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Autore: Kattiva    09/12/2007    1 recensioni
“Quando la luna nera cadrà nel lago, quando i quattro troni dei fondatori verranno riempiti molte cose cambieranno. Molte altre invece, semplicemente smetteranno di esistere…” Una nuova missione da compiere, fondamentale per sconfiggere Voldemort... Resuscitare i quattro Fondatori! Non si tiene conto del sesto libro, tranne che per l'esistenza degli Horcrux di Voldemort... fanfiction a quattro mani scritta da me e Tigre94!!!
Genere: Azione, Avventura, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus, Silente, Harry, Potter, Il, trio, protagonista, Serpeverde
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Sono una ritardataria cronica e irrecuperabile, vero? Ho una scusa valida, però... ve la dovete prendere con kattiva, io il capitolo l’ho scritto una vita fa, ma lei non me l’ha voluto correggere se non l’altroieri... poi io ho un po' tentennato per i ringraziamenti, e quindi eccoci qui... allora, il capiotolo è totalmente inventato da me, l’ho sognato una notte, in realtà... e poi l’ho scritto! Personalmente lo trovavo un po' troppo tragico, e quindi Marta ha sdrammatizzato un po' la situazione scrivendo i suoi commenti, che sono quelli scritti in verde corsivo (un po'... SCANDALOSI, a dire il vero!). BUONA LETTURA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Tigre94

 

 

 

 

Prigionieri fuggitivi

 

Harry e Silente guardarono un attimo la Coppa di Tassorosso, poi il ragazzo puntò la Spada sulla Coppa e, velocemente ma sospettando un qualsiasi tipo di trappola, la distrusse.

NOOO” urlò una voce vicino a loro, una voce familiare, gelida e disumana. La trappola era scattata. Tredici Mangiamorte più Voldemort accerchiarono Harry e Silente. Il Signore Oscuro lanciò un Avada Kedavra contro Silente, che lo parò, dando vita ad una battaglia con poche possibilità di vittoria per il ragazzo e il Preside. Una fiamma argentea partì dalla bacchetta di Silente, prendendo Lucius e facendolo svenire.  Povero duciolo! ^^

Stupeficium” strillò Macnair puntando la bacchetta contro Harry

Protego”. Uno scudo argentato parò lo stupeficium di Macnair, che non si fece cogliere impreparato e scansò lo Stupeficium. Voldemort, approfittando dell’istante che Silente impiegò per vedere se Harry stava bene, lanciò un incantesimo al ragazzo, che aveva cominciato a duellare contro Bellatrix, Macnair e altri due Mangiamorte incappucciati.  La maledizione prese lo prese ad una spalla, e Harry ebbe giusto il tempo di vedere lo sguardo eccitato di Voldemort e sentire Silente che lo chiamava prima di svenire. Il Preside nel frattempo aveva schiantato Bellatrix nuuu! Mi ha schiantataaaa! e ucciso uno dei Mangiamorte incappucciati. Lucius, che nel si era risvegliato, puntò la bacchetta contro Harry e disse “Arrenditi o lo ammazziamo, Silente”

Ottima mossa, Lucius” sibilò Voldemort soddisfatto, mentre Silente poggiava la bacchetta per terra e Bellatrix lo schiantava “Portateli nelle segrete del mio castello”

I Mangiamorte si Smaterializzarono, portando con loro i corpi di Harry e Silente, che si erano quasi ripresi del tutto. Harry, prima di risvenire, notò che la coppa di Tassorosso era rimasta a terra, ma dato che ormai non poteva più essere usata come Horcrux, Voldemort la lasciò lì.

 

I due prigionieri si svegliarono dopo un tempo che a loro parve infinito nelle segrete della reggia di Lord Voldemort. Un Mangiamorte incappucciato che doveva essere il carceriere li stava guardando divertito (si divertono con poco ‘sti Mangiamorte nu, vedere il vekkio e il bambino [ihihih] che soffrono è fantastiko... ndTigre94). Si accorsero entrambi di essere incatenati, e Harry era stato curato dalla maledizione che Voldemort gli aveva lanciato con delle bende alla spalla. Li volevano vivi, ma non sapevano ancora il perché.

Harry si alzò e chiese “Dove siamo?”. Il ghigno del Mangiamorte si allargò mentre si avvicinava a Harry, che ricambiò il suo sguardo con uno di sfida, e gli mollò un pugnò fortissimo nello stomaco. Il ragazzo di accasciò per terra con un gemito, senza fiato. Il Mangiamorte gli diede un calcio e se ne andò. Si!!! Hurrà x il mangiamorte!!!

Silente gli si avvicinò e mormorò “Stai bene, Harry?”

Il ragazzo riprese fiato e sussurrò “Abbastanza. Tu?”

Ma non udì mai la risposta, perché due Mangiamorte entrarono e li trascinarono da Voldemort, che li stava aspettando insieme a Nagini seduto su un trono smeraldo in un’immensa sala verde e argento. I Mangiamorte si inchinarono e se ne andarono. “Silente, Harry, quanto... tempo” disse gelido

Tom” lo salutò Silente

Tom. Il nome che Voldemort aveva sempre odiato. Solo Silente lo chiamava così. Anzi, presto nemmeno lui. “NON MI CHIAMARE TOM” urlò Voldemort, perdendo all’improvviso il controllo. All’inizio pensò di scagliare una Maledizione Cruciatus contro Silente, ma poi pensò che poteva esserci una cosa peggiore, che avrebbe fatto soffrire entrambi i prigionieri. Puntò la bacchetta verso Harry, che inarcò la schiena mentre un dolore immane lo aggrediva. Sentiva che la testa gli sarebbe scoppiata a momenti... urlò più forte che mai... e poi tutto cessò. Harry sentì delle mani fredde che lo presero dolcemente per le spalle. Aprì gli occhi nonostante il dolore della Cruciatus non fosse passato e vide Silente inginocchiato vicino a lui, che lo guardava preoccupato. Voldemort li stava guardando con sguardo malvagio, poi disse “Non ti preoccupare, Silente, la Cruciatus non ha mai ucciso nessuno, fa un pò male, è vero, ma quello prima o poi passa... al massimo si diventa pazzi” rise, sempre più divertito e riprese “Mi stavate per far dimenticare il motivo per cui vi ho fatto portare qui”

Dicci come hai fatto a capire che stavamo cercando i tuoi Horcrux” disse Silente, ancora per terra, vicino a Harry

Si, ve lo dirò, e dopo avanzerò una proposta” sibilò Voldemort, poi iniziò a raccontare “Sapevo che stavate cercando i miei Horcrux e che avevate distrutto il Diadema e il Medaglione. Non vi dirò come lo sapevo, non è importante. Comunque, dato che vi volevo parlare, eliminai tutte le barriere protettive che avevo posto in difesa della Coppa e attesi che tu arrivassi. Ho ordinato a Nott e Parkinson di stregare la mezzosangue e il suo amico, cosi per prendere la Coppa sareste venuti tu e Potter. Però Potter intuì una trappola e cercò di avvisarti. Per un momento temetti per la riuscita del mio piano, ma ringraziando il cielo tu, Albus, non gli hai dato retta, e quindi eccovi qui. Adesso che sapete tutto avanzerò la mia proposta”

E quale sarebbe mai?” chiese gelido Silente

Diteci i piani dell’Ordine e unitevi a noi” sussurrò Voldemort

“Ma tu sei pazzo!!!” esplose Harry

Voldemort alzò la bacchetta e Harry rimase a contorcersi per terra, con la faccia contratta nello sforzo di non urlare. Perché sapeva che se avesse urlato avrebbe facilitato il compito a Voldemort per farsi dare i piani dell’Ordine

Coraggioso da parte tua sopportare la Cruciatus in silenzio, anche se so che si impazzisce prima... Vedi che altruista il tuo pupillo, Silente, sopportare un Crucio in silenzio per rendermi più difficile il compito di estorcerti informazioni non è una cosa da tutti i giorni” ma chi cazzo je lo fa fa... disse Voldemort, con un sorriso malvagio. Poi urlò “Macnair!” il Mangiamorte si Materializzò al centro della sala “Portali in cella, e dai un tuo regalino a Harry”... Harry, vieni qui che Macnair ti fa vedere una cosa bella... XD  sussurrò, eccitato, incatenando i polsi di Harry con delle pesanti manette. Macnair fece apparire dal nulla una frusta incantata, rosso fuoco. Silente ne aveva sentito parlare, e di certo non bene.  Ma... ma... GIULIA!!!  Il primo colpo della frusta fece inarcare dal dolore il ragazzo. Al quinto con un gemito Harry si afflosciò per terra, libero dalle catene ma senza forze. Macnair rise, divertito, mentre Voldemort si limitò a ghignare.

Dagliene cinque e riportalo in cella”

Venti minuti dopo Macnair ed un altro Mangiamorte li buttarono in cella. Poi fecero apparire del cibo e li lasciarono nella cella quasi totalmente buia.  Non appena se ne furono andati Silente chiamò “Harry?”

Un lamento soffocato di risposta indicò al Preside dove era Harry. Prese il cibo e gli si inginocchiò accanto. Harry stava messo davvero male: la schiena era totalmente insanguinata, la bella divisa che indossava il giorno che erano andati a prendere la Coppa era diventata uno straccio e il viso era totalmente ricoperto di graffi, che si era procurato quando aveva subito la Cruciatus. Mejo del solito insomma...

Non appena finirono di mangiare arrivò un Mangiamorte che prese Harry e gli mise delle bende dove Macnair lo aveva frustato “Ringrazia il cielo che il Signore Oscuro ti vuole vivo, ragazzino, fosse per me e Macnair saresti già morto”

Harry lo guardò con odio ma non disse nulla. Il Mangiamorte se ne andò, e Silente disse, piano “Grazie”

E di cosa?” domandò insicuro Harry.

Alla Maledizione Cruciatus. Se avessi urlato in questo preciso istante molto probabilmente ci staremmo provando delle divise da Mangiamorte” rispose Silente. Dopo un pò tutti e due si addormentarono, in attesa del giorno dopo. Che dolci...

CRUCIO” Harry si stava contorcendo a terra, in silenzio. Erano ormai una decina di volte che si ripeteva quel macabro ritornello. Quando Voldemort finalmente interruppe la Maledizione, Harry disse qualcosa che atterrì Silente almeno quanto deliziò Voldemort “Uccidimi”

Il Signore Oscuro si rivolse al Preside “Sentito, Silente? Sta chiedendo di essere ucciso, accontentiamolo, no?” siiiiiiiiiiiii!

No. Casomai uccidi me” rispose Silente piano, gli occhi fissi su un fagotto nero che altri non era che Harry. Ormai il ragazzo stava cominciando a perdere il senno, glielo si leggeva negli occhi. Un altro poco cosi e sarebbe diventato pazzo. Forse una Cruciatus o due sarebbe resistito, ma non di più.

Ti ucciderò dopo che avrai visto la fine del tuo coraggioso Grifone”  disse Voldemort “E poi puoi sempre dirmi i piani dell’Ordine”

Silente stava per dire di si. Non poteva finire cosi, non DOVEVA finire cosi. Il Marchio sarebbe rimasto per sempre, impresso a fuoco nella pelle, ma potevano sempre scappare, fuggire. Guardò un attimo Harry negli occhi smeraldo, per trovare il coraggio di dire una cosa di cui forse si sarebbe pentito a vita. Forse. Il ragazzo, che ricambiò il suo sguardo e capì le sue intenzioni “No...Silente...non... rendere vani... questi giorni...non puoi...” gemette

STA ZITTO POTTER” urlò Voldemort però non gli scagliò alcun Crucio “Sai, dovresti ringraziare Silente se sei messo cosi. Potevi essere in perfetta salute sotto ai miei ordini” poi si rivolse al Preside “Allora, Silente, hai sentito il parere di Potter e il mio. Decidi. Ma non ti pentire se vedrai Potter perdere il senno”

No, non posso farlo. Harry ha ragione. Non posso farlo” disse Silente “Ma non puoi far impazzire di dolore un ragazzo perché io rifiuto di unirmi a te, solo per colpa mia”

Giusto, da domani, sempre che Potter duri fino a domani torturo tutti e due, contento?” e da domani all’ Agip con venti bollini regalano il portachiavi a forma di mucca rise Voldemort “Però, dato che insisti, io porrò a Harry la stessa domanda che per 4 giorni ho posto a te. Harry, vuoi unirti ai miei Mangiamorte?” concluse, rivolgendosi a Harry anche se già sapeva la risposta. Il bel volto del ragazzo, contratto in una smorfia sofferente, si irrigidì in una maschera di sfida.

Non mi unirei ai tuoi lecchini nemmeno tra un secolo” sibilò Harry con tutto il coraggio e il fiato che riuscì a usare

Vedi, Silente, che la colpa non è solo tua? Comunque, l’altra alternativa è impazzire di dolore, lo sai, vero, Harry?”

Si, ma preferisco impazzire, ormai sono vicino a farlo” mormorò Harry x me già lo era...

Hai deciso la fine peggiore, Potter” Sibilò gelido “Oserei dire che potresti anche dire addio al tuo coraggioso grifone finché sa riconoscerti, Silente”

Il Preside si irrigidì ma si limitò a guardare Harry negli occhi, cercando di capire cosa pensava realmente il ragazzo. Harry, intuendo le sue intenzioni, annullò totalmente le barriere mentale che aveva imparato a creare per difendersi dai Legilimens e Silente sentì chiaramente le intenzioni del ragazzo. Avrebbe davvero preferito diventare pazzo che prostrarsi anche solo una volta a Voldemort. Non lo aveva fatto quando aveva undici anni, non lo aveva fatto quando ne aveva quattordici, non lo avrebbe fatto ora.

Crucio” il contatto visivo si interruppe mentre Harry ricominciò a contorcersi per terra, urlando per il dolore, ma questo lentamente si avvievolì e il ragazzo rimase immobile per terra, senza un lamento. Era svenuto. “Beh, direi che non c’è più nulla che possiamo fare per questo povero ragazzo. Penso sia diventato matto, nessuno sviene durante una Cruciatus, tranne i Paciock, ma vista la loro fine non penso sia un bene. Aspetta che chiedo a Bellatrix. Voldemort tirò fuori un Nikia n70 e digitò un messagino  BELLA!” Una Mangiamorte apparve nella Sala, si inchinò e guardò un attimo disgustata Silente, che con il volto contratto dal dolore stava fissando Harry, e poi il ragazzo, che a occhi chiusi aveva un’espressione sofferente.

Bella, Potter è svenuto mentre lo torturavo” la richiamò alla realtà Voldemort

Come i Paciock con me. Loro si sono risvegliati e non sapevano nemmeno più chi erano. Potter ha perso il senno”. Disse guardando Voldemort con occhi languidi e voce compiaciuta.

L’ Oscuro Signore rise, deliziato, poi disse piano a Bella “Avevo intenzione di ammazzare anche Silente, ma ho trovato una soluzione migliore. Facciamolo uscire di qui indenne, con Potter”

Senza nemmeno torturarlo un po'?” rispose un po' delusa Bellatrix

No, almeno si sentirà pienamente in colpa per aver lasciato che distruggessi Potter senza fare nulla, e poi, non molti avranno fiducia in lui quando capiranno cos’è successo”

è un piano geniale, Mio Signore” mormorò Bellatrix adorante

Voldemort disse, ad alta voce “Silente, sei libero di andare. I miei Mangiamorte ti accompagneranno davanti Hogwarts e ti ridaranno la tua bacchetta e quella di Harry”

Bellatrix incatenò Silente e lo trascinò fuori. Poi disse “Accio bacchette di Potter e Silente” le de bacchette arrivarono volando, facendo a gara a chi percorreva per prima il buio, lungo corridoio per arrivare da Bellatrix. La donna si Materializzò fuori dai confini di Hogwarts insieme a Harry e Silente  buttò le bacchette ai due prigionieri e li lascio lì. Silente rimase un attimo immobile, poi entrò a  Hogwarts. Non aveva voglia di vedere nessuno. Fece apparire una barella e ci caricò Harry, avviandosi verso la foresta proibita. Arrivò in un angolo ombroso, e rimase in silenzio a fissare il volto tirato dal dolore di Harry. Se solo lo avesse ascoltato, quando aveva intuito che c’era una trappola, se avessero lasciato perdere, si sarebbero risparmiati tutto quel dolore. E per colpa sua la loro unica speranza era svanita. Perché non avevano provato a scappare? Erano dovuti giungere a questo, per farsi liberare... Una lacrima solitaria scivolò sul viso di Silente, mentre si sforzava di non ricordare, di non sentire le urla di dolore del ragazzo che tuttavia gli risuonavano in testa; mentre si imponeva di non chiudere gli occhi e vedere il corpo di Harry contrarsi dal dolore che la Maledizione Cruciatus gli provocava... *Marty è adorante...* ad un certo punto, Silente si accorse di essere osservato, ma non estrasse la bacchetta. Se avessero ucciso Harry non avrebbe poi cambiato molto. Se avessero ucciso lui, tanto meglio, avrebbe smesso di pensare, di crogiolarsi nel dolore e nei sensi di colpa. E se avessero ucciso entrambi sarebbe stato ancora meglio.  Lì vide che c’era un leone, un’aquila e un unicorno ad aspettarli. Quando Silente vi posò lo sguardo, il leone ruggì, l’aquila si alzò in volo e l’unicorno andò vicino ad Harry, toccandogli con la punta del corno il petto. Immediatamente tutte le ferite sul corpo del ragzzo svanirono, lasciandosi la pelle liscia come quella di un bambino ma nn si diceva “liscia come il culetto di un bambino”??? tanto Harry la faccia da culo già ce l’ ha!, e il volto smise di essere cosi tirato dal dolore. Sembrava stesse solo dormendo. Silente rimase un attimo a fissare Harry, poi spalancò gli occhi pensando che forse c’era ancora una possibilità che Harry si salvasse, se solo lo avesse portato al San Mungo. Si girò di scatto e vide due occhi argento che lo guardavano. Sobbalzò quando capì cos’era. Un immenso drago bianco con occhi argentati lo stava guardando. Un dolce grido musicale lo riscosse. Fanny era atterrata accanto al drago. Silente prese Harry per un polso, e con l’altra mano prese la coda di Fanny, ed entrami svanirono con un lampo di fuoco, diretti al San Mungo. Le persone presenti all’ospedale ebbero reazioni diversi all vista di un Harry svenuto e trasportato in barella, con i vestiti strappati, accompagnato da un Silente messo peggio di lui silente si scusò con la folla “abbiamo provato nuove tecniche di sadomaso...”, con le occhiaie fino per terra e l’aria distrutta. Ci fu chi chiese di essere ricoverato al più presto perché  pensavano di avere le allucinazioni, a chi la mascella si sologò per la sorpresa, chi cominciò a tartassare di domande Silente, e chi cominciò a fare congetture. Uno di quest’ultima categoria, dipendente del ministero, ebbe cosi poco tatto da dire “Ve lo dico io cos’è successo. Come avevano detto Cornelius Caramell e Dolores Umbridge, Potter è diventato matt...”AHAHAH!!!!! giù sei grande!. Silente si irrigidì visibilmente e lanciò al dipendente del Ministero un “Expelliarmus” cosi forte da farlo svenire, interrompendo bruscamente il flusso di domande e congetture. Un’infermiera aveva portato Harry nel reparto lungodegenti.

 

Tre giorni dopo. San Mungo. Ore 12.30.

Hermione e Ron stavano guardando Harry che dormiva. Tre giorni che andavano avanti con questa snervante attesa. Tre giorni che erano arrabbiatissimi con Silente. Come aveva potuto permettere tutto ciò? L’oggetto dei loro pensieri non proprio dolci bussò alla porta, mormorando “Ragazzi, siete stati qui tutta la notte, non vi pare il caso di andare a dormire?”. I due gli lanciarono uno scuardo carico di rancore ma dissero “Naturalmente, preside, ce ne andremo”

Dopo una ventina di minuti avevano raccolto tutto e se ne erano andati azzo, 20 minuti pe raccoglie 4 cose... manco fossero Elisa..., a casa. Silente era rimasto con Harry, non sopportando lo suardo rancoroso che i suoi amici gli rivolgevano. Sapeva che avevano perfettamente ragione, ma per quanto tempo gli avrebbero rinfacciato il suo errore? Se Harry non guariva, era probabile anche per sempre.

Sospirò a questi pensieri e lo chiamò dolcemente, con una nota di supplica nella voce “Harry, Harry. Ti prego, svegliati. Perdonami, non ho capito cosa facevo, ma non posso vederti cosi. È questo il prezzo dei miei errori? Vederti su questo letto, incapace di riconoscerci?”. Niente. Non si svegliò.

Verso le nove di sera Ron ed Hermione gli diedero il cambio. Silente aveva appena raggiunto la porta quando Harry aprì lievemente gli occhi. Per un lungo, lunghissimo istante tutti trattennero il respiro. Avrebbe ricordato? Harry guardò le facce preoccupate di tutti, poi disse “Ci conosciamo?” Buahahahaahahahahahah!

Harry...” mormorò Ron. Harry fissò Hermione, che era scoppiata a piangere tra le braccia di Silente dimenticando tutto il rancore.  Harry aveva lo sguardo fermo, ma perso, che faceva capire chiaramente che non riconosceva nessuno. Poi qualcosa si animò negli occhi smeraldo, mentre guardava gli occhi azzurri di Silente. Harry ricordò qualcuno che gli sussurrava le sue scuse mentre dormiva... qualcuno che fu lì il giorno in cui successe... qualcosa di importante... Qualcuno con gli stessi occhi di quel vecchio dalla barba bianca che lo stava fissando, in attesa di qualcosa... “MAGO MERLINO!!!” gridò estasiato

Ma proprio non riusciva a ricodare cosa, così chiese, fissando Silente “Ci siamo già visti, vero? A quanto pare tutti voi conoscete me, ma io non vi conosco” poi, indicando Silente, aggiunse “Veramente... io sono certo di averti giàvisto da qualche parte...” visto che tutti lo guardavano stupiti mormorò “ma che c’è? È successo qualcosa?”

è tutta colpa tua” urlò imbestialita Hermione contro Silente

“’Mione, calmati” mormorò Ron poco convinto.

Calmarmi un cazzo, Ron” sbraitò Hermione “Si...”

Hermione Granger? Ronald Weasley?” li interruppe Harry con un’espressione pensierosa mentre lentamente ricordava tutto “Ma certo, forse ho capito chi siete... Eravate a Hogwarts?”

Insieme a te”

A Grifondoro, insieme a me, ed eravate i miei due migliori amici, Ron ed Hermione” poi guardò Silente e disse, ghignando, “Professor Silente”

Silente sorrise di risposta “Ti avevo chiesto di non chiamarmi più professore... perlomeno, non fuori scuola”

Si, penso che abbiamo già fatto questa discussione” la memoria gli tornò completamente “Ricapitolando, io sono Harry Potter, colui che scofisse l’oscuro Signore e cavoli belli. Dovrei esser diventato pazzo a causa di ehm... come dire... alcune dolorossissime Maledizioni Cruciatus, giusto?” 

Abbassarono tutti lo sguardo, senza però poter evitare uno sguardo contento per lo stato di salute di Harry e com’ è che io piango???. Entrò un’infermiera, che non appena vide gli sguardi sollevati di tutti capì all’istante la bella notizia. Non ci aveva sperato nessuno. “Harry Potter può uscire anche oggi, ma a Hogwarts dovrà stare a riposo, per tre giorni. Possibilmente senza nessuno che lo tartassi di domande. È meglio Hogwarts di qui perché è meglio che sia in un posto familiare” disse calma, facendo sobbalzare tutti. Silente la guardò un attimo, interdetto, poi annuì e chiamò Fanny, che con una fiammata apparì.

L’infermiera intervenne “Professor Silente, posso parlarle un attimo fuori?”

Silente annuì e andò fuori. Mentre Ron attaccava a parlare di Quidditch con Harry ed Hermione, l’infermiera diede a Silente una boccetta dicendo “I primi tre giorni Potter dovrà stare insieme a qualcuno che tiene questa qui. È possibile che starà male”

Non la può prendere lui, la pozione?” domandò Silente

Non penso, smetterà di ragionare nel momento stesso in cui si sentirà male. È come se gli stessero facendo la Cruciatus, e non sarebbe adatto darlo ai suoi amici perché nel panico potrebbero dimenticare come fare”

Per tre giorni dovrò avere sottomano la boccetta, quindi” ricapitolò Silente

Precisamente. Ah, e si ricordi: niente maledizioni Cruciatus se non lo vuole rivedere qui nelle stesse condizioni dei Paciock” la migliore opera di Bella...

Il preside rientrò e guardò Ron ed Hermione, che nel frattempo avevano iniziato una discussione riguardante il Quidditch. La ragazza metteva in dubbio qualsiasi forma logica di quello sport, Ron ribatteva scandalizzato e Harry li guardava divertito.

io ed Harry andremo con Fanny, ci ritroverete nel mio Ufficio” disse Silente, prendendo Harry per un polso oooooh! e svanendo nel nulla. I due amici rimasero di stucco, poi salutarono l’infermiera e si Smaterializzarono fuori dai confini di Hogwarts. E tutti insieme fecero una bella scampagnata

Quando furono tutti riuniti nell’Ufficio del Preside Silente disse “è meglio che Harry resti qui, i compagni di Grifondoro non avranno tardato a fare le loro supposizioni e gli interrogatori” sorrise, con uno strano scintillio negli occhi azzurri mentre ripensava a quello che avrebbero potuto fare insieme da soli in quell’ ufficio al dipendente del Ministero quando aveva detto che Harry era diventato pazzo. Gli altri se ne accorsero, ma, mentre Ron stette zitto, intimorito dallo sguardo di Silente, Hermione guardò torvo il Preside e disse “Dato quello che è successo...”

Hermione, lascia stare” disse Harry in tono stanco, non sopportando l’ennesima lite tra Hermione e Silente.  L’ amore non è bello...

La ragazza tacque e Ron disse “Professore, noi andiamo a  letto insieme. Harry”

Ciao Ron”. I due se ne andarono e Harry fissò un attimo Silente, prima di chiedere “Perché devo rimanere qui?”

Silente ricambiò lo sguardo, cercando di capire se il ragazzo fosse felice o meno di questo “Perché i tuoi compagni potrebbero sottoporti a un interrogatorio”

...”

ne dubiti, Harry?”

no, sarà pure vero, ma se è questo il motivo principale per cui sono qui io sono la fata turchina...” uuuuh! Signori, lo ha ammesso!!!

Cos’altro vuoi che ti dica?”

La verità”

Sei arrabbiato con me, Harry?” disse Silente evitando la domanda. Non voleva dire a Harry cosa sarebbe forse successo. Se non avveniva, poi, lo avrebbe preoccupato per nulla.

No. No. Però sento che c’è qualcosa che mi stai nascondendo” rispose socchiudendo gli occhi. L’arrivo provvidenziale di un’elfo domestico con la cena interruppe l’interrogatorio. Silente si rilassò sullo schienale e cominciarono a mangiare.

Tra quattro giorni riprenderai la scuola. Per un pò tu e i tuoi amici farete lezione con gli altri ragazzi, a posto di andare in Egitto, a Malfoy Manor o nella reggia di Voldemort”

Si sente in colpa. Fu questo il pensiero che fulminò Harry quando sentì Silente dire cosi. Silente si sentiva tremendamente in colpa. “Dove dormirò, oggi?” disse il ragazzo

“Dormiremo al plurale???  nella stanza delle Necessità. È più comoda” rispose Silente

Va bene” approvò Harry provando ad alzarsi. Si alzò per un attimo e ricadde sulla poltrona a occhi chiusi. “Dannazione!” imprecò Harry piano

Silente non disse nulla, si limtò a prenderlo per un polso insieme a Fanny e tutti e tre si ritrovarono davanti alla Stanza delle Necessità. Quando entrarono videro una stanza grandissima, che a Harry fece venire in mente la stanza della Camera dei Segreti anche se non ci assomigliava per niente se non in grandezza. Deficente, deficente!  Era enorme, con due letti a baldacchino con lo stemma dei Grifondoro molto simili a quelli dei dormitori. C’erano anche due armadi e l’immancabile, perlomeno per Silente, cestino con delle caramelle. Harry notò che mancavano le Gelatine tutti i gusti più uno e sorrise ripensando al perché.

Silente sorrise a sua volta dicendo “Penso che sia ora di dormire. Vuoi un pò d’acqua?”

Si, grazie”

Silente gli porse un calice.

**********************************************************************************La mattina dopo Harry non ricordava di aver mai dormito cosi bene. Dopo essere arrivato nell’Ufficio del Preside chiese a Silente “Che mi hai messo nel calice ieri sera?”
“Pozione per fare i sonni senza sogni” rispose calmo Silente. Sapeva che il ragazzo avrebbe indovinato che quella non era semplice acqua.

Harry sbuffò “Sto svuotando la scorta di Madama Chips”

Però stai meglio”. Non suonava come una domanda.

Dovevo stare proprio male ieri...” disse stancamente gettandosi a sedere su una poltrona

Io devo andare al Ministero, vogliono sapere il perché della tua scomparsa”
“Gli dirai la verità?”

Per forza”

Va bene. Mi può dare qualcosa da leggere, che ne so, mi va bene pure un libro di Storia della Magia... anzi, non esageriamo”

Silente sorrise, poi fece apparire delle pile di libri, disposti per argomento. C’erano anche dei libri babbani di avventura e guerra. Harry ghignò e si mise a leggere uno di questa categoria, intitolato “La magia del Lupo”. Aveva più o meno 1000 pagine, e ne lesse la buona metà per l’ora di pranzo, fino a quando non tornò Silente. Si alzò e gli andò incontro

Ancora lì?” chiese il Preside sorridente

è bello questo libro, non...” ma si interruppe, respirando affannosamente, sentendo un dolore lancinate prendergli il corpo. Sembrava gli stessero scagliando una Cruciatus ridotta. Non voleva far vedere a Silente che stava male, quindi rimase in silenzio, sforzandosi di rimanere immobile. Tentativo perfettamente inutile. Silente si accorse lo stesso che stava male. Mica scemo nonno Silly

Harry?” chiese preoccupato quando il ragazzo si irrigidì. Come risposta ottenne un gemito. Poi si ricordò di quello che gli aveva detto l’infermiera. Harry cadde per terra in preda alle convulsioni, urlando. Il dolore era aumentato, era paragonabile alla Cruciatus. Sentì delle mani che lo trattenevano e qualcuno che lo chiamava

Harry! Harry! INCARCERARMUS” urlò Silente. Delle pesanti catene avvolsero Harry costringendolo per terra, immobile, mentre tuttavia continuava ad urlare. Silente prese la boccetta di pozione che l’infermiera gli aveva dato per casi come questo e gliela fece bere tutta. Harry smise all’istante di contorcersi ma rimase a terra con il respiro affannoso e gli occhi chiusi, sentendo delle pesanti catene sopra di sé. Silente fece evanescere le catene e lo guardò

Harry?”

Sto bene, più o meno” Harry ricambiò lo sguardo preoccupato di Silente con uno accigliato e disse “Sapevi che sarebbe successo”. Non suonava come una domanda

Si”

Perché non mi hai detto nulla?”

Non lo ritenevo necessario”. Harry alzò un sopracciglio, poi si mise seduto  disse “Dammi una mano” Silente lo prese per un polso e lo fece sedere su una poltrona, e fece apparire due tazze di the.

Che hai fatto di bello con Caramell?” nuove tecnice xkè a 8384713 anni a 90 nn mi ci posso mettere più..

Silente sospirò e Harry capì chiaramente che non era buon segno “Ha detto che ti terrà d’occhio. Non si fida e non è d’accordo sul fatto che tu vada liberamente fuori dei confini della scuola”

Mica ricomincerà come due anni fa?”
“Temo di sì”

La Coppa di Tassorosso...” iniziò Harry

Harry, non pensare nemmeno di andare a prenderla” lo interruppe Silente

Non possiamo rendere vano tutto ciò che abbiamo fatto in questi mesi. Non possiamo e basta, anche perché è la nostra unica possibilità di sconfiggere Voldemort”

Non ci andremo adesso, ma quando starai bene” concluse Silente “Resterai a dormire da CON me per altri due giorni, seguirai le lezioni per un pò e dopo andremo a cercarla. Ora, se vuoi, puoi mangiare con i tuoi amici e stare il pomeriggio con loro. Torna questa sera” concluse Silente facendo capire chiaramente che il discorso era finito lì. ... e portami il Viagra! aggiunse

 

X Sharry da Tigre94: allora, soddisfatta di questo chap??? Albus non l’ho nemmeno toccato, anche se all’inizio c’era la tentazione di fargli soffrire qualche Cruciatus... ma dato che io preferisco che si senta un tantino impotente quando c’è di mezzo Harry (forse l’avete notato negli altri capitoli...) ho deciso così. Resta comunque il fatto che Silente resta uno dei miei personaggi preferiti (insieme ad Harry, naturalmente)!!!!

 

X HarryEly da Tigre94: Già, anch’io adoro tutto ciò che ha a che fare con Harry e Albus... Allora, io ho deciso che Harry darà del “tu” a Silente, ma non lo chiamerà per nome, almeno per adesso... Resta però un piccolo grande problema... come saluta Silente Harry??? “Ciao” mi sembra burino, Albus è pur sempre il preside... “Buonasera” o “Buongiorno” troppo formale!!! Si accettano consigli!!!!!!!!! 

 

X Ashara da Tigre94: Allora, Draco sicuramente comparirà, sebbene non sarà mai un personaggio principale.... Non ti preoccupare, Marta lo metterà, anche in due righe, perché lei ci SBAVA dietro... Dracucciolo qui... Dracamore lì... sigh! Io ho una cotta per Tom Riddle, a dire il vero, ma in questa fanfiction non penso che comparirà!!!

 

Allora, il prossimo capitolo sarà meno macabro (spero) perché lo scriverà Kattiva...anche se in fase un po' depressa (e io ancora non ho capito il perché...) Un bacione a tutti quelli che leggono... E un supermegabacio a tutti quelli che recensiscono (non mi prendete per una maniaca, sono sempre così)... adesso sono sicura che Marta scriverà qualcosa di sarcastico e idiota sotto queste righe, perciò preparatevi, non leggete se avete mangiato e AL PROSSIMO CHAP!!!!

 

Ciao! Allora, indovinate chi sono!!! Eh no, non vale se leggete i commenti della stronza per eccellenza! Dunque, lei si è sognata il capitolo (…) e io l’ ho corretto. Il lavoro sporco tutto a me.. i fantastici commenti in verde sono miei (gli autografi all’ uscita). Forse mi troverete un tantino scandalosa… faccio di peggio, non preoccupatevi! XD baci

  
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