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Autore: Saavik    23/05/2013    3 recensioni
Questa volta, forse, l'uomo-pipistrello ha scelto un'impresa veramente fuori dalla sua portata. Forse esiste veramente una cosa che nemmeno un uomo, un eroe come Batman, può fare. Si può salvare un uomo da se stesso? Può veramente pensare di poter salvare Joker?
Genere: Horror, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Batman aka Bruce Wayne, Joker aka Jack Napier, Robin aka Dick Grayson
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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nuovo Frammenti di Crissallo

Una lacrima scorre sulla mia guancia, quando cade a terra è rosso sangue, una goccia di sangue seguita da altre.
Tengo stretto fra le mani quello che, fino ad un attimo prima, era un cigno di cristallo. Mi fa male, ma non è per questo che piango.
"Non tutto si può aggiustare, Bruce"
Dice la voce gentile di mia madre.
Quando mi svegliai mi guardai istintivamente le mani. Erano pulite, ma le sentivo ancora sporche di sangue.
Presi in mano il diario di Joker, conoscevo quelle parole a memoria, ma volli rileggerle ancora una volta.

Se ripetere una bugia cento, mille, un milione di volte, servirebbe veramente a renderla una verità*, allora Batman avrebbe ragione ed io sarei una persona sana. Ma è inutile. Per quante volte si possa ripetere una menzogna, resta sempre tale. L'ho spiegato anche al mio ultimo custode, un attimo prima di sgozzarlo. Peccato che non abbia fatto in tempo a darmi ragione. Sono piccole cose, ma sono soddisfazioni. Questo insegna due cose: che il termine "lavoro a tempo determinato" può avere un altro significato e che non è vero che con il con il coltello del burro non si può tagliare proprio niente.

Sospirai chiudendo il libretto. Joker non disse niente quando annunciai che avrei portato con me il diario. Non si lamentò come faceva sempre sottolineando che era una pratica inutile, sciocca e infantile, degna del peggior Freud della prima ora. Lo trovai seduto, schiena contro la parete. Non mi salutò, disse solo:
" Se non avessi visto il sole, avrei sopportato l'oscurità" **
Non disse altro per tutto il tempo in cui rimasi con lui, quella sera. Si affondò in profondo silenzio ed in una profonda tristezza.
Mi avvicinai a lui, lo abbracciai, ma non servì a scuoterlo dalla sua apatia. Non fece nemmeno una battuta, nemmeno un sorriso. Sono preoccupato.
Lo baciai, prima teneramente, sulle labbra, poi con più decisione. ma la reazione, fu la medesima, nessuna.
Lo abbraccia ancora, a lungo. Sentii le sue mani, poggiarsi lentamente sulla mia schiena, ma senza stringere. Il suo respiro, lento e flebile contro il mio collo.
Era una debole reazione, ma era una reazione.
"Ti amo"
E non so chi fu a dirlo, se Batman o Bruce. Lui non rispose, ma nemmeno si oppose.
Parlammo. Parlai a lungo. Lui non rispose mai, si limitava ad osservare il pavimento con aria a volte triste, altre assente.
Quando me ne andai, era ormai l'alba. Mi salutò con una frase che, all'inizio, non compresi
"La verità, come la luce, acceca. La menzogna invece è un bel crepuscolo, che mette in risalto tutti gli oggetti." ***
E ancora adesso non la comprendo del tutto.

Bruce esce dalla sua stanza nel tardo pomeriggio.
Da quando c'è Joker sono io a dover fare il lavoro di Batman. Ma non era questo il ruolo di Robin.
"Sprechi il tuo tempo, e le tue energie"
So che non è un bel modo di salutarlo, ma ci sono troppe cose che devo dirgli e temo dii non fare in tempo prima che ... torni da lui.
" Ti preoccupi per niente Dick, sta andando tutto bene e lui sta migliorando"
Scuoto la testa esasperato
" Lui non sta migliorando, lui sta peggiorando! E anche tu! Presto non ci sarà più un Joker è vero, ma non ci sarà nemmeno un Batman. Cosa pensavi? Che sarebbe guarito? Che sarebbe diventato una persona sana!? Una persona normale? Che ti avrebbe amato? é questo che pensavi Bruce? Di un caso come il suo, forse solo Walter Freeman**** avrebbe saputo cosa farne! Sei un povero illuso! Lui non ti ama e non ti amerà mai."
Avrei voluto aggiungere "non come me", ma non lo feci, mi preparai a subire la sua collera, ma non si arrabbiò. Non disse niente. Scosse la testa, mi poggiò una mano sulla spalla
" Ti preoccupi per me e lo apprezzo. Ma non serve, andrà tutto bene Dick. va tutto bene"
Mentiva, ma non a me, a se stesso. Voleva credere nelle proprie parole, voleva crederci veramente.
" Lui non può essere salvato, lui non può essere amato, lui è il male"
Bruce sorrise, era tanto tempo che non lo vedevo sorridere
" Il male non esiste, è solo l'assenza di ogni bene. Ma se io vi metterò un po' di quel bene, allora cesserà di essere tale e allora tutto cambierà, e allora mi amerà, lo so"
Scossi la testa portandomi le mani al volto. Si sbagliava, ma nessuna delle mia parole lo avrebbe convinto di questo.
Ci sono solo due certezze: Lui si sbaglia e io lo sto perdendo.



*
Joseph Goebbels

**  Emily Dickinson

***  Albert Camus, La caduta

****  Medico Americano famoso per la
lobotomia Transorbitale



  
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