende tutto come un gioco, non ha mai preso una relazione sul serio.. - 
- nel senso che le ha portate solo a letto? - la interruppi. 
- no, non in questo senso, solo due ragazze ha portato a letto, quando aveva sedici anni - 
- ooh, emmh.. continua - dissi delusa. 
- è un cattivo ragazzo, è inaffidabile. ha portato molti ragazzi sulla strada sbagliata,fuma e beve molti alcolici ogni sera. Una volta ha rubato un braccialetto in un negozio.. io credo che il suo comportamento dipenda anche dal fatto che tre anni fa' ha perso la madre - mi raccontava. 
- forse è per questo, forse è triste per la madre, forse ha bisogno di qualcuno che lo ascolti,che lo capisca,qualcuno con cui possa sfogarsi.. - difendevo io. 
- il padre ha fatto di tutto per aiutarlo, ha cambiato tante volte abitazione, è passato sempre da una città all'altra per poterlo aiutare.. ma niente,lui non ne vuole sapere
- come fai a sapere queste cose? - 
- perchè le voci girano, e a me sono arrivate - 
- sicura che sia vero? - chiesi ancora, in attesa di qualche speranza. 
- certo, mia madre conosceva sua madre e mi ha dato la conferma di tutto
Non sapevo più che pensare,i miei pensieri erano un pasticcio,ero confusa. Da una parte volevo conoscerlo,sapevo che potevo aiutarlo,volevo parlare con lui di persona,sapere cosa provava,i suoi sentimenti,i suoi pensieri,le sue idee.. dall'altra non potevo disubidire a mio fratello,non potevo non tener conto a quell'atroce verità che mi aveva detto la mia migliore amica. 
La mattiva a scuola non mi ha degnato di uno sguardo,penso che se l'era presa perchè non mi ero presentata, e come dargli torto? volevo dirgli in qualche modo quello che era successo davvero,che io volevo venire ma non ho potuto,senza inventare scuse,dirlgi la verità e basta. 
La prima parte si stava impossessando di me,dovevo parlare con lui,senza che Giudo se ne sarebbe accorto. 
 
Dopo due giorni decisi di mandargli una e-mail: 
"Ciao,sono Elisa,ricordi? 
Forse ti disturbo ma volevo chiederti scusa per non essermi presentata al parco, vorrei spiegarti come sono andate le cose e il motivo per cui non sono potuta venire. Dimmi tu quando possiamo incontrarci,scusa ancora." 
Mi rispose la sera,prima di andare a letto lessi la sua risposta: 
"ciao, certo che mi ricordo di te. 
vorrei sapere il motivo, quindi se per te va bene ci vediamo domani sera tardi al parco,verso le dieci." 
 
Non vedevo l'ora,avevo l'ansia e stavo provando cose che non avrei mai potuto immaginare di provare. 
A Guido avrei detto che quella sera sarei dovuta uscire con Barbara e che tornavo tardi,quindi di non aspettarmi,glielo dissi anche a lei così mi avrebbe coperta e anche mia mamma e mio papà sarebbero stati tranquilli. 
- sei sicura Elisa? - mi chiese Barbara spaventata. 
- certo,che cosa mi dovrebbe fare quello?
- non lo so,ma non è uno affidabile,capisci?
- si ma non succederà niente,ne sono più che sicura - la tranquillizzai. 
Aspettavo tutto il giorno quella sera, come quando ero piccola e aspettavo mio papà che rientrasse da lavoro, o come quando mio fratello aspettava un nuovo gioco per la play-station e non vedeva l'ora di giocarci. 

SPAZIO AUTRICE; 
Saaalve bellezze, 
grazie per aver letto la mia storia e grazie per tutte le vostre recensioni, spero la storia vi continuerà a piacere. 
Il settimo capitolo lo posterò sicuro domani sera. Aspetto sempre le vostre recensioni sia positive sia negative e se avete qualche consiglio da darmi a me farà molto piacere, seguirò sicuramente tutti i vostri consigli. Grazie ancora, baci. 

 
  
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