Malesia:
Già il nono era un capitolo triste, ma era necessario
Meiko: Eh mi sono rattristata anche
io nello scrivere quella fan song, praticamente l’ho
resa disperata >_<
Kristel: Questo capitolo è la fine
della prima fan fiction, spero che vi piaccia e che lo apprezziate. A me piace.
Jennina: Povera Ginny, sta soffrendo
molto lo so, ma penso che sia necessario, una storia non funziona se non c’è
amore, e quando c’è soffrire è inevitabile, soprattutto se i due sono Draco e
Ginny e devono passare dall’odio all’amore, non può accadere senza sofferenza,
sarebbe inverosimile, almeno questo è quello che credo io ^_^
Angelface: Sono felice che ti sia
piaciuto il capitolo, spero che ti piacerà anche
questo.
Oryenh: Ogni volta impazzisco per
scrivere il tuo nome, non ricordo mai dove è l’h!!!
>_< Comunque apparte questo piccolo aneddoto,
ti assicuro che sono le circostanze ad essere infami non l’autrice :p ehehehehe che poi le circostanze le crei io è un altro
discorso… >_<
Luna
Malfoy: devo ancora leggere la tua ff
NPS, mi lascio sempre intimorire dalla lunghezza e aspetto sempre di avere una
mattinata tutta libera per leggermela con calma, ma alla fine non la trovo mai…
Mi fa molto piacere che vi sia piaciuto quel capitolo
e spero che apprezzerete anche questo.
Tink: Ehhhhhhhh quel
capitolo è pregno di sensazioni che penso tutti prima o poi
abbiamo provato, a me è successo e devo ammettere che mentre le scrivevo stavo
ripensando ad una persona che un paio di anni fa me le ha regalate ^_^
Lea: Sono
felice che ti sia piaciuto il capitolo e che ti abbia commosso ^_^ Grazie
ancora per i complimenti
Mitika Viola: Non
arrabbiarti, eccoti qua l’ultimo capitolo.
Klaretta: Io lo spero con tutto il
cuore di non deludervi, ora spetta a voi commentare il finale e dirmi se vi è
piaciuto o meno.
Serena:
ehehehehe sono morta dalle
risate per il brufolo…. Ammetto che non l’avevo capito,
meno male che hai spiegato >_< comunque per la seconda parte dovrete
aspettare un po’.
Stefy: Grazie, sono felice che ti
piaccia la fanfic, spero che apprezzerai anche il finale
Serry Black: Mentre
ho ideato la ff stavo ascoltando l’album degli 883 e
quando ho sentito questa canzone ho immaginato Ginny e ho capito subito che
questa sarebbe stata una song perfetta per i suoi
sentimenti, naturalmente poi mentre la scrivevo ho cambiato idee mille volte,
come al solito, ma alla fine ho scelto questa.
Hermione
Weasley: ehehehe
intendevo dire che nella prossima ff probabilmente darò più spazio anche agli altri personaggi, a Luna, al suo
amore misterioso, a Ron, a Herm ed a Harry e a dei loro intrecci amorosi ^_^
Grazie e pensare che avevo paura di aver affrettato un po’ troppo
l’avvicinamento tra Draco e Ginny >_<
Dark Crystal: Ehhhhhh ‘sti
ragazzi, ci fanno sempre soffrire… Ehehe ora leggiti
il finale e vediamo come va a finire.
Piccola
Vivy: Il testo l’ho cambiato io, dato che lui non aveva mai detto di amarla,
perciò ho cambiato amarmi con comprendermi poi però mi sono scordata
di specificarlo… >_<
MaryAngel: non ti preoccupare, mi fa
piacere che tu l’abbia scoperta e che ti abbia
piaciuto, Harry l’ho subito pensato così, l’ho immaginato subito nel ruolo del
consigliere che si diverte a stuzzicare Malfoy ^_^ Aspetto di sapere se quello
che pensa e prova Draco era quello che ti eri immaginata ^_^
Ed eccoci qua al gran finale, spero che
vi piaccia, lo so continua a ripeterlo, ma ci tengo veramente a non deludervi.
Vi ringrazio tantissimo per tutti i commenti e per il supporto che mi avete
dato mentre pubblicavo e scrivevo questa storia. Ora vi lascio alla lettura di questo ultimo capitolo di “In gara per la Vittoria”.
Capitolo 10
Ginny stava camminando per i corridoi di Hogwarts assorta nei suoi pensieri, il natale si stava
avvicinando, quel fine settimana sarebbe andata ad Hogsmade con Luna, doveva comprare i regali. Senza neanche
accorgersene i suoi pensieri volarono all'ultima volta che era andata a Hogsmade, alla sensazione provata quando lui era apparso
dietro di lei e abbracciandola l'aveva "sequestrata", alla loro
chiacchierata e quel bacio, il loro primo bacio. Arrossì nel ricordare che
aveva fatto lei la prima mossa, il cuore prese a battere più forte mentre si
faceva più vivido nella sua mente il ricordo di quelle
sensazioni, le emozioni che l'avevano invasa inaspettate. Non sapeva dire
quando, ma ad un certo punto aveva smesso di odiarlo, aveva smesso di guardarlo
come se fosse un essere immondo, aveva iniziato a trovare piacevole la sua
compagnia, le piaceva trascorrere i pomeriggi con lui in biblioteca, non
parlavano spesso perchè entrambi immersi nello studio, ma lei lo sentiva, e
questo bastava, sapeva che era lì. I ricordi iniziarono a sommeggerla,
Draco che trasforma la sua piuma in una rosa, Draco
che le corregge gli appunti di pozioni, il suo commento sulle sue gambe, il
volo fatto insieme, quel pomeriggio di baci, Draco che la porta via da Harry, e
mille altri momenti e sensazioni. La ragazza è talmente sommersa dai ricordi da
non accorgersi che si è fermata in mezzo al corridoio e che lacrime le stanno
bagnando inerosabilmente le guance. Ed è così che la trova Harry. Il ragazzo si era accorto che
la sorellina del suo migliore amico era triste, aveva visto che quegli occhi
che prima lo salutavano ridenti, ora erano sempre
adombrati, avevano perso quella luce che la caratterizzava. Odiava vederla
così, ma soprattutto detestava sapere che chi le aveva fatto
quello era Malfoy! Vederla così smarrita e ferita lo faceva infuriare, ma
capendo che lei aveva bisongo di stare sola, si mise
di guardia al corridoio, così da poterla avvisare se qualcuno fosse
sopraggiunto. Ginny pianse ancora per un paio di minuti poi, dopo essersi
calmata, riprese a camminare e si allontanò senza accorgersi della presenza di
harry che la guardò andarsene squotendo la testa.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.
"Non hai più cercato di parlarle?"
chiese Blaise a Draco
"No, non ho nulla da dirle" rispose
scrollando le spalle con fare disinteressato il biondo prefetto
"Aspetta, mi stai dicendo che per te va bene
così?" chiese sbalordito il cugino
"Sì, ho avuto la mia vendetta, tutta la
scuola sa che lei ha scelto me invece di Potter, e Lenticchia ha avuto quasi un
infarto quando ha visto la foto" confermò il ragazzo
"Ma state insieme?" chiese
confuso
"Perchè mai dovrei
stare con lei? Ho avuto ciò che volevo quindi posso far uscire, finalmente, la
Weasley dalla mia vita" disse Draco
"E lei come l'ha
presa?" insistette l'altro
"Come vuoi che l'abbia presa? Io ho vinto la
scommessa, lei sapeva tutto e non è riuscita a
impedirmi di vincere, è stata sconfitta su tutti i fronti." gli fece notare il cugino
"Insomma, tutto torna come prima, adesso
puoi smettere di fingere di star bene con lei, puoi smettere di trascorrere
tutto quel tempo con quella babbanofila, potrai
tranquillamente tornare ad insultare il San Potter, Lenticchia e la
mezzosangue" ragionò il serpeverde
"Già, niente più finzioni" confermò il ragazzo
"E attaccherai anche lei o le riserverai un
trattamento speciale per ciò che vi ha uniti?"
chiese ironico Blaise scatenando inconsapevolmente i ricordi del suo prefetto.
Draco ripensò a tutte le volte che era entrato in
biblioteca e aveva cercato la testa rossa di Ginny china sui libri. Ricordò i
primi giorni quando lei fuggiva ignorandolo e lui la seguiva ostinato. Un
sorriso affiorò sul suo viso mentre rivedeva nella mente le espressioni della
rossa mentre lui la provocava. Doveva ammettere, almeno con se stesso, che non
era stato poi male trascorrere del tempo con lei. All'improvviso il ricordo del
loro primo bacio lo sommerse, e senza che lui potesse
fare qualcosa per fermare il tutto, si ritrovò a ricordare tutti i baci, tutti
i sorrisi, tutte le volte che l'aveva avuta tra le braccia, si ritrovò a
ricordare cose che non aveva mai notato, ma che il suo subconscio aveva
registrato per lui, il suo modo di inclinare leggermente la testa quando
sorrideva divertita da qualcosa che lui aveva fatto, l'adorabile rossore che le
carezzava le guance quando lui le faceva un complimento smaccato, come quella
volta delle gambe. Le sue gambe, come non ricordarle, lunghe e affusolate,
snelle, veloci e agili, come aveva fatto a non notarle? Improvvisamente tutto
gli pareva diverso, anche il colore dei capelli, quel rosso per
cui aveva sempre preso in giro Lenticchia, su di lei sembrava così
giusto...
"Draco?" lo richiamò il cugino
"Cosa?" chiese confuso il ragazzo
tornando in sè
"A cosa stavi pensando?" si informò curioso il compagno di casa
"A nulla, dobbiamo andare a mangiare"
rispose frettoloso il biondino cercando di far cadere e l'argomento e onde
evitare che il cugino facesse altre domande iniziò ad avviarsi verso la Sala
Grande.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
"Harry, posso parlarti un attimo"
chiese Luna interrompendo i discorsi di Ron, Hermione e del moro
"Certo Luna" acconsentì
il ragazzo "Tenetemi il posto" disse rivolto agli amici che
annuirono in risposta
"Luna, tutto bene?" chiese preoccupato
il ragazzo
"si tratta di Ginny" spiegò la
Corvonero, e al cenno affermativo del ragazzo proseguì "hai notato come
sta in questi ultimi giorni?"
"Sì, proprio stamattina l'ho vista in
lacrime nel bel mezzo del corridoio" annuì triste il ragazzo
"Non credevo che fosse così coinvolta, cioè mi aveva detto che se ne era innamorata, ma credevo che
le sarebbe passata con la lontananza" gli confidò Luna
"Non si sono più visti ne parlati da quella
sera?" chiese il ragazzo accigliato
"No, sembrano tutti e due
volersi evitare, lei pur di non vederlo non va più in biblioteca, studiamo
insieme nelle aule, in Sala Grande, ovunque purchè
lui non ci sia" spiegò Luna
"Anche quando mangiamo, ha cambiato posto,
con una scusa banale, pur di non vederlo" aggiunse il ragazzo "ma la
cosa che mi preoccupa di più è Malfoy, non so come intende agire, ma se
scoprisse come sta Ginny, ho paura che potrebbe approfittarne per la sua
vendetta" osservò Harry
"Sinceramente credo, che se avesse voluto
colpirla, l'avrebbe già fatto" ragionò la ragazza
"A meno che non abbia in mente qualcosa,
l'ultima volta che non ha agito subito guarda a cosa ha portato" disse
accigliato il Grifondoro
"L'unica e aspettare e sperare che Ginny,
trovi la forza di uscirne" disse Luna rassegnata
"Già, noi possiamo solo starle vicini"
concordò il ragazzo
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Ginny e Luna erano in giro per negozi, stavano
comprando i regali, alla Grifondoro mancava solo il regalo per Harry, gli altri
li aveva già comprati. Così su suggerimento di Luna
erano entrate in un negozio e stavano guardando i calamai. La rossa stava
guardandone uno tutto rosso quando lo sguardo le cadde su un calamaio nero, e
incuriosita lo prese in mano e notò che aveva una
rifinitura in argento ai bordi, era corredato da un pennino nero anche quello,
ma, invece di avere i bordi argentati come il calamaio, era decorato con un
serpente che si annodava per tutta la lunghezza della penna. Immediatamente
pensò a Draco, sembrava fatto apposta per lui e per un momento pensò che era il regalo giusto per il suo ragazzo, poi si
raggelò, lui non era il suo ragazzo. Era stata solo
una stupida vendetta, nient'altro. Così, posò con rimpianto quel calamaio
sullo scaffale e ne prese uno dorato per Harry. appena
uscita dal negozio guardò dalla vetrina per un ultima volta quel calamaio e
voltandosi verso Luna sorrise e propose "Andiamo da Mielandia?
Ho bisogno di tanti dolci".
"Ginny, se ti piace quel calamaio, perchè
non lo prendi?" le chiese Luna
"Non mi piace Luna, ero solo curiosa"
rispose in fretta la rossa cercando di troncare l'argomento
"Non dico che dovresti comprarlo per
regalarglielo, ma potresti prenderlo per te" le propose sorridendole l'amica
"No, solo il vederlo mi farebbe stare male,
perchè mi ricorderebbe quanto sono stata stupida" disse Ginny scuotendo la
testa
"O forse ti ricorderebbe dei bei
momenti" osservò la Corvonero
"Non bei momenti Luna, dei momenti finti,
per lui è stato tutto una finzione per ottenere una stupida vendetta"
specificò amareggiata la Grifondoro
"Anche tu cercavi
vendetta, ma hai trovato tutt'altro, perchè non potrebbe essere così anche per
lui?" insistette l'amica.
Ginny vide nella folla due figure note e
sorridendo amaramente disse "perchè se fosse così adesso lui sarebbe a
pezzi come me e non sorridente in compagnia di Pansy Parkinson."
Luna scosse la testa dispiaciuta, si era illusa che anche Draco provasse qualcosa, e ora si
sarebbe volentieri presa a calci per aver rigirato il dito nella piaga.
"Beh, questo vuol dire che non ti merita, tu puoi avere di meglio
Ginny" cercò di consolarla
"Già,
ma la verità è che io non voglio nessun altro" sospirò triste la
ragazza osservando la coppietta entrare abbracciata e sorridente ai tre manici
di scopa, quando fece per distogliere lo sguardo incontrò due occhi color ghiaccio che la guardarono senza calore e ignorandola
ritornarono sulla bruna che il ragazzo stava abbracciando. Ginny decise che ne aveva abbastanza. "Io sono stanca, ho finito le
spese, andiamo via Luna?" propose quasi
supplicandola. Luna annuì e disse" Ok, devo fare solo una cosa, vediamoci
tra cinque minuti da mielandia ok?" propose la
ragazza e al cenno affermativo della rossa andò via.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Draco stava entrando ai tre manici di scopa
quando aveva visto di sfuggita una chioma rossa e aveva incontrato per pochi
attimi i suoi occhi. Quello sguardo gli aveva procurato una fitta allo stomaco,
ma lui l'aveva ignorata e senza un cenno verso Ginny, aveva proseguito con
Pansy e si era seduto ad un tavolo. Non si era mai annoiato così tanto in un uscita ad Hogsmade, Pansy non
era la compagnia migliore, sapeva solo spettegolare delle sue amiche. Senza
accorgersene fece un paragone con la giovane Weasley, con lei non si sarebbe
annoiato, l'avrebbe provocata, avrebbe riso con lei.
Inorridì quando si accorse che avrebbe preferito di gran
lunga essere lì con quella ragazzina piuttosto che con Pansy che non si
accorgeva neppure che non stesse prestando la minima attenzione a ciò che
diceva. Capì all'improvviso che non poteva sopportare un secondo in più la
compagnia della Parkinson, così con una scusa la
lasciò lì con le sue amiche e uscì. Stava passeggiando assorto nei suoi
pensieri quando si trovò di fronte ad una vetrina di vestiti e fu attratto da
uno scialle rosso mogano, e immediatamente se lo immaginò indossato da una
certa ragazzina. Scosse la testa allontanando quell' immagine, ma poi
scrollò le spalle e si decise ad entrare.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
"Luna, tu cosa fai per natale, vai via o
rimani?" chiese Ginny
"Non so, tu cosa fai? Mio padre non mi ha
chiesto di tornare, quindi potrei anche rimanere" rispose Luna
"Anche io posso rimanere, i miei vanno a
trovare Charlie" disse la ragazza "se ti fermi pure tu sono contenta,
almeno avrò un amica con cui trascorrere le
feste" osservò la rossa
"Allora, oggi manderò un gufo a mio padre
per avvertirlo che non torno per le feste" concluse
Luna sorridendo all'amica
"quindi voi due vi fermate per le
feste?" chiese Harry che le aveva appena
raggiunte assieme a Ron ed Hermione
"Sì" confermò Ginny "ti fermi
anche tu Ron?" si informò
"Sì, dato che Harry resta" rispose il fratello
"Io invece torno a casa dai miei, ma vedrò
di rientrare un po' prima per non lasciarvi troppo soli" disse Hermione
"Eh già, potremmo non fare tutti i
compiti" disse Harry facendo l'occhiolino a Luna e Ginny
"Harry, hai promesso che terrai d'occhio Ron
e ti assicurerai che studi!" sbottò hermione
"Stavo scherzando Herm, ti prometto che li
faremo" spiegò sorridendo il moro
"Ma non sai pensare ad altro?" sbottò
invece seccato Ron
"Se non ci penso io, voi potreste anche non
farli" lo riprese l'amica
"Mi domando come potrei sopravvivere senza
di te" la prese in giro il rosso provocando le risate degli amici
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
Draco, aveva preso la Firebolt,
si era allontanato in volo e senza neanche rendersene conto si era ritrovato
nello stesso luogo dove aveva portato Ginny quella volta dopo il volo, stava
per girare ed andarsene quando con la coda dell'occhio aveva visto una figura
distesa sull'erba e avvicinandosi silenzioso si era accorto che era Ginny.
Sembrava assorta e non si era accorta di lui, senza sapere perchè lui scese e
si fermò a pochi metri ad osservare la ragazzina. Si appoggiò al tronco di un
albero e guardò la ragazza che era sdraiata sull'erba e aveva gli occhi chiusi.
Senza volerlo Draco iniziò a ricordare momenti vissuti con lei, ma soprattutto
rivide la sua tenerezza, ricordò la sua risata, ricordò com'era trascorrere del
tempo con lei, e all'improvviso ricordò lo sguardo sognante di Ginny che gli
diceva adoro il tuo modo di baciare.
Draco scosse la testa, non può essere... si disse, ma altri momenti gli
tornarono alla mente, il sorriso aperto e felice della ragazza quando lui aveva
deciso di porre fine alla loro prima lite e si era seduto al loro tavolo in
biblioteca, il suo sguardo ferito quando l'aveva baciata e poi l'aveva chiamata
Pansy, e infine quella frase E' un peccato che una sera così bella sia destinata ad essere così triste.
Ho sempre pensato che fosse triste
perchè avevo vinto la scommessa... Draco finalmente realizzò i sentimenti della ragazza, che ignara
di tutto, era sdraiata a pochi metri da lui. La cosa lo spiazzò
completamente, lei è innamorata di me!
Confuso più che
mai il ragazzo si girò e presa la scopa volò via.
.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-
"Blaise, hai mai visto un
mantello dell'invisibilità?" chiese Draco
"Sì, il nonno ne
aveva uno, si divertiva a spaventarmi nel cuore della notte entrando in
camera mia indossandolo e lasciando scoperta solo la testa così io vedevo una
testa che vagava per la mia stanza, per anni grazie a lui ho avuto degli incubi
tremendi" disse con una smorfia il cugino
"riusciresti a procurartelo? mi servirebbe" chiese il prefetto
"Certo, me l'ha prestato già una volta"
rispose l'amico
"bene" assentì draco
"che ci devi fare?" chiese
curioso l'altro
"Devo fare una visita ad una persona"
disse il prefetto.
Due giorni dopo Blaise
andò da Draco e gli mostrò il mantello che gli aveva spedito il nonno.
"Grazie cugino" disse il biondo felice.
La sera stessa Draco indossò il mantello e andò
in cerca di Ginny, sperava che non fosse nella sua sala comune o sarebbe stato
difficile raggiungerla. Per sua fortuna la trovò che
stava parlando con Luna
"L'ho comprato quella volta a Hogsmade" stava dicendo la Lovegood
a Ginny che teneva tra le mani un pacchettino
"E' quello che penso?" chiese la rossa stupita
"sì, so che vorresti regalarglielo, io l'ho
preso e te lo do, adesso sta a te decidere se darglielo o
meno." disse la Corvonero
"Luna, come posso darglielo se non mi parla
più? Non lo vedo neanche perchè facciamo di tutto per evitarci." disse triste la Grifondoro
Hanno comprato un regalo per me? si stava intanto chiedendo Draco sentendo il
discorso
"Senti Ginny, stai male, non puoi negarlo..." iniziò Luna
"Non lo nego" sussurrò Ginny
"Allora devi fare
qualcosa, perchè non gli parli? La scusa ce l'hai,
è il regalo, chiarisciti con lui, se proprio non vuoi svelargli i tuoi
sentimenti cerca almeno di capire i suoi" propose l'amica
Quindi è vero che prova qualcosa per me pensò
il ragazzo che ascoltava tutta la conversazione
"Ma certo, vado lì,
e gli dico Scusa Draco per caso ti sei innamorato di me mentre preparavi la
tua vendetta? no sai, dato che io ho stupidamente
perso la testa per te." ironizzò Ginny
"Fa come credi Ginny" disse alla fine
l'amica e scrollando le spalle se ne andò lasciandola
lì sola in compagnia di un ragazzo nascosto sotto un mantello.
Draco non sapeva che fare, uscire allo scoperto o
andarsene? Dopotutto quello che voleva sapere, l'aveva saputo. Cosa ci poteva fare lui se lei si era innamorata?
Ginny guardò il pacchettino e disse "Non
posso farlo, non potrei sopportare di sapere che per lui non conto niente,
adesso almeno mi posso illudere, posso sperare che mentre mi baciava provava
per me quello che io provavo per lui, posso far finta
di credere che siamo stati veramente insieme, che sono stata davvero la sua
ragazza, che non è stata solo una finzione, ma se io gli parlassi, se lui mi
dicesse che era tutto un gioco cosa mi rimarrebbe?" e con una mano asciugò
veloce una lacrima che furtiva era scesa sulla sua guancia.
Draco impietrì sentendo quelle parole, si sentì
terribilmente in colpa, quella lacrima lo aveva ferito
più di mille pugnalate, non riusciva a capire perchè ma il pensiero di ferirla
lo stava torturando. Inorridì sentendo l'impulso di abbracciarla e di
cancellare quello sguardo triste a suon di baci. Ripensò a quei mesi trascorsi
con lei, ai suoi sorrisi, alle sue smorfie, ripensò a quell' impulso che lo aveva
portato a comprare quello scialle che ora giaceva nascosto in fondo all'armadio
della sua camera e pian piano sentì crescere dentro sè qualcosa, sentì un
calore che partiva dalla bocca dello stomaco. Più la guardava e più si sentiva
bruciare. Si rese conto che senza accorgersene si era avvicinato a lei e capì
che non poteva più resistere perciò allungò un braccio e aprendo il mantello
afferrò la ragazza e la trasse a sè abbracciandola e avvolgendola con se nel
mantello. Appena lei fu tra le sue braccia il bruciore
iniziò ad attenuarsi lasciando spazio ad un calore confortevole. Draco realizzò che si era innamorato.
Ginny si era appena asciugata con le dita la
lacrima che era scesa furtiva sul suo viso quando si sentì afferrare per
braccio e tirare in un abbraccio. Stava per gridare quando riconobbe il
ragazzo, avrebbe riconosciuto quel profumo fra mille.
Si lasciò andare tra le sue braccia e iniziò a singhiozzare.
"Ginny, per favore non piangere" la
supplicò il serpeverde
"Draco" mormorò lei tra un singhiozzo e
l'altro
"Sh, va tutto
bene" cercò di rassicurarla lui stringendola ancora di più a se aspettando
che la ragazza si calmasse. Quando ciò avvenne Ginny realizzò
che erano coperti da un mantello dell'invisibilità
"Che ci facciamo in un mantello
dell'invisibilità?" chiese sorpresa
"..." Adesso
capisce che ero qui e ho sentito tutto il discorso con la Lovegood
Ginny lo guardò sospettosa poi arrossì e chiese
"da quanto sei qua?"
"da un po'" rispose
vago il ragazzo
"hai sentito tutto vero?" chiese la ragazza
"Qualcosina"
disse il ragazzo
"Quanto?" chiese sospettosa la rossa
"Più o meno da quando la Lovegood
ti ha dato quel pacchetto" disse lui indicando il regalo e sorridendole
"o mio Dio!" disse la ragazza
coprendosi la bocca con le mani e con sguardo inorridito
"Già" rispose lui "allora?"
disse lui inarcando un sopracciglio
"allora cosa?" chiese confusa la Grifondoro
"il mio regalo" rispose lui
sorridendole e prendendole il pacchetto di mano. Draco scartò il pacchetto e
sorrise nel vedere il calamaio e la penna.
"hai buon gusto Ginevra non c'è che
dire" disse lui guardandola mentre lei era ancora
sconvolta.
"Ti devo ringraziare" propose lui e
prendendola tra le braccia si avvicinò per baciarla "sempre che tu non
abbia qualcosa in contrario" le disse fermandosi a pochi centimetri dalle
sue labbra. Ginny scosse la testa e lui sorridendo la baciò.
Anche se non era la prima volta che si baciavano,
questo bacio fu diverso, entrambi sapevano che non
c'erano scuse, nessuna provocazione, nessuna vendetta, nessun gioco, questa
volta era vero. Era un bacio tra due persone che erano innamorate.
Draco la guardò e sorridendole le disse "Sei bellissima.
Non so cosa sia stato, se le tue gambe, il tuo sorriso, le tue smorfie o tutte
queste cose messe insieme ma mi sono innamorato di te."
Ginny non riusciva a crederci, non poteva essere vero, lui, Draco Malfoy, era
innamorato di lei, per un secondo pensò che la stesse
prendendo il giro, poi lo guardò negli occhi e sorrise, poteva vedere la
sincerità di quel serpeverde in quello sguardo, vide l'amore dentro quegli
occhi.
Abbracciandolo forte gli sussurrò in un orecchio
"Ti amo anche io"
"lo so" rispose lui ridendo
"Come lo sai?" chiese lei sorpresa
"Perché credi fossi qua?"
le chiese lui e allo sguardo interrogativo della ragazza lui le raccontò di
quando l'aveva vista sul prato e di come avesse capito i sentimenti di lei e
della conferma avuta dalla conversazione ascoltata.
"Tu quando l'hai capito?" chiese Ginny
guardandolo negli occhi
"Quando ti ho visto
piangere l'ho sentito" spiegò il ragazzo. Ginny sorrise
raggiante al ragazzo e abbracciandolo lo baciò ancora.
"Potrei prenderci gusto" la ammonì lui sorridendo
"Io ci ho già preso gusto" ribattè lei e lo baciò di nuovo
"Che ragazza dissoluta che mi sono
trovato" disse lui
"Sono la ragazza di Draco Malfoy" disse
lei a se stessa e vedendolo sorridere aggiunse "Era per rendere tutto più
reale, mi sembra tutto un sogno"
"A proposito, anche io ho un regalo per
te" disse lui
"Davvero? Mi hai comprato un regalo?"
chiese lei illuminandosi di gioia
"Sì, appena l'ho visto nel negozio, mi sei
subito venuta in mente te e non ho potuto resistere così sono entrato dentro e
l'ho comprato" le raccontò. Insieme si diressero verso il dormitorio di
Serpeverde dove lui prese il regalo e glielo diede.
Ginevra guardò meravigliata lo scialle e lo provò subito. Draco sorrise e pensò
i sogni si avverano a volte.
Tutto era cominciato come una vendetta, Ginny
doveva essere solo un mezzo per ottenere ciò che Draco voleva, ma lungo la strada un sorriso, un bacio e tanti attimi vissuti insieme
han rivoluzionato tutto trasformando l'odio in amore.
Ed eccoci
qua con la fine, molti di voi avevano intravisto la mancanza di lieto fine, ma non credo che si lamenteranno se invece li ho
fatti finire insieme ^_-. Ditemi che ne pensate, ho sempre pensato che il mio
difetto maggiore come autrice di ff fosse il finale,
finora non mi erano mai piaciuti, li trovavo troppo affrettati o troppo
mielosi, ma questo devo dire che oggi mentre lo
rileggevo per la pubblicazione mi piace e spero che abbia catturato anche voi.
Purtroppo credo che per un po’ non potrò pubblicare la seconda ff perché sono spaventosamente in arretrato e devo anche
studiare per un esame che ho i l21 senza contare che
devo mandare avanti un po’ i miei siti che hanno risentito dei miei impegni
quest’estate. Grazie a tutti coloro che hanno
recensito e letto questa fanfic. Un bacio a tutti
Silvia