Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: bluecoffee    23/05/2013    3 recensioni
Tre parole che descrivono la persona che ti piace.
Lui era diverso.
Lui era misterioso.
Lui era sempre pronto a farle la battutina quando entrava in negozio e che le strappava un sorriso.
Lui era lui stesso.
Tre parole che descrivono la persona che ti piace.
Lei era strana.
Lei era ancora una bambina.
Lei era sempre pronta a salutarlo con un piccolo inchino ed uno sguardo di rimprovero quando non spegneva la sigaretta prima di entrare.
Lei era lei stessa.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





                                                                                                                                                                                                                           "So che molti dei messaggi che ho lasciato all'aereoporto
                                                                                                                                                                                                         e nella tua cassetta delle lettere erano una seccatura,
                                                                                                                                                                                                                                       ma pensavo che fosse il modo più semplice
                                                                                                                                                                                                                per esprimerti il mio amore."
                                                                                                                                                                                                               [una lettera scritta da John Hinckley Jr a Jodie Foster il 30 marzo 1981



Tutto il tempo in cui Zayn scaricava gli scatoloni dalla macchina e Niall lo aiutava, Bente aveva avuto il tempo di osservarli per bene e rendersi conto di quanto fossero diversi quei ragazzi, di che cosa rappresentavano di diverso. Ognuno dei due era importante nella sua vita in modo diverso: Niall era il suo migliore amico, Zayn era la sua cotta.
La sua vecchia professoressa di religione, la moglie del pastone della chiesa di cui faceva parte la sua famiglia, le aveva insegnato che c'erano tre diversi momenti dell'amore: la cotta, che era un semplice gioco, l'amore egoistico, dove non si pensava all'altro, e l'amore adulto. Sebbene fosse una donna di chiesa non aveva detto "amore puro", perché anche lei era delle stesse opinioni di Bente: non esisteva l'amore puro, perché niente in questa terra è puro, nemmeno un chicco di grano che è appena nato.
In quel momento, mentre Zayn stava appoggiando l'ultimo scatolone sopra il bancone lasciato vuoto prima di allora, aveva deciso che lei era ancora alla fase della cotta. Era bloccata lì da parecchio tempo, forse perché aveva paura, forse perché non riusciva a prevedere il giorno in cui lui sarebbe rientrato il negozio, forse perché quando lui era lì, tra quegli scaffali impolverati, Bente perdeva il controllo di tutto che prima era sotto il suo controllo. Ed il tempo non è più così semplice da calcolare ed i minuti non hanno più lo stesso schema di sempre, perché Zayn è con lei, con il suo viso di fronte al proprio, e Bente batte ciglia più volte prima di riprendersi e sorridere timidamente al ragazzo che davanti a lei ha appena preso in mano il pacchetto di sigarette.
"Potresti andare a fumare fuori? - chiese appena Bente, cercando Niall con lo sguardo - I libri si rovinano." e Zayn sorrise. Sorrise felice e compiaciuto: le era mancata la sua piccola ramanzina; rimise il pacchetto in tasca e sbuffando uscì dal locale, con la sigaretta tra le labbra e la mente da un'altra parte.
Tutto intorno a lui sembrava aver preso la stessa forma di un cartone animato. Le persone andavano più lentamente, il paesaggio girava attorno a lui, le parole di lei si sentivano chiare ed il viso di Bente non voleva sparire da davanti il proprio. 
Perché quella ragazza era così? Perché ogni volta riusciva a farlo sentire impotente?
E Bente si era soffermata ad osservare Zayn che fumava, sbirciandolo da dentro il locale, dietro la vetrina dal vetro sporco e lo vedeva rilassato, senza alcun timore di fare le cose, incosciente del fatto che fumare gli faceva male e che se avesse continuato gli sarebbe accaduto qualcosa. 
Sospirò rassegnata e si voltò nuovamente per vedere se Niall fosse apparso da qualche parte, ma non vide nessuno e sbuffò contrariata: lui era lì per evitare di lasciarla sola con Zayn e le sue guance rosse, non per giocare a nascondino tra gli scaffali pieno di libri.
Il locale continuava ad essere vuoto, così aprì lo scatolone poggiato sopra il bancone e ne estrasse tre libri che non aveva mai sentito nominare. Girò il primo e lesse velocemente la trama, lo stesso fece per gli altri e dopo averli divisi in tre diverse colonne continuò così per altri cinque libri, fino a che la porta non si aprì ed entrarono Zayn ed il signor Sallyvan, il solito vecchietto che faceva visita a Bente e Trisha una volta ogni tre giorni per tener loro compagnia e prima di andarsene comprava sempre un libro che si faceva consigliare dalla biondina.
Quel pomeriggio sorrideva come sempre, mostrando la dentatura malconcia ed i capello non c'era a coprire la testa. Zayn sorrise dietro il vecchietto e guardò interrogativo Bente, che con un sorriso accolse l'uomo: "Signor Sallyvan! - fece spazio a terra scostando uno scatolone di troppo e fece cenno al vecchietto di sedersi, ma questo rifiutò gentilmente - Come vanno le cose a casa?"
"Tutto bene. - la parlantina era sciolta ed il tono sembrava appartere più ad un cinquantenne. - Qui? Trisha?"
"Trisha è dovuta andare a fare una commisione, però c'è il figlio" Bente fece un cenno del capo verso Zayn, che sorrise timido all'anziano signore, che aveva iniziato a scrutarlo in maniera quasi inquietante,
"Che bel giovanotto! E' carino, scommetto intelligente e sarebbe l'ideale per te, Bente. - ammise alla fine, facendo diventare rossa in viso la ragazza e facendo mandare di traverso la salita al ragazzo - Però deve smettere di fumare, sennò non ci vengo al vostro matrimonio!"
Bente sorrise e Zayn si offrì per mettere a posto quei pochi libri che erano stati sistemati sopra il bancone per lasciar parlare tranquillamente Bente ed il signor Sallyvan e trovare una scappatoia a discorsi poco interessanti e troppo imbarazzanti da affrontare.
Dopo aver sistemato i primi tre libri nello scaffale dove tenevano i generi fantasy, notò una chioma bionda vicino a lui che gli sorrideva educatamente. 
"Che c'è?" disse acido Zayn, guardandolo in faccia e trattenendo a stento uno sbuffo.
Niall sorrise divertito e si passò una mano tra i capelli, "Sai, non dovresti fuggire da discorsi come quelli del signor Sallyvan, possono essere molto istruttivi. - i suoi occhi azzurri erano in contrasto con quelli scuri dell'altro ragazzo, che lo fissava con un sopracciglio alzato non capendo quello che stava dicendo Niall - Intendo, che il vecchietto ne sa più di noi. Si vede che ti piacerebbe uscire con Bente, dopotutto chi non vorrebbe?" ammise alzando leggermente le spalle.
Zayn sorrise e scosse la testa: per quanto non sopportasse quel biondino poteva dire che aveva ragione. 
 
Il pomeriggio passò lentamente, tra pochi clienti, scatoloni da svuotare, catalogare, registrare, riordinare e piccoli e brevi sguardi fugaci carichi di curiosità, speranza, gratitudine e timidezza.
Alle sei del pomeriggio tutti i libri erano stati messi nei giusti scaffali ed una ventina di scontrini erano stati stampati. Tutto sembrava poter finire bene e Bente non vedeva l'ora che Trisha tornasse, anche se un po' in ritardo.
Bente amava passare le giornate lì dentro, l'unico problema era quando in sua compagnia c'era Zayn, che con un solo e semplice sguardo riusciva a farle diventare le guance rosse e lei iniziava a torturarsi le mani e l'interno delle guance come fosse un'adolescente alla sua prima cotta. Aveva sperato fino all'ultimo che tutto andasse per il verso giusto e che Niall restasse fino a riportarla a casa, ma quando scattarono le diciotto e ventidue il suo cellulare squillò.
"Mi dispiace ragazzi, ma io devo andare" annunciò il biondo guardando prima Zayn e poi Bente, un seduto sulla sedia dietro il bancone che giocava col computer e l'altra seduta sul bancone che leggeva un libro pescato da uno scaffale a caso qualche minuto prima.
"Cosa?! - scattò in piedi Bente, riprendendosi subito dopo e sorridendo timida. - Volevo dire, come mai?" la cascata di capelli biondi le era finita davanti il viso e permetteva di ostruire la vista con il suo volto rosso ed imbarazzato.
"Mi ha appena chiamato Greg, ha bucato la ruota sinistra e devo andare a prenderlo."
"Ok. - la voce di Bente era sconsolata e lei ormai rassegnata. - Ci sentiamo stasera, ciao."
Niall si avvicinò alla ragazza e le diede un leggero bacio sulla guancia, poi prese la sua felpa poggiata sul bancone e dopo aver salutato anche Zayn uscì di fretta dal negozio, prese la macchina e si immise nel traffico di San Francisco.
Zayn distolse lo sguardo dallo schermo del computer e lo ripose su Bente, che stava mettendo tra le pagine del libro un segnalibro improvvisato con un pezzetto di carta colorata. 
Quando la ragazza si voltò e gli occhi scuri di Zayn incontrarono quelli chiari di Bente entrambi arrossirono leggermente e lui sorrise appena: "Se vuoi andare, vai. Ci sto io qui" le disse gentilmente, intuendo che sarebbe stata un'altra ora e mezzo vuota e noiosa.
Bente scosse la testa. "Tua madre paga me, non te, non è necessario. - poi si risedette sul bancone e lasciò penzolare le gambe, fissando le punte degli anfibi - Sei tu, piuttosto, che potresti andare a casa."
Zayn sorrise: "No, voglio farti compagnia. - poi si rese conto della frase appena detta e della testa di Bente che aveva preso a fissare un punto dritto davanti a sé, facenso scattare la testa improvvisamente - Cioè... sembra così vuoto questo posto che magari da sola non ci vuoi stare" e solo dopo aver combinato il guaio si rese conto di quanto stupida fosse quella frase.
Bente rise di gusto, voltandosi a guardarlo e piegando leggermente la testa verso destra. Una ciocca dei lunghi capelli biondi le era finita davanti il viso, solleticandole appena il naso, e Zayn non poté far altro che scostargliela gentilemente. 
Bente arrossì ed abbassò nuovamente il viso, Zayn le prese il mento tra il pollice e l'indice e glielo fece alzare, in modo che entrambi si potessero fissare negli occhi e meccanicamente si alzò anche lui dalla sedia, avvicinando il più possibile il proprio viso a quello di lei.
Il respiro di Zayn era caldo, Bente lo sentiva mentre le solleticava il naso, mentre il proprio era diventato irregolare.
Tutto era perfetto e Zayn continuava a fissare le labbra screpolate di Bente, mentre si mordeva l'interno guancia per reprimere la voglia che aveva di baciarla, ma tutto sembrava così difficile con lei davanti, con i suoi occhi azzurri che fissavano il suo viso, con qualche suo capello che gli soffeticava il polso, con il mento che gli faceva sentire il piccolo tremore che aveva delle labbra.
Era quello l'amore? Era quello l'essere innamorati?
Ed entrambi si maledissero perché non sapevano che fare in quel momento ed entrambi maledissero gli scrittori, perché nessuno di loro aveva scritto un manuale sull'amore.







ciao :)
come state?
avete visto? sono in tempo.
almeno credo.
avevo detto che avrei aggiornato lunedì o martedì, ma sono stati pomeriggio troppo pieni. 
ieri non ho postato perché sono stata al cinema con papà a vedere fast and furios 6, quindi ho scritto semplicemente.
che dire del capitolo ...
lo amo da morire perché nella parte finale ci sono Bente e Zayn e per il prossimo forse riesco a mettere la sorpresa che ho in mente :)
non assicuro niente perché potrebbe non entrarci.
grazie a tutte quelle che hanno recensito, quelle che hanno messo la storia tra le seguite o preferite <3
non so che altro scrivere, quindi vado :)
ciao bellissimee!! <3 <3

ask:  itseffy
facebook:  underthemistletoe efp
twitter:  underthemistletoe
blog (aperto al posto di livejournal):  mistletoe
underthemistletoe

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: bluecoffee