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Autore: sissichi    09/09/2004    26 recensioni
questa è la prima di 3 ff, Ginny, Draco, una scommessa, chi vincerà dei due?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ginny stava camminando per i corridoi di Hogwarts assorta nei suoi pensieri, il natale si stava avvicinando, quel finesettiman

Malesia: Già il nono era un capitolo triste, ma era necessario

Meiko: Eh mi sono rattristata anche io nello scrivere quella fan song, praticamente l’ho resa disperata >_<

Kristel: Questo capitolo è la fine della prima fan fiction, spero che vi piaccia e che lo apprezziate. A me piace.

Jennina: Povera Ginny, sta soffrendo molto lo so, ma penso che sia necessario, una storia non funziona se non c’è amore, e quando c’è soffrire è inevitabile, soprattutto se i due sono Draco e Ginny e devono passare dall’odio all’amore, non può accadere senza sofferenza, sarebbe inverosimile, almeno questo è quello che credo io ^_^

Angelface: Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo, spero che ti piacerà anche questo.

Oryenh: Ogni volta impazzisco per scrivere il tuo nome, non ricordo mai dove è l’h!!! >_< Comunque apparte questo piccolo aneddoto, ti assicuro che sono le circostanze ad essere infami non l’autrice :p ehehehehe che poi le circostanze le crei io è un altro discorso… >_<

Luna Malfoy: devo ancora leggere la tua ff NPS, mi lascio sempre intimorire dalla lunghezza e aspetto sempre di avere una mattinata tutta libera per leggermela con calma, ma alla fine non la trovo mai… Mi fa molto piacere che vi sia piaciuto quel capitolo e spero che apprezzerete anche questo.

Tink: Ehhhhhhhh quel capitolo è pregno di sensazioni che penso tutti prima o poi abbiamo provato, a me è successo e devo ammettere che mentre le scrivevo stavo ripensando ad una persona che un paio di anni fa me le ha regalate ^_^

Lea: Sono felice che ti sia piaciuto il capitolo e che ti abbia commosso ^_^ Grazie ancora per i complimenti

Mitika Viola: Non arrabbiarti, eccoti qua l’ultimo capitolo.

Klaretta: Io lo spero con tutto il cuore di non deludervi, ora spetta a voi commentare il finale e dirmi se vi è piaciuto o meno.

Serena: ehehehehe sono morta dalle risate per il brufolo…. Ammetto che non l’avevo capito, meno male che hai spiegato >_< comunque per la seconda parte dovrete aspettare un po’.

Stefy: Grazie, sono felice che ti piaccia la fanfic, spero che apprezzerai anche il finale

Serry Black: Mentre ho ideato la ff stavo ascoltando l’album degli 883 e quando ho sentito questa canzone ho immaginato Ginny e ho capito subito che questa sarebbe stata una song perfetta per i suoi sentimenti, naturalmente poi mentre la scrivevo ho cambiato idee mille volte, come al solito, ma alla fine ho scelto questa.

Hermione Weasley: ehehehe intendevo dire che nella prossima ff probabilmente darò più spazio anche agli altri personaggi, a Luna, al suo amore misterioso, a Ron, a Herm ed a Harry e a dei loro intrecci amorosi ^_^ Grazie e pensare che avevo paura di aver affrettato un po’ troppo l’avvicinamento tra Draco e Ginny >_<

Dark Crystal: Ehhhhhhsti ragazzi, ci fanno sempre soffrire… Ehehe ora leggiti il finale e vediamo come va a finire.

Piccola Vivy: Il testo l’ho cambiato io, dato che lui non aveva mai detto di amarla, perciò ho cambiato amarmi con comprendermi poi però mi sono scordata di specificarlo… >_<

MaryAngel: non ti preoccupare, mi fa piacere che tu l’abbia scoperta e che ti abbia piaciuto, Harry l’ho subito pensato così, l’ho immaginato subito nel ruolo del consigliere che si diverte a stuzzicare Malfoy ^_^ Aspetto di sapere se quello che pensa e prova Draco era quello che ti eri immaginata ^_^

 

Ed eccoci qua al gran finale, spero che vi piaccia, lo so continua a ripeterlo, ma ci tengo veramente a non deludervi. Vi ringrazio tantissimo per tutti i commenti e per il supporto che mi avete dato mentre pubblicavo e scrivevo questa storia. Ora vi lascio alla lettura di questo ultimo capitolo di “In gara per la Vittoria”.

 

Capitolo 10

 

Ginny stava camminando per i corridoi di Hogwarts assorta nei suoi pensieri, il natale si stava avvicinando, quel fine settimana sarebbe andata ad Hogsmade con Luna, doveva comprare i regali. Senza neanche accorgersene i suoi pensieri volarono all'ultima volta che era andata a Hogsmade, alla sensazione provata quando lui era apparso dietro di lei e abbracciandola l'aveva "sequestrata", alla loro chiacchierata e quel bacio, il loro primo bacio. Arrossì nel ricordare che aveva fatto lei la prima mossa, il cuore prese a battere più forte mentre si faceva più vivido nella sua mente il ricordo di quelle sensazioni, le emozioni che l'avevano invasa inaspettate. Non sapeva dire quando, ma ad un certo punto aveva smesso di odiarlo, aveva smesso di guardarlo come se fosse un essere immondo, aveva iniziato a trovare piacevole la sua compagnia, le piaceva trascorrere i pomeriggi con lui in biblioteca, non parlavano spesso perchè entrambi immersi nello studio, ma lei lo sentiva, e questo bastava, sapeva che era lì. I ricordi iniziarono a sommeggerla, Draco che trasforma la sua piuma in una rosa, Draco che le corregge gli appunti di pozioni, il suo commento sulle sue gambe, il volo fatto insieme, quel pomeriggio di baci, Draco che la porta via da Harry, e mille altri momenti e sensazioni. La ragazza è talmente sommersa dai ricordi da non accorgersi che si è fermata in mezzo al corridoio e che lacrime le stanno bagnando inerosabilmente le guance. Ed è così che la trova Harry. Il ragazzo si era accorto che la sorellina del suo migliore amico era triste, aveva visto che quegli occhi che prima lo salutavano ridenti, ora erano sempre adombrati, avevano perso quella luce che la caratterizzava. Odiava vederla così, ma soprattutto detestava sapere che chi le aveva fatto quello era Malfoy! Vederla così smarrita e ferita lo faceva infuriare, ma capendo che lei aveva bisongo di stare sola, si mise di guardia al corridoio, così da poterla avvisare se qualcuno fosse sopraggiunto. Ginny pianse ancora per un paio di minuti poi, dopo essersi calmata, riprese a camminare e si allontanò senza accorgersi della presenza di harry che la guardò andarsene squotendo la testa.

 

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"Non hai più cercato di parlarle?" chiese Blaise a Draco

"No, non ho nulla da dirle" rispose scrollando le spalle con fare disinteressato il biondo prefetto

"Aspetta, mi stai dicendo che per te va bene così?" chiese sbalordito il cugino

"Sì, ho avuto la mia vendetta, tutta la scuola sa che lei ha scelto me invece di Potter, e Lenticchia ha avuto quasi un infarto quando ha visto la foto" confermò il ragazzo

"Ma state insieme?" chiese confuso

"Perchè mai dovrei stare con lei? Ho avuto ciò che volevo quindi posso far uscire, finalmente, la Weasley dalla mia vita" disse Draco

"E lei come l'ha presa?" insistette l'altro

"Come vuoi che l'abbia presa? Io ho vinto la scommessa, lei sapeva tutto e non è riuscita a impedirmi di vincere, è stata sconfitta su tutti i fronti." gli fece notare il cugino

"Insomma, tutto torna come prima, adesso puoi smettere di fingere di star bene con lei, puoi smettere di trascorrere tutto quel tempo con quella babbanofila, potrai tranquillamente tornare ad insultare il San Potter, Lenticchia e la mezzosangue" ragionò il serpeverde

"Già, niente più finzioni" confermò il ragazzo

"E attaccherai anche lei o le riserverai un trattamento speciale per ciò che vi ha uniti?" chiese ironico Blaise scatenando inconsapevolmente i ricordi del suo prefetto.

Draco ripensò a tutte le volte che era entrato in biblioteca e aveva cercato la testa rossa di Ginny china sui libri. Ricordò i primi giorni quando lei fuggiva ignorandolo e lui la seguiva ostinato. Un sorriso affiorò sul suo viso mentre rivedeva nella mente le espressioni della rossa mentre lui la provocava. Doveva ammettere, almeno con se stesso, che non era stato poi male trascorrere del tempo con lei. All'improvviso il ricordo del loro primo bacio lo sommerse, e senza che lui potesse fare qualcosa per fermare il tutto, si ritrovò a ricordare tutti i baci, tutti i sorrisi, tutte le volte che l'aveva avuta tra le braccia, si ritrovò a ricordare cose che non aveva mai notato, ma che il suo subconscio aveva registrato per lui, il suo modo di inclinare leggermente la testa quando sorrideva divertita da qualcosa che lui aveva fatto, l'adorabile rossore che le carezzava le guance quando lui le faceva un complimento smaccato, come quella volta delle gambe. Le sue gambe, come non ricordarle, lunghe e affusolate, snelle, veloci e agili, come aveva fatto a non notarle? Improvvisamente tutto gli pareva diverso, anche il colore dei capelli, quel rosso per cui aveva sempre preso in giro Lenticchia, su di lei sembrava così giusto...

"Draco?" lo richiamò il cugino

"Cosa?" chiese confuso il ragazzo tornando in

"A cosa stavi pensando?" si informò curioso il compagno di casa

"A nulla, dobbiamo andare a mangiare" rispose frettoloso il biondino cercando di far cadere e l'argomento e onde evitare che il cugino facesse altre domande iniziò ad avviarsi verso la Sala Grande.

 

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"Harry, posso parlarti un attimo" chiese Luna interrompendo i discorsi di Ron, Hermione e del moro

"Certo Luna" acconsentì il ragazzo "Tenetemi il posto" disse rivolto agli amici che annuirono in risposta

"Luna, tutto bene?" chiese preoccupato il ragazzo

"si tratta di Ginny" spiegò la Corvonero, e al cenno affermativo del ragazzo proseguì "hai notato come sta in questi ultimi giorni?"

"Sì, proprio stamattina l'ho vista in lacrime nel bel mezzo del corridoio" annuì triste il ragazzo

"Non credevo che fosse così coinvolta, cioè mi aveva detto che se ne era innamorata, ma credevo che le sarebbe passata con la lontananza" gli confidò Luna

"Non si sono più visti ne parlati da quella sera?" chiese il ragazzo accigliato

"No, sembrano tutti e due volersi evitare, lei pur di non vederlo non va più in biblioteca, studiamo insieme nelle aule, in Sala Grande, ovunque purchè lui non ci sia" spiegò Luna

"Anche quando mangiamo, ha cambiato posto, con una scusa banale, pur di non vederlo" aggiunse il ragazzo "ma la cosa che mi preoccupa di più è Malfoy, non so come intende agire, ma se scoprisse come sta Ginny, ho paura che potrebbe approfittarne per la sua vendetta" osservò Harry

"Sinceramente credo, che se avesse voluto colpirla, l'avrebbe già fatto" ragionò la ragazza

"A meno che non abbia in mente qualcosa, l'ultima volta che non ha agito subito guarda a cosa ha portato" disse accigliato il Grifondoro

"L'unica e aspettare e sperare che Ginny, trovi la forza di uscirne" disse Luna rassegnata

"Già, noi possiamo solo starle vicini" concordò il ragazzo

 

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Ginny e Luna erano in giro per negozi, stavano comprando i regali, alla Grifondoro mancava solo il regalo per Harry, gli altri li aveva già comprati. Così su suggerimento di Luna erano entrate in un negozio e stavano guardando i calamai. La rossa stava guardandone uno tutto rosso quando lo sguardo le cadde su un calamaio nero, e incuriosita lo prese in mano e notò che aveva una rifinitura in argento ai bordi, era corredato da un pennino nero anche quello, ma, invece di avere i bordi argentati come il calamaio, era decorato con un serpente che si annodava per tutta la lunghezza della penna. Immediatamente pensò a Draco, sembrava fatto apposta per lui e per un momento pensò che era il regalo giusto per il suo ragazzo, poi si raggelò, lui non era il suo ragazzo. Era stata solo una stupida vendetta, nient'altro. Così, posò con rimpianto quel calamaio sullo scaffale e ne prese uno dorato per Harry. appena uscita dal negozio guardò dalla vetrina per un ultima volta quel calamaio e voltandosi verso Luna sorrise e propose "Andiamo da Mielandia? Ho bisogno di tanti dolci".

"Ginny, se ti piace quel calamaio, perchè non lo prendi?" le chiese Luna

"Non mi piace Luna, ero solo curiosa" rispose in fretta la rossa cercando di troncare l'argomento

"Non dico che dovresti comprarlo per regalarglielo, ma potresti prenderlo per te" le propose sorridendole l'amica

"No, solo il vederlo mi farebbe stare male, perchè mi ricorderebbe quanto sono stata stupida" disse Ginny scuotendo la testa

"O forse ti ricorderebbe dei bei momenti" osservò la Corvonero

"Non bei momenti Luna, dei momenti finti, per lui è stato tutto una finzione per ottenere una stupida vendetta" specificò amareggiata la Grifondoro

"Anche tu cercavi vendetta, ma hai trovato tutt'altro, perchè non potrebbe essere così anche per lui?" insistette l'amica.

Ginny vide nella folla due figure note e sorridendo amaramente disse "perchè se fosse così adesso lui sarebbe a pezzi come me e non sorridente in compagnia di Pansy Parkinson."

Luna scosse la testa dispiaciuta, si era illusa che anche Draco provasse qualcosa, e ora si sarebbe volentieri presa a calci per aver rigirato il dito nella piaga. "Beh, questo vuol dire che non ti merita, tu puoi avere di meglio Ginny" cercò di consolarla

"Già,  ma la verità è che io non voglio nessun altro" sospirò triste la ragazza osservando la coppietta entrare abbracciata e sorridente ai tre manici di scopa, quando fece per distogliere lo sguardo incontrò due occhi color ghiaccio che la guardarono senza calore e ignorandola ritornarono sulla bruna che il ragazzo stava abbracciando. Ginny decise che ne aveva abbastanza. "Io sono stanca, ho finito le spese, andiamo via Luna?" propose quasi supplicandola. Luna annuì e disse" Ok, devo fare solo una cosa, vediamoci tra cinque minuti da mielandia ok?" propose la ragazza e al cenno affermativo della rossa andò via.

 

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Draco stava entrando ai tre manici di scopa quando aveva visto di sfuggita una chioma rossa e aveva incontrato per pochi attimi i suoi occhi. Quello sguardo gli aveva procurato una fitta allo stomaco, ma lui l'aveva ignorata e senza un cenno verso Ginny, aveva proseguito con Pansy e si era seduto ad un tavolo. Non si era mai annoiato così tanto in un uscita ad Hogsmade, Pansy non era la compagnia migliore, sapeva solo spettegolare delle sue amiche. Senza accorgersene fece un paragone con la giovane Weasley, con lei non si sarebbe annoiato, l'avrebbe provocata, avrebbe riso con lei. Inorridì quando si accorse che avrebbe preferito di gran lunga essere lì con quella ragazzina piuttosto che con Pansy che non si accorgeva neppure che non stesse prestando la minima attenzione a ciò che diceva. Capì all'improvviso che non poteva sopportare un secondo in più la compagnia della Parkinson, così con una scusa la lasciò lì con le sue amiche e uscì. Stava passeggiando assorto nei suoi pensieri quando si trovò di fronte ad una vetrina di vestiti e fu attratto da uno scialle rosso mogano, e immediatamente se lo immaginò indossato da una certa ragazzina. Scosse la testa allontanando quell' immagine, ma poi scrollò le spalle e si decise ad entrare.

 

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"Luna, tu cosa fai per natale, vai via o rimani?" chiese Ginny

"Non so, tu cosa fai? Mio padre non mi ha chiesto di tornare, quindi potrei anche rimanere" rispose Luna

"Anche io posso rimanere, i miei vanno a trovare Charlie" disse la ragazza "se ti fermi pure tu sono contenta, almeno avrò un amica con cui trascorrere le feste" osservò la rossa

"Allora, oggi manderò un gufo a mio padre per avvertirlo che non torno per le feste" concluse Luna sorridendo all'amica

"quindi voi due vi fermate per le feste?" chiese Harry che le aveva appena raggiunte assieme a Ron ed Hermione

"Sì" confermò Ginny "ti fermi anche tu Ron?" si informò

"Sì, dato che Harry resta" rispose il fratello

"Io invece torno a casa dai miei, ma vedrò di rientrare un po' prima per non lasciarvi troppo soli" disse Hermione

"Eh già, potremmo non fare tutti i compiti" disse Harry facendo l'occhiolino a Luna e Ginny

"Harry, hai promesso che terrai d'occhio Ron e ti assicurerai che studi!" sbottò hermione

"Stavo scherzando Herm, ti prometto che li faremo" spiegò sorridendo il moro

"Ma non sai pensare ad altro?" sbottò invece seccato Ron

"Se non ci penso io, voi potreste anche non farli" lo riprese l'amica

"Mi domando come potrei sopravvivere senza di te" la prese in giro il rosso provocando le risate degli amici

 

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Draco, aveva preso la Firebolt, si era allontanato in volo e senza neanche rendersene conto si era ritrovato nello stesso luogo dove aveva portato Ginny quella volta dopo il volo, stava per girare ed andarsene quando con la coda dell'occhio aveva visto una figura distesa sull'erba e avvicinandosi silenzioso si era accorto che era Ginny. Sembrava assorta e non si era accorta di lui, senza sapere perchè lui scese e si fermò a pochi metri ad osservare la ragazzina. Si appoggiò al tronco di un albero e guardò la ragazza che era sdraiata sull'erba e aveva gli occhi chiusi. Senza volerlo Draco iniziò a ricordare momenti vissuti con lei, ma soprattutto rivide la sua tenerezza, ricordò la sua risata, ricordò com'era trascorrere del tempo con lei, e all'improvviso ricordò lo sguardo sognante di Ginny che gli diceva adoro il tuo modo di baciare. Draco scosse la testa, non può essere... si disse, ma altri momenti gli tornarono alla mente, il sorriso aperto e felice della ragazza quando lui aveva deciso di porre fine alla loro prima lite e si era seduto al loro tavolo in biblioteca, il suo sguardo ferito quando l'aveva baciata e poi l'aveva chiamata Pansy, e infine quella frase E' un peccato che una sera così bella sia destinata ad essere così triste.

Ho sempre pensato che fosse triste perchè avevo vinto la scommessa... Draco finalmente realizzò i sentimenti della ragazza, che ignara di tutto, era sdraiata a pochi metri da lui. La cosa lo spiazzò completamente, lei è innamorata di me!

Confuso più che mai il ragazzo si girò e presa la scopa volò via.

 

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"Blaise, hai mai visto un mantello dell'invisibilità?" chiese Draco

"Sì, il nonno ne aveva uno, si divertiva a spaventarmi nel cuore della notte entrando in camera mia indossandolo e lasciando scoperta solo la testa così io vedevo una testa che vagava per la mia stanza, per anni grazie a lui ho avuto degli incubi tremendi" disse con una smorfia il cugino

"riusciresti a procurartelo? mi servirebbe" chiese il prefetto

"Certo, me l'ha prestato già una volta" rispose l'amico

"bene" assentì draco

"che ci devi fare?" chiese curioso l'altro

"Devo fare una visita ad una persona" disse il prefetto.

Due giorni dopo Blaise andò da Draco e gli mostrò il mantello che gli aveva spedito il nonno.

"Grazie cugino" disse il biondo felice.

La sera stessa Draco indossò il mantello e andò in cerca di Ginny, sperava che non fosse nella sua sala comune o sarebbe stato difficile raggiungerla. Per sua fortuna la trovò che stava parlando con Luna

"L'ho comprato quella volta a Hogsmade" stava dicendo la Lovegood a Ginny che teneva tra le mani un pacchettino

"E' quello che penso?" chiese la rossa stupita

"sì, so che vorresti regalarglielo, io l'ho preso e te lo do, adesso sta a te decidere se darglielo o meno." disse la Corvonero

"Luna, come posso darglielo se non mi parla più? Non lo vedo neanche perchè facciamo di tutto per evitarci." disse triste la Grifondoro

Hanno comprato un regalo per me? si stava intanto chiedendo Draco sentendo il discorso

"Senti Ginny, stai male, non puoi negarlo..." iniziò Luna

"Non lo nego" sussurrò Ginny

"Allora devi fare qualcosa, perchè non gli parli? La scusa ce l'hai, è il regalo, chiarisciti con lui, se proprio non vuoi svelargli i tuoi sentimenti cerca almeno di capire i suoi" propose l'amica

Quindi è vero che prova qualcosa per me pensò il ragazzo che ascoltava tutta la conversazione

"Ma certo, vado lì, e gli dico Scusa Draco per caso ti sei innamorato di me mentre preparavi la tua vendetta? no sai, dato che io ho stupidamente perso la testa per te." ironizzò Ginny

"Fa come credi Ginny" disse alla fine l'amica e scrollando le spalle se ne andò lasciandola lì sola in compagnia di un ragazzo nascosto sotto un mantello.

Draco non sapeva che fare, uscire allo scoperto o andarsene? Dopotutto quello che voleva sapere, l'aveva saputo. Cosa ci poteva fare lui se lei si era innamorata?

Ginny guardò il pacchettino e disse "Non posso farlo, non potrei sopportare di sapere che per lui non conto niente, adesso almeno mi posso illudere, posso sperare che mentre mi baciava provava per me quello che io provavo per lui, posso far finta di credere che siamo stati veramente insieme, che sono stata davvero la sua ragazza, che non è stata solo una finzione, ma se io gli parlassi, se lui mi dicesse che era tutto un gioco cosa mi rimarrebbe?" e con una mano asciugò veloce una lacrima che furtiva era scesa sulla sua guancia.

Draco impietrì sentendo quelle parole, si sentì terribilmente in colpa, quella lacrima lo aveva ferito più di mille pugnalate, non riusciva a capire perchè ma il pensiero di ferirla lo stava torturando. Inorridì sentendo l'impulso di abbracciarla e di cancellare quello sguardo triste a suon di baci. Ripensò a quei mesi trascorsi con lei, ai suoi sorrisi, alle sue smorfie, ripensò a quell' impulso che lo aveva portato a comprare quello scialle che ora giaceva nascosto in fondo all'armadio della sua camera e pian piano sentì crescere dentro sè qualcosa, sentì un calore che partiva dalla bocca dello stomaco. Più la guardava e più si sentiva bruciare. Si rese conto che senza accorgersene si era avvicinato a lei e capì che non poteva più resistere perciò allungò un braccio e aprendo il mantello afferrò la ragazza e la trasse a sè abbracciandola e avvolgendola con se nel mantello. Appena lei fu tra le sue braccia il bruciore iniziò ad attenuarsi lasciando spazio ad un calore confortevole. Draco realizzò che si era innamorato.

Ginny si era appena asciugata con le dita la lacrima che era scesa furtiva sul suo viso quando si sentì afferrare per braccio e tirare in un abbraccio. Stava per gridare quando riconobbe il ragazzo, avrebbe riconosciuto quel profumo fra mille. Si lasciò andare tra le sue braccia e iniziò a singhiozzare.

"Ginny, per favore non piangere" la supplicò il serpeverde

"Draco" mormorò lei tra un singhiozzo e l'altro

"Sh, va tutto bene" cercò di rassicurarla lui stringendola ancora di più a se aspettando che la ragazza si calmasse. Quando ciò avvenne Ginny realizzò che erano coperti da un mantello dell'invisibilità

"Che ci facciamo in un mantello dell'invisibilità?" chiese sorpresa

"..." Adesso capisce che ero qui e ho sentito tutto il discorso con la Lovegood

Ginny lo guardò sospettosa poi arrossì e chiese "da quanto sei qua?"

"da un po'" rispose vago il ragazzo

"hai sentito tutto vero?" chiese la ragazza

"Qualcosina" disse il ragazzo

"Quanto?" chiese sospettosa la rossa

"Più o meno da quando la Lovegood ti ha dato quel pacchetto" disse lui indicando il regalo e sorridendole

"o mio Dio!" disse la ragazza coprendosi la bocca con le mani e con sguardo inorridito

"Già" rispose lui "allora?" disse lui inarcando un sopracciglio

"allora cosa?" chiese confusa la Grifondoro

"il mio regalo" rispose lui sorridendole e prendendole il pacchetto di mano. Draco scartò il pacchetto e sorrise nel vedere il calamaio e la penna.

"hai buon gusto Ginevra non c'è che dire" disse lui guardandola mentre lei era ancora sconvolta.

"Ti devo ringraziare" propose lui e prendendola tra le braccia si avvicinò per baciarla "sempre che tu non abbia qualcosa in contrario" le disse fermandosi a pochi centimetri dalle sue labbra. Ginny scosse la testa e lui sorridendo la baciò.

Anche se non era la prima volta che si baciavano, questo bacio fu diverso, entrambi sapevano che non c'erano scuse, nessuna provocazione, nessuna vendetta, nessun gioco, questa volta era vero. Era un bacio tra due persone che erano innamorate.

Draco la guardò e sorridendole le disse  "Sei bellissima. Non so cosa sia stato, se le tue gambe, il tuo sorriso, le tue smorfie o tutte queste cose messe insieme ma mi sono innamorato di te." Ginny non riusciva a crederci, non poteva essere vero, lui, Draco Malfoy, era innamorato di lei, per un secondo pensò che la stesse prendendo il giro, poi lo guardò negli occhi e sorrise, poteva vedere la sincerità di quel serpeverde in quello sguardo, vide l'amore dentro quegli occhi.

Abbracciandolo forte gli sussurrò in un orecchio "Ti amo anche io"

"lo so" rispose lui ridendo

"Come lo sai?" chiese lei sorpresa

"Perché credi fossi qua?" le chiese lui e allo sguardo interrogativo della ragazza lui le raccontò di quando l'aveva vista sul prato e di come avesse capito i sentimenti di lei e della conferma avuta dalla conversazione ascoltata.

"Tu quando l'hai capito?" chiese Ginny guardandolo negli occhi

"Quando ti ho visto piangere l'ho sentito" spiegò il ragazzo. Ginny sorrise raggiante al ragazzo e abbracciandolo lo baciò ancora.

"Potrei prenderci gusto" la ammonì lui sorridendo

"Io ci ho già preso gusto" ribattè lei e lo baciò di nuovo

"Che ragazza dissoluta che mi sono trovato" disse lui

"Sono la ragazza di Draco Malfoy" disse lei a se stessa e vedendolo sorridere aggiunse "Era per rendere tutto più reale, mi sembra tutto un sogno"

"A proposito, anche io ho un regalo per te" disse lui

"Davvero? Mi hai comprato un regalo?" chiese lei illuminandosi di gioia

"Sì, appena l'ho visto nel negozio, mi sei subito venuta in mente te e non ho potuto resistere così sono entrato dentro e l'ho comprato" le raccontò. Insieme si diressero verso il dormitorio di Serpeverde dove lui prese il regalo e glielo diede. Ginevra guardò meravigliata lo scialle e lo provò subito. Draco sorrise e pensò i sogni si avverano a volte.

Tutto era cominciato come una vendetta, Ginny doveva essere solo un mezzo per ottenere ciò che Draco voleva, ma lungo la strada un sorriso, un bacio e tanti attimi vissuti insieme han rivoluzionato tutto trasformando l'odio in amore.

 

Ed eccoci qua con la fine, molti di voi avevano intravisto la mancanza di lieto fine, ma non credo che si lamenteranno se invece li ho fatti finire insieme ^_-. Ditemi che ne pensate, ho sempre pensato che il mio difetto maggiore come autrice di ff fosse il finale, finora non mi erano mai piaciuti, li trovavo troppo affrettati o troppo mielosi, ma questo devo dire che oggi mentre lo rileggevo per la pubblicazione mi piace e spero che abbia catturato anche voi. Purtroppo credo che per un po’ non potrò pubblicare la seconda ff perché sono spaventosamente in arretrato e devo anche studiare per un esame che ho i l21 senza contare che devo mandare avanti un po’ i miei siti che hanno risentito dei miei impegni quest’estate. Grazie a tutti coloro che hanno recensito e letto questa fanfic. Un bacio a tutti

 

Silvia

 

  
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